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James Cook - Wikipedia

James Cook

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Ritratto di James Cook
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Ritratto di James Cook

James Cook (Marton in Cleveland, 27 ottobre 1728 - Hawaii, 14 febbraio 1779) fu un esploratore, cartografo e navigatore britannico. Fece tre viaggi nell'Oceano Pacifico durante i quali scoprì varie isole mappandone le coste.

Indice

[modifica] Vita

[modifica] Giovinezza (1728 - 1767)

Nacque a Marton in Cleveland, appartenente all'epoca allo Yorkshire, vicino alla città di Middlesbrough. Ancora bambino, si trasferì con la sua famiglia a Great Ayton. Durante l'adolescenza nacque l'amore per il mare e imparò la cartografia.

Durante la Guerra dei sette anni servì nella marina militare britannica partecipando all'assedio della città di Quebec prima della battaglia delle pianure di Abraham nel 1759. Mostrò un ottimo talento per le ricognizioni e la cartografia e durante l'assedio divenne responsabile per la creazione delle mappe della foce del fiume San Lorenzo. La mappatura delle coste di Terranova lo portò all'attenzione della Royal Society.

I suoi successi possono essere ricondotti ad un insieme di caratteristiche: ottime capacità marinaresche, eccellenti abilità cartografiche, coraggio nell'effettuare esplorazioni anche pericolose, capacità di leadership e di comando e una certa spregiudicatezza nell'interpretare gli ordini dell'Ammiragliato.

[modifica] Il primo viaggio (1768-1771)

Nel 1766, la Royal Society lo incaricò di effettuare un viaggio nell'Oceano Pacifico per osservare il transito di Venere davanti al Sole. Salpò nel 1768 sulla nave HM Bark Endeavour, (il cui nome fu ispirazione per il nome dello Space Shuttle Endeavour) e il 13 aprile 1769 giunse a Tahiti, dove costruì un piccolo forte ed osservatorio per osservare il transito, a causa della mancanza di strumentazione scientifica precisa non fu in grado di misurarlo con esattezza.

Si dedicò all'eplorazione del Pacifico del sud e alla ricerca del mitico continente Terra Australis, sull'esistenza del quale nutriva dei dubbi ma che la Royal Society, in particolre Alexander Dalrymple, sosteneva esistesse.

Con l'aiuto di un indigeno tahitiano chiamato Tupaia che aveva ampie conoscenze della geografia locale raggiunse la Nuova Zelanda. Era il secondo europeo (dopo Abel Tasman nel 1642) a raggiungere la Nuova Zelanda. Cook ne tracciò le coste facendo solo errori minimi, chiamò penisola di Banks quella che in realtà era un'isola e non comprese che l'Isola di Stewart era un'isola a sé stante. Scoprì lo stretto di Cook che separa l'Isola del Nord dall'Isola del Sud e del quale Tasman non aveva intuito l'esistenza.

Si recò poi verso l'Australia della quale esplorò la costa orientale. Il luogo del suo primo attracco fu la penisola di Kurnell presso la Botany Bay, destinato ad essere la prima colonia britannica in Australia, quando il capitano Arthur Phillip arrivò con la Prima Flotta nel 1788 ritenne però la baia poco idonea e attraccò più a nord dove attualmente si trova la città di Sydney.

Cook scoprì inoltre la grande barriera corallina quando la sua nave si arenò l'11 giugno 1770 (l'Endeavour fu seriamente danneggiata e le attività di riparazione ritardarono il suo viaggio di due mesi). In seguito navigò attraverso lo stretto di Torres tra Australia e Nuova Guinea, anche questa volta fu il secondo europeo dopo il passaggio di Luis Vaez de Torres nel 1604.

Un altro aspetto notevole di questo viaggio fu che fino a questo punto nessun uomo dell'equipaggio era caduto vittima dello scorbuto, fatto eccezionale per quei tempi. Cook costringeva gli uomini a nutrirsi di agrumi e crauti. Sfortunatamente la tappa successiva fu Batavia la capitale delle Indie Orientali olandesi nota per le sue epidemie di malaria. La maggior parte dell'equipaggio di Cook morì di malaria prima del ritorno nel 1771.

I diari di Cook furono pubblicati al suo ritorno e Cook divenne una sorta di eroe nella comunità scientifica.

Le rotte dei viaggi di James Cook. Il primo viaggio è mostrato in rosso, il secondo in verde, il terzo in blu.
Le rotte dei viaggi di James Cook. Il primo viaggio è mostrato in rosso, il secondo in verde, il terzo in blu.

[modifica] Il secondo viaggio (1772-1775)

A Cook fu nuovamente commissionato da parte della Royal Society un viaggio alla ricerca della Terra Australis. Nonostante lo scetticismo e l'insuccesso del primo viaggio Dalrymple si rifiutò di credere che non esistesse un contintente meridionale.

Cook assunse il comando della HMS Resolution mentre Tobias Furneaux comandava la HMS Adventure. Cook circumnavigò il globo ad una latitutidine molto meridionale, fu il primo europeo a superare il Circolo polare antartico il 17 gennaio 1773 raggiungendo i 71°10' Sud.

