No Euro
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No Euro | |
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Partito politico italiano | |
Leader | Renzo Rabellino |
Fondazione | 28 ottobre 2003 |
Sede | Via San Donato, 55 Torino |
Coalizione | Casa delle Libertà |
Ideologia | Euroscetticismo |
In Parlamento | non ha rappresentanti |
Partito europeo | nessuno |
Organo ufficiale | nessuno |
Sito internet | www.noeuro.it |
No Euro è un movimento politico italiano fondato a Torino il 28 ottobre 2003 da un gruppo di persone, convinto che - dopo due anni dalla sua introduzione - la moneta unica europea non aveva prodotto effetti benefici per l'economia e per le famiglie italiane.
Il suo programma è fondato su due punti essenziali: la necessità di avere una moneta di proprietà nazionale e l'uscita dell'Italia dalla zona euro. Sostiene, infatti, che la moneta unica europea sia una moneta completamente privata perché emessa dalla Banca Centrale Europea, sulla quale non vigono controlli da parte di organismi e istituzioni comunitarie.
Il segretario nazionale è Renzo Rabellino.
[modifica] Storia
Il movimento si presenta ufficialmente agli elettori in occasione delle elezioni europee del 2004 soltanto nella circoscrizione nord-ovest, raccogliendo 70 mila voti (lo 0,8% a livello circoscrizionale).
Intanto cerca di consolidarsi, convocando il suo primo congresso nazionale per l'1 e il 2 ottobre 2005 a Milano, dove viene eletto Renzo Rabellino segretario nazionale.
Presenta il suo simbolo anche per le elezioni politiche del 2006, in alleanza con la Casa delle Libertà, modificando lo slogan in: "No Euro Iniquo". A queste elezioni raccoglie 58.757 voti (pari allo 0,15%) alla Camera e 30.515 voti (pari allo 0,09%) al Senato.