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La Spezia - Wikipedia

La Spezia

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Panorama della città vista dalle colline occidentali
Wikipedia:WikiProject/Progetto geografia/Antropica/Comuni La Spezia
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Stato: Italia
Regione: Liguria
Provincia: La Spezia
Coordinate:
Latitudine: 44° 6′ 0′′ N
Longitudine: 9° 49′ 0′′ E
Mappa
Altitudine: 0 m s.l.m.
Superficie: 51 km²
Abitanti:
94.263 31-12-05
Densità: 1.848 ab./km²
Frazioni: Biassa, Campiglia, La Foce, Pitelli, San Venerio, Sarbia 
Comuni contigui: Arcola, Follo, Lerici, Portovenere, Riccò del Golfo di Spezia, Riomaggiore, Vezzano Ligure
CAP: 19100, da 19121 a 19126, da 19131 a 19139
Pref. tel: 0187
Codice ISTAT: 011015
Codice catasto: E463 
Nome abitanti: spezzini 
Santo patrono: San Giuseppe 
Giorno festivo: 19 marzo 
Comune
Posizione del comune nell'Italia
Sito istituzionale
Collabora a Wikiquote
«\mathfrak{L}e strade sono larghe e le case alte e gialle...»

La Spezia (Spèza in dialetto spezzino, pronunciato "Spèsa" con e aperta seguita da esse dolce o sonora) è un comune della Liguria e il capoluogo dell'omonima provincia. Con i suoi 94.263 abitanti (dati ISTAT al 31/12/2005), è il secondo comune più popoloso della Liguria, preceduto da Genova, il capoluogo regionale.

Indice

[modifica] Geografia

[modifica] Aspetti generali

Il Golfo della Spezia in una mappa d'epoca
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Il Golfo della Spezia in una mappa d'epoca

La Spezia è situata all'estremo levante della regione Liguria, a pochi chilometri dal confine con la Toscana, al centro di un profondo golfo naturale al quale dà il nome. Tale golfo, conosciuto anche con l'appellativo di Golfo dei Poeti, è cinto da una catena di colline, la cui cima più imponente è il monte Parodi, asperità che sorge alla periferia occidentale del centro abitato.

La città sorge pertanto su un angusto lembo di terra stretto tra mare e monti; diretta conseguenza di ciò è la presenza di numerosi quartieri collinari e la disposizione piuttosto irregolare della pianta urbana, che negli anni venti ha richiesto addirittura lo sbancamento del colle dei Cappuccini (dove sorge l'attuale Piazza Europa) per consentire al centro storico lo sviluppo verso Est, in direzione della piana di Migliarina, essendo l'area ad ovest occupata dall'Arsenale Militare.

Tale sviluppo urbanistico ha richiesto ingenti opere di bonifica; infatti dove oggi sorge la gran parte dello scalo portuale era un tempo un'immensa zona paludosa, detta gli Stagnoni.

Proprio la particolare conformazione del Golfo, assai riparato dalla furia delle mareggiate e da possibili attacchi nemici, ha fatto sì che alla Spezia venisse costruito uno dei più grandi arsenali della Marina Militare e, nel corso degli anni, si potesse sviluppare uno dei maggiori porti mercantili del Mar Mediterraneo.

Il territorio spezzino fa parte dell'Autorità di Bacino Interregionale del fiume Magra.

Una piccola porzione del territorio del Comune della Spezia, rappresentato dal piccolo borgo di Tramonti e dalla circostante campagna, fa parte del Parco Nazionale delle Cinque Terre.

[modifica] Clima

La Spezia gode generalmente di un clima temperato caldo; nello specifico, il clima dominante è di tipo submediterraneo, influenzato da influssi atlantici e caratterizzato generalmente da inverni miti, grazie all'azione mitigatrice del mar Ligure e dello scirocco proveniente dall'Africa. Tuttavia non sono infrequenti le incursioni di aria fredda di origine balcanica (proveniente dai valichi comunicanti con la Pianura Padana che si trovano alle spalle della città) che fanno abbassare la temperatura, facendo scendere la colonnina sotto lo zero. La temperatura media a gennaio è di 5°C. Le estati sono decisamente calde con medie a luglio di 24°C.

La piovosità è elevata, sia per la posizione nell'arco ligure, investito dai venti umidi, sia per l'azione di copertura degli Appennini. Il regime pluviometrico è di tipo sub-litoraneo appenninico, con picchi di massimi in autunno (maggiore) e in primavera, e picchi di siccità in inverno ed in estate. La media pluviometrica è di 1300 mm di pioggia annui. Pur non essendo tipiche del clima mediterraneo, le nevicate non sono infrequenti in città, soprattutto negli ultimi anni, e più copiose sulle alture e nelle zone dell'entroterra.

[modifica] Il toponimo e la corretta ortografia

La Spezia vista dalle colline ad Est
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La Spezia vista dalle colline ad Est

Al di là dell'etimologia del termine Spezia, sulla provenienza del quale sono state avanzate dagli studiosi numerose ipotesi, senza che si giungesse tuttavia a stabilirne l'origine precisa, le principali controversie vertono sull'utilizzo dell'articolo "La" che compare davanti al toponimo.

L'articolo fa la sua comparsa già a partire dai primi documenti redatti in volgare, ossia all'inizio del V secolo. Dopo il Congresso di Vienna, tuttavia, con il passaggio dell'intera Liguria ai Savoia, la burocrazia decide di sopprimere l'articolo, in quanto considerato una violazione alla regola secondo la quale i nomi di città rifiutano l'articolo.

