I Liberal Sgarbi-I libertari
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| I Liberal Sgarbi-I libertari | |
|---|---|
| Partito politico italiano | |
| Leader | Vittorio Sgarbi |
| Fondazione | 1999 |
| Sede | |
| Coalizione | Casa delle Libertà |
| Ideologia | liberalismo, libertarismo, liberaldemocrazia, liberismo |
| In Parlamento | non ha rappresentanti |
| Partito europeo | nessuno |
| Organo ufficiale | nessuno |
| Sito internet | www.vittoriosgarbi.it |
I Liberal Sgarbi-I libertari è un partito politico di area liberale e riformista, basato sul carisma di Vittorio Sgarbi, che coniuga questi valori politici con la tutela del patrimonio artistico culturale presente in Italia. Per quest'ultimo motivo è anche definito il "Partito della Bellezza".
Sgarbi, storicamente vicino a Forza Italia e al centrodestra di Silvio Berlusconi, nella fase del 2005-2006 si è avvicinato, invece, alla coalizione di centrosinistra, appoggiandola alle elezioni primarie e alle elezioni politiche. In un secondo momento, però, è ritornato vicino alla Casa delle Libertà.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] Sgarbi vuole riunire i liberali
Il movimento "I Liberal Sgarbi-I libertari" viene fondato il 21 marzo 1999 quale punto di riferimento per i liberali sparpagliatisi dopo lo scioglimento del Partito Liberale Italiano, mantenendo un orientamento vicino al centrodestra.
Alle elezioni regionali del 2000 il partito si presenta in diverse regioni con il centrodestra, tra cui in Calabria dove riesce ad eleggere un consigliere regionale.
Nel 2001, Vittorio Sgarbi ed i Liberal partecipano all'associazione "Polo Laico" con l'obiettivo di varare una lista con esponenti laici vicini al centrodestra per le elezioni politiche. Fallito questo progetto, alle elezioni i Liberal si presentano solo al maggioritario in un collegio di Trieste con la Casa delle libertà sostenendo lo stesso Vittorio Sgarbi, mentre nella quota proprozioanle confluiscono in Forza Italia, lista in cui Sgarbi viene eletto deputato.
La lista ricompare alle elezioni europee del 2004 ed alle provinciali nello stesso anno, alleata con il Partito Repubblicano Italiano e con il nome di Liberal Sgarbi. L'alleanza ottenne 232.799 voti e nessun seggio.
[modifica] L'adesione al centrosinistra
Nel 2005 il movimento abbandona la Casa delle Libertà e passa con l'Unione di centrosinistra: per le elezioni regionali del 2005 stipula un accordo con l'Udeur di Clemente Mastella, ma il progetto si rivela fallimentare e poco dopo passa ad un accordo con il Movimento Repubblicani Europei.
Vittorio Sgarbi propone la propria candidatura in vista delle elezioni primarie della coalizione di centrosinistra, ma deve successivamente ritirarsi in base alla regola che vieta la corsa elettorale nelle primarie di chi abbia avuto incarichi politici nelle ultime due legislature guidate da Berlusconi.
Alle elezioni politiche del 2006 il movimento non si presenta con una propria lista, pertanto Vittorio Sgarbi decide di candidarsi con la Lista Consumatori che appoggia la coalizione di centrosinistra, senza essere tuttavia eletto.
[modifica] Il patto di Milano con la CdL
Nel 2006 il movimento candida Sgarbi a sindaco di Milano, ma successivamente stipula un accordo con la candidata della Casa delle Libertà, Letizia Moratti, che prevede il ritiro della candidatura da parte del critico d'arte e l'inserimento di alcuni esponenti nelle liste circoscrizionali di Forza Italia.
Lo stesso Sgarbi viene nominato assessore alla Cultura del Comune di Milano nella Giunta Moratti e il movimento ritorna nell'alveo di Forza Italia.
