Web - Amazon

We provide Linux to the World


We support WINRAR [What is this] - [Download .exe file(s) for Windows]

CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
SITEMAP
Audiobooks by Valerio Di Stefano: Single Download - Complete Download [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Alphabetical Download  [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Download Instructions

Make a donation: IBAN: IT36M0708677020000000008016 - BIC/SWIFT:  ICRAITRRU60 - VALERIO DI STEFANO or
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Peugeot 306 - Wikipedia

Peugeot 306

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Peugeot 306


Peugeot 306

Premio Auto dell'anno nel

[[{{{auto_dell'anno}}}]]

Costruttore

Peugeot

Descrizione generale
Tipo Berlina
Inizio produzione 1993
Sostituisce la: Peugeot 309
Fine produzione 2001
Sostituita da: Peugeot 307


La 306 era una autovettura di classe medio-bassa prodotta tra il 1993 ed il 2001 dalla Casa francese Peugeot.

Indice

[modifica] Storia

La 306 debuttò nel marzo 1993, come sostituta della poco fortunata Peugeot 309. La 309, infatti, non riscosse il successo sperato, forse perché troppo imparentata con la più piccola Peugeot 205,della quale condivideva il pianale e gran parte di meccanica e carrozzeria. Rispetto a quest'ultima,la 306 abbandonò inoltre la formula del corpo vettura a due volumi e mezzo, a favore di una carrozzeria a due volumi, che sembrava riscuotere maggior successo tra il pubblico, grazie ai successi consolidati di vetture come la Volkswagen Golf e la Fiat Tipo. In più, la 306 nacque sullo stesso pianale della Citroën ZX, che era un pianale da vera medio-bassa. La 306 fu quindi disponibile all'inizio con carrozzeria a due volumi, sia a 3 che a 5 porte, con pratico portellone posteriore per il carico dei bagagli. Ciò costituì uno dei punti forti della 306. Grazie anche al prezzo relativamente contenuto e ai limitati costi di esercizio, la 306 riscosse da subito un buon successo di vendite, anche all'estero. Poco tempo dopo fu introdotta anche la 306 Berlina, con carrozzeria a tre volumi e a 4 porte, versione che però non incontrò molti favori, a dimostrazione di quanto il pubblico preferisse in realtà le configurazioni a due volumi tra le vetture di fascia medio-bassa. In ogni caso, la 306 berlina continuò ad essere prodotta per diversi anni come alternativa per esigenze e gusti particolari e diversi dal solito. Un altro dei punti forti della 306 stava nelle motorizzazioni, affidabili e relativamente econonomiche, comprendenti sia versioni tranquille con motori 1.4 benzina e 1.9 a gasolio, sia versioni più potenti e sportive, come la 306 S16, dotata di un potente 2 litri. Insomma, la 306 aveva tutte le carte in regola per poter rivaleggiare a pieno titolo contro lo strapotere delle VW Golf e delle Ford Escort, queste ultime giunte oramai agli ultimi anni di produzione, ma che conobbero nuove glorie grazie al successo della supersportiva Escort Cosworth.

Nel 1994, la gamma 306 si arricchì della versione cabriolet, versione nella quale il designer italiano Pininfarina diede il meglio di se', creando una linea molto filante, sportiva ed elegante al tempo stesso. Anche la 306 Cabriolet conobbè un certo successo, anche se non paragonabile alle versioni chiuse, per via del suo prezzo ovviamente più alto e riservato ad una cerchia più ristretta di clientela.

Una delle prime 306 cabriolet
Ingrandisci
Una delle prime 306 cabriolet

Tale versione montava le motorizzazioni più potenti della gamma, cioè tutte tranne il 1.4 a benzina e le versioni a gasolio: si partiva dal 1.6 per arrivare al 2.0 utilizzato anche sulla 306 S16.

Proprio la 306 S16 fu la base sulla quale fu realizzata la 306 Maxi, con la quale la Casa francese conobbe dei buoni risultati in campo rallystico.

