Radicali di sinistra
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Radicali di Sinistra | |
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Partito politico italiano | |
Leader | Il partito è gestito dalla Segreteria Nazionale. il Segretario è Fabrizio Cianci |
Fondazione | 25 aprile 2004 |
Sede | Roma |
Coalizione | L'Unione |
Ideologia | Radicalismo, libertarismo, liberalsocialismo, ecologismo |
In Parlamento | non ha rappresentanti |
Partito europeo | nessuno |
Organo ufficiale | La newsletter dei Radicali di Sinistra, Energie Nuove |
Sito internet | www.radicalidisinistra.it |
I Radicali di sinistra sono un partito che si costituisce a Bolsena il 25 aprile 2004 come movimento di cittadini dai principi libertari, laici ed ecologisti, provenienti da esperienze politiche radicali, anarchiche e liberalsocialiste.
Il partito intende continuare la tradizione del Partito Radicale di Felice Cavallotti e Ernesto Nathan, nonché del nuovo Partito Radicale fondato nel 1955. Il loro colore ufficiale è il giallo. A norma del proprio statuto, i Radicali di sinistra si definiscono come un'organizzazione politica e culturale costituita da cittadini che si riconoscono in una visione politica laica, riformatrice, umanista e antifascista e come uno strumento a disposizione di quanti intendono impegnarsi nella difesa dello Stato laico, per la tutela e l'ampliamento dei diritti civili e sociali e per la difesa dell'ambiente.
Sin dalla data della costituzione del partito, il Segretario dei Radicali di sinistra è stato Fabrizio Cianci.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] Il passato
Per approfondire, vedi la voce Partito Radicale. |
Nel 1955 il radicalismo italiano si riorganizza con il nome di Partito Radicale dei Liberali e Democratici Italiani (PRLDI), da una scissione dell'ala sinistra del Partito Liberale Italiano. Negli anni '70 e negli anni '80, guidato da Marco Pannella, esso si rende promotore insieme ad altri partiti di sinistra di importanti riforme politiche per l'Italia del tempo, quali l'introduzione del divorzio, l'aborto, per non dimenticare la riforma del codice di famiglia, e la riforma della psichiatria, o ispirandosi al pensiero gandhiano di Aldo Capitini l'obiezione di coscienza.
Nel 1989 il Partito Radicale si trasforma in ONG transnazionale attiva a livello ONU e cessa - come tale -le proprie attività in Italia, mantenendo la presenza politica in Italia attraverso una serie di associazioni, a volte tematiche, a volte generaliste. Con la discesa in campo di Silvio Berlusconi, i radicali si avvicinano criticamente alle istanze liberiste della Casa delle Libertà.
Dal 1999 sono in forte opposizione di entrambi i poli. Successivamente alle intese raggiunte con la sinistra in occasione del referendum sulla fecondazione assistita, nel novembre 2005 i Radicali Italiani si spostano a sinistra, e dalla loro alleanza con i socialisti dello SDI, nasce un nuovo partito radical-socialista detto Rosa nel Pugno. In conseguenza a ciò, una parte dei Radicali Italiani esce dal partito per entrare con il nome di Riformatori Liberali nella Casa delle Libertà.
[modifica] La costituzione dei Radicali di sinistra
Il partito dei Radicali di sinistra nasce negli anni della svolta liberista di parte del mondo radicale italiano, maturata negli anni '90; esso ha la volontà di salvaguardare la presenza formale e la continuità storica dell'esperienza radicale in Italia, ed intende creare un punto di riferimento per la sinistra libertaria e liberale nel Paese. Il suo progetto politico intende raccogliere e rilanciare, nel solco della tradizione radicale, le idee del liberalismo radicale progressista e del socialismo libertario, e si propone di coniugare i valori della libertà individuale con quelli della giustizia sociale. Fanno altresì parte della piattaforma del partito, oltre ad una proposta economica di tipo liberalsocialista che assicuri la gratuità dei diritti sociali minimi nel quadro di un libero mercato rispettoso dei diritti civili inviolabili, anche l'impegno per la piena laicità dello Stato, la cause della pace e di uno sviluppo eco-compatibile volto alla salvaguardia dell'ambiente naturale.
