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Sudafrica - Wikipedia

Sudafrica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Progetto stati Sudafrica
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Sudafrica - Bandiera
Sudafrica - Stemma
(dettaglio) (dettaglio)
Motto: !ke e: ǀxarra ǁke (Traduzione: Popoli diversi si uniscono)

Informazioni
Nome completo: Sudafrica
Nome ufficiale: Republic of South Africa
Lingua ufficiale: Afrikaans, Inglese, Zulu, Xhosa, Swazi, Ndebele, Sesotho, Sesotho del nord, Tsonga, Tswana, Venda
Capitale: Città del Capo (legislativa)
Pretoria (amministrativa)
Bloemfontein (giudiziaria)  (2.900.000 (Città del Capo)
 ab.)
Politica
Governo: Repubblica
Capo di stato: Thabo Mbeki
Capo di governo:  
Indipendenza: Dal Regno Unito
31 maggio 1910
Ingresso all'ONU: 7 novembre 1945 1
Area
Totale: 1.219.912 km²
Pos. nel mondo: 24°
% delle acque: 0 %
Popolazione
Totale: 43.647.658 ab.  (2002)
Pos. nel mondo: 26°
Densità: 36 ab./km²
Geografia
Continente: Africa
Fuso orario: UTC +2
Economia
Valuta: Rand
Energia:
Varie
TLD: .za
Prefisso tel.: +27
Sigla autom.: ZA
Inno nazionale: Nkosi Sikelel' iAfrika/Die Stem van Suid-Afrika
Festa nazionale: 27 aprile

1 è uno dei 51 Stati membri che nel 1945 diedero vita all’ONU.
È inoltre membro del Commonwealth, dell'Organizzazione dei Paesi Non Allineati, dell'Organizzazione Mondiale del Commercio, dell'OAU (dal 2002 UA) e del Comitato per lo Sviluppo dell'Africa del Sud.

Il Sudafrica è una repubblica dell'Africa del Sud. È situata nella punta meridionale dell'continente africano e confina a nord con la Namibia, il Botswana e lo Zimbabwe, a nord-est col Mozambico e lo Swaziland; il Lesotho è contenuto interamente all'interno dei suoi confini. Si affaccia inoltre sull'Oceano Atlantico e su quello Indiano. Cape Agulhas, il punto più a sud del continente, delimita il confine fra i due oceani (entrambi i primati sono spesso attribuiti erroneamente al più celebre Capo di Buona Speranza, che si trova sempre in Sudafrica, nei pressi di Città del Capo).

Indice

[modifica] Storia

Per approfondire, vedi la voce Storia del Sudafrica.

Secondo la moderna paleoantropologia, il Sudafrica fu probabilmente la "culla dell'umanità"; qui (soprattutto nella zona del Transvaal) si sono infatti trovati fossili di australopiteci, Homo habilis, Homo erectus e Homo sapiens sapiens. Intorno a 10.000 anni fa, questa regione era abitata principalmente dai San o "boscimani" (a cui si devono molte pitture rupestri conservate in diversi siti archeologici del Paese), a cui si unirono in tempi più recenti (circa 2000 anni fa) i Khoikhoi ("ottentotti"). Ancora più recentemente (fra il 200 e il 400) giunsero dal nord le popolazioni bantu degli Zulu e degli Xhosa, che si insediarono nella parte orientale e nordorientale del paese.

Lo sbarco di Jan van Riebeeck nella Penisola del Capo
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Lo sbarco di Jan van Riebeeck nella Penisola del Capo

Nel 1486, l'esploratore portoghese Bartolomeu Dias oltrepassò il Capo di Buona Speranza, aprendo la via marittima verso dall'Europa all'India. Furono però gli olandesi della VOC i primi a creare un insediamento stabile in Sudafrica, nel 1652, fondando quella che sarebbe poi diventata Città del Capo. I coloni (detti boeri, "contadino" in olandese) diedero vita a una comunità attiva e prosperosa (la Colonia del Capo) che giunse a controllare tutta la parte meridionale del paese fino al Fish River, nei pressi dell'odierna Port Elizabeth.

