Peugeot 605

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Peugeot 605

Una Peugeot 605

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Descrizione generale
Tipo	berlina
Inizio produzione	1989
Sostituisce la:	Peugeot 604
Fine produzione	1999
Sostituita da:	Peugeot 607

Altre caratteristiche

Dimensioni e pesi
Lunghezza	4765 mm
Larghezza	1800 mm
Altezza	1440 mm
Passo	{{{passo}}} mm
Peso	1400 kg
Altro
Altre versioni
Design	Pininfarina
Altre antenate	Peugeot 505
Altre eredi
Della stessa famiglia	Citroën XM
Concorrenti	Alfa Romeo 164 Audi 100 e A6 BMW Serie 5 Chrysler Vision e 300M Citroën XM Ford Scorpio Lancia Thema e K Mazda Xedos 6 e Xedos 9 Mercedes-Benz W124 e Classe E Opel Omega Renault 25 e Safrane Rover 800 Saab 9000 e 9-5 Subaru Legacy Toyota Camry Volvo 850
Esemplari prodotti	circa 300 mila
Note
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La 605 era un'autovettura di fascia alta prodotta tra il 1989 ed il 1999 dalla Casa automobilistica francese Peugeot.

[modifica] Storia

La 605 fu lanciata nel autunno del 1989 in vista dell'imminente uscita di produzione della Peugeot 505, oramai in listino da dieci anni. Questa ultima fu sostituita pertanto non da uno ma due modelli: la 405, che si posizionava un gradino più in basso, e la 605 stessa, che andò a collocarsi in una fascia di mercato più alta. La 605 condivise il telaio con la Citroën XM, proponendosi però con linee più convenzionali. Purtroppo, con la XM, la 605 condivise anche una carriera non felice. La 605, come la cugina di casa Citroën, soffrì fin da subito di problemi di affidabilità legati all'impianto elettrico. Inoltre, la sua linea era fin troppo simile a quella della più piccola 405, cosa che fece apparire l'ammiraglia Peugeot più come una 405 vitaminizzata che come una vera vettura alto di gamma. Inoltre, anche la plancia era piuttosto anonima nel design. Questi aspetti, uniti ad altri, legati agli iniziali ritardi nei tempi di consegna, decretarono un inesorabile fiasco commerciale. Eppure la Casa francese, dopo aver sistemato i grossi difetti tecnico-commerciali della 605, l'aveva resa una vera ammiraglia, comoda, confortevole, un vero salotto, insomma. Anche le motorizzazioni erano all'altezza del compito affidato alla 605, da 2 a 3 litri di cilindrata, comprese anche motorizzazioni a gasolio. Forse anche da quel punto di vista vi era il difetto della non altissima potenza massima erogabile da tali propulsori. Chi sceglieva la 605, però, lo faceva per avere un'ammiraglia onesta, non troppo appariscente e che svolgesse egregiamente il suo dovere. Ma oramai la situazione si era compromessa irreversibilmente. Durante il primo anno di produzione, la neonata 605 non riuscì neppure a stare al passo con la Renault 25, oramai in listino da sei anni e quindi più vecchia come linea e contenuti. Inoltre, l'arrivo nel 1996 della nuova Peugeot 406,più piccola, ma più personale nella linea (avrebbe semplicemente dovuto sostituire la 405), fece crollare le già esigue vendite della 605. Pertanto, la 605 fu avviata verso un silenzioso e purtroppo poco compianto pensionamento, arrivato nel 1999. Nel corso dei dieci anni di produzione, la 605 totalizzò poco meno di 300 mila esemplari.

