Mezzogiorno
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il termine Mezzogiorno (derivato da Sud, punto cardinale) indica, a fini sociali, economici e politici, il meridione d'Italia, da un punto di vista storico, politico, economico, sociale, e secondo alcuni manuali di geografia comprende le regioni Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia più parte dell'attuale Lazio (la zona di Cassino, Formia e Gaeta, durante il Fascismo scorporata dalla provincia di Terra di lavoro e aggregata alla neo-istituita Provincia di Littoria). Secondo alcune accezioni e secondo le classificazioni statistiche dell'EUROSTAT e dell'ISTAT, la Sicilia, come la Sardegna, appartiene all'Italia insulare.
Oltre che da un punto di vista geodesico, l'Abruzzo può attualmente essere considerato appartenente alle regioni del centro Italia anche da un punto di vista economico (si veda la voce Italia centrale per ulteriori chiarimenti).
In termini politici, dopo l'Unità d'Italia, il Mezzogiorno assunse rilevanza a causa della arretratezza economica e della povertà, oltre che per la distanza di ricchezza rispetto al Centro-Nord.
In questo senso, nel Novecento si sono operati interventi speciali sulle aree interessate, al fine di diminuire lo squilibrio che a molti livelli le separava dalle restanti regioni; si riportava perciò all'attenzione dell'opinione pubblica la storica "questione meridionale", sorta praticamente già nella prima fase post-unitaria, quando da queste regioni partirono numerosi emigrati in cerca di fortuna all'estero per la gravissima scarsità di risorse nei luoghi di appartenenza.
L'emigrazione dal Mezzogiorno, però, è stata anche interna all'Italia, e non meno percentualmente sensibile, soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, quando la ricostruzione industriale, più pronta nel Centro-Nord, richiamò manodopera nazionale per il lavoro nelle fabbriche.
In età repubblicana, dunque, si ebbe l'istituzione di un apposito ente statale con funzioni di gestione separata delle politiche incentivanti la produzione e sussidiarie delle economie locali, la Cassa per il Mezzogiorno (CASMEZ), la cui attività, cessata negli anni '80, è stata più volte oggetto di sospetti per una presunta gestione clientelare.
