Arco olimpico di Torino
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L'arco olimpico di Torino è il simbolo dei giochi olimpici di Torino 2006. Il complesso architettonico è formato da una passerella pedonale lunga 400 metri che unisce il villaggio olimpico e il centro direzionale del Lingotto, sorretta da un arco rosso alto 69 metri e lungo 55.
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[modifica] Caratteristiche
L'arco olimpico ha una funzione pratica, in quanto unisce due parti della città divise dal parco ferroviario del Lingotto e precedentemente unite soltanto dai cavalcavia di via Passo Buole e corso Traiano/corso Maroncelli, ed una funzione simbolica, in quanto è una struttura innovativa, visibile da lontano (è una delle strutture più alte della città) che dovrà rappresentare il rinnovamento urbanistico avvenuto in occasione dei giochi.
Durante i giochi olimpici la passerella ha permesso agli atleti di scavalcare la ferrovia spostandosi dal villaggio olimpico (a nord della stazione Lingotto) agli impianti di gara (nei pressi del centro polifunzionale). Dopo i giochi servirà da collegamento pedonale tra il nuovo quartiere residenziale che sorgerà sul villaggio olimpico e la stazione ferroviaria da una parte e il centro polifunzionale del Lingotto e la futura stazione della metropolitana dall'altra.
L'arco è alto 69 metri e lungo 55, pesa 460 tonnellate ed è sorretto da 32 fasci di cavi (chiamati tecnicamente stralli) con una lunghezza massima di 113 metri. Il principio strutturale è lo stesso della ruota di bicicletta, dove l'arco corrisponde al cerchione, gli stralli ai raggi, e l'impalcato del ponte al pignone. L'arco ha sezione triangolare, è inclinato per favorire la geometria degli stralli, ed è asimmetrico a causa dell'andamento incurvato della passerella. Le fondazioni sono profonde 20 metri ed hanno un peso di 162 tonnellate.
La passerella pedonale è lunga 368 metri, ha un'altezza massima di 11,8 metri, comprende una campata unica di 156 metri senza appoggi, sostenuta da cavi, e altre due campate lunghe complessivamente 212 metri, con appoggi.
[modifica] Storia
Nell'ambito dei lavori per le olimpiadi venne lanciato un bando di concorso per una passerella che unisse l'area della stazione ferroviaria con quella del centro polifunzionale del Lingotto, dove era prevista anche la fermata della metropolitana. Il bando di concorso richiedeva una soluzione di assoluta innovazione tecnica.
Il progetto della passerella è stato realizzato da un gruppo di 30 architetti guidati da Benedetto Camerana e comprendenti l'inglese Hugh Dutton, che ha ideato il grande arco di sostegno. La progettazione ha richiesto anche prove aerodinamiche effettuate in galleria del vento per verificare la resistenza alle correnti d'aria e studi antisismici.
La costruzione è avvenuta in varie fasi: le piastre di acciaio sono state prima inviate in Bulgaria, dove sono state saldate in conci intermedi; questi sono poi stati spediti a Savona via nave e infine uniti insieme a terra a Torino. La costruzione del ponte è stata affidata alle ditte Falcone e Sermeca.
L'arco è stato innalzato il 25 settembre 2005. L'operazione ha richiesto l'interruzione del traffico ferroviario per quasi tutta la giornata e l'uso di due gru speciali.
L'apertura al pubblico della passerella è avvenuta il 30 ottobre 2006. Il ponte pedonale è aperto tutti i giorni della settimana per quindici ore, dalle 7.00 del mattino alle 22.00.
Il 4 novembre 2006 la passerella è stata invasa pacificamente dai ciclisti di Massa Critica Torino, con l'obiettivo di evidenziare i grossi problemi di accesso e transito sulla passerella per le biciclette.
[modifica] Criticità
Dalla fine delle Olimpiadi l'arco non è stato aperto al pubblico per lungo tempo, a causa dei lavori di adeguamento e di messa in sicurezza dal lato del villaggio olimpico.
La passerella viene riportata come percorso ciclabile percorribile sulla carta delle piste ciclabili del Comune di Torino, senza però avvertire che dal lato del villaggio olimpico l'accesso sarà garantito da una rampa mentre dal lato del Lingotto pur entrando all'interno dell'Otto gallery non sarà poi possibile scendere senza dover affrontare delle scale con la bici a mano.
In definitiva il suo futuro uso sarà di tipo solamente pedonale ,obbligando a passare all'interno del centro commerciale, nonostante, in fase di progettazione fosse stato piu volte sottolineata la sua futura fruibilità da parte della mobilità ciclistica della città.
[modifica] Collegamenti esterni
- Presentazione dell'arco olimpico
- Galleria di immagini
- Intervista a Hugh Dutton sull'arco olimpico (video)
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