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Torino - Wikipedia

Torino

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Nota disambigua - Se stai cercando altri significati, vedi Torino (disambigua).
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«Torino mi sembra la città più graziosa d'Italia e, per quel che credo, d'Europa per l'allineamento delle strade, la regolarità delle costruzioni e la bellezza delle piazze»
(Charles de Brosses[1] 1740)


Wikipedia:WikiProject/Progetto geografia/Antropica/Comuni Torino
Portale:Portali Visita il Portale Torino
Stato: Italia
Regione: Piemonte
Provincia: Torino
Coordinate:
Latitudine: 45° 4′ 0′′ N
Longitudine: 7° 42′ 0′′ E
Mappa
Altitudine: 240 m s.l.m.
Superficie: 130 km²
Abitanti:
900.186 31-05-06
Densità: 6928 ab./km²
Frazioni:  
Comuni contigui: Venaria Reale, Settimo Torinese, Borgaro Torinese, San Mauro Torinese, Collegno, Rivoli, Baldissero Torinese, Grugliasco, Pino Torinese, Orbassano, Pecetto Torinese, Beinasco, Moncalieri, Nichelino
CAP: 10100
Pref. tel: 011
Codice ISTAT: 001272
Codice catasto: L219 
Nome abitanti: torinesi 
Santo patrono: San Giovanni Battista 
Giorno festivo: 24 giugno 
Comune
Posizione del comune nell'Italia
Sito istituzionale

Torino (Turin in piemontese) è la quarta città italiana per popolazione con 900.186 abitanti (dati ISTAT al 31/05/2006), ma la terza per movimento economico [2], capoluogo dell'omonima provincia e della regione Piemonte, nonché uno dei maggiori centri culturali e scientifici del Paese. È stata la prima capitale dell'Italia unita.

Con i comuni dell'area metropolitana la popolazione è di circa 2.000.000 abitanti.

Indice

[modifica] Stemma, gonfalone, onorificenze

[modifica] Stemma

Lo stemma della Città di Torino è costituito da uno scudo svizzero azzurro a cui è sovrapposto un toro rampante d'oro, con le corna d'argento e con la corona comitale a nove perle.

[modifica] Onorificenze

La città di Torino è:

[modifica] Geografia

Torino vista da satellite
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Torino vista da satellite

Torino sorge nella pianura approssimativamente delimitata dai fiumi Stura di Lanzo, Sangone e Po (che attraversa la città da sud verso nord). È anche bagnata dalla Dora Riparia. Il Po accentua la divisione tra la parte collinare della città e la parte di Torino collocata in pianura, compresa tra i 280 e i 220 metri s.l.m. che scende andando da ovest verso est.

[modifica] Storia

Per approfondire, vedi la voce Storia di Torino.

I più antichi insediamenti dell'area dell'attuale Torino risalgono al III secolo a.C., con piccoli villaggi di tribù celto-ligure appartenenti al gruppo dei Salassi. Secondo alcune fonti uno di questi insediamenti (Taurasia (?)) avrebbe ostacolato la marcia di Annibale nel suo attacco a Roma attrarverso le Alpi resistendogli per ben tre giorni.
L'origine vera e propria della città può essere comunque fatta risalire al castrum costruito durante le guerre galliche di Giulio Cesare. Nel 29 fu eretta a colonia con il nome di Augusta Julia Taurinorum da cui deriverà poi il nome moderno.

Dopo la caduta dell' Impero Romano Torino passò sotto il controllo degli Ostrogoti, dei Longobardi, e dei Franchi di Carlo Magno (773).
Nel 940 fu fondata la Marca di Torino, controllata dalla cosiddetta dinastia arduinica che, attraverso il matrimonio tra la sua ultima discendente, Adelaide di Susa, con il figlio di Umberto di Biancamano (fondatore della casa Savoia) portò la città sotto l'influenza della dinastia savoiarda.
Dopo alterne vicende che videro, nei secoli seguenti, anche l'erezione della città a libero comune, Torino venne inglobata definitivamente nei possedimenti dei Savoia che nel frattempo avevano ottenuto l'elevazionne al rango di duchi.
Nel XVI secolo, dopo una prima fase di occupazione da parte dell'esercito francese la città divenne capitale del ducato di Savoia, che precedentemete aveva gravitato su Chambery e venne dotata di mura moderne e di una cittadella pentagonale.
Il XVII secolo vide la città, e il ducato, ingrandirsi con l'acquisizione, da parte di quest'ultimo di Asti, del Monferrato e di uno sbocco sul mare mentre la città usciva dal perimetro delle mura romane.