In seguito all'avanzata napoleonica in Europa, con la successiva caduta dell'Olanda, gli inglesi occuparono la Colonia del Capo alla fine del XVIII secolo. L'occupazione britannica portò molti boeri a mettersi in marcia verso nord, alla ricerca di nuove terre, in una migrazione che prese il nome di Grande Trek. I voortrekker giunsero a fondare una serie di piccole repubbliche boere, in seguito unitesi nello Stato Libero di Orange e nella Repubblica del Transvaal. Anche queste repubbliche furono in seguito annesse dall'Impero Britannico, che a cavallo fra il XIX e il XX secolo unificò tutto l'odierno Sudafrica attraverso una serie di Guerre Boere. La cosiddetta "Unione Sudafricana" fu formalmente costituita come dominion all'interno del Commonwealth; il diritto di voto fu però concesso esclusivamente ai cittadini di razza bianca.

Nelson Mandela
Nelson Mandela
Medaglia del Premio Nobel Nobel per la pace 1993

Il Sudafrica ottenne piena indipendenza nel 1931, partecipando alla Seconda Guerra Mondiale a fianco degli alleati. Nel 1948, il partito di maggioranza, il National Party, instaurò il regime di segregazione razziale noto come apartheid, durante il quale la popolazione nera (che era ancora esclusa dal suffragio) perse gran parte dei propri diritti civili.

La crescente ostilità internazionale al regime dell'apartheid, insieme al crescere dei movimenti interni di opposizione nera come l'African National Congress (ANC), portò al crollo del sistema nel 1991. Il 27 aprile 1994 si tennero le prime elezioni democratiche con suffragio esteso ai neri, in cui venne eletto il leader dell'ANC Nelson Mandela.

[modifica] Geografia

Il territorio sudafricano è in gran parte formato da altopiani, il cosiddetto Alto Veld. Verso le coste l'altopiano presenta un orlo rialzato, detto Grande Scarpata, che si articola in diverse catene montuose separate da aree livellate dall'erosione (il principale agente modellatore del territorio, che non fu più interessato da ingressioni marine importanti dopo il Paleozoico). La Scarpata include a sud-ovest massicci isolati, come Table Mountain (1.914 m), un massiccio di arenaria che incombe su Città del Capo; a est e a nord si sviluppa invece in catene montuose importanti come i monti Drakensberg (Monti dei Draghi), caratterizzati da effusioni basaltiche e cime che toccano altezze superiori ai 3000 m, e le catene degli Swartberg e Langeberg. Al di là della Scarpata si estende la pianura alluvionale costiera detta Basso Veld, salvo nella zona della Penisola del Capo, dove le formazioni rocciose giungono direttamente all'Oceano in una successione di promontori con coste a falesia. Il centro del paese è in gran parte occupato dai bacini semi-desertici del Grande e Piccolo Karoo, che sfumano a nord-ovest nel deserto del Kalahari, condiviso da Sudafrica e Namibia.

Da un punto di vista geologico, il territorio del Paese poggia su uno zoccolo di rocce cristalline del Precambriano, venate da importanti filoni auriferi e uraniferi (concentrati nella regione del Witwatersrand, in Transvaal). Il Karoo ricopre questo zoccolo con sedimenti di età paleozoica e mesozoica in alcuni punti fino a 7.000 m di profondità; anche questi sedimenti hanno un'importanza economica, essendo non raramente ricchi di carbone.

Idrograficamente, il Sudafrica è diviso in diversi bacini, ma tributa essenzialmente nell'Oceano Atlantico. Il fiume più importante è l'Orange (1860 km) a ovest, che nasce dal Lesotho e il cui vasto bacino (1.020.000 km²) corrisponde a buona parte degli altopiani; il fiume segna anche un tratto del confine con la Namibia. Il corso del fiume è però accidentato da rapide e cascate che ne rendono diffile la navigazione. Tra gli affluenti dell'Orange hanno una certa importanza il Vaal (1.200 km) e il Molopo (circa 1.000 km) che segna per lungo tratto il confine col Botswana ma è quasi sempre asciutto.

