Peugeot 607

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Peugeot 607

Una Peugeot 607

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Descrizione generale
Tipo	Berlina
Inizio produzione	1999
Sostituisce la:	Peugeot 605
Fine produzione	[[]]
Sostituita da:	[[]]

Altre caratteristiche

Dimensioni e pesi
Lunghezza	4870 mm
Larghezza	1830 mm
Altezza	1460 mm
Passo	{{{passo}}} mm
Peso	1500-1700 kg
Altro
Altre versioni
Design	Pininfarina
Altre antenate
Altre eredi
Della stessa famiglia	Citroën C6
Concorrenti	Alfa Romeo 166 Audi A6 BMW Serie 5 Citroën C6 Chevrolet Epica Lancia Thesis Hyundai Sonica Mercedes-Benz Classe E Nissan Maxima Renault VelSatis Jaguar S-Type Rover 75 Saab 9-5 Skoda Superb Volvo S80
Esemplari prodotti
Note
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La 607 è un'autovettura di fascia alta prodotta a partire dal 1999 dalla Casa automobilistica francese Peugeot.

[modifica] Storia

La 607 nacque nel 1999 per sostituire la sfortunata Peugeot 605, la precedente ammiraglia della Casa. Rispetto alla 605, la 607 apparve subito più moderna e più grande, dotata di una linea decisamente più slanciata ed aerodinamica, che andava a camuffare i quasi 4,90 metri di lunghezza del suo cospo vettura. Era una imponente berlina di lusso dotata dei più sofisticati sistemi per garantire un ottimo confort di marcia, con prestazioni di tutto rispetto, in tutta sicurezza. Ed inoltre doveva poter competere laddove la 605 fallì, ossia con le vetture tedesche che hanno sempre spadroneggiato in tutta Europa. Dalla sua, la 607 aveva diverse carte da giocare: un ventaglio di motorizzazioni completamente nuove, dal 2.2 al 3.0 a benzina e 2.2 e 2.7 a gasolio, una dotazione che, oltre al climatizzatore, all'ABS e agli airbag, comprendeva anche l'impianto stereo con lettore CD, il filtro antiparticolato e, nelle versioni più recenti, anche i sedili e poggiatesta anteriori elettrici, gli airbag posteriori, il cofano del bagagliaio motorizzato ed il telefono ad infrarossi (sistema Bluetooth). Insomma, la 607 aveva molte carte in regola per confrontarsi degnamente con la concorrenza. Purtroppo, però, a partire dagli anni '70, la Peugeot aveva perso credibilità nel settore delle ammiraglie, a causa dei grossi insuccessi avuti con le 604 e più tardi con le 605. Insuccessi dovuti a mancanza di affidabilità meccanica di alcuni propulsori e ad una linea piuttosto anonima. Perciò, nonostante la 607 fosse decisamente più personale rispetto alle sue antenate, e nonostante avesse superato tutti quegli handicap che resero sfortunate le ammiraglie precedenti, non fu considerata positivamente dal pubblico, tranne che nel mercato interno. Neppure il restyling del 2004, volto a rinfrescarne le linee, giovò molto. Un vero peccato, stavolta, perché la 607 era in grado di tener testa anche alle vetture tedesche, forte anche di prestazioni non di certo trascurabili e di interni degni del ruolo che le spettava.

[modifica] Linea anonima... anzi no

Vista posteriore di una 607

Una delle critiche rivolte alla 607 si riferisce alla sua linea, giudicata troppo classica poco innovativa. Ciò può valere osservando la vettura lateralmente: la fiancata, in effetti non mostra granché di particolare, eccezion fatta per il visibile andamento della coda, decisamente spiovente e volta a rendere più agile ed aerodinamico il corpo vettura. Per quanto riguarda invece il frontale e la coda stessa, la vettura non sembra poi così anonima: per quanto riguarda il frontale, per esempio, i grossi fari a goccia ne rendono piuttosto deciso il look, mentre il paraurti anteriore mostra un andamento differente da quello delle Peugeot contemporanee alla 607, aspetto volto a distaccare leggermente la 607 dal resto della produzione, per riservale una personalità particolare. Anche la coda, con quel suo andamento spiovente, già tende a rendere snello l'insieme come in nessun'altra berlina contemporanea della stessa fascia di mercato. In più, i fari dal particolare design simile ad un triangolo sviluppato orizzontalmente e con il vertice in alto, che vanno a "fasciare" i due angoli della coda della vettura, sono un tocco decisamente personale. In sostanza, la 607, per molti versi criticata anche più della 605, in realtà è la migliore tra le tre ultime, sfortunate, grosse berline della Peugeot. Orfana di un passato più soddisfacente, la 607 è stata semplicemente vittima dei pregiudizi del pubblico.