Nel 1720 i duchi di Savoia ottennero il titolo di re, prima di Sicilia e poi di Sardegna, e Torino divenne la capitale del regno.
Il Congresso di Vienna e la Restaurazione diedero al Piemonte Genova e tutta la Liguria, gettando, anche se involontariamente, le basi del processo che porterà, in poco più di cinquanta anni, all'unità d'Italia.

Dal 1861 al 1865 Torino fu la capitale del nuovo stato per passare poi questo rango a Firenze

Nel 1943, durante la seconda guerra mondiale, da Torino ebbe inizio una ondata di scioperi nella grande industria che coinvolse quasi tutto il nord Italia e segnò la ripresa del movimento antifascista.


Dopo il secondo dopoguerra Torino fu il simbolo della crescita economica dell'Italia, che attirava migliaia di immigranti dal sud dell'Italia per via delle richieste di manodopera negli stabilimenti automobilistici. Nel 1974 arrivò a 1,2 milioni di abitanti. Il numero di immigranti fu tanto consistente che l'ex-sindaco Diego Novelli dichiarò che "Torino è per grandezza la terza città del meridione dopo Napoli e Palermo".

[modifica] Economia

Nota per la produzione metalmeccanica dovuta alla fabbrica automobilistica FIAT e al suo indotto, per la produzione della cioccolata e del cioccolatino gianduiotto (che prende il nome dalla maschera locale Gianduja). Ha dato i natali a importanti aziende italiane. Oltre alla Fiat, sono state fondate a Torino anche la compagnia telefonica SIP poi diventata Telecom Italia, Seat Pagine Gialle, EIAR poi diventata RAI, Lavazza, L'Afipubs, Cirio, Società Assicuratrice Italiana, Reale Mutua Assicurazioni, Toro Assicurazioni, Lancia, Italdesign (Giugiaro), Italgas, Bertone, Pininfarina, Caffarel prima fabbrica di cioccolato al mondo fondata nel 1826, Carpano l'azienda inventrice del celebre vermouth, Martini & Rossi, Invicta, Seven, Kappa, Superga, Sparco e banche importanti come l'Istituto Bancario San Paolo di Torino (ora Sanpaolo IMI) e la Cassa di Risparmio di Torino (CRT). Prima patria del cinema italiano, è da qualche tempo apprezzata località per l'ambientazione e la produzione di film.

[modifica] Amministrazione

Per approfondire, vedi la voce Sindaci di Torino.

Sindaco: Sergio Chiamparino dal 05/2001, confermato il 30/05/2006
Centralino del comune: 011 4423010 - 011 4423014
Email del comune: urp@comune.torino.it

[modifica] Città gemellate

Torino è gemellata con:

[modifica] Circoscrizioni

La Città di Torino è suddivisa in 10 Circoscrizioni a loro volta comprendenti più quartieri storici:

    [modifica] Trasporti e mobilità

    [modifica] Aeroporti

    Torino è servita dall'Aeroporto internazionale Sandro Pertini (Codice IATA: TRN - Codice ICAO: LIMF) situato a Caselle Torinese e collegato direttamente alla città tramite la ferrovia Torino-Lanzo Torinese, che parte dalla stazione Dora, e dal Raccordo Autostradale RA10 che si connette alla Tangenziale Nord ed a uno dei maggiori assi di scorrimento interno. L'aeroporto è stato aperto nel 1953 per sostituire come scalo aereo cittadino l'aeroporto Aeritalia, ed ha subito nel tempo 2 radicali ricostruzioni dei terminal. Per i Giochi Olimpici Invernali del 2006, l'attuale struttura ha avuto dei lavori di ampliamento.

    Il primo scalo aereo della città fu quello di Mirafiori, costruito nel 1910 e divenuto negli anni successivi il più importante d'Italia; del 1916 è l'aeroporto Aeritalia (Codice ICAO: LIMA) di corso Marche, tuttora attivo ma, dopo la costruzione dell'aeroporto di Caselle, rimasto in uso come struttura di aviazione generale e da turismo, affiancata ad una scuola di volo per aerei ed elicotteri, e più recentemente, alla sede dei velivoli di elisoccorso e Protezione Civile.

