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Peugeot 309 - Wikipedia

Peugeot 309

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Peugeot 309


Una Peugeot 309 1.9 GLD prima serie

Premio Auto dell'anno nel

[[]]

Costruttore

Peugeot

Descrizione generale
Tipo berlina
Inizio produzione 1986
Sostituisce la: Peugeot 204
Fine produzione 1993
Sostituita da: Peugeot 306


La 309 era un' autovettura di classe medio-bassa prodotta tra il 1986 ed il 1993 dalla casa automobilistica francese Peugeot.

Indice

[modifica] Storia

All'inizio degli anni '80, si vociferava su una presunta vettura di classe medio-bassa che avrebbe dovuto sostituire la Talbot Horizon. Conosciuta inizialmente come Progetto C28, trapelarono in seguito voci secondo le quali la vettura avrebbe dovuto chiamarsi Talbot Arizona, un nome la cui assonanza con Horizon tradiva quella che avrebbe potuto essere una vettura che continuasse il percorso tracciato dalla Horizon stessa. In realtà, la Talbot, in quegli anni di proprietà del Gruppo PSA, navigava in cattive acque: i suoi prodotti non vendevano granché e le maggiori flessioni si ebbero con le Talbot Solara e Tagora, dalle grandi ambizioni e dagli scarsissimi risultati commerciali. Pertanto, mentre si accavallavano le congetture su questa "futura Talbot", la Peugeot si convinse sempre più di dover accantonare il marchio Talbot a favore di quello del Leone Rampante, e dopo che nel 1984 la Talbot fu estinta dal Gruppo PSA, il progetto C28 proseguì prendendo a prestito il pianale della Peugeot 205, vettura di classe bassa nata poco tempo prima e che stava riscuotendo grandissimi consensi in tutta Europa. La nuova vettura fu presentata solo nell'ottobre del 1985, ma la commercializzazione effettiva partì solo all'inizio del 1986. Fu presentata come Peugeot 309. La scelta di questa denomnazione insolita, che contrastava con la contemporanea gamma X05, nasceva dal fatto che in teoria avrebbe dovuto chiamarsi 306, ma in realtà, dato che alcune vetture di quella gamma dovevano addirittura ancora nascere, era palesemente troppo presto per introdurre una vettura della gamma X06. Pertanto fu scelta questa particolare denominazione.

Una 309 SX seconda serie
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Una 309 SX seconda serie

La 309 era una vettura di classe medio-bassa, disponibile unicamente con carrozzeria a due volumi e mezzo. Per questo motivo, la sua vera antenata può essere considerata, più che la Horizon, la Peugeot 204, uscita però di produzione 10 anni prima. Inizialmente fu offerta solo a cinque porte. Tra le caratteristiche principali della 309 vi erano il basso coefficiente di penetrazione aerodinamica e le sue dimensioni compatte, ma che consentivano una buona abitabilità grazie alla larghezza aumentata rispetto ad una 205 con la quale condivideva gran parte della componentistica. Le motorizzazioni erano inizialemte quattro: 1.1, 1.3, 1.6 e 1.9 litri. Nel 1987 fu lanciata anche la 309 GTI, dotata dello stesso 1.9 da 130 CV che equipaggiava anche la 205 1.9 GTI. La gamma si arricchì inoltre con l'arrivo della versione equipaggiata da un piccolo motore da 1.1 litri. Più o meno nello stesso periodo arrivarono anche le versioni a gasolio sia aspirate che turbocompresse, dotate rispettivamente di un 1.9 diesel e di un 1.8 turbodiesel. Nonostante la gamma piuttosto ricca, la 309 faticò a riscuotere successi, specie all'estero. Pertanto nel 1989 vi fu un restyling che ne rinfrescò alcuni caratteri, tra cui la strumentazione interna, il frontale e i fari posteriori. Nel 1990 arrivò la vera versione di punta: utilizzando il motore della 309 GTI, ma modificandolo in modo da avere una distribuzione bialbero a 4 valvole per cilindro, ecco nascere la 309 GTI 16v, una vettura che contribuì a risollevare leggermente le sorti della 309, grazie alle sue eccezionali doti stradali. La 309 divenne una delle vetture preferite nelle competizioni minori di quell'epoca. Nel 1992, la gamma adottò l'alimentazione ad iniezione, e nel 1993 anche il catalizzatore. Ma si era già all'ultimo anno di commercializzazione della 309, la quale, in vista dell'imminente lancio della Peugeot 306, fu pensionata entro breve.