Il 1995 ed il 1996 videro il progressivo diffondersi della 306 in tutta Europa. Le già citate doti di maneggevolezza, economia ed affidabilità, unite ad una linea gradevole, contribuirono enormemente al successo ed alla diffusione della 306. Il buon successo spinse la Casa a proporre anche la versione commerciale, denominata 306 XAD sprovvista di divanetto posteriore per favorire il carico merci. Inoltre, nel 1996, la 306 S16 fu pensionata per lasciare il posto alla più potente 306 GTI. Ma già nel 1997 arrivò il deciso restyling che diede origine alla seconda serie. Siamo nel mese di maggio e la 306 fu proposta con un nuovo frontale con gruppi ottici più grandi e dal look più deciso. Anche la calandra fu ridisegnata, nonché la coda, che comprendeva nuovi fari posteriori.

Una Peugeot 306 seconda serie
Ingrandisci
Una Peugeot 306 seconda serie

La nascita della seconda serie fu l'occasione per rivedere anche alcune versioni. Per esempio, nel 1998 fu introdotta una versione spartana equipaggiata dal potente motore da 2 litri della 306 GTI, denominata 306 Rallye. Ottenne minor successo, ma oggigiorno è piuttosto ricercata. La seconda serie della 306 ottenne quindi anch'essa un buon successo di vendite, grazie al look rinfrescato. Uno dei motivi di tale nuovo successo fu l'introduzione della 306 SW, la versione giardinetta, che mirava a rubare una fetta di mercato alle già affermate Ford Escort SW e Opel Astra SW. Vi riuscì in quanto anche la 306 risultò abbastanza gradita al pubblico, specie agli affezionati del marchio. Sulla base della seconda serie fu riproposta anche la nuova serie di cabriolet, le quali, grazie al nuovo frontale, risultarono ancor più slanciate ed accattivanti nel look.

Una Peugeot 306 SW
Ingrandisci
Una Peugeot 306 SW

Sempre sulla base della seconda serie fu proposta anche la nuova serie di 306 XAD. Insomma, con la seconda serie, la 306 poté consolidare maggiormente il suo successo, grazie all'introduzione di versioni sempre più diversificate per venire incontro ad esigenze sempre più disparate e confrontarsi con una concorrenza sempre più agguerrita.

Poco tempo dopo, vi fu il boom dei motori diesel common rail. Anche la 306 si adeguò a questo dilagare tecnologico riguardante i motori a gasolio e, dopo aver pensionato le due versioni a gasolio dotate di iniezione indiretta, propose la 306 HDI, dotata di un nuovo 2 litri ad iniezione diretta, unicamente in versione turbocompressa, in grado di erogare 90 CV e di migliorare il rendimento dal punto di vista dei consumi. Con questo assetto commerciale, la 306 si avviò lentamente sul viale del tramonto, dal momento che le attenzioni della Casa francese erano tutte puntate sulla sua erede, la Peugeot 307, arrivata nel 2001,anno in cui la 306 fu tolta definitivamente di produzione.

[modifica] La linea

Vista laterale di una 306 berlina
Ingrandisci
Vista laterale di una 306 berlina

Dal punto di vista estetico, la linea della 306 è senza dubbio una delle più riuscite. Come quella di molte altre Peugeot prodotte nei decenni precedenti, anche la linea della 306 è firmata da Pininfarina. Tuttavia, il solo nome dell'autore di tale linea potrebbe non bastare, dal momento che dalla sua matita sono uscite le linee di alcune Peugeot non proprio riuscite. Nel caso della 306, però, ci si trova di fronte a qualcosa di molto più efficace: la consapevolezza delle vendite della 309 non proprio entusiasmanti spinse i vertici della Casa francese a commissionare al designer italiano una nuova configurazione di carrozzeria, a due volumi, che avrebbe dovuto essere (e di fatto è stata) la versione che avrebbe trascinato la gamma 306 verso grossi volumi di vendita. Anche i favori del pubblico dimostrano l'efficacia di tale decisione commerciale. La 306 a due volumi, disponibile sia a 3 che a 5 porte, presentava un frontale piuttosto simile a quello della prima serie della Peugeot 106, nata due anni prima: i fari trapezoidali inclinati verso il centro del muso, con la calandra a scanalature orizzontali ne sono una prova lampante. La fiancata prosegue regolare, semplice ma anche sportiveggiante, verso il padiglione, decisamente inclinato, in modo da rimarcare ulteriormente la linea con un altro tocco di sportività. Qui incontriamo il grosso portellone posteriore ed i fari posteriori, divisi in due zone cromatiche, grigio e rosso. Nel 1997, con il restyling, la calandra divenne liscia, i fari anteriori di forma triangolare e quelli posteriori in un unico colore. Meno fortunata è stata la 306 Berlina, caratterizzata da un corpo vettura a tre volumi e a 4 porte. Sostanzialmente identica alla 306 due volumi, sia nel frontale che nella parte anteriore della fiancata, se ne differenzia nella parte posteriore, dove abbiamo la coda, provvista di sportello per l'accesso al vano bagagli, ed i fari posteriori, leggermente differenti rispetto a quelli della versione a due volumi.