    [modifica] Collegamenti stradali

    Torino è un importante nodo stradale e autostradale. Su di essa convergono 5 autostrade:

    Ci sono anche due tangenziali (Nord e Sud) che formano una specie di C intorno alla città e due raccordi, verso l'aeroporto di Caselle Torinese e verso Pinerolo; quest'ultimo è stato completato il 9 gennaio 2006, attivando contestualmente una barriera a pedaggio al casello di Beinasco. Il sistema complessivo delle tangenziali e del tratto Torino-Pinerolo è denominato A55.

    [modifica] Collegamenti ferroviari

    Distanze ferroviarie da Torino delle principali città dell'Europa occidentale, nel 2006. La linea di demarcazione arancione delimita le regioni raggiungibili entro 10 ore.
    Ingrandisci
    Distanze ferroviarie da Torino delle principali città dell'Europa occidentale, nel 2006. La linea di demarcazione arancione delimita le regioni raggiungibili entro 10 ore.

    Torino è un importante nodo ferroviario con le principali stazioni seguenti:

    • Torino Porta Nuova (stazione viaggiatori di testa, la più importante del nodo ferroviario torinese e terza stazione nazionale per numero di passeggeri)
    • Torino Porta Susa e Torino Lingotto (importanti stazioni viaggiatori di passaggio)
    • Torino Orbassano (scalo di smistamento di testa, situato nel sud-ovest della città alla fine di una breve linea merci in tronco che si dirama della linea per Lione).

    Attualmente è in progetto lo smantellamento di Torino Porta Nuova, in quanto stazione, per farla divenire un centro commerciale, e privilegiare così le stazioni Lingotto e Porta Susa.

    Le linee ferroviarie principali che si dipartono da Torino sono quelle verso Genova (via Asti e Alessandria), verso Milano (via Novara e Vercelli) e verso la Francia (via Modane e il Traforo ferroviario del Frejus). Ci sono poi linee minori verso Aosta, Cuneo, Savona, Pinerolo, Chieri, Lanzo Torinese e Rivarolo Canavese.

    Altre stazioni, usate principalmente dai pendolari, sono Torino Dora e Torino Stura, sulla linea per Milano e Madonna di Campagna sulla linea per Ciriè-Lanzo.

    [modifica] Trasporti urbani

    La rete di trasporti urbani, gestita dal GTT, è attualmente costituita da linee tramviarie, automobilistiche e ferroviarie. Il 4 febbraio 2006, in concomitanza con l'inizio delle XX Olimpiadi Invernali è stata inoltre inaugurata la linea 1 della metropolitana sul percorso Fermi (Collegno)-XVIII Dicembre (Porta Susa). Nel 2007 la linea sarà prolungata fino a Porta Nuova e successivamente raggiungerà il polo fieristico del Lingotto. Tale linea è basata sul sistema Val (Veicolo Automatico Leggero), già in uso a Lilla, Tolosa, Rennes e Parigi a guida automatica ([3]).

    [modifica] Cultura

    È sede della Università degli studi di Torino che ha festeggiato nel 2004 i 600 anni di storia e del Politecnico di Torino, ateneo universitario per la formazione di ingegneri e architetti.

    Hanno sede a Torino alcune case editrici nazionali, tra cui UTET, Einaudi, Bollati Boringhieri, Claudiana, e l'orchestra sinfonica nazionale della Rai.

    Molto importanti le collezioni d'arte: la Galleria Sabauda, la Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea (GAM), ( il secondo museo di arte moderna in Italia - con 5.000 dipinti e 400 sculture), la Fondazione Sandretto Rebaudengo contenente esposizioni degli artisti contemporanei provenienti da tutto il mondo. A Torino si trovano opere di Leonardo da Vinci, Antonello da Messina, Beato Angelico, Andrea Mantegna - ma anche di Van Eyck, Rembrandt, Van Dyck.

    In occasione delle festività natalizie, le luminarie di fine anno sono affidate anche ad artisti contemporanei: la manifestazione Luci d'artista che va da novembre a metà gennaio.