Nell'Oceano Indiano sfocia invece il Limpopo (1600 km), che divide il Paese dal Botswana; anch'esso impossibile da navigazione. Gli altri fiumi nascono in genere nella Grande Scarpata e presentano un andamento normale alla costa; fra i molti è celebre il Tugela che si origina sulle Drakensberg, ai confini col Lesotho, e forma le cascate omonime.

Tra i laghi del Sudafrica vi sono il Grootvloer, formato dal fiume Sak (che però è pressoché asciutto per gran parte dell'anno) e il lago Saint Lucia nei pressi di Durban.

Fanno parte del Sudafrica anche diverse isole, tra cui le Isole del Principe Edoardo, circa 1.770 km a sud-est di Port Elizabeth, e numerose minori lungo la costa.

[modifica] Clima

Temperature e precipitazioni mensili
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Temperature e precipitazioni mensili

Il clima del Sudafrica è notevolmente vario in rapporto sia alla grande estensione territoriale, sia all'altitudine, sia all'esposisizione al mare. La latitudine subtropicale e il profondo influsso marittimo sono all'origine del clima mediterraneo che caratterizza la parte meridionale del territorio, dove le temperature sono miti e le precipitazioni superano i 600 mm; le piogge sono legate all'avanzata di fonti freddi di origine antartica durante l'inverno, mentre quasi tutto il resto dell'Africa australe nello stesso periodo è sovrastato da un'area anticiclonica che impedisce l'afflusso di masse d'aria umida degli oceani circostanti.

Al contrario, d'estate, quando in ambito continentale si instaurano condizioni di bassa pressione, le masse d'aria umida provenienti dall'Oceano Indiano al seguito dell'aliseo di sud-est investono le coste orientali e la Grande Scarpata irrorandole di abbondanti precipitazioni (1000-1500 mm). In particolare il Natal gode di un clima caldo umido, che fa di questa provincia l'area più favorevole alla coltivazione di colture tropicali.

Man mano che si prosegue verso l'interno le precipitazioni diminuiscono: sugli altopiani si aggirano sui 500-800 mm annui. In modo più netto si riducono proseguendo verso ovest fino a toccare i 60 mm a Port Nolloth, sull'Atlantico. Le escursioni termiche, sensibili sugli altopiani, sono alquanto contenute sulle coste.

[modifica] Ambiente

Il 5% del territorio protetto (4 % è parzialmente protetto).

Trattati ambientali:

[modifica] Parchi nazionali

[modifica] Flora

In relazione alle variazioni climatiche, la copertura vegetale è alquanto differenziata; sugli altipiani predominano le praterie temperate, che trapassano in steppe cespugliose e xerofile verso le aree meridionali ed occidentali meno piovese; sul versante orientale si incontrano savane arbustive, spesso associate a piante d'alto fusto come acacia e baobab, e lembi di foresta tropicale, con carattere di foresta a galleria lungo i corsi di alcuni fiumi (Tugela). La copertura vegetale tipica della fascia sud-occidentale del paese, che gode di clima mediterraneo, è la macchia sempreverde; si trova in questa zona il Cape Floral Kingdom, una delle sei ecoregioni floristiche principali del mondo.

[modifica] Popolazione

Al censimento dell'ottobre 1996 la popolazione del Sudafrica ammontava a 40.583.611 persone, con una densità di popolazione di 36 per km². Le valutazioni demografiche per questo paese non possono prescindere da una valutazione degli effetti dell'AIDS, diffusissimo qui come in altre nazioni africane: esso causa una speranza di vita più bassa, una più alta mortalità infantile e non, popolazione più bassa e tassi di accrescimento e cambiamenti nella ripartizione demografica dall'età e dal sesso diversi rispetto al previsto (luglio 2002 est.)

[modifica] Etnie

Neri 75,2% (zulu 23%, xhosa 9%, ndebele, setswana, siswati, tshivenda, sesotho, xitsonga), bianchi 13,6% (inglesi, afrikaans), "cape coloured" 8,6%, indiani 2,6%.

[modifica] Religione

Cristiani 68%, musulmani 2%, hindu 1,5%, animisti 28,5%.