Gli spezzini non vedono di buon occhio questo cambiamento e fanno più volte presente al governo centrale le loro rimostranze, senza tuttavia ottenere alcun risultato. Con la costituzione della Provincia della Spezia, nel 1923, le diverse denominazioni (Spezia e La Spezia) continuano a generare confusione, tanto che nel 1926 il consiglio comunale vota un ordine del giorno con il quale si chiede il ripristino dell'articolo nella consueta forma.

Si giunge così al 2 aprile 1930, quando viene finalmente emanato un regio decreto che rettifica ufficialmente la denominazione del nome del comune in "La Spezia". Tuttavia, a causa della formulazione piuttosto schematica del testo della nuova legge, si intende erroneamente il "La" - scritto con la lettera "l" maiuscola - non come un articolo declinabile, ma come una particella da utilizzare in modo invariabile davanti al nome, quasi facente parte del nome stesso.

Nonostante sia passato da allora ormai molto tempo, ancora oggi è facile imbattersi in errori nella corretta declinazione dell'articolo, quali "di La Spezia" o "in La Spezia". Eppure, nello statuto del Comune della Spezia si legga esplicitamente:

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«Nella denominazione del comune, il nome "Spezia", secondo la tradizione storica consolidata, richiede l'articolo determinativo. In tutti gli atti comunali l'articolo segue le regole d'uso ed è sempre declinabile.»

Altro errore comune è l'utilizzo della maiuscola nell'articolo: secondo le regole grammaticali, infatti, esso richiede la lettera maiuscola solo se ci si trova all'inizio di una frase, mentre va scritto con la minuscola in tutti gli altri casi. Da notare poi che non sempre negli elenchi alfabetici la città viene correttamente inserita alla lettera "s".

Vi è da aggiungere, infine, che gli abitanti della città e della provincia, almeno nella lingua parlata, non usano mai l'articolo, utilizzando comunemente espressioni quali "sono di Spezia" o "vado a Spezia".

[modifica] Storia

La Spezia vista dal mare
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La Spezia vista dal mare

[modifica] I primi insediamenti

Il territorio spezzino e le terre circostanti furono abitati già da tempi antichissimi, come dimostrano i reperti dell'epoca del ferro e del bronzo ritrovati nelle alture del Golfo e delle vallate adiacenti.

Risalgono tuttavia all'epoca romana le tracce più concrete della presenza dell'uomo, quali i siti archeologici di Luni, di Ameglia e, all'interno del Golfo, del Varignano. A San Vito (Marola) i resti romani furono distrutti per la costruzione dell' Arsenale Militare; pochi i reperti sopravvissuti.Le origini della città si intrecciano quindi alle vicende dell'antica città di Luni, centro senza dubbio più importante della zona durante tutta l'epoca della dominazione romana. Con il crollo dell'impero romano e le relative invasioni barbariche il territorio spezzino passa sotto il dominio bizantino; è in questo periodo che cresce il prestigio della figura del Vescovo di Luni.

[modifica] Il medioevo: dai vescovi di Luni all'influenza genovese

Vista della città dalle colline a Nord
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Vista della città dalle colline a Nord

Nel periodo medievale la progressiva frammentazione politica e culturale porta alla nascita di piccole signorie, come ad esempio quelle dei Vezzano, dei Passano e dei Lavagna. Agli inizi del XII secolo i territori del Golfo entrano nell'orbita genovese, permettendo così l'affrancamento dal regime feudale e la crescita dei centri di Carpena e Vesigna. Successivamente, per circa una cinquantina di anni il territorio non si trova più sotto il dominio genovese, ovvero quando Niccolò Fieschi realizza un proprio dominio indipendente tra Sarzana e Lavagna. Nel 1273, infine, Genova riacquista la piena sovranità sulla zona, e con il passare del tempo il borgo di Spezia va incontro ad imporanti progressi urbani, sociali ed economici. Nel Seicento la regione ormai consolidata è destinata a mantenersi inalterata fino alle soglie dell'età industriale.

Tra il Cinquecento e il Seicento è in realtà Sarzana la capitale della Lunigiana, vasta area che comprende, fra le altre, anche buona parte dei territori del Golfo e delle zone circostanti; il primato regge però solo fino a quando non si profila in modo evidente la supremazia di una moderna capitale, la Spezia, eretta sede del vicariato della riviera orientale da Pietra Corice a Capo Corvo. L'importanza della Spezia cresce senza dubbio grazie anche alla natura di caposaldo militare assunta dal suo Golfo, prima sotto la Repubblica di Genova e successivamente anche con Napoleone, che eleva il rango della città a sede di Distretto: con decreto imperiale in data 11 maggio 1808 la Spezia viene dichiarata porto militare.

[modifica] La costruzione dell'Arsenale

L'ingresso dell'Arsenale
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L'ingresso dell'Arsenale

Per tutto il XIX secolo la città conserva anche un carattere fortemente turistico, ed è spesso sede delle vacanze dei Savoia e del Re, che soleva risiedere presso l' Hotel Croce di Malta, attualmente residenza privata dirimpetto al lungomare ed ai giardini pubblici. Ma è verso la seconda metà dell'Ottocento che la Spezia modifica il suo aspetto di borgo chiuso assumendo il rango di capitale militare marittima, con trasformazioni sociali ed economiche che fanno passare la città da piccolo borgo con circa 11.000 abitanti alle attuali dimensioni di capoluogo di provincia. Nel 1862 infatti, iniziano i lavori per la costruzione dell'Arsenale Militare Marittimo, già immaginato da Napoleone ed ora tradotto in realtà dalla volontà di Cavour che affidò a Domenico Chiodo, Ufficiale del Genio Militare, la cura della costruzione della nuova base navale.

