Iran
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Iran | |||||||||
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Motto: Indipendenza, Libertà, La Repubblica Islamica | |||||||||
Informazioni | |||||||||
Nome completo: | Repubblica Islamica dell'Iran | ||||||||
Nome ufficiale: | جمهوری اسلامی ایران | ||||||||
Lingua ufficiale: | Farsi | ||||||||
Capitale: | Teheran (8.000.000 ab.) | ||||||||
Politica | |||||||||
Governo: | Repubblica Islamica | ||||||||
Capo di stato: | Mahmud Ahmadinejad | ||||||||
Ingresso all'ONU: | 24 ottobre 1945 1 | ||||||||
Area | |||||||||
Totale: | 1.648.195 km² | ||||||||
Pos. nel mondo: | 17° | ||||||||
% delle acque: | 0,7 % | ||||||||
Popolazione | |||||||||
Totale: | 68.278.826 ab. (2002) | ||||||||
Pos. nel mondo: | 18° | ||||||||
Densità: | 40 ab./km² | ||||||||
Geografia | |||||||||
Continente: | Asia | ||||||||
Fuso orario: | UTC +3:30 | ||||||||
Economia | |||||||||
Valuta: | Riyal | ||||||||
Varie | |||||||||
TLD: | .ir | ||||||||
Prefisso tel.: | +98 | ||||||||
Sigla autom.: | IR | ||||||||
Inno nazionale: | Sorud-e Melli-e Jomhuri-e Eslāmi | ||||||||
1È uno dei 51 Stati che hanno dato vita all’ONU nel 1945. |
La Repubblica Islamica dell'Iran è un paese mediorientale, situato nel sud-ovest asiatico. Un tempo noto come Persia, l'Iran confina a Ovest con la Turchia e l'Iraq; a Nord con il Turkmenistan, l'Azerbaijan e l'Armenia, oltre al Mar Caspio; a Est con il Pakistan e l'Afghanistan, mentre a Sud è delimitata dal Golfo Persico e dal Golfo dell'Oman.
Indice |
[modifica] Storia
(per il periodo storico precedente alla proclamazione del nuovo stato, vedere Persia)
Si può far iniziare la storia dell'Iran dal 1925, quando un semplice ufficiale, Reza Khan, a capo della cosiddetta Brigata Cosacca inizialmente istruita da elementi sovietici, prende il potere e detronizza l'ultimo sovrano qajar, istituendo una nuova dinastia imperiale che egli chiamerà "pahlavide". Il nuovo shahanshah accelera il processo di occidentalizzazione del paese, con grande disappunto dei religiosi, e rinomina ufficialmente il Paese "Iran", un'espressione antica, ostentatamente pre-islamica, che ha un'accezione molto più ampia della classica denominazione Persia (arabo Fārs).
Durante la Seconda Guerra Mondiale il nord del Paese subisce l'occupazione dei Sovietici, mentre al sud si stabiliscono i Britannici e gli Statunitensi, che obbligano l'Iran a dichiarare guerra alla Germania. Scontenti della scarsa propensione dello Scià verso le loro politiche, Statunitensi e Britannici lo costringono ad abdicare in favore del figlio Mohamed Reza. Da quel momento il Paese entra nel novero degli Stati filo-occidentali e si afferma, anche grazie all'efficiente organizzazione militare, come la principale potenza del Golfo Persico.
Nel 1951 la CIA organizza un primo colpo di Stato contro il Primo Ministro Mohammed Mossadeq (Musaddiq) che aveva nazionalizzato la compagnia petrolifera Anglo-Iranian Oil Company: i Britannici impongono un embargo al Paese, impedendo l'esportazione del petrolio, mentre nel 1953 Mossadeq viene rovesciato e Mohamed Reza, fuggito dal Paese verso l'Italia, sale nuovamente al trono dove resterà fino al 1979, data in cui sceglierà la via dell'esilio in seguito al successo della cosiddetta Rivoluzione islamica.