    Importante nella cultura politica italiana è stato l'apporto di numerosi intellettuali torinesi nel secondo dopoguerra, tra gli altri il gruppo di studenti e professori che militò nelle file di "Giustizia e Libertà" e del Partito d'Azione (tra gli altri, Natalia Ginzburg, Alessandro Galante Garrone, Vittorio Foa). Tra questi anche il prof. Norberto Bobbio.

    La città ha una lunga tradizione cinematografica: sede, agli inizi del '900, di importanti case di produzione (nei teatri di posa di Torino venne realizzato il famoso film Cabiria,ospita il Museo nazionale del Cinema all'interno della Mole Antonelliana (unico in Italia e tra i più importanti al mondo) ed è sede di numerosi festival e rassegne cinematografiche.

    Assai attiva in campo musicale, Torino è sede di uno dei principali conservatori italiani ed europei (il G. Verdi) e di prestigiosi teatri quali lo storico Teatro Regio in Piazza Castello (una delle culle della lirica in Italia), il Teatro Colosseo, il Teatro Carignano, il Teatro Nuovo e lo spettacolare auditorium del Lingotto.
    Promuove inoltre importanti iniziative musicali quali Settembre Musica, il festival Torino Jazz, il Free Traffic Festival, che ospitano ogni anno alcuni tra i più grandi esponenti mondiali della musica contemporanea.

    In città hanno sede ben 3 orchestre sinfoniche di caratura nazionale ed internazionale:

    • l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, considerata tradizionalmente la migliore orchestra sinfonica in Italia;
    • l'Orchestra Sinfonica del Teatro Regio;
    • l'Orchestra Filarmonica di Torino.

    In città hanno sede inoltre numerosi cori polifonici prestigiosi tra cui:


    In città ha sede inoltre un festival dedicato all'arte e alla cultura digitale:

    [modifica] Editoria

    Torino ha una storica tradizione in campo editoriale. Nel capoluogo piemontese sono nate case editrici storiche come Utet, Società Editrice Internazionale, Einaudi. La concentrazione di case editrici in città è superiore alla media nazionale e tutt'oggi il 50 per cento delle case editrici scolastiche italiane ha sede a Torino, con un'incidenza del trenta per cento del mercato librario scolastico nazionale.

    A Torino è concentrato oltre il 90 per cento della produzione editoriale nazionale a edizioni a grandi lettere per ipovedenti.

    A Torino si svolge da vent'anni la Fiera Internazionale del Libro.

    Torino è città di sperimentazione e avanguardia anche in campo tipografico.

    [modifica] Monumenti e luoghi di interesse

    Tra i suoi monumenti si ricordano l'ottocentesca Mole Antonelliana e la Cattedrale di San Giovanni Battista del XV secolo, che ospita la Sacra Sindone, nonché Palazzo Reale (sede dei Duchi e poi dei Re) e Palazzo Madama. Quest'ultimo merita una nota a parte. È infatti il vero centro metaforico e geografico della città. Le sue parti più antiche risalgono addirittura all'epoca romana (si tratta di due delle sue 4 torri, ora inglobate nella facciata): trasformato in castello nel medioevo con l'aggiunta di due ulteriori torri e rimaneggiato più volte in seguito, è stato abbellito all'inizio del '700 da una splendida facciata ad opera di Filippo Juvarra. La città di Torino e i suoi dintorni inoltre sono abbellite dalle numerose Residenze Sabaude, Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'UNESCO (Casa Savoia). Il Museo Egizio della città ospita la seconda collezione egizia del mondo per importanza, dopo quello del Cairo.