I lavori si protraggono per sette anni, e l'arsenale viene inaugurato il 28 agosto 1869 dallo stesso Generale Domenico Chiodo. Con la costruzione dell'Arsenale la città mutò aspetto, realizzando nuovi spazi urbani più ampi e vivibili, e conobbe un rapido sviluppo economico insieme ad un notevole incremento demografico: la popolazione raggiunse le 31.500 unità nel 1881 e le 60.000 unità nel 1901 (toccò quota 123.000 nel 1940).

Per altro verso, c'è chi sottolinea che l'opera, modificando completamente lo sviluppo della città, ne ha occupato la zona di espansione, ha comportato la distruzione di chiese, di un monastero, del paese di S.Vito, raso al suolo, mentre l'adiacente Marola perde il fronte mare e la relativa passeggiata che l'univa alla città. La manodopera necessaria alla realizzazione di questa imponente opera richiama alla Spezia dalle zone limitrofe e da ogni parte di Italia un gran numero lavoratori, seguiti dalle rispettive famiglie, portando ad una mescolanza di genti e culture.

Il numero di abitanti della città cresce vertiginosamente e, dopo l'epidemia di colera del 1884 che colpì duramente la popolazione e in occasione della quale perse la vita lo stesso sindaco Raffaele De Nobili, viene edificato il quartiere Umbertino. Parallelamente all'arsenale vengono edificate nuove fortificazioni sulle alture del Golfo e nelle zone circostanti, e nascono importanti industrie legate all'indotto militare, quali l'Odero-Terni-Orlando ed i cantieri a Muggiano, senza dimenticare anche il progressivo sviluppo del porto mercantile.

[modifica] Il XX secolo

Nel corso della seconda guerra mondiale il ruolo strategico e militare della città è la principale causa di molteplici attacchi da parte delle forze Alleate, che con massicci bombardamenti causarono danni devastanti. Anche dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 la città fu ancora al centro di aspri combattimenti, soprattutto per il fatto che alla Spezia ci fu la sede operativa della Decima Flottiglia MAS, guidata da J. Valerio Borghese.

Durante il periodo della Resistenza la tensione in città aumentò, sia per gli scontri con le formazioni partigiane, sia per le rappresaglie nazifasciste, costringendo la popolazione a subire pesantissime restrizioni. L'attività di repressione dell'attivismo partigiano su tutto il territorio provinciale partì direttamente dalla città capoluogo.

Luoghi come il XXI° Fanteria e la caserma della Milizia a nord della città, ora sede di un istituto scolastico, divennero tristemente famosi come i siti dove si consumarono le torture ed i delitti commessi dalle milizie fasciste.

La Spezia è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione essendo stata insignita della Medaglia d'Argento al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale. La notte del 23 aprile 1945, le formazioni partigiane locali sbaragliarono gli ultimi focolai di resistenza nazifascista e si impossessarono dei centri nevralgici della città, dichiarandola libera. Le prime elezioni libere e democratiche diedero vita alla prima giunta comunale, la giunta della Liberazione presieduta dal sindaco Agostino Bronzi.

La Spezia, infine, è conosciuta in Israele con il nome di Porta di Sion poiché al termine della seconda guerra mondiale salparono dal porto cittadino numerosi profughi sopravvissuti alla Shoah e diretti in Palestina.

[modifica] Evoluzione demografica

L'ingresso di Castel S.Giorgio
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L'ingresso di Castel S.Giorgio

Abitanti censiti


[modifica] Luoghi d'interesse

[modifica] Musei

Il Centro d'Arte Moderna e Contemporanea (CAMeC)
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Il Centro d'Arte Moderna e Contemporanea (CAMeC)

Alla Spezia hanno sede importanti siti museali, alcuni di recente costituzione.

Il Museo del Castello – Collezioni archeologiche "U. Formentini" ha sede presso il Castello di San Giorgio e raccoglie numerosi reperti provenienti dall'intera Lunigiana, essendo stata la città della Spezia per lungo tempo unica sede museale dell'intera zona. Il museo rappresenta una tappa indispensabile per conoscere la frequentazione e l'uso del territorio lunigianese a partire dalla preistoria per giungere all'età medievale. Inoltre il castello, splendidamente restaurato da pochi anni, risulta essere il monumento più rappresentativo della vicenda storica della città della Spezia.

Il Museo Civico "Amedeo Lia" è stato istituito nel 1995 e inaugurato nel dicembre 1996, grazie all'importante donazione di opere d'arte di Amedeo Lia e della sua famiglia. Comprende dipinti databili dal XIII al XVIII secolo, miniature italiane e straniere dal XIII al XVI secolo, sculture e oggetti antichi, medievali e moderni.

La Palazzina delle Arti e Museo del Sigillo, che analogamente al Museo Lia, sono nati nel 2000 a seguito della donazione da parte dei coniugi Lilian ed Euro Cappellini, della più completa collezione sfragistica che mai sia stata riunita.

L'ingresso del Museo Lia
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L'ingresso del Museo Lia

Il Museo Civico Etnografico "G. Podenzana" ha un percorso espositivo che offre un'esauriente sintesi della cultura popolare lunigianense dell'800 e del primo '900 evidenziando gli aspetti più caratteristici di una società e di un territorio dall'originaria struttura di matrice feudale.

Il Museo Diocesano è ubicato alla Spezia nella centralissima via del Prione, in un edificio per lungo tempo sede della Pubblica Assistenza cittadina, la cui facciata ottocentesca nasconde l' oratorio sconsacrato di San Bernardino.