[modifica] Meccanica incompresa

Vista anteriore di una 607

Anche dal punto di vista della meccanica, la 607 non fu pienamente compresa. Il pubblico, venuto a conoscenza in maniera più o meno diretta dei problemi che affliggevano le 605 con motorizzazione da 3 litri, fece in un attimo i calcoli più sbagliati, stabilendo un legame di parentela tra il vecchio motore V6 PRV che equipaggiava la 605 ed il nuovo 2.9 litri montato sulla 607, legame che di fatto non esisteva. Partendo proprio da questo V6, si tratta di un motore completamente diverso, denominato ES9, sviluppato anch'esso assieme alla Renault (ma non più assieme alla Volvo) ed introdotto per la prima nel 1994 sulla 406 Coupé. Tale propulsore, che su quest'ultima erogava 194 CV, fu ritoccato nel 2000 nientemeno che dalla Porsche per essere introdotto sulla 607. Le prime 607 V6 arrivavano a disporre così di 207 CV, mentre nel 2005 vi fu un ulteriore, leggero incremento di potenza, che portò il motore a 211 CV. Con tali numeri, la 607 V6 superava i 230 km/h di velocità massima. Su questa versione era di serie il cambio automatico. E' l'unica versione equipaggiata da un V6 a benzina. Le altre montano solo motori a 4 cilindri, quasi tutte con distribuzione a 4 valvole per cilindro, tranne la 607 2.7 HDi, che monta anch'essa un V6, ma a gasolio. Ecco di seguito una descrizione dei restanti motori:

Vista posteriore di una 607

Motore 2.0 HDi: forse uno dei meno adatti alla 607 a causa della sua ridotta potenza, è noto con la sigla DW10ATED. Si tratta di un turbodiesel common rail dotato di intercooler. La distribuzione è ad un asse a camme in testa, a 2 valvole per cilindro, l'unica motorizzazione nella gamma 607 con tale schema di distribuzione. La potenza massima è di 110 CV a 4000 giri/min, la velocità max è di circa 190 km/h. Nel 2005, tale motore ha acquisito la distribuzione a due assi a camme in testa e a 4 valvole per cilindro, più una turbina a geometria variabile. Grazie a tali modifiche, la potenza massima ha potuto salire a 136 CV a 4000 giri/min, migliorando sensibilmente le prestazioni della 607, forte a questo punto di circa 205 km/h di allungo.
Motore 2.2 benzina: denominato EW12J4, ha una cilindrata di 2231 cc e una potenza massima di 163 CV a 5870 giri/min, grazie alla quale la 607 riesce a raggiungere una velocità massima di circa 220 km/h.
Motore 2.2 HDi: denominato DW12TED4, è stato sviluppato sulla base del DW10ATED in collaborazione con la Ford. Nei primi anni è stato impiegato però solo dalla Peugeot, per esempio proprio sulla 607. Come la maggior parte dei motori utilizzati sulla 607, la distribuzione è a 4 valvole per cilindro, mentre la cilindrata è di 2179 cc. Grazie a tale propulsore,della potenza massima di 136 CV a 4000 giri/min, la velocità massima raggiungibile sulla 607 2.2 HDi è di circa 205 km/h. Una versione più moderna di tale motore assicurava 170 CV a 4000 giri/min, spingendo la 607 a 220 km/h di velocità massima.
Motore 2.7 HDi: anch'esso sviluppato assieme alla Ford, è l'altro V6 utilizzato nella gamma 607, assieme al V6 da 2.9 litri a benzina. Utilizza anch'esso la tecnologia common rail, nonché una distribuzione a 4 valvole per cilindro. Capace di una potenza massima di 204 CV a 4000 giri/min, tale motore è in grado di portare la 607 2.7 HDi ad una velocità massima di 230 km/h.