Una splendida 306 cabrio seconda serie
Ingrandisci
Una splendida 306 cabrio seconda serie

Ancor più riuscita e scattante è stata la 306 Cabriolet, la cui particolare linea rende ancor più dinamico la visione d'insieme della vettura. Particolarmente riuscita è la seconda serie, dove i fari anteriori, più grandi e dal look più deciso, rendono la vettura più aggressiva. Nelle versioni cabrio, i fari posteriori sono differenti, sia da quelli della 306 3/5 porte, sia da quelli della 306 Berlina. La 306 SW, più razionale nel design, a causa della particolare carrozzeria, è caratterizzata dal portapacchi sopra il tetto e dai fari posteriori completamente diversi da quelli delle altre versioni di 306, avendo un disegno decisamente ovale. Sempre tipici della 306 SW era la parte posteriore, con un padiglione privo di montanti posteriori.

[modifica] La meccanica

Una 306 1.9 D
Ingrandisci
Una 306 1.9 D

La meccanica della 306 riprende quella già collaudata sulle Peugeot 106 e 405. Tutte le motorizzazioni sono a 4 cilindri, a trazione anteriore e con cambio a 5 marce, tranne che nel caso delle 306 GTI e 306 Rallye, che montano un cambio a 6 marce ed esclusa anche la 306 1.8 automatica, la quale, come suggerisce il nome, monta un cambio automatico. Ecco di seguito una breve descrizione delle motorizzazioni a benzina:

  • Motore 1.4: si tratta di un motore denominato TU3JP, ad iniezione elettronica, della cilindrata di 1361 cc ed in grado di sviluppare 75 CV a 5800 giri/min. La distribuzione era ad un asse a camme in testa e a 2 valvole per cilindro. Tale motorizzazione permetteva alle 306 1.4 di raggiungere una velocità di punta di 170 km/h circa.
  • Motore 1.6: tale motore, denominato TU5JP, è simile al precedente, tranne che per la cilindrata di 1587 cc e per la potenza max, di 90 CV a 5600 giri/min. Con tali numeri, la 306 1.6 poteva raggiungere i 180 km/h di velocità massima. Per alcuni mercati fu reso disponibile lo stesso motore, ma con potenza elevata a 100 CV a 5750 giri/min. In questo modo, la velcotà max arrivava a 190 km/h.
  • Motore 1.8: si tratta di un motore di concezione più datata rispetto ai precedenti, in quanto appartenente alla famiglia XU7. In particolare, questo motore, denominato XU7JP, erogava 103 CV a 6000 giri/min, in maniera tale da raggiungere una velocità massima di 195 km/h. Tale motore aveva una distribuzione ad un asse a camme in testa e a 2 valvole per cilindro, ma era disponibile anche un'altra variante denominata XU7JP4, con due assi a camme in testa e 4 valvole per cilindro. Con tale motorizzazione si potevano erogare 112 CV a 5500 giri/min e si poteva raggiungere una velocità max di oltre 200 km/h. Entrambe le varianti avevano una cilindrata di 1761 cc.
  • Motori 2.0: erano disponibili in ben quattro varianti, tutte appartenenti alla vecchia famiglia XU10, della cilindrata di 1998 cc. Il meno potente dei quattro, denominato XU10J2, era caratterizzato dall'alimentazione ad iniezione elettronica e dalla distribuzione ad un asse a camme in testa e a due valvole per cilindro. La potenza massima erogata era di 123 CV a 6500 giri/min. La velocità max era di 205 km/h. Il successivo motore, in ordine di potenza, denominato XU10J4R, era caratterizzato dall'avere la distribuzione a due assi a camme in testa e a 4 valvole per cilindro. La potenza massima era di 135 CV a 5500 giri/min. La velocità max era di oltre 210 km/h. Il terzo motore era quello montato sulla 306 S16: denominato XU10J4, era simile al precedente, con la differenza di poter disporre di 155 CV a 6500 giri/min. In questo modo, la 306 S16 poteva sfiorare i 220 km/h di velocità massima. L'ultimo motore, denominato XU10J4RS, e montato solo sulle 306 GTI e Rallye, disponeva di 167 CV a 6500 giri/min e permetteva a tali versioni di superare i 220 km/h di velocità max.