Il Centro d'Arte Moderna e Contemporanea, detto CAMeC, è stato inaugurato nel 2004 ed ospita un'importante raccolta civica costituita dalle opere raccolte dal "Premio del Golfo", unite a quelle recuperate dalle collezioni Bartolini e Cozzani, oltre a varie manifestazioni espositive che si susseguono di volta in volta.

Il Museo Tecnico Navale, ubicato nell'attuale sede accanto all'ingresso principale dell'arsenale militare a partire dal 1958, ha una storia centenaria; esso è stato istituito con l'intento di mantenere vivo il culto e le tradizioni della marineria militare italiana. L'esposizione annovera più di 150 modelli di navi ed imbarcazioni, circa 2500 medaglie, 6500 cimeli e 2000 documenti, oltre a 5000 volumi tecnici e storici.

Il Museo Nazionale dei Trasporti, fondato nel 1986, espone diverse locomotive e alcuni carri ferroviari e vetture tranviarie.

[modifica] Chiese

La Cattedrale di Cristo Re dei Secoli
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La Cattedrale di Cristo Re dei Secoli

La cattedrale, intitolata a Cristo Re dei Secoli, sorge sulla modesta collina un tempo sede del Convento dei Cappuccini, domina con la sua imponente mole la centralissima Piazza Europa. La Spezia divenne sede della diocesi nel 1929 e fu solo allora che venne indetto un concorso per il progetto della nuova cattedrale. Fu Brenno del Giudice ad aggiudicarsi la competizione, ma il progetto venne abbandonato fino al 1956, allorquando venne nuovamente preso in considerazione e sostanzialmente modificato da Adalberto Libera. Il progetto di Libera venne infine ulteriormente rivisto da Cesare Galeazzi, in sede di costruzione, e la cattedrale, con la sua caratteristica forma circolare, venne finalmente consacrata nel 1975.

La chiesa Abbaziale di Santa Maria Assunta risale al XIII secolo (il primo documento in cui viene fatto riferimento alla chiesa è datato 1343); da quel momento in poi la chiesa figura come un'importante istituzione negli affari della comunità locale.

Chiesa di Santa Maria Assunta
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Chiesa di Santa Maria Assunta

A causa della sua posizione centrale la chiesa conserva un interessante patrimonio artistico, nel quale sono confluite anche alcune opere provenienti da altre istituzioni religiose soppresse nel corso degli anni, come ad esempio il convento francescano che venne demolito per fare spazio all'arsenale. Tra queste opere ricordiamo L'incoronazione della Vergine di Andrea della Robbia, La Moltiplicazione dei Pani di Giovanni Battista Casoni ed Il Martirio di San Bartolomeo di Luca Cambiaso, e l'imponente Crocifisso di scuola ligure e risalente al XV secolo. La chiesa, originariamente ubicata dove sorge l'attuale Banca d'Italia, venne demolita negli anni trenta per motivi urbanistici e riedificata in Piazza Beverini; altri significativi interventi vennero eseguiti nel primi anni del dopoguerra.

La chiesa dei Santi Giovanni e Agostino si trova arroccata alle spalle di Piazza S. Agostino e venne edificata nel XVI secolo, originariamente come un oratorio per il ricovero dei defunti. L'edificio ha una singola navata assai ricca di decorazioni del XVIII e del XIX Secolo, il risultato è un contrasto tra l'austerità della parte esterna e lo sfarzo delle decorazioni barocche presenti nella navata e nell'abside.

Per approfondire, vedi le voci Chiesa di Santo Stefano di Marinasco e Nostra Signora della Neve.

[modifica] Palazzi ed il Teatro Civico

Teatro Civico
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Teatro Civico

Il Teatro Civico venne inaugurato nel 1846, il primo teatro appositamente edificato a tale scopo nella città, da un progetto venne redatto dall'architetto ticinese Ippolito Cremona, interprete del neoclassicismo genovese.

Dopo alcune modifiche apportate alla fine del secolo, il teatro, ormai inadatto alle esigenze di una città in continua crescita, venne abbattuto per essere sostituito da un nuovo edificio teatrale rispondente alle nuove istanze. Il nuovo progetto da Franco Oliva con il concorso dello scultore Augusto Magli, autore dell'apparato decorativo ed i lavori del nuovo teatro vengono terminati nel 1933.

Tra i palazzi più importanti della città vi è senz'altro l'ex albergo Croce di Malta, un edificio costruito nel 1875 che ospitò per molti anni la famiglia reale dei Savoia e il Palazzo delle Poste Centrali.

Per approfondire, vedi le voci Teatro Civico e Palazzo delle Poste.

[modifica] Giardini pubblici

I giardini pubblici

Passeggiata Morin

Statua di Garibaldi

I giardini pubblici della città sono senza dubbio un punto di grande importanza nel tessuto urbano e sociale della Spezia.

Nella prima metà del XIX secolo, allorquando la città cominciò ad espandersi oltre il perimetro delle mura medioevali e la vita sociale divenne più attiva, venne creato il primo nucleo dei giardini pubblici.

Nel 1825 il parco era situato nella zona dove sorge l'attuale Palco della Musica ed aveva il nome di Boschetto, in accordo alla moda dell'epoca che tendeva a disporre le aree verdi con intenti scenografici. Dieci anni più tardi il nucleo dei giardini pubblici si estendeva fino ad inglobare il prato di fronte al palazzo Doria, in via Chiodo.