[modifica] Politica

Presidente: Thabo Mbeki.
Primo Ministro: dal 1984 il presidente è anche capo dell'esecutivo.

Sistema bicamerale:

  • Assemblea Nazionale - 400 membri
  • Consiglio nazionale delle province - 90 membri (10 membri per ogni provincia)

[modifica] Suddivisione amministrativa

Il Sud Africa è diviso in nove province

Province del Sudafrica
Provincia Capoluogo Abitanti capoluogo Superficie (km²) Abitanti Densità (ab./km²)
Western Cape (Provincia del Capo Occidentale) Città del Capo ca. 2.984.100 129.370 ca. 4.893.900 37,82
Northern Cape (Provincia del Capo Settentrionale) Kimberley 166.100 361.830 ca. 814.200 2,25
Eastern Cape (Provincia del Capo Orientale) Bisho 137.900 169.580 ca. 6.514.500 38,41
KwaZulu-Natal Ulundi 15.200 ca. 92.000 ca. 10.070.500 109,46
Free State Bloemfontein 349.000 129.480 ca. 2.749.300 21,23
North West Mafikeng 50.900 ? ca. 3.865.100 ?
Gauteng Johannesburg 1.975.500 ca. 17.000 ca. 9.839.100 578,77
Mpumalanga Nelspruit 112.400 ? ca. 3.327.100 ?
Limpopo Pietersburg 104.000 ? ca. 5.482.300 ?

[modifica] Economia

PIL(2003):157964 milioni di dollari PIL/ab(2003):3409 dollari Inflazione(2003):7,7% Disoccupazione(2002):30% forza lavoro(2002) in percentuale:primario 13,secondario 27,terziario 61

Il Sudafrica è un paese in via di sviluppo a reddito medio, con abbondanti risorse, ben sviluppato in finanza, comunicazioni, energia e settori dei trasporti, la borsa valori è fra le prime dieci del mondo. Tuttavia, anche se lo sviluppo è stato positivo per dieci anni consecutivi, non ha ridotto il 30% di disoccupazione e rimangono i problemi dell'era dell'apartheid, la povertà e la mancanza di potere economico fra i gruppi svantaggiati. Altri problemi sono il crimine, la corruzione e AIDS. All'inizio di 2000, il presidente Mbeki promise di promuovere sviluppo economico e l'investimento straniero, tagliare le spese e privatizzare.

Punti di forza: è l'economia più sviluppata dell'Africa; altamente diversificata e con infrastrutture moderne. Il settore finanziario è molto forte negli investimenti mobilizzati. Il settore manifatturiero è in crescita. Le risorse naturali sono varie, in particolari minerali di importanza strategica.

Punti di debolezza: le incertezze politiche scoraggiano gli investimenti stranieri, Crescita troppo debole per superare le privazioni della maggioranza nera. Boom demografico. Il calo del prezzo dell'oro minaccia molti settori.

[modifica] Risorse

Produzione di energia elettrica: 35,9 milioni kw.
Pesca: 15.500 tonnellate.
Petrolio: non produttore, raffinazione 10.000 b/g.
Allevamento: pecore 13,5 milioni, capre 12,5 milioni, bovini 5,3 milioni.
Minerali:Oro, argento, diamanti, carbone, ferro, uranio, rame, platino, amianto e pietra calcarea.