Dopo aver trascorso la stagione invernale del 1774 in Nuova Zelanda Cook salpò nel novembre 1774 attraversando il Pacifico meridionale a giungendo, cinque settimane dopo, in Terra di Fuoco dove rimase per due settimane. Si diresse poi nell'Atlantico verso nord-est. Inaspettatamente avvistò una terra ricoperta di neve e ghiaccio sulla quale sbarcò il 17 gennaio 1775 in una baia riparata che chiamò Possession Bay. Ne tracciò parte della costa ma non rimase particolarmente affascinato dalla scoperta, ne descrisse anzi la desolazione:

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«Not a tree was to be seen, nor a shrub even big enough to make a toothpick.»
Collabora a Wikiquote (IT)
«Neanche un albero in vista, nè un cespuglio abbastanza grosso da ricavarne uno stuzzicadente»
(James Cook)

Arrivato all'estremo meridionale di quella terra si rese conto che non era il tanto ricercato continente antartico, chiamò quindi il capo meridionale Cape Disappointment e diede all'isola il nome di Georgia del Sud.

Proseguendo la navigazione scoprì la Nuova Caledonia (4 settembre) e le isole Sandwich Australi. Nella nebbia antartica perse i contatti con Furneaux che proseguì per la Nuova Zelanda dove perse alcuni uomini in uno scontro coi maori.

Cook proseguì l'esplorazione del mare antartico e arrivò in prossimità dell'Antartide ma tornò a Tahiti per fare rifornimento di viveri. Si recò nuovamente a sud nel tentativo di trovare il continente portando nuovamente con sé un indigeno tahitiano, Omai, che però si rivelò meno competente di Tupaia. Al ritorno attraccò a Tonga e sull'Isola di Pasqua. Il suo ritorno pose fine temporaneamente alle ricerche di Terra Australis.

Un altro risultato positivo del secondo viaggio fu il collaudo di uno strumento segnatempo ideato da John Harrison che facilitò la misura accurata delle longitudini.

Al suo ritorno Cook ottenne un congedo con tutti gli onori dalla Marina ma ciò non lo tenne lontano dal mare e dalla navigazione. Un terzo viaggio alla ricerca del Passaggio a nord-ovest era già pianificato. Cook avrebbe dovuto navigare attraverso il Pacifico e sempre verso est per tornare all'Atlantico e un'altra nave avrebbe fatto il percorso contrario.

[modifica] Il terzo viaggio (1776-1779)

La morte di Cook
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La morte di Cook

Nel suo ultimo viaggio Cook era nuovamente al comando della Resolution mentre il capitano Charles Clerke era al comando della HMS Discovery. Lo scopo dichiarato del viaggio era di accompagnare a Tahiti Omai; questo è ciò che credeva la gente e divenne una sorta di curiosità a Londra.

Dopo lo sbarco di Omai Cook navigò verso nord e nel 1778 divenne il primo europeo a visitare le isole Hawaii, che lui chiamò "Isole Sandwich" in onore di John Montagu Dunk, 4° conte di Sandwich e Primo Lord dell'Ammiragliato. Dalle Hawaii proseguì ed esplorò la costa occidentale americana attraccando presso il Nootka Sound sull'Isola di Vancouver, passando lo Stretto di Juan de Fuca. Esplorò è tracciò le mappe della costa dalla California allo Stretto di Bering.

Lo stretto di Bering nonostante gli svariati tentativi fatti si rivelò impenetrabile. Per Cook questo viaggio fu molto frustrante e iniziò a soffrire di problemi di stomaco che secondo alcune teorie furono all'origine del suo comportamento sempre più irrazionale nei confronti dell'equipaggio.

Cook tornò alle Hawaii nel 1779. Il 14 febbraio presso la baia di Kealakekua alcuni indigeni rubarono una delle scialuppe. Questo genere di furti era abbastanza normale e solitamente alcuni indigeni venivano presi in ostaggio per ottenere la restituzione del maltolto. Cook, in preda all'irrazionalità, ebbe un violento alterco con un folto gruppo di locali, nella disputa furono esplosi alcuni colpi d'arma da fuoco e Cook venne accoltellato.

Clerke prese il comando della spedizione e fece un altro tentativo di passaggio attraverso lo stretto di Bering. La Resolution e la Discovery rientrarono nel 1780. Numerosi reperti di questa spedizione sono conservati al Museo Nazionale di Antropologia ed Etnologia di Firenze.

[modifica] Bibliografia

  • Richard Hough Captain James Cook
  • Arthur Kitson The Life of Captain James Cook ISBN 1414289189
  • A. Kippis Narrative Of The Voyages Round The World Performed By Captain James Cook ISBN 1419136674
  • Roger Morriss Captain Cook and His Exploration of the Pacific ISBN 1860074707
  • John Ledyard The Last Voyage of Captain Cook

[modifica] Luoghi che portano il suo nome

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni


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