[modifica] Linea e caratteristiche

Una 309 1.6 SR prima serie
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Una 309 1.6 SR prima serie

La 309, come già detto, nasceva sul pianale della 205, della quale conservava anche buona parte della componentistica, come per esempio le portiere. Un'altra buona parte della componentistica era invece in comune con la Peugeot 305, di classe più alta. La 309 era una due volumi e mezzo di taglia medio-bassa, un settore in cui le configurazioni a due volumi e mezzo stavano prendendo piede proprio in quegli anni, basti pensare alle Ford Escort e alle Alfa 33. La produzione della 309 si articolava in due serie: la prima era caratterizzata dall'avere i fari posteriori sullo stile di quelli della Peugeot 505, dalla semplice forma triangolare. La seconda serie era invece caratterizzata dall'avere i fari posteriori trapezoidali, simili invece a quelli della Peugeot 405. Per il resto, a parte il frontale e gran parte dell'equipaggiamento interno, la 309 non cambiò di molto e fu probabilmente questa la causa del suo successo solo parziale. Era forse considerata troppo convenzionale e la sua parentela tecnico-stilistica troppo vicina alla 205 la fece apparire come un'utilitaria ingrossata, piuttosto che come una vera media. In realtà, la 309 era più grande e più capiente al suo interno, in modo da privilegiare l'abitabilità e disponeva come già detto di un Cx migliore, in modo da facilitare lo spunto e contribuire alla riduzione dei consumi. Probabilmente, però, tali caratteristiche non bastarono a farla entrare nel cuore del pubblico.

[modifica] Allestimenti

Vista posteriore di una 309 SX seconda serie
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Vista posteriore di una 309 SX seconda serie

La 309 era disponbile unicamente con carrozzeria berlina a due volumi e mezzo, e a tre o cinque porte. Non mancarono anche le versioni omologate come autocarro, senza divano posteriore, per accrescere la capacità di carico. L'intera produzione della 309 si è articolata nelle seguenti versioni:

  • XE: 3 porte, benzina, con motore da 1.1 litri in grado di erogare 54 CV (60 a partire dal 1992) a 6000 giri/min;
  • XA: come la XE, ma in versione autocarro, senza divano posteriore, in modo da privilegiare la capacità di carico;
  • XL e XL Profil(1986-93): 3 porte, benzina, con motore da 1.3 litri in grado di erogare 65 CV (70 a partire dal 1991) a 5600 giri/min;
  • XR: 3 porte, benzina, con motore da 1.4 litri e da 70 CV (75 a partire dal 1991) a 5600 giri/min;
  • XS: 3 porte, benzina, con motore da 1.6 litri e da 80 CV a 5600 giri/min (92 CV a 6250 giri/min dal 1989 e 88 CV nel 1993);
  • GTI: 3 o 5 porte, benzina, con motore da 1.9 litri e da 130 CV a 6000 giri/min;
  • GTI 16v: 3 porte, benzina, con motore da 1.9 litri e da 160 CV a 6500 giri/min (148 CV a 6400 giri/min nel 1993);
  • XAD: versione autocarro, diesel, con motore da 1.9 litri aspirato e potenza di 65 CV a 4600 giri/min;
  • XRD: 3 porte, diesel, con motore da 1.9 litri aspirato e potenza di 65 CV a 4600 giri/min;
  • GE: 5 porte, benzina, con motore da 1.1 litri e da 54 CV (60 CV dal 1992) a 5600 giri/min;
  • GL e GL Profil: 5 porte, benzina, con motore da 1.3 litri e da 65 CV (70 CV dal 1991) a 5600 giri/min;
  • GR: 5 porte, benzina, con motore da 1.4 litri e da 70 CV (75 CV dal 1991) a 5600 giri/min;
  • SR e SX: 5 porte, benzina, con motore da 1.6 litri e da 80 CV a 5600 giri/min (92 CV a 6250 giri/min dal 1989 e 88 CV nel 1993);
  • GT: 5 porte, benzina, con motore da 1.9 litri e da 108 CV a 6000 giri/min;
  • GLD, GRD e SRD: 5 porte, diesel, con motore da 1.9 litri aspirato e da 65 CV a 4600 giri/min;
  • SRDT: 5 porte, diesel, con motore da 1.8 litri turbo e da 78 CV a 4300 giri/min.

Furono proposte anche delle serie speciali: Chorus, Green, Best Line, Graffic, Oceane, Goodwood e Vital.

