Peugeot 505

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Peugeot 505

Una Peugeot 505 SR del 1984

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Descrizione generale
Tipo	berlina
Inizio produzione	1979
Sostituisce la:	Peugeot 504
Fine produzione	1990
Sostituita da:	Peugeot 605

Altre caratteristiche

Dimensioni e pesi
Lunghezza	4600-4900 mm
Larghezza	1750 mm
Altezza	1460-1540 mm
Passo	{{{passo}}} mm
Peso	1200-1400 kg
Altro
Altre versioni	break familiale
Design	Pininfarina
Altre antenate
Altre eredi	Peugeot 405 1.8 e 2.0
Della stessa famiglia
Concorrenti	Alfa 90 Audi 100 BMW Serie 5 Citroën CX Fiat 132 e Argenta Ford Granada Lancia Gamma Mercedes-Benz W123 e W124 Opel Rekord Renault 20, 30 e 21 Talbot Tagora Volkswagen Passat Volvo 240
Esemplari prodotti
Note
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La 505 era un'autovettura di classe alta prodotta tra il 1979 ed il 1990 dalla casa automobilistica francese Peugeot.

[modifica] Storia

La 505 nacque per sostituire la Peugeot 504, un'auto dagli enormi volumi di vendita che avrebbe continuato ad essere prodotta e venduta in alcuni Paesi in via di sviluppo ancora per molti anni. Rispetto alla 504, della quale condivideva il pianale, la 505 risultava più moderna nella linea,ma anche un po' più convenzionale: la coda spiovente e sfuggente tipica della 504 lasciò il posto ad un terzo volume più squadrato e classico. Nel complesso la 505 appariva come una versione ingigantita della Peugeot 305, nata solo un anno prima. Rispetto alla sorella minore, però, la 505 era a trazione posteriore, l'ultima Peugeot in assoluto ad adottarla. Ufficialmente la 505 era una vettura di categoria medio alta, esattamente come la 504, che andava ad inserirsi tra la media 305 e l'ammiraglia 604, ma la gamma di motori e di allestimenti era tale da permettere alla 505 di rivaleggiare anche e soprattutto con vetture di categoria superiore. Presentata il 16 maggio 1979, la 505 fu da subito apprezzata per le sue doti di tenuta di strada e di confort anche su fondi sconnessi. La 505 fu resa disponibile da subito in un ampio ventaglio di versioni:

GR, la versione più economica e meno accessoriata, ma che già prevededeva un'ottima dotazione per l'epoca, tra cui il climatizzatore manuale a quattro velocità, la moquette sul pavimento e l'accendisigari anteriore e posteriore. Era però sprovvista del retrovisore destro e delle plastiche nere di protezione. Era dotata di un motore da 2 litri a benzina, alimentato a carburatore.
GRD, corrispondente versione a gasolio della GR, della quale riprendeva anche l'equipaggiamento. Era mossa da un 2.3 litri diesel.
TI, versione più innovativa tra le 505 di base, grazie al suo 2 litri benzina ad iniezione meccanica.
SR, versione più lussuosa rispetto alla GR, comprendente anche i vetri elettrici anteriori, i rivestimenti in tweed, il contagiri elettronico, il servosterzo, i vetri bruniti. Il motore era lo stesso di quello della GR.
SRD, versione a gasolio della SR. Tale motore era lo stesso della GRD.
STI, come la TI, ma con equipaggiamento più lussuoso, ripreso dalla SR.

Nel 1980 la produzione della 505 fu avviata anche negli Stati Uniti. Per l'occassione fu proposta una 505 con motore turbodiesel, solo per il mercato statunitense. Non fu proposta inizialmente in Europa per non andare a cannibalizzare il mercato della 604 turbodiesel. Ma alla fine dello stesso anno, la Casa preferì sacrificare la produzione di quest'ultimo modello a favore della 505 turbodiesel, ufficilamente denominata come 505 SRD Turbo, che stava suscitando consensi maggiori, e che fu dapprima introdotta in Francia e poi nel resto d'Europa.