Vediamo ora una breve descrizione dei propulsori a gasolio disponibili sulla 306:

  • Motore 1.9: era disponibile sia aspirato che turbocompresso, con cilindrata di 1905 cc. La versione aspirata, denominata XUD9A, disponeva di 71 CV a 4600 giri/min e permetteva alla 306 1.9 D di superare ampiamente i 160 km/h di velocità massima. La versione sovralimentata, denominata XU9TE, disponeva di 92 CV a 4000 giri/min e poteva spingere la 306 ad una velocità max di 180 km/h. Verso la fine della carriera della 306 fu proposta un'ulteriore motorizzazione, denominata DW8, aspirata e di cilindrata pari a 1868 cc. Tale motorizzazione erogava 70 CV, con prestazioni analoghe a quelle della precedente versione aspirata.
  • Motore 2.0: corrisponde al 1997 cc da 90 CV con tecnologia common-rail. Sovralimentato da turbocompressore, tale propulsore arrivava ad erogare 90 CV a 4000 giri/min, spingendo la 306 2.0 HDi a 180 km/h di velocità massima.

[modifica] Voci correlate

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni



Peugeot
Logo Portale Trasporti
Logo Portale Trasporti
Visita il Portale Trasporti (Coordinamento del Progetto Trasporti).
Sezione Trasporto Sezione Veicoli
Movimento di passeggeri e di merci
Trasportare su strada - ferrovia - aereo - nave
Automobili
Case · Modelli
Motoveicoli
Case · Modelli
Treni
Case · Modelli
Navi
Case · Modelli
Aerei civili
Case · Modelli
Leggi del mondo dei trasporti Persone del mondo dei trasporti
Our "Network":

Project Gutenberg
https://gutenberg.classicistranieri.com

Encyclopaedia Britannica 1911
https://encyclopaediabritannica.classicistranieri.com

Librivox Audiobooks
https://librivox.classicistranieri.com

Linux Distributions
https://old.classicistranieri.com

Magnatune (MP3 Music)
https://magnatune.classicistranieri.com

Static Wikipedia (June 2008)
https://wikipedia.classicistranieri.com

Static Wikipedia (March 2008)
https://wikipedia2007.classicistranieri.com/mar2008/

Static Wikipedia (2007)
https://wikipedia2007.classicistranieri.com

Static Wikipedia (2006)
https://wikipedia2006.classicistranieri.com

Liber Liber
https://liberliber.classicistranieri.com

ZIM Files for Kiwix
https://zim.classicistranieri.com


Other Websites:

Bach - Goldberg Variations
https://www.goldbergvariations.org

Lazarillo de Tormes
https://www.lazarillodetormes.org

Madame Bovary
https://www.madamebovary.org

Il Fu Mattia Pascal
https://www.mattiapascal.it

The Voice in the Desert
https://www.thevoiceinthedesert.org

Confessione d'un amore fascista
https://www.amorefascista.it

Malinverno
https://www.malinverno.org

Debito formativo
https://www.debitoformativo.it

Adina Spire
https://www.adinaspire.com