Alla guida dell'Iran sale al potere con la Rivoluzione islamica l'ayatollah Ruhollāh Mosavi Khomeini, massimo esponente religioso della comunità sciita il quale, rotti i rapporti con gli USA, dichiara l'Iran Repubblica Islamica. Uno dei primi provvedimenti che il nuovo governo islamico prende è quello di chiudere le Università, per evitare che i giovani Iraniani si allontanino dal vero cammino dell'Islam. Il provvedimento resterà in vigore per 2 anni.
Questa improvvisa svolta in senso religioso di un paese che fino ad allora, nonostante la mancanza di libertà civili, sembrava comunque avviato sulla strada della modernità si deve al fatto che, fin dagli inizi, il dissenso contro lo Scià assunse la forma di una rivendicazione di libertà, soprattutto religiose, con accuse al regime pahlavi di dimenticare la sua matrice islamica e di reprimere, in nome teorico della modernità, la libera espressione della religiosità. I mullah protessero e diedero ampio spazio a questi dissidenti, che a loro volta videro in essi la naturale guida della protesta.
Dopo la presa del potere di Khomeini le cose cambiano di molto rispetto al regime dello Scià: la scarsa libertà esistente nel periodo imperiale si trasforma in un regime in cui le libertà personali sono asservite al ferreo controllo imposto dai mullah: i prigionieri politici esistenti, dopo pochi mesi, diventano nemici anche del nuovo governo, che dal 1980 al 1988, è costretto a fronteggiare l'attacco dell'Iraq: Saddam Hussein, approfittando della sensibile ostilità occidentale verso il regime khomeinista e della debolezza del nuovo regime, cerca di sostituire a proprio esclusivo vantaggio l'Iran nel suo ruolo di "guardiano del Golfo Persico". L'Iran khomeinista resiste all'urto, sia pure pagando un prezzo altissimo in termini di vite umane, e tiene testa a Saddam per otto anni, uscendo alla fine vincitore. L'attacco di Saddam, che prese a pretesto alcune dispute territoriali mai risolte sullo Shatt-el-Arab, invece di mettere in crisi il regime di Khomeini lo legittimò agli occhi degli iraniani e ne radicò il consenso, già alto.
[modifica] La guerra contro l'Iraq
Per approfondire, vedi la voce Guerra Iran-Iraq. |
[modifica] Tempi recenti
Per approfondire, vedi la voce Programma nucleare iraniano. |
Alla morte di Khomeyni, avvenuta nel 1989, il suo ufficio di "Guida Suprema" della Rivoluzione Islamica viene assunto (su disposizione dello stesso Khomeyni) dall'ayatollah ˁAli Khameney, che cerca di riformare l'economia incoraggiando l'iniziativa privata e limitando lo strapotere delle bonyad, le associazioni caritatevoli, e del bazari. La politica estera, che già durante gli ultimi anni del potere di Khomeyni si era fatta più pragmatica, inizia a tessere nuove relazioni con le repubbliche dell'Asia centrale, con la Turchia, con l'India e con la Cina. Molto importante è stato il ruolo dell'Iran come paciere e stabilizzatore dell'area centro-asiatica a cavallo del millennio: attualmente l'Iran gode di buoni rapporti diplomatici e commerciali con tutte le repubbliche ex-sovietiche.
Sforzi sono stati fatti anche per riavvicinare il paese all'Occidente, che hanno dato discreti risultati con l'Unione Europea: attualmente l'Iran è partner commerciale principalmente di Germania e Italia. Purtroppo la ferrea contrarietà degli Stati Uniti alla riammissione dell'Iran negli organismi internazionali impedisce un pieno ritorno alla normalità dei rapporti internazionali d questo paese, tenendo l'Iran al rango di nazione-paria.
L'Iran si è già dotato da una ventina d'anni, ufficialmente a scopi civili, di centrali nucleari con tecnologia principalmente fornita dalla Russia allo scopo di ridurre la sua dipendenza dal petrolio (l'Iran consuma ad uso interno il 40% del greggio che estrae). L'accerchiamento americano dell'Iran (gli Stati Uniti hanno basi militari ed aeree in Iraq, Turchia, Afghanistan e Pakistan) ha portato il governo iraniano a decidere di arricchire da solo l'uranio usato come combustibile nelle proprie centrali nucleari: questa decisione, che può prefigurare un tentativo di costruzione di armi nucleari, ha provocato la reazione della comunità internazionale, originando una crisi dagli sviluppi ancora non prevedibili.
