Venere (astronomia)
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Classificazione |
Pianeta terrestre | |
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(epoca di riferimento: J2000)
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Semiasse maggiore | 108.208.926 km 0,72333199 UA |
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Perielio | 107 476 002 km 0,71843270 UA |
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Afelio | 108 941 849 km 0,72823128 UA |
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Circonf. orbitale | 680 milioni di km 4,545 UA |
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Periodo orbitale | 224,70059 giorni (0,6151970 anni) |
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Periodo sinodico | 583,92 giorni (1,598687 anni) |
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Velocità orbitale |
34 784 m/s (min)
35 020 m/s (media)
35 259 m/s (max)
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Inclinazione orbitale | 3,39471° | |
Inclinazione rispetto all'equat. del Sole |
3,86° | |
Eccentricità | 0,00677323 | |
Longitudine del nodo ascendente |
76,68069° | |
Argom. del perielio | 54,85229° | |
Satelliti | no | |
Anelli | no | |
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Diametro medio |
12.103,7 km
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Superficie | 4,6 × 1014 m² | |
Volume | 9,28 × 1020 m³ | |
Massa |
4,8685 × 1024 kg
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Densità | 5,204 × 103 kg/m³ | |
Acceleraz. di gravità in superficie |
8,87 m/s² (0,904 g) |
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Velocità di fuga | 4 435 m/s | |
Periodo di rotazione | -243,0185 giorni (-243 g 0,44 h) |
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Velocità di rotazione (all'equatore) |
1,81 m/s | |
Inclinazione assiale | 2,64° | |
Temperatura superficiale |
228 K (min)
737 K (media)
773 K (max)
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Pressione atm. | 93 000 hPa | |
Albedo | 0,65 | |
Magnitudine apparente da Terra |
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Magnitudine apparente da [[{{{pianeta_madre}}} (astronomia)|{{{pianeta_madre}}}]] |
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Magnitudine app. | ||
Diametro apparente da Terra |
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Diametro apparente da [[{{{pianeta_madre}}} (astronomia)|{{{pianeta_madre}}}]] |
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Parallasse | ||
Moto proprio | ||
Velocità radiale |
Venere è il secondo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal sole. Il suo simbolo astronomico è la rappresentazione stilizzata della mano della dea Venere che sorregge uno specchio (Unicode:).
Venere non è dotato di satelliti o anelli.
Indice |
[modifica] Cenni storici
Venere è uno dei pianeti più facilmente individuabili nel cielo mattutino o serale e per questo è noto fin dall'antichità, quando era chiamato Lucifero o Vespero come stella del mattino e Fosforus come stella della sera.
A dispetto del nome, già dalle prime immagini inviate a Terra dalla sonda automatica russa Venera si è intuito che un fortissimo effetto serra rende la superficie desolata e inospitale. Solo nel 1993 la sonda Magellano è riuscita ad ottenere una soddisfacente cartografia del territorio, attraverso avanzati sistemi radar.
[modifica] Osservazione da Terra
Per approfondire, vedi la voce Osservazione di Venere. |
Poiché il pianeta si trova vicino al Sole, può essere visto solo per breve tempo e nelle vicinanze del Sole stesso: durante il giorno la luminosità solare lo nasconde, rendendolo visibile subito dopo il tramonto (Vespero), sull'orizzonte ad ovest, oppure poco prima dell'alba (Lucifero) verso est.
Ha l'aspetto di una stella lucentissima, di colore giallo-biancastro.
Le orbite del pianeta sono interne rispetto a quelle della Terra, quindi lo vedremo muoversi alternativamente a Est e a Ovest del Sole. La sua elongazione (la distanza angolare tra un pianeta e il Sole) può variare tra un valore massimo a Ovest e un valore massimo a Est. Periodicamente passa davanti o dietro al Sole, entrando quindi in "congiunzione": quando il passaggio avviene dietro, si ha una congiunzione superiore, quando avviene davanti si ha una congiunzione inferiore.
[modifica] Parametri orbitali
Per approfondire, vedi la voce Parametri orbitali di Venere. |
L'orbita di Venere è quasi circolare e le variazioni della sua elongazione massima sono dovute più alla variazione della distanza tra Terra e Sole che alla forma dell'orbita di Venere.