Fu comunque dopo l'apertura dell'Arsenale Militare che le aree verdi conobbero l'espansione più significativa. L'enorme quantità di terra ricavata dagli scavi dei bacini all'interno dell'arsenale in costruzione venne riversata in mare proprio davanti al centro storico cittadino, ricavando così un ulteriore spazio nel quale i giardini poterono ancora svilupparsi.

Negli ultimi anni dell'Ottocento l'area complessiva occupata dai giardini coincideva ormai con quella attuale, ma fu solo tra il 1920 ed il 1930 che essi assunsero l'aspetto definitivo che può essere ancora oggi ammirato.

All'interno dell'area dei giardini pubblici si trova, oltre all'imponente Monumento equestre dedicato a Giuseppe Garibaldi, il Centro Salvador Allende, una struttura polivalente utilizzata per convegni, mostre ed altri eventi culturali.

Dal 2 giugno 2006, il giorno della festa della Repubblica, si è aggiunto un nuovo monumento in ricordo della resistenza dedicato alla quarta zona partigiana (La Spezia, Parma, Genova e Massa). L'opera è stato fortemente voluta dal Comitato Provinciale Unitario della Resistenza, da associazioni e da numerosi cittadini. il suo realizzatore è stato lo scultore Antonio Trotta.

Per approfondire, vedi la voce Monumento equestre dedicato a Giuseppe Garibaldi.

[modifica] Gli altri parchi cittadini

Entrata del Parco XXV Aprile da via Prosperi
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Entrata del Parco XXV Aprile da via Prosperi

La Spezia, sin dalla sua nascita è sempre stata una città verde. Molti sono i parchi e i giardini compresi nella zona urbana che meritano di essere visitati e che consentono a tutti, anche a coloro che non hanno modo di spostarsi dalla città, di avere un contatto quotidiano con il "verde".

A nord della città, sulla collina di Gaggiola, si trova il Parco della Rimembranza, un'area verde che ha un’estensione di circa un ettaro, nei pressi del Santuario di San Francesco. Si tratta di un vero e proprio bosco di alberi di alto fusto, che ha al suo interno anche un piccolo laghetto. Il parco venne intitolato, il 4 novembre 1923, alla Memoria dei Caduti per la Patria, da qui il nome di Parco della Rimembranza. A ciascuno dei 538 spezzini caduti nella Grande Guerra venne dedicato un albero (cipressi sulla cima, querce, pini, tigli e larici sulle pendici). Il progetto venne redatto dal pittore Felice Del Santo e realizzato dall'agronomo Alfredo Bartolozzi.

Nella zona periferica ad ovest, tra i quartieri dei Buggi e separato dalla vecchie mura ottocentesche da Pegazzano, c'è il Parco del Colombaio, proprio alle spalle dello stadio Alberto Picco e costituisce un polmone verde per il ponente cittadino grazie ai suoi molti esemplari d'alto fusto. Offre servizio di ristoro (ed anche un disco-pub in estate) nonché un’area attrezzata per cani. È attraversato dalla nuova pista ciclabile che collega i quartieri Rebocco e Fabiano, inoltre comprende un'antica costruzione, un tempo allevamento di piccoli viaggiatori del Regio Esercito.

Nel levante cittadino si trova il Parco XXV aprile meglio noto come Parco della Maggiolina. Esso è costituito da un vasto prato con la presenza piante d'alto fusto e piacevoli aree di sosta con giostre permanenti e aree giochi per bambini. È diviso in due dalla grande arteria di Viale Italia, ed ha entrate anche da via Parma, Corso Nazionale, via Prosperi e via Naef. Lungo la via Prosperi è accessibile anche una vasta area dedicata ai cani.

Inoltre sulle alture del monte Parodi, a pochi chilometri dal centro urbano, si trova la Palestra nel Verde, un suggestivo percorso fitness con attrezzi che oltre a consentire ai visitatori la possibilità di allenarsi tra boschi e macchia mediterranea, permette loro di poter ammirare lo spettacolo del litorale delle Cinque Terre e della città e del golfo dall'alto.

[modifica] Cultura

La Spezia fornisce innumerevole possibilità culturali, sia con iniziative estemporanee, con i suoi luoghi d'interesse, ma soprattutto con tradizioni popolari radicate nel tempo e nel territorio. Recentemente la città ha aderito all'Associazione Città d'Arte e Cultura[1].

[modifica] Feste, fiere, ricorrenze e manifestazioni popolari

La festa del mare
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La festa del mare
Per approfondire, vedi la voce Palio del Golfo.

Gli appuntamenti storici per la città sono essenzialmente due: la Fiera di San Giuseppe e la Festa del Mare.

La Fiera di San Giuseppe si tiene ogni anno il 19 marzo, in occasione della festa del Santo patrono della città. La fiera, della durata di 3 giorni, vede partecipare oltre 500 commercianti ambulanti, provenienti da ogni parte d'Italia, che espongono nella zona compresa tra piazza Europa, i giardini pubblici e il lungomare della passeggiata Morin. Tutta la città è coinvolta e sono abitualmente previste varie manifestazioni collegate all'evento. La fiera di S.Giuseppe è inoltre un'occasione per gustare alcuni tipici prodotti come i brigidini, lo zucchero filato, le mele candite e la porchetta.

Un'altro appuntamento storico della città è la Festa del mare, che si svolge ogni anno la prima domenica del mese di agosto. Il protocollo della Festa del mare prevede la disputa del Palio del Golfo, la disfida remiera alla quale prendono parte le 13 borgate che si affacciano sul Golfo della Spezia, preceduta, il giorno prima, da una sfilata in maschera a tema per le vie del centro cittadino; l'intera manifestazione si conclude infine la domenica sera con uno spettacolo pirotecnico sulle acque del golfo.

