Katia Bellillo
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Katia Bellillo (Foligno, 17 febbraio 1951) è una donna politica italiana, di ideologia comunista, già Ministro della Repubblica.
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[modifica] Carriera politica
[modifica] Attività sul territorio
Si è laureata in Pedagogia all'Università degli studi di Perugia e nel 1976 è stata eletta consigliere regionale dell'Umbria per due legislature nelle liste del Pci.
Successivamente è stata consigliere comunale a Perugia dove poi è diventata componente del Consiglio di Amministrazione dell'ASP, l'azienda dei trasporti pubblici della provincia di Perugia, e membro del comitato di gestione della USL.
È arrivata ad essere vicepresidente della Giunta provinciale di Perugia ed assessore con delega alla Programmazione faunistica, Servizi sociali, Istruzione, Cultura, Sport e Tempo libero, Pari opportunità.
[modifica] Attività ministeriale
Nella legislatura guidata dai governi dell'Ulivo, è stata chiamata a far parte del primo Governo D'Alema, per essere poi riconfermata nel secondo, come Ministro per gli Affari regionali. Nel successivo Governo Amato, invece, è stata Ministro per le Pari Opportunità.
Nel 1998 ha partecipato alla scissione interna a Rifondazione Comunista, entrando a far parte del nuovo Partito dei Comunisti Italiani che ha garantito il suo appoggio all'Ulivo.
Alle elezioni politiche del 2001 è rieletta eletta alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Orvieto.
[modifica] Aneddoti
Ha fatto scalpore il suo acceso litigio con Alessandra Mussolini nel corso di una famosa puntata di "Porta a porta" ed è stato uno dei pochi Ministri nella storia della Repubblica a partecipare ad una manifestazione contro il Governo di cui faceva parte in occasione della protesta del 2000 contro il "concorsone" per i professori della scuola.
[modifica] Altre attività
È anche presidente e fondatrice dell'Associazione Ossigeno (che si batte contro ogni forma di discriminazione economica, sociale, culturale, politica) ed è da sempre impegnata per difendere la laicità dello Stato e i diritti a tutela di tutte le identità sessuali, tanto che da Ministro ha dato la sua adesione piena al Gay pride internazionale del 2000 a Roma.
Tra le altre attività c'è anche il suo impegno a sostegno del pugilato femminile (e fa parte del Consiglio della Federazione Pugilistica Italiana) e a sostegno dell’attività venatoria (essa stessa è cacciatrice).
Dal 2004 fa parte della Segreteria Nazionale del Partito dei Comunisti Italiani come responsabile per i Diritti civili.