Queste misurano sempre un angolo compreso tra 45° e 47°, dando al pianeta una visibilità più prolungata prima del sorgere del Sole o dopo il tramonto. Quando l'elongazione è massima, Venere può restare visibile per diverse ore.
L'eclittica sull'orizzonte è il fattore più importante per la visibilità di Venere. Nell'emisfero boreale l'inclinazione è massima dopo il tramonto nel periodo dell'equinozio di primavera, oppure prima dell'alba nel periodo dell'equinozio d'autunno. È importante anche l'angolo formato dalla sua orbita e l'eclittica, infatti Venere può avvicinarsi alla Terra fino a 40 milioni di km e raggiungere un'inclinazione di circa 8° sull'eclittica, avendo un forte effetto sulla sua visibilità.
La rotazione di Venere è retrograda e molto lenta: un giorno dura circa 243 giorni terrestri. Alcune ipotesi sostengono che la causa sia da ricercarsi nell'impatto con un asteroide di dimensioni ragguardevoli.
[modifica] Atmosfera
Per approfondire, vedi la voce Atmosfera di Venere. |
Venere presenta una densa atmosfera spessa 65 chilometri; la pressione a livello della superficie è pari a circa 90 volte quella della Terra. L'atmosfera è composta principalmente da anidride carbonica (97%), e in quantità minori da acido solforico, azoto e gas nobili. L'ossigeno è assente. L'elevatissima temperatura (attorno ai 480°C) creata dall'effetto serra presente sul pianeta non permette la presenza di acqua allo stato liquido, e quindi di vita. Le dense nubi e i valori di pressione e temperatura hanno da sempre reso molto difficile per le sonde il rilevamento della superficie e alcune di esse sono andate distrutte. Le nubi più alte viaggiano a una velocità di circa 400 km/h, mentre le più basse viaggiano a 2 km/h. Poiché tali nubi sono composte da gocce di acido solforico, le piogge venusiane sono altamente corrosive e hanno distrutto alcune sonde.
[modifica] Superficie
Per approfondire, vedi la voce Superficie di Venere. |
La superficie citerea ha una struttura molto complessa, e presenta per il 60% pianure ondulate tagliate da valli lunghe migliaia di chilometri. È composta principalmente di rocce basaltiche.
Il pianeta ha due vasti altipiani simili a continenti. Quello settentrionale è chiamato Ishtar Terra, dove sono presenti le montagne più alte di Venere: i monti Maxwell (alti 11000 m). Quello meridionale è chiamato Aphrodite Terra.
[modifica] Nomenclatura
Per approfondire, vedi la voce Nomenclatura di Venere. |
Le strutture dominanti sulla superficie venusiana sono le ampie pianure leggermente ondulate, saltuariamente interrotte da rilievi. Le regioni montuose più estese sono le già citate Aphrodite Terra e Ishtar Terra; quest'ultima è dominata da un grande altopiano, il Lakshmi Planum, circondato dalle montagne più alte di Venere. Tra i due altipiani sono presenti vaste depressioni che prendono il nome generico di planitiae.
[modifica] Struttura interna
Per approfondire, vedi la voce Struttura interna di Venere. |
Si ritiene comunemente che la struttura interna di Venere coincida con quella della Terra; la crosta dovrebbe essere più robusta e quindi resistere meglio alle sollecitazioni causate dalle correnti convettive del mantello. Il nucleo ferroso dovrebbe misurare circa 3000 km di raggio; ciononostante, forse a causa della ridottissima velocità di rotazione, è completamente assente un campo magnetico.
[modifica] Esplorazione di Venere
Per approfondire, vedi la voce Esplorazione di Venere. |
[modifica] Curiosità
- Sulla superficie di Venere l'accelerazione di gravità è mediamente pari a 0,88 volte quella terrestre. A titolo di esempio si potrebbe affermare che un uomo dalla massa di 70 kg che misurasse il proprio peso su Venere facendo uso di una bilancia tarata sull'accelerazione di gravità terrestre registrerebbe un valore pari a circa 61,6 kg.
[modifica] Voci correlate
- Formazione di Venere
- Lista dei crateri di Venere
- Lista delle strutture superficiali di Venere
- Venere nella fantascienza
- Venere (astrologia)
Animazione di un transito di Venere rispetto al Sole (info) | |
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[modifica] Altri progetti
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