Movimento Fascismo e Libertà
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Movimento Fascismo e Libertà | |
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Partito politico italiano | |
Leader | Carlo Gariglio |
Fondazione | 25 luglio 1991 |
Sede | |
Coalizione | nessuna |
Ideologia | Fascismo, Nazionalsocialismo |
In Parlamento | non ha rappresentanti |
Partito europeo | nessuno |
Organo ufficiale | Il Lavoro Fascista |
Sito internet | www.fascismoeliberta.info |
Il Movimento Fascismo e Libertà (MFL), fondato il 25 luglio 1991 dal senatore Giorgio Pisanò, è attualmente l'unico movimento politico italiano dichiaratamente fascista, ovvero l'unico in cui compare la denominazione "fascismo" sul simbolo stesso. Sin dalla nascita, il MFL è rimasto sempre distaccato dai partiti di area neofascista, rifiutando accordi o alleanze.
Indice |
[modifica] Le accuse di ricostituzione del PNF
Il MFL è stato numerosissime volte citato in giudizio per supposta ricostituzione del disciolto Partito Nazionale Fascista e per apologia del fascismo (a causa dell'utilizzo di simbologia fascista). Ogni procedimento si è però concluso con l'archiviazione del procedimento o l'assoluzione degli imputati.[1]
Il movimento fa il suo ingresso in qualche sporadica assemblea elettiva, soprattutto a partire dal 2005, quando presenta il suo simbolo in varie elezioni amministrative, ottenendo sette consiglieri comunali.
In occasione delle elezioni politiche italiane del 2006, il simbolo viene però ricusato dal Ministero dell'Interno. La dirigenza, così, presenta un altro simbolo, definito dalla stessa "autocensurato". Nonostante la modifica, il MFL non viene ammesso a partecipare all'elezione delle camere del Parlamento.
[modifica] Ideologia
L'ideologia è interamente basata sul pensiero mussoliniano, ponendo come obiettivo principale la realizzazione di una democrazia corporativa.
Il MFL si dichiara estraneo a ogni forma violenta di propaganda e lontano da chiunque tenti di imporre ideologie e pensieri con la forza e la prevaricazione. Il Movimento altresì rifiuta la definizione di "movimento di estrema destra" (pur dichiarando esplicitamente la sua ideologia fascista), sostenendo di essere totalmente estraneo al sistema politico italiano. Le maggiori critiche vengono anzi mosse agli attuali movimenti neofascisti, accusati dal MFL di non riprendere l'ideologia del Ventennio, né di affermare i valori del Partito Fascista Repubblicano della Repubblica Sociale Italiana.
Nel movimento sono di fatto espresse le due anime del pensiero mussoliniano: da una parte l'approvazione di una forte gerarchizzazione dello stato centrale, dall'altra la formazione di un sistema corporativo di stampo socialista.
È scritto nella presentazione del movimento:
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«Scopo del Movimento è rilanciare le discussioni sul Fascismo mettendo in luce verità e responsabilità omesse dalla storiografia ufficiale, storiografia creata per indottrinare il popolo e che, come ogni menzogna, lascia zone di ombra sulle quali è doveroso indagare. Prima grande certezza del Movimento è che il Fascismo, diversamente da come viene generalmente affermato da molti, è un sistema di governo universale e quindi adatto non solo a governare ogni nazione, ma soprattutto capace di dare risposte e soluzioni alle tematiche di maggiore interesse e importanza di questa porzione di storia mondiale che stiamo vivendo. A chi dice che il Fascismo è superato noi rispondiamo che esso rappresenta l’unica soluzione possibile per il superamento dei maggiori problemi della società moderna, compresi povertà, disoccupazione, morte dello stato sociale, immigrazione, terrorismo, imperialismo globale, capitalismo e comunismo.»
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[modifica] Congressi
- I Congresso Nazionale - Prato, 1 marzo 1998
- II Congresso Nazionale - Trieste, 10 ottobre 1999
- III Congresso Nazionale - Torino, 2 dicembre 2001
- IV Congresso Nazionale - Torino, 29 ottobre 2006