[modifica] Agricoltura

Come in genere tutti i settori produttivi del paese, anche nell'ambito dell'agricoltura l'intervento del governo è stato decisivo; esso si è soprattutto esplicato nei provvedimenti presi per assicurare un sufficiente approvvigionamento idrico in un territorio che perde, per evaporazione o per straripamento, la maggior parte delle acque convogliate dai fiumi. Sin dal 1971 opera la Water Research, commissione istituita appunto per coordinare e promuovere le più opportune ricerche e salvaguardie idrologiche; ma già nel 1966 era stato varato un grandioso progetto per la sistemazione della valle del fiume Orange, con la creazione di tre grandi laghi artificiali in grado di alimentare 20 stazioni idroelettriche nonche una vasta rete di canali. Nel complesso il 13,6% della popolazione attiva è occupata nel settore agricolo. Arativo e colture arborescenti ricoprono il 10,8% della superficie territoriali; un quarto di questi corrispondo al "triangolo del mais" tra Mafikeng, il Lesotho e lo Swaziland, sono destinati al mais, che in parte è esportato. È invece destinata eminentemente al mercato interno la produzione, molto inferiore, del frumento (15-20 milioni di q), diffuso soprattutto nel settore sud-occidentale della Provincia del Capo e nella parte orientale dello Stato Libero dell'Orange; tra i cereali minori figurano il sorgo (4 milioni di q), l'orzo, l' avena, il Miglio. Sempre al mercato interno sono destinate le patate (12,5 milioni di q) e varie colture orticole ( pomodori, piselli, cipolle, fagioli, ecc.). Abbastanza netta è, come in altri stati africani, la demarcazione tra agricoltura di sussistenza e la ben più fiorente agricoltura industriale di piantagione; qui al primo posto si colloca la canna da zucchero (22 milioni di q di zucchero prodotti annualmente), concentrata nella fascia costiera del Natal, cui fanno seguito il tabacco (340.000 q), prodotto soprattutto nel Transvaal e in talune zone della Provincia del Capo, e il cotone (1,5 milioni di q tra fibra e semi), diffuso negli altopiani. Importantissima è infine la frutticoltura, in buona parte destinata all'esportazione e che, grazie alla varietà delle condizioni climatiche presentate dal paese, consente la crescita di specie sia proprie delle aree temperate sia tipiche di quelle tropicali. La vite (14,6 milioni di q di uva) prospera nella cuspide sud-occidentale della Provincia del Capo e da elevati quantitativi di vini molto pregiati (9,4 milioni di hl annui); sempre nella provincia del Capo si coltivano mele (4,5 milioni di q), pesche (1,7 milioni di q), pere, prugne, albicocche. L'agrumicoltura (6,5 milioni di q tra arance, pompelmi e limoni) è ottimamente rappresentata, oltre che nella Provincia del Capo, nella fascia costiera del Natal specie attorno a Durban; sempre nell'area costiera del Natal si produce frutta tropicale (ananas 2,6 milioni di q, banane 1,8 milioni di q, manghi, papaie, ecc.). Ben sfruttate sono anche le non cospicue risorse forestali che forniscono annualmente 19 milioni di m³ di legname, coprendo il 90% del fabbisogno interno.

[modifica] Allevamento

Nel complesso per le sue caratteristiche climatiche la Repubblica Sudafricana si presta all'allevamento del bestiame: ben il 66% del territorio nazionale è occupato da prati e pascoli permanenti, La distribuzione attuale del bestiame è condizionata dalla estensione e dalla natura dei pascoli; così i bovini (11,9 milioni di capi) sono concentrati nelle aree più umide dell'est e del nord (Natal, Transvaal, sezione orientale della Provincia del Capo, Orange settentrionale); più importante è l'allevamento degli ovini (32,6 milioni di capi), che si accontentano di pascoli magri e aridi e che sono quindi diffusi in tutta la vastissima regione centrale. Il Sudafrica è un grande produttore di lana (500.000 q l'anno); ma gli ovini forniscono pure le pregiate pelli karakul. Fra i caprini (5,8 milioni di capi) sono di particolare rilievo le capre d'angora (1 milione); si allevano inoltre suini, cavalli e volatili da cortile.

[modifica] Pesca

Anche la pesca (878.000 t annue) riveste notevole importanza, essendo un settore modernamente attrezzato e organizzato; i prodotti più abbondanti (sardine, acciughe, sgombri, merluzzi) sono tratti dalle fredde acque atlantiche.