[modifica] Linea anonima... d'autore

Vista anteriore di una Peugeot 605

Non sempre una firma prestigiosa significa necessariamente un gran successo preso il pubblico: la 605 è una delle più concrete testimonianze e prove di ciò. Pur rimando una linea tutto sommato gradevole, quella della 605, firmata da Pininfarina denunciava un'eccessiva somiglianza, sia con la più piccola Peugeot 405, sia addirittura con l'Alfa 164, anch'essa opera di Pinifarina, e della quale riprende in maniera sorprendente l'intera fiancata. Per quanto riguarda frontale e coda,sono in pieno stile 405. Solo i fari anteriori sono leggermente più allungati rispetto alla "sorella" minore. Ciò fece pensare che quando la 605 fu disegnata vi fosse stata un'enorme carenza di idee e la 605 fu additata anche come vettura priva di personalità, pur essendo molto elegante e sicuramente più accattivante della sua diretta antenata, la Peugeot 604.

[modifica] Motorizzazioni

Vista posteriore di una 605

Durante l'arco della sua produzione la 605 fu disponibile in 8 motorizzazioni a benzina e 3 a gasolio. Vediamole di seguito, partendo dalle versioni a benzina, contraddistinte per sigla di progetto del motore:

XU10/2C: era un 4 cilindri da 1998 cc alimentato a carburatore e con distribuzione a due valvole per cilindro e ad un asse a camme in testa. Tale motore, inclinato all'indietro di 30°, era in grado di sviluppare 120 CV a 5800 giri/min. Era prevista anche una versione ad iniezione di tale motore, che arrivava ad erogare 110 CV, ma non incontrò un gran seguito, a causa delle prestazioni troppo modeste.
XU10/J2C: simile al precedente, ma con alimentazione ad iniezione elettronica, erogava 123 CV a 5700 giri/min.
XU10/J2TE: si tratta di un motore identico al precedente, ma con in più la sovralimentazione tramite turbocompressore. In questo modo, la potenza massima arrivava a 150 CV a 5300 giri/min.
XU10/J4R: un due litri della stessa famiglia dei precedenti, aspirato, ma con distribuzione a due assi a camme in testa e 4 valvole per cilindro. La potenza erogata era di 135 CV a 5500 giri/min.
ZPJ: motore della serie PRV, costituito da 6 cilindri a V di 90°, evoluzione dei precedenti PRV che hanno equipaggiato varie vetture di fascia alta, prodotte da Peugeot, Renault e Volvo. Questo motore utilizzava una distribuzione a 2 valvole per cilindro e ad un solo asse a camme in testa. Tale motore, oltre a non essere molto potente (erogava al massimo 170 CV a 5600 giri/min), soffriva di alcuni problemi alla distribuzione. Tali problemi portarono la Casa dapprima a rivederlo, modificando la distribuzione stessa (portata a quattro valvole per cilindro) ricavandone anche una maggior potenza massima (200 CV a 6000 giri/min), e poi a sostituirlo con un motore completamente nuovo, pensionando così il PRV.
ES9J4: è il motore che sostituisce il PRV: leggermente inferiore di cilindrata (2946 cc), erogava 194 CV a 5500 giri/min. Per il resto era simile alle ultime versioni del PRV, ma molto più affidabile.

Vediamo ora i 3 motori a gasolio che furono disponibili sulla 605:

XUD11/A: era un 4 cilindri in linea aspirato da 2138 cc, in grado di erogare 90 CV di potenza massima. Tale motore, inclinato all'indietro di 30°, si avvaleva di una distribuzione ad un asse a camme in testa e a 3 valvole per cilindro. Troppo poco potente per un'auto come la 605, fu presto rimpiazzato dal motore XUD11/ATE.
XUD11/ATE: era simile al precedente, ma con in più la sovralimentazione tramite turbocompressore. Fu inoltre rivisto nella cilindrata, ridotta a 2088 cc. In questo modo, la potenza massima arrivava a 110 CV a 4300 giri/min.
DK5ATE: tale motore, anch'esso a 4 cilindri, disponeva di 130 CV a 4300 giri/min ed era sovralimentato da turbocompressore. Andò a sostituire la serie XUD11.