In proposito, Mahmud Ahmadinejad sostiene il diritto dell'Iran ad avere la propria tecnologia nucleare, così come ne dispongono molti altri paesi (Europa, USA, Israele, Cina, Giappone, Russia, ecc..). Ad accrescere la preoccupazione della comunità internazionale si aggiungono le dichiarazioni recentemente rese da Ahmadinejad che ritiene necessario "cancellare Israele (ma, secondo alcune fonti, "il regime d'Israele") dalla carta geografica".
Un'importante decisione di politica economica è il progetto di aprire per marzo 2006 una borsa nella quale gli operatori scambieranno per la prima volta partite di gas e petrolio in euro oltreché in dollari, sulla falsariga di quanto deciso nel 2000 dall'Iraq di Saddām Hussein.
[modifica] Geografia
Per approfondire, vedi la voce Geografia dell'Iran. |
Il territorio dell'Iran corrisponde alla parte occidentale dell'altopiano iranico, che continua nelle alte terre afghane e pakistane. Tra le catene montuose dell'altopiano si aprono ampi bacini più o meno depressi (deserti del Dasht-e-Kavir e del Dasht-e-Lut). Dall'Azerbaigian partono altri due sistemi montuosi: a Nord la catena dell'Elburz e a Sud, con sviluppo verso il Sud-Est, il sistema dello Zagros. I fiumi più lunghi sono tributari del bacino mesopotamico. Le regioni interne hanno clima arido con forti escursioni termiche; lungo le coste si hanno condizioni tropicali e subtropicali.
[modifica] Popolazione
La popolazione appartiene al gruppo ario di ceppo indoeuropeo. A questo ceppo principale si devono aggiungere delle minoranze, tra cui Arabi, Armeni, Azeri, Bakhtiari, Beluci, Curdi, Lor, Qashqai e Turkmeni. Alcuni di questi gruppi conducono vita nomade. Sono soprattutto le regioni desertiche orientali ad essere percorse da quasi 2 milioni di nomadi, principalmente allevatori: le maggiori concentrazioni si hanno a Nord dell'Elburz e lungo la costa del Caspio. Il tasso di crescita demografica è assai elevato: la popolazione, più che raddoppiata negli ultimi cent'anni, è molto giovane, con gravi problemi per l'istruzione (60% circa di analfabeti). Rilevante l'inurbamento (nella capitale oltre 6 milioni di abitanti).
La lingua ufficiale è il persiano ( farsi ), la religione quella musulmana di indirizzo sciita. Circa il 4% della popolazione è costituito da musulmani sunniti, oltre che da piccole minoranze di cristiani, ebrei, baha'i e zoroastriani. Le ultime due sono religioni entrambe nate in area iranica.
[modifica] Economia
L'Iran, tra il 1960 e il 1977, ha conosciuto un processo di industrializzazione finanziato dai proventi del petrolio, non accompagnato, però, da un adeguato aumento delle infrastrutture e da un sufficiente sviluppo dell'agricoltura. A tutto questo vanno ad aggiungersi le tensioni politiche e religiose che hanno dato vita a vari moti di protesta, la guerra con l'Iraq e il crollo del prezzo del petrolio, accentuando le difficoltà della giovane nazione. Il 30% della popolazione vive ancora di agricoltura, praticata su un territorio coltivato solo per il 10%, coltivando soprattutto cereali, orzo, cotone, che viene esportato, tabacco, barbabietola e canna da zucchero. Diffuso l'allevamento bovino nelle zone di pascoli, ovino e caprino in quelle più aride. Accanto al petrolio, di cui l'Iran è uno dei principali produttori mondiali, le risorse minerarie annoverano gas naturale, ferro, rame, carbone;anche gli idrocarburi rappresentano una buon risorsa . Sono sorte alcune industrie nel settore petrolchimico in alcune città tra cui Teheran, in quello siderurgico a Isfahan e Bandar-Abbas e in quelli metallurgico e meccanico. Ai settori tessile e alimentare si sono aggiunte industrie per la produzione di beni di consumo.