    [modifica] Monumenti

    Il Santuario della Consolata
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    Il Santuario della Consolata
    • Il Castello del Valentino
    • Borgo medioevale del Parco del Valentino
    • La Mole Antonelliana
    • Il Palazzo Reale
    • I Giardini Reali
    • La Basilica di Superga
    • Il Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja
    • Le Porte Palatine
    • Il Borgo medioevale
    • Il Palazzo Adami di Bergolo
    • Il Palazzo Agliaudi Baroni di Tavigliano, Via Bogino, 31
    • Il Palazzo Albertengo di Monasterolo, Via San Francesco da Paola, 41
    • Il Palazzo Amico di Castellalfero
    • Il Palazzo Amoretti di Osasio, poi Provana e Rignon, Corso Orbassano, 202
    • Il Palazzo Argentero di Bersezio, Via Alfieri, 7
    • Il Palazzo Argentero di Bersezio, Via Giolitti, 24
    • Il Palazzo Armano di Grosso, Via Del Carmine, 4
    • Il Palazzo Asinari di San Marzano
    • Il Palazzo Audifredi di Mortigliengo
    • Il Palazzo Barbaroux, già Turinetti di Priero, Via Giolitti, 1
    • Il Palazzo Benso di Cavour
    • Il Palazzo Biandrate Aldobrandino di San Giorgio, poi Coardi di Carpenetto, via delle Orfane 6
    • Il Palazzo Birago di Borgaro, Via Carlo Alberto, 16
    • Il Palazzo Birago di Borgaro, Via Conte Verde, 12
    • Il Palazzo Birago di Vische, Via Vanchiglia, 4 - 8
    • Il Palazzo Falletti di Barolo, Via delle Orfane, 7
    • Il Palazzo Carignano
    • Il Palazzo Romagnano, via dei Mercanti,9
    • Il Palazzo Saluzzo di Paesana
    • Il Palazzo San Martino di Brosso e Parella, poi Caissotti di Chiusano, poi del Carretto di Bagnasco, via Carlo Alberto 30-32
    • Il Palazzo San Martino di San Germano, piazza Castello, 19 - 21
    • Il Palazzo Scaglia di Verrua, poi San Martino della Motta,poi Balbo Bertone, via Garibaldi 31-33
    • Il Palazzo Valperga, poi Galleani di Canelli, via Alfieri, 6-8
    • Il Palazzo vecchio dell'Università
    • Il Palazzo di Città
    • Il Duomo di San Giovanni e la Cappella della Sacra Sindone
    • Il Santuario di Maria Ausiliatrice
    • Il Santuario della Consolata
    • La Chiesa di San Filippo Neri
    • La Chiesa dei Santissimi Martiri
    • La Chiesa della Gran Madre
    • Il Lingotto
    • La Cittadella
    • La Chiesa di San Lorenzo del Guarini
    • La Chiesa di Santa Maria di Piazza
    • La Chiesa di San Francesco da Paola

    [modifica] Nei dintorni

    [modifica] Musei

    Per approfondire, vedi la voce Musei di Torino.

    [modifica] Galleria di immagini

    [modifica] Sport

    Lo Stadio delle Alpi ha ospitato le gare interne della Juventus FC e del Torino FC 1906 sino alla stagione calcistica 2005/2006; dalla stagione successiva le partite di campionato di Serie A e Serie B saranno giocate allo Stadio Olimpico (già Stadio Comunale) inaugurato nel febbraio 2006 per le Olimpiadi Invernali 2006.

    Il 4 maggio 1949 l'intera squadra di calcio del Grande Torino, allora la più forte d'Italia, perì tragicamente in un incidente aereo schiantandosi sul retro della Basilica di Superga di ritorno da un'amichevole giocata a Lisbona. Simbolo indiscusso di quella squadra era Valentino Mazzola, padre di Ferruccio e Sandro Mazzola, entrambi affermati calciatori.

    Nel passato grande importanza hanno avuto le squadre di pallavolo del CUS Torino, vincitrice di numerosi campionati italiani e della Coppa dei Campioni nel 1980, e dell'Auxilium Pallacanestro Torino.

    Il 27 maggio 2005 la 18ª tappa del Giro d'Italia 2005, una cronometro individuale, si è conclusa a Torino con la vittoria di Ivan Basso.

    A Torino venne inoltre fondata la Fédération Internationale des Sociétés d'Aviron (FISA, la federazione internazionale di canottaggio) il 25 giugno 1892. Numerose sono le società canottieri, tra cui si possono ricordare la più antica, la Reale Società Canottieri Cerea e la Società Canottieri Esperia-Torino.

    Nel 2006 si sono svolte a Torino anche le Olimpiadi degli scacchi, i Campionati mondiali universitari di Golf arrivati all'unidcesima edizione, i Campionati mondiali di scherma e i Mondiali assoluti di nuoto pinnato. Sono stati inoltre assegnati alla città piemontese i Campionati Europei di Ginnastica Ritmica del 2008 e i Campionati Europei d'Atletica Indoor del 2009.

    [modifica] XX Olimpiadi invernali

    Per approfondire, vedi la voce XX Olimpiade Invernale.