[modifica] Risorse minerarie

Il Sudafrica è per tradizione il paese dei diamanti e dell'oro; tuttavia le sue risorse sono molto più varie e in taluni casi grandiose. Benché sia ormai estratto a notevole profondita e quindi a costi crescenti, l'oro (650-700.000 kg annui, 62% della produzione mondiale) è una sbalorditivo primato sudafricano; l'area di estrazione più famosa è il Rand (Transvaal); ad essa si sono aggiunti numerosi altri giacimenti, come quelli di Odendaalsrus e di Elsburg: si tratta nel complesso di una cinquantina di miniere. I minerali auriferi contengono anche una notevole quantita di uranio, che viene lavorato in diversi impianti (6.500 t di ossido di uranio); rilevantissima anche l'estrazione di argento (161.000 t). Quanto ai diamanti, lo stato ha una produzione colossale (8,7 milioni di carati tra gemme vere e proprie e diamanti industriali); tale attivita fa capo alla compagnia De Beers, che controlla gran parte del commercio mondiale delle pietre. Per i diamanti vanno soprattutto ricordate le miniere di Kimberley (Provincia del Capo), Premier (Transvaal), Jagersfontein e Koffiefontein. Diamanti alluvionali si estraggono dal letto del Vaal e presso Port Nolloth alla foce dell'Orange; con imbarcazioni appositamente attrezzate vengono estratti diamanti anche dal fondo del mare. All'oro e ai diamanti si deve aggiungere il platino (78.500 kg).

Importanti sono anche i giacimenti di carbone (174 milioni di t); la più cospicua area carbonifera si estende dal Natal fino a comprendere tutto il Transvaal centrale; altre miniere si trovano nello Stato Libero d'Orange. I primi ritrovamenti di una certa entita di petrolio, ubicati nei fondali sottomarini al largo delle coste del Capo, sino al 1982, ma il petrolio rinvenuto non è sufficiente perché ne risulti economica l'estrazione. In effetti quasi la metà degli idrocarburi impiegati non sono provenienti dal petrolio, ma sono dei succedanei ottenuti per sintesi dal carbone nei colossali impianti dei complessi SASOL (South African Coal, Oil and Gas Corporation). Altri minerali.

Anche per i minerali metalliferi la Repubblica Sudafricana è dotatissima, specie per quelli di ferro (15,6 milioni di t), presenti soprattutto nel Natal, ma ancor più per la cromite (1,9 milioni di t, secondo produttore mondiale), il manganese (1,4 milioni di t, secondo produttore mondiale) e l'antimonio (5.260 t, quarto produttore mondiale); cospicua è anche la produzione di vanadio (16.300 t) e di nichel (30.000 t). A grande distanza rame (209.000 t), stagno, tungsteno. Tra i minerali non metalliferi prevalgono l'amianto (146.000 t), i fosfati naturali (2,9 milioni di t), la mica e lo zolfo. Grandiose saline (626.000 t di sale) si trovano a Port Elizabeth e a Brantford.

[modifica] Industria

Il settore in maggior espansione è quello industriale, che attualmente partecipa per due quinti alla formazione del prodotto nazionale. Una delle caratteristiche dell'industria nazionale è la presenza di un forte settore pubblico, che ha istituito grandi societa, come la SASOL, la ISCOR (South African Iron and Steel Industrial Corporation), la ESCOM (Electricity Supply Commission), la SOEKOR (Southern Oil Exploration Corporation), ecc. Sotto egida governativa viene sostenuta la realizzazione di vari progetti economici di grandi proporzioni. Il potenziamento industriale ha avuto come logica premessa un'attentta politica economica di sviluppo energetico; la produzione di energia (164.000 milioni di kWh) supera già quella di molti paesi europei. L'energia prodotto è quasi esclusivamente di energia termica, alimentata da carbone locale e da petrolio d'importazione; sono in atto però sia il potenziamento delle centrali idriche, legato soprattutto alle grandi opere in corso sul fiume Orange, sia un vasto programma di creazione di centrali nucleari.