Da alcuni anni si sono affiancate alle manifestazioni più radicate, come quelle appena citate, il "Pop Eye Festival", una rassegna musicale che a visto partecipare molti artisti di livello mondiale (Lou Reed, Patty Smith, Sonic Youth, Afterhours, ecc.) ed il "Cercantico", il mercato di oggetti d'epoca e di antiquariato che si svolge in Piazza Cavour (ovvero Piazza del Mercato) la prima domenica di ogni mese, eccetto i mesi di luglio ed agosto.

[modifica] Personalità legate alla Spezia

L'elenco che segue riporta una lista di personaggi noti, ognuno nel proprio campo, che hanno in comune il fatto di essere legati alla città della Spezia e che hanno operato in modo particolarmente significativo nella città, escludendo le persone che hanno invece un'attinenza con la Provincia della Spezia e non con il capoluogo.

[modifica] Artisti

[modifica] Giornalisti

[modifica] Intellettuali

[modifica] Altri


[modifica] Sportivi

[modifica] Politici

Statua di Domenico Chiodo
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Statua di Domenico Chiodo

[modifica] Istruzione

Alla Spezia è presente un polo universitario, attivo dall’anno accademico 2001/2002 e con sede nel campus universitario “G. Marconi”, nella zona collinare della città. Il polo universitario è attivo con 5 corsi di laurea, e corsi di laurea triennale in ingegneria navale e ingegneria meccanica, in informatica applicata e due corsi di laurea specialistica in ingegneria nautica ed in design navale e nautico.

Corso Cavour in direzione dei Giardini Pubblici
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Corso Cavour in direzione dei Giardini Pubblici

[modifica] Informazione

In città sono presenti le redazioni del Secolo XIX e della La Nazione, oltre alle redazioni televisive di Tele Liguria Sud, una televisione comunitaria spezzina, e la redazione locale della televisione genovese Primocanale.

[modifica] Enogastronomia

Il pregiato olio extravergine d'oliva della Spezia e il pepe nero sono alla base delle maggiori ricette della gastronomia spezzina, come ad esempio la mescciüa, una zuppa di legumi e cereali.

La focaccia, la farinata di ceci, gli sgabei, i fiori di zucca ripieni e le torte di verdura sono tutte ricette tipiche della cucina ligure in generale e della gastronomia della Spezia in particolare.

Spezia è nota inoltre per il suo mercato ittico in cui, tutte le mattine, è presente il pescato fresco delle acque locali, tra cui, immancabili, i muscoli e altri frutti di mare.

Benché nel territorio comunale non siano presenti aziende vinicole di particolare pregio, bisogna menzionare vini del territorio spezzino come lo Sciachetrà, il DOC delle Cinque Terre, il Levanto e la Vernaccia, tutti provenienti dalla Riviera spezzina. Nelle tavole degli spezzini arrivano inoltre vini provenienti dalle campagne di Luni, di Arcola e dintorni.

Per approfondire, vedi le voci Cucina ligure e Vini DOC della provincia di La Spezia.

[modifica] Economia

L'area portuale
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L'area portuale
Per approfondire, vedi le voci Arsenale Militare Marittimo della Spezia, Rigassificatore di Panigaglia e Porto della Spezia.

La Spezia deve il suo sviluppo economico e sociale alla costruzione dell'arsenale militare, avvenuta nella seconda metà dell'Ottocento, opera fortemente voluta da Camillo Benso Conte di Cavour. La base navale, ancor oggi una fra le più importanti delle Marina Militare, ha avuto il merito di trasformare la città da borgo di pescatori in capoluogo di provincia, sede di importanti industrie specializzate in vari settori. Collegata all'importante base militare è la presenza dell'industria Oto Melara, una delle principali aziende italiane attive nel campo della difesa. Sono presenti anche altri importanti stabilimenti produttivi, quali Termomeccanica, la centrale termoelettrica Enel, ed altre imprese molto attive nel settore delle costruzioni navali (Fincantieri, a Muggiano).

Il progressivo disimpegno nella zona da parte della Marina Militare, iniziato negli anni ottanta e culminato ai giorni nostri con la chiusura del centro addestramento reclute ed il trasferimento di alcuni reparti presso la base di Taranto, ha determinato l'instaurarsi di un periodo piuttosto critico per l'economia spezzina, che ha inciso in modo negativo anche sull'andamento demografico della popolazione.

La piazza del mercato
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La piazza del mercato

Attualmente sono comunque in corso numerose iniziative volte a favorire una nuova crescita economica: nel dettaglio molte zone non più necessarie alle attività militari sono state o stanno per essere riconvertite ad uso civile, in modo particolare nel settore della nautica da diporto, che è in forte espansione in questo periodo. Infine, punto di forza dell'economia spezzina sta diventando, negli ultimi anni, anche il turismo: questo fenomeno ha subìto una forte crescita sia in riviera (ricordiamo le Cinque Terre, visitate ogni anno da migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo) che nell'entroterra (in particolare in Val di Vara, zona all'avanguardia nel settore dell'agricoltura biologica).

Molti nuovi agriturismi sono nati nelle valli e sulle coste permettendo spesso il recupero di casolari agricoli in decadimento e migliorando, quindi, l'aspetto paesaggistico di zone scarsamente abitate. La maggior attenzione alle produzioni agricole di qualità e biologiche ha incrementato anche un turismo enogastronomico, che unisce la tradizione dei piatti tipici alle bellezze naturalistiche.