    Torino è stata la sede delle XX Olimpiadi invernali, svoltesi nel febbraio del 2006 (10 - 26 febbraio), e che sono state seguite a marzo dalle Paralimpiadi. Nel 2007 sarà la volta delle Universiadi invernali.

    [modifica] Eventi a Torino

    [modifica] Luci d'Artista

    La città ospiterà l'ormai tradizionale evento d'arte contemporanea nelle sue vie e piazze fino al 28 gennaio 2007.

    [modifica] ARTissima 13, Internazionale d'Arte Contemporanea a Torino

    Lingotto Fiere, 10 – 12 novembre

    E’ l’evento più intrigante della stagione, dove si incontrano tutti quelli che contano nell’arte contemporanea, ma anche un’opportunità straordinaria per conoscere le ultimissime tendenze dell’arte, e, perché no, per comprare oggi i big di domani. Una fiera ad alto tasso di innovazione, ma da sempre attenta alla qualità: la manifestazione di riferimento per l‘arte emergente.

    [modifica] Share Festival, Evento Internazionale di Arti e Culture Digitali

    dal 23 al 28 gennaio 2007 all'Accademia Albertina Torino

    [modifica] Festival Internazionale Terra Madre 2006

    Dal 26 al 30 ottobre, presso l’Oval Lingotto, si è tenuta la seconda edizione di Terra Madre, iniziativa nata nel 2004 per riunire, per la prima volta, i rappresentanti di oltre 1200 comunità del cibo rappresentative di modelli di produzione agro-alimentare sostenibili e di salvaguardia della biodiversità, della qualità organolettica ma anche del rispetto dell’ambiente e delle persone. Per la seconda edizione di Terra Madre sono giunti a Torino da tutto il mondo i delegati di 1700 Comunità del cibo provenienti da 150 Paesi, 1000 cuochi ed i rappresentanti di 250 Università. Terra Madre 2006 ha puntato l’attenzione su tre grandi temi: il sapere dei produttori, la loro esperienza, la creatività dei cuochi e la scienza.


    [modifica] Torino Capitale Mondiale del Libro

    Per approfondire, vedi la voce Torino Capitale Mondiale del Libro.

    Dopo Alessandria d'Egitto, Madrid, Nuova Delhi, Anversa e Montreal, l'UNESCO ha nominato Torino Capitale Mondiale del Libro per il periodo che va dal 23 aprile 2006 al 22 aprile 2007. Il riconoscimento ha premiato l'attività di promozione della lettura svolta dalla città attraverso la Fiera Internazionale del Libro, tra le più importanti manifestazioni europee del settore.

    [modifica] Torino capitale mondiale del design 2008

    Torino nel 2008 sarà capitale mondiale del design. Il titolo è stato conferito a Copenaghen dall'International council of societies of industrial design, massimo organismo societario del settore. Per il 2009 si punta ad un Centro del design, luogo dove si trasferiranno i corsi di design del Politecnico (1000 studenti), si terranno mostre e 'incubazione d'impresa'.

    [modifica] Biennale dei leoni 2006

    Dal 15 luglio al 30 settembre Torino ha ospitato la Biennale dei Leoni 2006, mostra itinerante che celebra il legame con la città di Lione. Disseminate per le vie e le piazze cittadine, le opere di 69 artisti di diversi paesi che raffigurano il toro e il leone, simboli delle due città.

    [modifica] Mondiali assoluti di scherma 2006

    Dal 29 settembre al 7 ottobre Torino ha ospitato, all'Oval Lingotto, i Campionati Mondiali assoluti di Scherma e i Campionati Mondiali di Scherma in carrozzina.

    [modifica] Mondiali assoluti di nuoto pinnato 2006

    Dal 4 al 15 luglio si sono svolti a Torino i campionati mondiali di nuoto pinnato. Le gare di velocità si sono svolte presso la storica piscina Usmiani mentre le gare di fondo si sono disputate nel lago grande di Avigliana.

    [modifica] Il Centenario del Torino 1906-2006

    Dall'8 dicembre al 28 gennaio si svolgerà in Piazza Castello, presso il Palazzo della Giunta Regionale, la mostra che celebra il primo Centenario del Torino.