Una 405 Turbo Familiale

Nel 1982, la gamma della 505 si allargò notevolmente con l'arrivo delle versioni break e familiale. La praticità di queste due versioni fu notevole. Il passo era più lungo di 16 cm rispetto alla berlina, a tutto vantaggio dell'abitabilità interna. La 505 familiale poi consentiva di disporre di 8 posti all'interno dell'abitacolo. Non solo, ma le due file di sedili posteriori potevano essere abbattute per ottenere un vasto piano di carico. Le 505 break erano disponibili nelle seguenti versioni:

GL, dotata di un motore a benzina da due litri di cilindrata;
GLD, dotata di un motore a gasolio da 2.3 litri di cilindrata;
GR ed SR, dotate di un motore a benzina da due litri di cilindrata, ma più potente rispetto a quello della GL;
GRD ed SRD, dotate di un motore a gasolio da 2.5 litri di cilindrata.

La 505 familiale era disponibile invece nelle stesse motorizzazioni della 505 Break SR ed SRD. Siamo dunque nel 1982: in quello stesso anno la 505 STI vide aumentare la ua cilindrata da 2 a 2.2 litri. Nel 1983, però, la STI fu pensionata per lasciare il posto alla 505 GTI, dotata dello stesso motore da 2.2 litri, ma reso più performante con l'adozione dell'iniezione elettronica. Nello stesso anno arrivò anche la 505 Turbo, stessa meccanica della GTI, ma con l'adozione di un turbocompressore. Sempre nel 1983 la 505 fu proposta anche con motore 1.8, in modo da ampliare verso il basso la gamma della berlina.

Nel 1986 l'ammiraglia 604 fu tolta definitivamente di produzione: pertanto toccò alla 505 assumersi il compito di ammiraglia della Casa, e a questo scopo fu lanciata la 505 V6, dotata dello stesso motore da 2.8 litri a suo tempo utilizzato sulla più grande 604 GTI. In questo modo, la 505 V6 e la 505 Turbo si imposero all'attenzione degli appassionati del marchio come i due modelli di punta della gamma. Nello stesso anno vide la luce anche la 505 GTD Turbo, dotata del 2.5 litri a gasolio utilizzato sulle SRD, ma dotato di turbocompressore ed intercooler.

Nel 1987 fu posta in commercio la Peugeot 405, con motorizzazioni più basse di quelle della 505, ma che arrivavano solo in parte a sovrapporsi tra loro. In ogni caso la 405 era di un gradino inferiore alla 505, pertanto la 505 rimase in produzione fino al 1990,come ammiraglia della Casa. Dopodiché fu lanciata la Peugeot 605 e la 505 fu definitivamente tolta di produzione.

[modifica] Linea e caratteristiche

La linea della 505, firmata da Pininfarina, era quella di una classica berlina a tre volumi di fine anni '70-inizio anni '80. In particolare, sembrava una versione ingigantita della Peugeot 305, anche se definirla così è molto riduttivo. Se infatti la distribuzione dei tre volumi e le loro proporzioni ricordavano da vicino quelle della sorella minore, le differenze ci sono comunque. Il frontale ricorda molto di più quello della sua antenata, la 504, specie nei gruppi ottici anteriori, mentre la linea di fiancata è molto più elegante rispetto a quella della 305, alla quale la 505 si accomunava nel design solo nelle versioni di base, più semplici e meno impreziosite. Anche la coda ricorda molto di più la 305 che non la 504. Se infatti su quest'ultima, la coda era sfuggente e molto spiovente verso il basso, sulla 505 la coda era un più classico "terzo volume" ad andamento piuttosto orizzontale, simile quindi a quello della 305. Anche i fari posteriori erano di tipo classico, rettangolari a sviluppo orizzontale. All'interno, lo spazio era notevole, i sedili erano confortevoli, molto più che sulla 504. Quelli anteriori erano provvisti di schienale abbattibile, per consentire il riposo del conducente o del passeggero a fianco durante eventuali lunghi viaggi. Di versione in versione l'equipaggiamento cambiava e diveniva sempre più completo. Già nelle versioni di attacco, comunque, la dotazione era soddisfacente per l'epoca. Mancavano solo i cerchi in lega e i vetri elettrici, presenti invece su tutte le altre versioni. Nelle versioni break e familiale, la linea era ovviamente meno slanciata che sulla berlina, ma queste versioni erano in ogni caso molto più pratiche per chi aveva bisogno di una vettura capace di trasportare voluminosi carichi. Le 505 break e familiale, infatti, offrivano la possibilità di abbattere le file di sedili posteriori, in modo da ottenere un fondo piatto ed aumentare notevolmente il vano di carico.