Inoltre La Spezia possiede l'unico rigassificatore in Italia, grazie al quale è possibile importare idrocarburi naturali come il gas metano senza l'uso dei metanodotti.

[modifica] Ecologia

L'ex Hotel Croce di Malta presso i Giardini Pubblici
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L'ex Hotel Croce di Malta presso i Giardini Pubblici

Un territorio così ricco di emergenze naturalistiche e di bellezze paesistiche porta con sé il rischio costante di essere toccato da iniziative ed interventi potenzialmente lesivi delle sue peculiari caratteristiche ambientali: così è stato nella storia degli ultimi decenni, con alcuni episodi, peraltro per lo più superati positivamente e tali da non aver intaccato in modo sostanziale un territorio tuttora di grande attrazione turistica.

Ecosistema Urbano 2007[2], il rapporto presentato il 23 ottobre 2006 da Legambiente, ha promosso Bolzano, Mantova e La Spezia come le città italiane più sostenibili sotto il profilo ambientale (il rapporto Ecosistema Urbano 2006 collocava La Spezia già al settimo posto).

In particolare, su 104 capoluoghi di provincia monitorati, il rapporto colloca La Spezia al 27° posto per quanto riguarda la qualità dell'aria, al 19° per bassa concentrazione di biossido di azoto, al 15° per quantità di aree pedonalizzate, all'11° per quanto attiene alle zone a traffico limitato, al 27° per quanto riguarda il verde urbano, al 25° per basso consumo pro - capite di carburante, al 21° per quanto riguarda le politiche basate sul risparmio energetico e la diffusione di fonti rinnovabili, al 13° per la percentuale di imprese certificate ISO 14001.

La Spezia è stata ad esempio oggetto di un'inchiesta riguardo alla fine dei fusti di rifiuti tossici trasportati dalla nave Jolly Rosso, per una discarica di ingenti quantità di uranio impoverito e amianto nell'Arsenale Militare, per l'interramento di rifiuti speciali e tossici sempre nelle adiacenze all'Arsenale (in località Marola), nonché per il riciclaggio della diossina di Seveso nella discarica di Pitelli.

Il territorio possiede 4 discariche autorizzate per una provincia di 200.000 abitanti e produce circa 10 volte l'energia che consuma (la città ha una centrale termoelettrica ENEL da circa 1 gigawatt che da sola produce il 5% dell'energia nazionale ed è per dimensioni la seconda in Europa. Dopo la riconversione, la centrale è alimentata da due gruppi a metano e solo il terzo è rimasto a carbone/olio combustibile. Per i fumi emessi da questo gruppo, nella centrale è stato installato l'impianto di depurazione e precipitatori elettrostatici più costoso e moderno d'Europa, e la città è dotata di centraline di monitoraggio del livello di polveri sottili e altri parametri d'inquinamento.

Il Palazzo delle Poste e Telecomunicazioni
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Il Palazzo delle Poste e Telecomunicazioni

Le abitazioni in vicinanza del porto godono di contributi agevolati per l'acquisto di doppi vetri e condizionatori d'aria che dovrebbero proteggere dall'inquinamento acustico, dalle polveri e fumi provenienti dalle vicine attività industriali.

Nonostante questi accorgimenti, per il concorso di molti fattori la città ha il più alto tasso di mortalità per tumore alla pleura.

Negli ultimi anni è stato ed è tuttora molto attivo il dibattito sull'opportunità o meno della realizzazione di un dragaggio dei fondali del porto mercantile. Tale opera è stata proposta per consentire l'ingresso in porto anche alle nuove grandi navi porta-containers, che sarebbero altrimenti costrette a privilegiare gli attracchi in altri moli dai fondali più profondi, facendo perdere alla città un'importante fetta del mercato del traffico dei contenitori.

Questa prospettiva è invece osteggiata dalle associazioni ambientalistiche insieme ad altri comitati locali, i quali temono che un intervento così drastico sui fondali del Golfo possa per sempre segnarne in maniera negativa il futuro, correndo il rischio di sollevare dal fondo del mare le sostanze inquinanti che lì si sono depositate con il passare degli anni. A questa osservazione è stato controbattuto che il dragaggio rappresenta invece un'occasione utile anche proprio per consentire una bonifica dei fondali, intervento che, se compiuto ad opera d'arte, sanerebbe una situazione senza creare neppure disagi transitori.

Nel 2006 è stata conferita la Bandiera Blu degli Approdi Turistici alla città, per la qualità dei servizi del porto turistico (Porto Lotti).

[modifica] Sport

[modifica] Calcio

Il terreno di gioco dell' "Alberto Picco"
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Il terreno di gioco dell' "Alberto Picco"

La principale squadra calcistica cittadina è lo Spezia Calcio 1906, che milita attualmente in Serie B. La squadra disputa le sue partite casalinghe nello stadio "Alberto Picco".
Nel suo albo d'oro lo Spezia può vantare un titolo nazionale grazie alla vittoria del Campionato Alta Italia del 1944, l'unico torneo ufficiale disputato in quell'anno ed al quale prese parte con la denominazione di VV.F. Spezia. Tale titolo è stato ufficialmente riconosciuto dalla FIGC nel 2002 come titolo onorifico.

[modifica] Basket

La squadra di basket femminile cittadina, la Termocarispe Corazòn, milita in Serie A1.

[modifica] Ciclismo

Il 9 giugno 1989 la 20^ tappa del Giro d'Italia 1989 si è conclusa alla Spezia con la vittoria del francese Laurent Fignon.

[modifica] Trasporti e vie di comunicazioni

Galleria Spallanzani
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Galleria Spallanzani
Per approfondire, vedi la voce ATC La Spezia.