    [modifica] Universiadi invernali 2007

    Dal 17 al 27 gennaio 2007 si svolgerà a Torino la Winter Universiade, manifestazione sportiva per studenti universitari. L'Universiade nasce in Italia, da un'idea di Primo Nebiolo, che dopo aver assistito a Parigi nel 1957 alla Settimana Internazionale dello sport universitario ipotizza una manifestazione polisportiva per studenti universitari sulla falsariga dell'Olimpiade: Roma, sede dei Giochi olimpici del 1960, l'anno prima dovrebbe organizzare delle gare preparatorie, ma gli impianti non sono pronti. E Nebiolo coglie la palla al balzo per realizzare la sua idea, trovando nella sua città, Torino, le strutture necessarie già in funzione ed anche la disponibilità da parte degli Enti pubblici che intravedono nell'evento sportivo loro proposto una prova generale dei festeggiamenti per il centenario dell'Unità d'Italia nel 1961.

    L'Universiade è un evento sportivo e culturale che si svolge ogni due anni in località diverse ed è l'evento internazionale più importante dopo i giochi olimpici.

    L'Universiade estiva è composta di tredici sport obbligatori e da alcuni sport scelti dagli organizzatori. Finora il più alto numero di partecipanti si è avuto a Izmir (Turchia) nell'edizione 2005 con 7.816 atleti, mentre il più alto numero di nazioni iscritte è stato registrato nel 2003 a Daegu (Corea): ben 174.

    L'Universiade invernale invece propone sette discipline obbligatorie e alcune opzionali, scelte dagli organizzatori. Innsbruck 2005 ha fatto registrare il maggior numero di partecipanti (1449 atleti) e di nazioni (50).

    [modifica] Torino 2011

    La città si sta preparando alle celebrazioni per i 150 anni dell'unità d'Italia. Al momento i progetti prevedono una vasta area espositiva che dalla nuova stazione ferroviaria di Porta Susa (che sarà completata nel 2008) si snoderà lungo il nuovo viale della Spina. Le precedenti celebrazioni (1961) erano state accompagnate da un'Esposizione Internazionale tenutasi nel quartiere appositamente creato di Italia '61.

    [modifica] Torinesi famosi e personalità legate a Torino

    Per approfondire, vedi la voce Personalità legate a Torino.

    [modifica] Torino di notte

    Da qualche anno Torino sta scoprendo una nuova vocazione come luogo di divertimento per giovani e meno giovani. Alcune sue aree sono state strappate al degrado e sono diventate meta preferita per le sere e le nottate torinesi.

    Il lungo Po, chiamato Murazzi, è il luogo preferito per la movida estiva. Vi si possono trovare numerosi locali: ristoranti, disco-pub, librerie, che dall'aperitivo fino a notte fonda offrono la possibilità di divertirsi ed incontrarsi.

    Un altro luogo centrale è il Quadrilatero Romano, l'area centrale più antica della città, dove sono sorti numerose osterie, vinerie, ristoranti che propongono il meglio dell'enogastronomia cittadina. Esso è considerabile il quartiere "artistico" della città, vista l'elevata presenza di artisti (residenti e non).

    Altra zona nata come luogo di loisir, è Borgo Dora. A ridosso di Porta Palazzo, il più grande mercato scoperto d'Europa, è il luogo delle mille contraddizioni: è il centro della nuova immigrazione araba, aveva sede l'Arsenale militare, ora diventato Arsenale della Pace, sede del Sermig, è presente il grande complesso fondato dal Cottolengo: la Piccola Casa della Divina Provvidenza. Fra le piccole vie recuperate dal degrado si possono trovare antiche botteghe di artigiani, antiquari, osterie, pub. È la sede delle notti bianche torinesi.

    Un ultimo luogo è certamente il Parco del Valentino chiamato affettuosamente dai torinesi "Valentino" in cui si trovano diversi locali per ogni gusto, tutti immersi nel verde.