Notevoli sforzi sono stati compiuti durante la presidenza di Rafsanjani per tornare a un'economia di pace e modernizzare le strutture produttive, aprendo al mercato e ai capitali stranieri, ma la nuova linea di politica economica ha portato a una grave crisi nei primi anni Novanta, con pesanti costi sociali: rialzo dell'inflazione, difficoltà dell'industria nazionale e tutta una serie di problemi che hanno reso difficile la ripresa economica. A tutto ciò si aggiungono i problemi causati dall'ideologia religiosa che ha impedito la privatizzazione di alcuni settori dell'economia iraniana: la costituzione islamica, infatti, vieta gli investimenti stranieri.
[modifica] Politica
Dalla rivoluzione del 1979 la Guida Suprema è il rahbar o, in sua assenza, un consiglio di capi religiosi. Vengono scelti da un'assemblea di esponenti religiosi sulla base del loro curriculum e del grado di stima goduto presso la popolazione. La Guida Suprema nomina i sei membri religiosi del Consiglio dei Guardiani, composto da 12 membri, che ha il compito di approvare le candidature alla presidenza della Repubblica e certificare la loro competenza e quella del parlamento, al pari delle più alte cariche giudiziarie. Egli è inoltre comandante in capo delle forze armate.
A capo dello Stato vi è il Presidente, eletto a maggioranza assoluta con suffragio universale. Il suo mandato ha durata quadriennale e vigila sul buon andamento del potere esecutivo. Dopo la sua elezione, il Presidente nomina e presiede il Consiglio dei Ministri, coordina le decisioni del governo e seleziona le decisioni governative da sottoporre al parlamento. Il parlamento iraniano, monocamerale, chiamato Assemblea Consultiva Islamica, è composto da 290 membri, eletti con voto diretto e segreto, anch'essi con mandato quadriennale. Tutta la legislazione deve essere vagliata, sin dal suo inizio, dal Consiglio dei Guardiani in base al principio della cosiddetta vilāet-e faqih, ossia la "tutela del giurisperito", per controllare che le leggi non siano in contrasto col Corano e la dottrina islamica, nell'accezione propria dello Sciismo duodecimano. I sei membri laici del Consiglio, giuristi nominati dal parlamento, si pronunciano solo sulla costituzionalità delle leggi, mentre i sei membri religiosi esaminano la loro conformità con i dettami islamici.
[modifica] Province
L'Iran si divide in 28 province (ostan-haa, singolare - ostan):
[modifica] Città
[modifica] Arte e Cultura
Come detto, l'Iran attuale è l'antica Persia, che nei millenni passati ha contribuito alla civiltà umana nei vari campi della cultura letteraria e scientifica, istituzionale e religiosa. Per approfondire, quindi, i vari aspetti della cultura iraniana, si dovrà fare riferimento al lemma Persia, sottosezione Arte, a Islam e storia dell'Islam oltre che a La musica in Iran. Vedere, inoltre, la lista sugli Iraniani illustri.
[modifica] Bibliografia
- R. Kapuscinski, Shahinshah, Milano, Giangiacomo Feltrinelli Editore.
- V. Cirillo, Il Medio Oriente, Roma, Ardesia Edizioni, 2006.
- Farian Sabahi, Storia dell’Iran, Milano, Bruno Mondadori, 2006 ISBN 88-424-9129-2
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- Articolo su Wikinotizie: Iran: al bando tutte le parole straniere
- Scheda dell'Iran dal sito Viaggiare Sicuri - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
- Presidency of the Islamic Republic of Iran: sito ufficiale del Presidente dell'Iran
- Wilayah: sito ufficiale dell'Ayatollah Khamenei.
- Persepolis Recreated - Documentary Movie - Reconstruction of Persepolis
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