[modifica] Strade ed autostrade

La Spezia è attraversata dalla S.P.1 "Aurelia". Nessuna direttrice autostradale vi transita direttamente ma, grazie ad un breve raccordo tangenziale, la città è collegata al nodo autostradale di S.Stefano Magra con accesso alle autostrade A12 e A15.
Purtroppo la città non è ancora dotata di una vera e propria tangenziale (la variante aurelia), ancora in costruzione da parecchi anni, che dovrebbe collegare la zona dell'Ospedale Felettino con la zona della Foce. Quest'opera di vitale importanza per alleggerire il traffico cittadino di transito è praticamente completata, ma non ancora consegnata alla città.
La città della Spezia è tra le promotrici della Rete delle Città Strategiche.[3]

[modifica] Linee ferroviarie

Le linee ferroviarie che transitano nel territorio e fanno capo alla stazione di La Spezia Centrale sono le seguenti:

Su queste linee sono inoltre presenti altre due fermate nel territorio comunale: La Spezia Migliarina e Ca' di Boschetti, oltre alla stazione di La Spezia Marittima, che si trova all'interno del porto mercantile; quest'ultima non prevede alcun servizio per i passeggeri ma è utilizzata unicamente per la ricezione e l'inoltro sui treni delle merci che arrivano via mare.

[modifica] Aeroporti

L'ingresso del porto
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L'ingresso del porto

La città della Spezia non possiede alcun scalo aeroportuale. Tuttavia, nell'arco di circa 100 km, si trovano tre importanti scali aerei:
L'aeroporto "Cristoforo Colombo" a Genova, l'aeroporto "Gaileo Galilei" a Pisa e l'aeroporto "Giuseppe Verdi" a Parma. L'hub più vicino è l'Aeroporto di Milano-Malpensa.

[modifica] Altro

Oltre al porto mercantile e militare, la città è dotata di alcuni attracchi marittimi che consentono sia l'ormeggio di imbarcazioni da diporto, sia l'accesso al servizio di collegamento marittimo con altre località spezzine.

Dal molo Italia partono, nei mesi primaverili ed estivi, linee turistiche per Lerici, Portovenere, le Cinque Terre, Portofino e Genova. Alcune amministrazioni limitrofe hanno stabilito delle convenzioni con l'amministrazione spezzina e le aziende coinvolte nel trasporto pubblico per sfruttare la possibilità del collegamento "via mare" ove possibile.

[modifica] Gemellaggi

Il municipio
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Il municipio

La città è gemellata con:

[modifica] Amministrazione

Sindaco: Giorgio Pagano dal 28/05/2002, partito: Centro-Sinistra
Centralino del comune: 0187 7271
Email del comune: urp@comune.sp.it

[modifica] Amministrazioni precedenti

Per approfondire, vedi la voce Sindaci della Spezia.

[modifica] Quartieri

Antoniana, Biassa, Buggi, Buonviaggio, Cadimare, Canaletto, Campiglia, Carozzo, Chiappa, Cittadella, Colli, Fabiano, Favaro, Felettino, Foce, Fossitermi, Fossamastra, Isola, La Lizza, La Pianta, La Pieve, Limone, Marinasco, Marola, Mazzetta, Melara, Migliarina, Montepertico, Muggiano, Pagliari, Pegazzano, Pianazze, Pitelli, Poggio, Porta Rocca, Prione, Umbertino, Rebocco, Ruffino, San Bartolomeo, San Venerio, Sant'Anna, Sarbia, Scorza, Spallanzani, Strà, Termo, Valdellora, Vicci, Villa Andreini[4][5].

[modifica] Frazioni

Biassa, Cadimare, Campiglia, Carozzo, Costa di Murlo, Fezzano, La Foce, Marola, Montale di Marola, Pitelli, Ruffino, San Venerio, Sarbia, Valdurasca.

[modifica] Galleria fotografica

Strade, piazze, vie e scorci

Chiese, castelli e musei

Panoramiche

[modifica] Onorificenze

Manifesto della cerimonia di assegnazione dell'onorificenza

La città della Spezia è stata insignita della Medaglia d'oro al merito civile[6] , il 20 gennaio 2006, con il seguente motivo:

"La popolazione spezzina, all'indomani del secondo conflitto mondiale, con spirito cristiano ed encomiabile virtù civile si distinse, per particolari iniziative e atti umanitari, nell'accogliere ed assistere i profughi ebrei scampati ai lager nazisti che intendevano raggiungere, via mare, la terra promessa. Ammirevole esempio di fratellanza umana e di solidarietà tra i popoli. 1945/1948 - La Spezia".

[modifica] Voci correlate

[modifica] Bibliografia

  • Augusto Cesare Ambrosi. Straviario. la Spezia, 1983.
  • Spartaco Gamberini. La Spezia. Volti di un territorio. Bari, LaTerza, 1992.
  • Ubaldo Mazzini. Poesie in vernacolo. Laterza, 1989.ISBN 8842035084
  • Antonio Bianchi. La guerra fredda in una regione italiana. La Spezia e Lunigiana 1945-1933. Edizioni Franco Angeli, 1991. ISBN 8820470195.

[modifica] Note

  1. www.mecenate.it Sito CIDAC
  2. Sito Legambiente Il documento "Ecosistema Urbano 2007"
  3. www.recs.it Sito RECS
  4. lasprugola.com Lista dei quartieri
  5. Sito del Comune Progetto Quartieri
  6. Sito del Quirinale Documento assegnazione onorificenza

[modifica] Interprogetti

[modifica] Collegamenti esterni


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