[modifica] Meccanica

Vista posteriore di una 309 1.9 GLD prima serie
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Vista posteriore di una 309 1.9 GLD prima serie

Tutti i propulsori montati dalla 309 erano a 4 cilindri. Gran parte di essi erano motori Peugeot, tranne i due più piccoli propulsori, da 1.1 e da 1.3 litri, che nelle prime serie erano di origine Simca. In particolare:

  • Motori da 1.1 litri: equipaggiavano le versioni XE e GE. Inizialmente erano dei motori Simca E1 da 1118 cc con carburatore monocorpo, in grado di erogare 54 CV a 6000 giri/min. La distribuzione avveniva tramite albero a camme in testa , con due valvole per cilindro. Più tardi, con l'arrivo della seconda serie, si continuò ad utilizzare lo stesso tipo di motore, ma solo fino al 1992, anno in cui si scelse di utilizzare il TU1 PSA da 1124 cc, sempre dotato di carburatore monocorpo e simile come distribuzione, in grado di erogare 60 CV a 5600 giri/min e di spingere la vettura a 150 km/h.
  • Motori da 1.3 litri: equipaggiavano le versioni XL, XL Profil e GL. Inizialmente vi era un 1.3 di origine Simca, denominato G1, in grado di erogare 65 CV a 5600 giri/min. Tale motore, della cilindrata di 1294 cc, non va confuso con il TU2 utilizzato sulla 205 Rallye, anch'esso di identica cubatura, ma più potente. A partire dal 1991, fu utilizzato un nuovo motore da 1260 cc e 70 CV di potenza massima, propulsore che ebbe uno scarsissimo seguito. Grazie a questo propulsore, le 309 che lo montavano arrivavano a sfiorare i 160 orari.
  • Motore da 1.4 litri: si trattava del noto TU3 A/K da 70 CV, che equipaggiava già alcune versioni della 205 e che sulla 309 era abbinato agli allestimenti XR e GR. Tale motore erogava la sua potenza massima a 5600 giri/min ed era alimentato da un carburatore monocorpo. Come nei motori precedenti, anche questo affidava la distribuzione ad un singolo asse a camme in testa, che andava a pilotare il movimento delle due valvole per cilindro. A partire dal 1991, tale motore ricevette l'iniezione elettronica, salendo a 75 CV di potenza massima. Le 309 equipaggiate con tale propulsore arrivavano a oltre 165 km/h.
  • Motore da 1.6 litri: equipaggiava le versioni XS, SR ed SX. Inizialmente era il noto XU5/C dotato di carburatore monocorpo e di distribuzione monoalbero in testa a due valvole per cilindro. Tale propulsore erogava 80 CV a 5600 giri/min e spingeva la 309 a 170 km/h. Più tardi, nel 1990, esso fu rimpiazzato dall' XU5/2C, che si differenziava dal primo per la presenza di un carburatore doppio corpo, grazie al quale la potenza saliva a 92 CV a 6250 giri/min e le prestazioni salivano a 180 km/h di allungo. Nel 1993, infine, fu introdotto il motore XU5 M3Z, dotato di iniezione elettronica abbinata ad un catalizzatore. La potenza scendeva a 88 CV, ma le prestazioni non neri sentirono di molto.
  • Motore da 1.9 litri a benzina: equipaggiava le versioni GT, GTI e GTI 16v. Tale motore era previsto per la 309 in tre livelli di potenza: il meno potente, noto come XU9 2C, equipaggiava la 309 GT, era provvisto di carburatore doppio corpo e di distribuzione monoalbero in testa a due valvole per cilindro. La velocità massima raggiungibile dalla 309 con questo motore era di 195 km/h. Il motore di potenza intermedia era noto con la sigla di progetto XU9 JA/K, montava già l'iniezione elettronica e disponeva di distribuzione monoalbero in testa a due valvole per cilindro. La potenza saliva a 130 CV e permetteva alla 309 GTI (il modello equipaggiato con tale motore) di arrivare a 210 km/h di velocità massima. Nel 1990, arrivò la 309 GTI 16v, dotata del potente motore XU9 J4, che si differenziava dal precedente per la distribuzione a doppio asse a camme in testa e a 4 valvole per cilindro. Tale motore erogava ben 160 CV a 6500 giri/min e permetteva alla 306 GTI 16v di arrivare ad una velocità di punta di 225 km/h. Nel 1993, però, l'introduzione del catalizzatore ridusse tale potenza a 148 CV, facendo fermare l'ago del tachimetro a poco meno di 220 km/h.
  • Motore da 1.8 litri a gasolio: equipaggiava la sola 309 1.8 SRDT, ed era denominato XUD7 T/K. Sulla 309 era disponibile unicamente in versione sovralimentata e disponeva di 78 CV a 4300 giri/min.
  • Motore da 1.9 litri a gasolio: equipaggiava tutte le altre 309 a gasolio, era noto come XUD9A e disponeva di 65 CV a 4600 giri/min.

[modifica] Voci correlate

[modifica] Altri progetti

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