L'industria nacque come attività di trasformazione delle risorse minerarie locali; oggi il suo panorama è assai diversificatoe ha assunto proporzioni rilevanti anche in vari settori manifatturieri. Cospicua è l'industria siderurgica, che si avvantaggia della presenza si ferro e carbone: localizzata specialmente nel Rand (Johannesburg, Pretoria, Vereeninging), produce oltre 14,6 milioni di t tra ghisa e acciaio. A fianco di essa operano complessi metallurgici diversi: del rame, dello stagno, dell'alluminio (che lavora bauxite d'importazione), ecc., che operano sia per richieste interne che per l'estero. Vasta è la gamma di prodotti dell'industria meccanica: automobili, veicoli, aerei, navi, apparecchiature elettriche; collegati con l'industria dell'automobile, gli stabilimenti per la produzione della gomma (6,8 milioni di pneumatici). Ha assunto proporzioni molto rilevanti la produzione chimica, dislocata in vari centri ma soprattutto operante a Sasolburg, nel Rand, dove si produce benzina sintetica ricavata dal carbone, acido solforico, superfosfati, materie plastiche, caucciu sintetico; altri grandi complessi sono a Modderfontein (ammoniaca sintetica), Somerset West (resine sintetiche, coloranti), Phalaborwa (fertilizzanti), ecc. Il settore petrolchimico, pure in costante espansione, è presente con varie raffinerie ubicate in prevalenza nei centri portuali d'importazione (Città del Capo, Durban), nonché a Sasolbourg. Il settore tessile si segnala per i cotonifici e i lanifici, con la collegata industria dell'abbigliamento. Lavorano materie prime nazionali varie altre industrie, dall'alimentare alla calzaturiera e alla manifattura dei tabacchi; il Sudafrica ha una buona produzione di cemento e di carta.

[modifica] Turismo

1 visitatore l'anno ogni 8 abitanti.
Lesotho 30%, Zimbabwe 14%, Swaziland 14%, Botswana 10%, Namibia 5%, altri 27%.

[modifica] Esportazioni

Gran Bretagna 12%, USA 6%, Giappone 5%, Germania 4%, Zimbabwe 4%, Mozambico 2,5%, altri 62,5% (2001 st.)..

[modifica] Importazioni

Germania 13%, USA 12%, Gran Bretagna 11%, Arabia Saudita 7%, Giappone 7%, Iran 5%, altri 45% (2001 st.)

[modifica] Cultura

[modifica] Istruzione

L'istruzione è obbligatoria tra i 7 e gli 11 anni. L'istruzione primaria dura 7 anni; l'istruzione primaria è divisa in una sezione inferiore (due anni) e una superiore; l'istruzione secondaria è quadriennale e comprende una sezione inferiore triennale che termina con un esame (Junior Certificate) e una sezione superiore, che si conclude con un esame di ammissione universitaria (Matriculation).

Università:

[modifica] Trasporti

Strade: 33.800 km (la guida è a sinistra)
Autostrade: 1.142 km
Ferrovie: 22.916 km
Porti: Città del Capo, Durban, East London, Mosselbaii, Port Elizabeth, Richards Bay, Saldanha
Marina mercantile: 8 navi per 371.000 tsl

  • portacontainer 6
  • petroliere 2

Aeroporti: 740 (2001)

  • Jan Smuts International (Johannesburg)

[modifica] Sanità

Sistema sanitario pubblico.

[modifica] Collegamenti esterni

[modifica] Voci correlate

[modifica] Montagne

  • Monti dei Draghi (3482 m)
  • Monte della Bussola (2502 m)
  • Monti Neri (2325 m)
  • Njesuthi (3408 m)
  • Swart Peak (1280 m)

[modifica] Fiumi

  • Auob
  • Brak
  • Buffels
  • Caledon
  • Doring
  • Fish River
  • Gourits
  • Groot
  • Groot Letaba
  • Hartbees
  • Harts
  • Kariega
  • Kuruman
  • Limpopo
  • Mogaiakwena
  • Molopo
  • Moshaweng
  • Nossob
  • Olifants (Sud Africa - Provincia del Capo)
  • Olifants (Sud Africa - Transvaal) (Rio dos Elefantes)
  • Orange (Oranje)
  • Pongolo
  • Renoster
  • Riet
  • Sak
  • Sand
  • Sout
  • Tugela
  • Vaal

[modifica] Laghi

  • Grootvloer
  • Saint Lucia

[modifica] Mari

[modifica] Isole

  • Marion
  • Prince Edward
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Sahara Occidentale

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