[modifica] Meccanica

All'epoca della sua produzione, la 505 era disponibile in una vasta gamma di motorizzazioni. In generale si trattava di motori a 4 cilindri, tranne che nella versione di punta, la 505 V6. La più piccola motorizzazione utilizzata su una 505 di serie era il 1.8 a carburatore già montato sulla 504. Tale motore, frazionato in 4 cilindri, aveva una cilindrata di 1796 cc, sviluppava 80 CV a 5000 giri/min e fu proposto sulla 505 a partire dal 1983. Nel 1988 tale motore fu sottoposto ad alcuni aggiornamenti, in maniera tale da permettere un sensibile incremento di potenza ed arrivare quindi a 90 CV. Salendo di cilindrata troviamo il 4 cilindri a carburatore da 1971 cc, in grado di erogare un potenza massima di 96 CV a 5200 giri/min. Tale motorizzazione, utilizzata sulle 505 GR, SR e sulle GL, GR ed SR break, era abbinata ad un cambio manuale a 4 marce, ma come optional era previsto anche un cambio automatico a tre rapporti. A partire dal 1988, ilmotore subì un incremento di potenza sensibile, arrivando così a 108 CV a 5250 giri/min. In alternativa al 2 litri a carburatore vi era anche un motore da 2 litri ad iniezione meccanica. Tale motore era un PRV a 4 cilindri da 1995 cc, in grado di erogare 110 CV di potenza massima. Questo motore, utilizzato sulle 505 TI ed STI, era abbinato ad una cambio manuale a 5 marce, ma come optional era previsto un cambio automatico a tre rapporti. Inoltre, queste due versioni di 505 erano equipaggiate con quattro freni a disco. A partire dal 1982, la 505 STI fu equipaggiata da un nuovo motore, sempre a 4 cilindri, ma della cilindrata di 2165 cc. Tale motore sviluppava una potenza massima di 117 CV sulle 505 STI di quell'anno. Con l'uscita di produzione di tale modello, lo stesso motore fu poi impiegato sulla 505 GTI, ma per l'occasione ne fu modificata l'alimentazione, che divenne ad iniezione elettronica, in modo da garantire una potenza massima di 130 CV a 5750 giri/min. Nello stesso periodo videl la luce un nuovo, accattivante modello: la 505 Turbo. Essa era equipaggiata da un motore a quattro cilindri da 2.2 litri, ma non lo stesso della GTI. Questo motore era infatti di origine Chrysler Simca ed aveva una cilindrata di 2155 cc (10 cc in meno rispetto al motore della GTI). Il pezzo forte di questo motore era però il turbocompressore, un Garrett T3, grazie al quale la 505 Turbo raggiungeva una potenza massima di 158 CV. In seguito, a partire dal 1985, il motore fu rivisto in modo da erogare 180 CV a 5200 giri/min. Il top di gamma della 505 era rappresentato dal V6 PRV da 2848 cc in grado di erogare 170 CV a 5600 giri/min. Tale motore era disponibile nella 505 V6 ed era lo stesso motore utilizzato a suo tempo sulla 604 GTI. I motori finora illustrati erano a benzina. Per quanto riguarda invece i diesel, come base di partenza vi fu il 4 cilindri da 2304 cc e da 70 CV di potenza massima. Era un motore aspirato, come la maggior parte dei diesel dell'epoca. Le prestazioni non erano pertanto entusiasmanti: la 505 GRD (uno dei modelli equipaggiati con tale motore) arrivava appena a 140 km/h di velocità massima. Pertanto, alla fine del 1980, fu proposta la versione con motore turbodiesel, sempre della stessa cilindrata, ma con una potenza massima di 80 CV. Le prestazioni furono un po' più vivaci: 160 km/h di velocità max. Più o meno nello stesso periodo, anche un altro motore a gasolio fece la sua comparsa nella gamma 505: un 4 cilindri da 2498 cc, in grado di erogare 75 CV a 4500 giri/min. In seguito, anche questo motore divenne sovralimentato, per raggiungere così la potenza max di 95 CV a 4150 giri/min. Di questo motore fu proposta nel 1985 una versione ancor più spinta, in grado di arrivare a 110 CV sempre a 4150 giri/min.