[modifica] Collocazione politica del partito
I Radicali di sinistra si sono sinora presentati solo in poche occasioni alle elezioni locali, in coalizione con altre forze liberalsocialiste, liberali e libertarie, ma senza ottenere eletti. Fin dalla fondazione la linea politica scelta è stata quella dell'appoggio all'Unione, dialogando in particolare con gli esponenti dei Verdi, come Pecoraro Scanio, e del PdCI, come Oliviero Diliberto e Katia Bellillo, ospite all'ultimo congresso. Alle elezioni europee del 2004 hanno appoggiato la candidatura di Monica Frassoni, risultata eletta nelle liste dei Verdi-ALE.
I Radicali di sinistra non hanno presentato propri simboli per le elezioni politiche del 2006, ma il 21 marzo 2006 è ufficializzata a Bologna l'intesa con le liste Verdi [1]. In occasione delle elezioni amministrative del 28-29 maggio 2006 essi presentano alcuni canditati congiuntamente ai Verdi, ed a Milano ottengono per la propria attività politica un' espressione di amicizia dal Premio Nobel per la Letteratura, Dario Fo, da loro sostenuto.
[modifica] Alle amministrative 2006
In occasione delle elezioni amministrative del 2006, i Radicali di sinistra presentano per la prima volta una rosa di candidati propri (come indipendenti in altre liste) in diverse regioni italiane. Confermando l'alleanza con i Verdi, i Radicali di sinistra presentano propri candidati a sindaco a Cascina (Pisa), a consigliere comunale a Pomezia (Roma), a consigliere provinciale alla Provincia di Pavia, oltre a candidati in tutte le circoscrizioni di Roma ed al consiglio comunale della città del proprio segretario Fabrizio Cianci.
[modifica] Sviluppi odierni
Nella primavera del 2006 a causa di contrasti interni, principalmente fra il portavoce Fabrizio Cianci e larga parte del Comitato Politico, larghissima parte di quest'ultimo ha lasciato i Radicali di sinistra al momento di una riforma statutaria. Questa modifica, includente la trasformazione da movimento a partito, è stata ufficializzata in occasione del secondo congresso tenutosi a Correggio. I dissidenti hanno poi fondato a Bologna il 9 dicembre 2006 il Movimento RadicalSocialista.
[modifica] Dirigenza
[modifica] Segreteria Nazionale
- Segretario: Fabrizio Cianci
- Presidente: Erica Letizia Giannotti
- Tesoriere: Mario Braconi
[modifica] Consiglio Politico
- Responsabile Ambiente & Sviluppo sostenibile: Marina Belloni
- Responsabile Scuola & Politiche giovanili: Piefrancesco Lorenzini
- Responsabile Diritti civili & Cittadinanza: Fabio Sannino
[modifica] Congressi
- Fondazione - Bolsena, 24-25 aprile 2004
- I Conferenza Programmatica Organizzativa - Bologna, 17 ottobre 2004
- I Congresso - Correggio (RE), 25-26-27 novembre 2005
- II Congresso - Correggio (RE), 26-27-28 ottobre 2006
[modifica] Voci correlate
- Radicalismo
- Partito Radicale
- Partito Radicale Storico
- Partito Radicale di Sinistra (Parti radical de gauche, PRG)
- Det Radikale Venstre
- Radicali Italiani
- Rosa nel pugno
- Verdi
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito ufficiale dei Radicali di sinistra
- Programma dei Radicali di sinistra (documento pdf)
- Forum dei Radicali di sinistra
- Il nascente e-club
- it-alt.politica.radicali