Riformatori Liberali
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Riformatori Liberali | |
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Partito politico italiano | |
Leader | Benedetto Della Vedova |
Fondazione | 2005 |
Sede | |
Coalizione | Casa delle Libertà |
Ideologia | Liberismo, Liberalismo, libertarismo, radicalismo |
In Parlamento | 1 deputato (nel gruppo FI) |
Partito europeo | nessuno |
Organo ufficiale | nessuno |
Sito internet | www.riformatoriliberali.org |
Riformatori Liberali è un partito politico italiano, fondato nel 2005, improntato all'esperienza e ai valori del radicalismo.
È alleato della coalizione del centrodestra italiano, la Casa delle Libertà, vicino a Forza Italia, e nato in contrapposizione alla scelta dei Radicali Italiani di schierarsi con il centrosinistra nell'ambito di un'alleanza radical-socialista. Si definiscono "i radicali schierati con la Casa delle Libertà".
Il segretario nazionale è Benedetto Della Vedova.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] La nascita
Il nucleo originario del gruppo è costituito da Benedetto Della Vedova e Carmelo Palma (entrambi ex-Radicali Italiani) e da Marco Taradash e Giuseppe Calderisi (entrambi ex-Partito Radicale, ex-Lista Pannella, ex-Forza Italia e ex-Patto Segni). I primi, contrari all'alleanza dei Radicali con i Socialisti Democratici Italiani ed alla svolta liberalsocialista e credendo maggiore la possibilità per le istanze liberali di emergere all'interno del centrodestra, hanno raggiunto i secondi all'interno della Casa delle Libertà, convinti di potere imprimere alla coalizione, col loro contributo, una spinta liberale, liberista e libertaria.
«La mia convinzione - sostiene infatti Della Vedova - è che ragioni politicamente più convincenti e prospettive più promettenti dovrebbero condurre ad una scelta di segno opposto: la ricerca di un'alleanza con il centrodestra. Per questo daremo vita a un'iniziativa politica che intende contribuire a rafforzare le ragioni e le politiche liberali e liberiste nell'ambito della Casa delle Libertà (oltreché a sostenere una politica internazionale improntata a rafforzare nell'ambito europeo un legame con gli Stati Uniti non meramente declamatorio ma fondato sulla ricerca di unità di intenti e di azione).»
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[modifica] L'ingresso nella Casa delle Libertà
I componenti della direzione di RL incontrano il Presidente del Consiglio in carica, Silvio Berlusconi, che accetta l'adesione del nuovo partito alla sua coalizione. Il 30 novembre 2005 si svolge la prima assemblea nazionale del movimento, quella costitutiva, alla quale partecipa lo stesso Berlusconi che sancisce l'accordo formale con il movimento e soprattutto la diretta collaborazione con Forza Italia.
La seconda assemblea nazionale del partito si svolge il 18 e il 19 febbraio 2006, alla vigilia delle elezioni politiche, quando si avanza la proposta di un patto federatico con Forza Italia e si assumono tali determinazioni: per l'elezione della Camera dei deputati, i candidati di RL vengono ospitati direttamente nelle liste di Forza Italia; per l'elezione del Senato, RL presenta una propria lista, autonoma, sempre all'interno della CdL.
[modifica] La lista alle elezioni politiche del 2006
Nel febbraio 2006 i Riformatori Liberali presentano le proprie liste: solo al Senato e solo in 3 regioni (Veneto, Puglia e Sicilia), a seguito del fatto del fatto che il partito non riesce a raccogliere le firme necessarie, neppure con il supporto di Forza Italia e degli altri partiti della coalizione.
Con la nuova legge elettorale con liste bloccate, nelle liste di FI viene garantita l'elezione di Benedetto Della Vedova, e in bilico quella di Peppino Calderisi. Non candidati invece né Marco Taradash né Carmelo Palma, contrariamente a quanto inizialmente promesso da Silvio Berlusconi.
Nel logo presentato per le elezioni 2006 compare il termine Radicali, indicante l'origine politica dei principali esponenti, con l'obiettivo di una maggiore riconoscibilità e visibilità. Operazione questa effettuata altresì dai Radicali di sinistra nel 2004 con motivazioni simili, confermando l'esistenza di più realtà radicali in Italia.
Il 1 aprile il movimento annuncia provocatoriamente di voler cambiare il proprio simbolo dal salmone al caimano, in polemica con il film di Nanni Moretti critico nei confronti di Berlusconi.
All'indomani delle elezioni, viene eletto soltanto Benedetto Della Vedova, presente nelle liste di Forza Italia. Il risultato elettorale complessivo al Senato è insoddisfacente: facendo una somma complessiva delle regioni dove i RL sono presenti, si contano 7.600 voti. Proiettando tale risultato, se i RL si fossero presentati in tutto il territorio nazionale avrebbe comunque significato un risultato inferiore allo 0,1% nazionale.
[modifica] il Post elezioni
Dopo le elezioni l'attività poltica di RL non si è conclusa, sebbene abbiano un solo eletto hanno contituato a produrre inizaitive poltiche. In particolare:
Il 14 maggio 2006 nasce a Padova l’associazione “European Liberals for the Reforms – Riformatori Liberali Europei”, club aderente ai Riformatori Liberali, il cui scopo è trattare la politica europea e portare i Riformatori Liberali ad aderire agli organi liberali internazonali (Lymec ed Elder).
Il 29 settembre a Sulmona (AQ), si è tenuto un seminario per discutere del ruolo poltico di RL intitolato "I Riformatori liberali e la sfida della modernità".
Il 14 Ottobre la manifestazione a Roma "Diamo un'anima libertaria al centrodestra": presentazione del manifesto dei Riformatori Liberali". In cui è stato presdentato un manifesto poltico di intenti.
Queste iniziative hanno portato ad una maggiore attenzione alla battaglia per rendere più liberale il centro destra, su questa posizione ha aderito al movimento l'associazione NeoLib, impegnata su questi temi e sull'unificazione dei liberali della Casa delle Libertà.
[modifica] Risultati elettorali
– Riformatori Liberali alle Elezioni Politiche | ||||
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Elezione | Parlamento | Voti | % | Seggi |
2006 | Camera Senato |
- 7.668 |
- 0,0 |
0 0 |