    [modifica] Evoluzione demografica

    Abitanti censiti (migliaia)


    [modifica] Curiosità

    • Non vi sono dubbi sul fatto che la via più antica di Torino sia l'attuale Via Garibaldi, che infatti ricalca fedelmente il decumano dell'antico castrum romano. In questa curiosa classifica, il secondo posto (ma solo per poche ore di differenza) è da assegnare all'asse Via Porte Palatine-Via San Tommaso, che invece rappresentano il cardo dell'accampamento romano.
    • È opinione comune collegare la città di Torino ai due maggiori fiumi che la attraversano: il Po e la Dora Riparia, ma in realtà al momento della fondazione, e fino al medioevo inoltrato, entrambi i fiumi scorrevano al di fuori della cinta muraria cittadina.
    • Il cimitero di San Pietro in Vincoli è situato molto vicino alla antica piazza della forca, per questa ragione viene popolarmente chiamato, con una buona dose di humor nero, "Sanpè d'còi" (San Pietro dei colli).
    • La Piazza dove era situata anticamente la forca, (lungo C.so Regina Margherita), popolarmente viene chiamatà "Rondò d'la forca" (Rotonda della forca), ma in realtà il comune non gli ha mai assegnato alcun nome.
    • Se il centro città è considerato generalmente una zona prestigiosa dove vivere, le vie adiacenti a Via Barbaroux sono state considerate per secoli "luoghi disdicevoli per un gentiluomo": così si riferisce a queste zone la scrittrice del XIX secolo Carolina Invernizio.
    • Molte vie di Torino hanno cambiato nome nel corso degli anni in seguito ad avvenimenti storici: ad esempio l'attuale via Verdi fino a 90 anni fa era "via della Zecca". Davvero curiosa è però la storia di "Piazza Vittorio Veneto": quando fu necessario scegliere una piazza da dedicare alla battaglia di Vittorio Veneto, la scelta cadde su questa piazza in quanto, essendo al tempo già dedicata a Vittorio Emanuele I era popolarmente chiamata "piazza Vittorio". Visto che era presente un "Vittorio" in entrambi i nomi, in questo modo non sarebbe stato necessario cambiare il soprannome e le abitudini dei torinesi!
    • Diverse vie o piazze del centro città sono note con soprannomi o abbreviazioni: Piazza Carlo Alberto è nota come "la Piazzetta", Piazza Carlo Emanuele II è nota come "Piazza Carlina"; Piazza Vittorio Veneto, come detto, è nota come "Piazza Vittorio", mentre C.so Vittorio Emanuele II è detto "Corso Vittorio". Piazza della Repubblica è da sempre più nota con il nome di Porta Palazzo o anche di Porta Pila; C.so Regina Margherita è noto come "corso Regina", così come C.so Duca degli Abruzzi è noto come "corso Duca". Piazza Borgo Dora è universalmente nota come "Balòn" (Pallone), nome ereditato dalla presenza, nel passato, della sede del campo di pallone elastico. Il mercato delle pulci e dell'antiquariato che ivi si svolge ogni sabato mattina e, in versione ingrandita, la seconda domenica del mese ha lo stesso nome. I Giardini Martini curiosamente sono molto più noti come "Piazza Benefica". Allo stesso modo fino a qualche anno fa non era raro trovare un vecchietto che, riferendosi a Corso Matteotti, lo chiamasse "Corso Oporto" o parlasse di via Garibaldi riferendovisi col vecchio toponimo "Corso di Dora Grossa".
    • Ancora diverso il caso di Piazzetta Cerignola: l'incrocio fra via Foroni e via Candia per decenni è stato chiamato in questo modo dalla numerosa comunità pugliese della zona. Recentemente il comune ha accolto le istanze degli abitanti della zona ed ha modificato il nome dell'incrocio, senza tuttavia cambiare il nome delle vie che lo compongono. Questo porta alla situazione un po' bizzarra per cui metà della piazzetta si chiama ora Piazzetta Cerignola, mentre l'altra metà mantiene il vecchio toponimo Piazzetta Foroni.
    • Nella toponomastica della zona più antica della città esistono alcune minuscole piazzette che spesso nemmeno appaiono nelle mappe: l'incrocio fra Via Barbaroux e Vicolo Santa Maria si chiama col pomposo nome di Piazzetta dell'Università dei maestri minusieri; in realtà si tratta di uno spazio di poche decine di metri quadri che comprende un unico numero civico. Minuscola anche Piazzetta della Madonna degli Angeli, che si "apre" (per modo di dire) all'incrocio fra via Carlo Alberto e Via Cavour.

    [modifica] Note

    1. Charles de Brosses, Lettres familières écrites d'Italie en 1739 et 1740 (Parigi, 1799) ed. italiana: Viaggio in Italia, lettere familiari (Bari, 1992)
    2. Classifica Censis delle città italiane per movimento economico [1]

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