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Enna - Wikipedia

Enna

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Wikipedia:WikiProject/Progetto geografia/Antropica/Comuni Enna
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Stato: Italia
Regione: Sicilia
Provincia: Enna
Coordinate:
Latitudine: 37° 34′ 0′′ N
Longitudine: 14° 16′ 0′′ E
Mappa
Altitudine: 931 m s.l.m.
Superficie: 357 km²
Abitanti:
28.476 31-12-04
Densità: 81 ab./km²
Frazioni: Enna Bassa, Pergusa, Borgo Cascino, Calderari, 
Comuni contigui: Agira, Aidone, Assoro, Calascibetta, Caltanissetta (CL), Gangi (PA), Leonforte, Piazza Armerina, Pietraperzia, Santa Caterina Villarmosa (CL), Valguarnera Caropepe, Villarosa
CAP: 94100 94010
Pref. tel: 0935
Codice ISTAT: 086009
Codice catasto: C342 
Nome abitanti: ennesi 
Santo patrono: Maria SS. della Visitazione 
Giorno festivo: 2 luglio 
Comune
Posizione del comune nell'Italia
Sito istituzionale
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«Era quello il centro più imponente, più esteso, più ricco che i Bizantini possedessero in quelle contrade!»
(Iscrizione araba)

Enna (precedentemente Castrogiovanni, Castrianni in siciliano) è un comune di 29.072 abitanti, capoluogo della provincia omonima e nota come il Capoluogo di Provincia più Alto d'Italia, per via dell'altitudine del centro abitato che tocca i 970 m s.l.m..

Vista della città da nord
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Vista della città da nord

La città è inoltre celebre sotto i motti di Urbs Inexpugnabilis, come i romani la definirono per la sua imprendibilità, Ombelico di Sicilia, grazie alla sua centralità geografica rispetto all'Isola, e Belvedere di Sicilia, per le superbe vedute panoramiche che da qui si hanno su gran parte della regione.

Dopo un passato glorioso che la vide, già da oltre tre millenni orsono, roccaforte privilegiata per sicani, greci, romani, bizantini, arabi, normanni, svevi e aragonesi, Enna vive oggi un periodo di rinnovato sviluppo e accresciuto prestigio sul piano nazionale ed internazionale, grazie principalmente alla sua moderna università, al suo Autodromo di Pergusa in cui si disputarono la Formula 1 nel 1961 e numerosi gran premi della Formula 3000, ed al suo polo industriale, leader in tutta l'Italia centro-meridionale in materia di produzione di energia attraverso lo sfruttamento delle biomasse, ma grazie altresì alle grandiose tracce che una storia lunga e fiorente vi hanno impresso, che si rivelano nel suo castello, nelle sue torri, nei suoi quartieri più antichi e nel centro storico ricco di grandi chiese, pregevoli palazzi ed eccezionali belvederi.

Indice

[modifica] Geografia

[modifica] Territorio

Enna sorge in cima a un imponente altipiano che svetta sulla valle del Dittaino a 948 m d'altitudine, avente forma di V dolce o, secondo altre interpretazioni, di piramide mozzata, nel centro geografico della Sicilia. Fa parte della catena dei monti Erei, rilievi calcarei e arenacei non assai sviluppati in altezza che costituiscono la maggiore presenza orografica della provincia ennese.

Il versante settentrionale del monte è assai ripido e ha un maggiore dislivello rispetto agli altri, ragion per cui è ammantato da un ampio bosco. Quello meridionale, invece, è notevolmente urbanizzato, poiché costituisce un importante passaggio tra la città alta e quella bassa, che si sviluppa ai piedi dell'altopiano.

Il comune di Enna rientra tra i primi 30 comuni più estesi d'Italia: il suo territorio occupa infatti una superficie di 357,14 kmq, la porzione centro-occidentale della Provincia, costituiti prevalentemente di rilevi aventi altitudine estremamente variabile, compresa tra la minima di 230 m s.l.m. e la massima di 990 corrispondente alla cima del monte su cui sorge la città e ove aveva sito l'acropoli antica.

Circa 10 km a sud del centro storico si trova il lago Pergusa, a 677 m s.l.m, caratterizzato da un bacino endoreico, importante luogo di sosta e svernamento per decine di specie di avifauna attorno alle cui rive si snoda l'omonimo circuito automobilistico, il più importante dell'Italia meridionale.

Per quanto concerne i fiumi, quelli che scorrono nel territorio di Enna hanno principalmente carattere torrentizio, se si esclude il Dittaino, il maggiore affluente del Salso.

Enna è comunemente suddivisa in due "macro-aree", Enna Alta ed Enna Bassa, cui si aggiunge Pergusa, pur essendo una frazione. Tutte e tre sono aree urbane nettamente separate dal punto di vista geografico.

[modifica] Enna Alta

Scorcio del centro storico visto dalla Torre Pisana
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Scorcio del centro storico visto dalla Torre Pisana

Enna Alta (spesso detta semplicemente Enna) sorge su un monte tra i 940 e i 970 m d'altitudine; essa fu a lungo, fino al primo dopoguerra, l'unico insediamento urbano del capoluogo ereo, ed ha origini millenarie.

Enna alta ha forma approssimata di una sorta di freccia triangolare: nel settore orientale vi è il quartiere Lombardia che prende nome dall'omonimo castello, il più imponente della Sicilia, non lontano dal Duomo di Enna, dai Musei Alessi, Archeologico e della Fede e Tradizione.

Il centro storico si snoda lungo Via Roma, con le sue ampie e belle piazze - tra cui notissimo è il belvedere che offre vedute uniche - pullulanti di boutique e negozi alla moda, le numerose chiese e diversi monumenti, oltreché le principali istituzioni ed enti (provincia, comune, prefettura, teatro, banche e assicurazioni, genio civile).

A sud vi sono le aree urbane più basse rispetto al centro storico, vale a dire Valverde, il quartiere più antico, ricchissimo di caratteristiche viuzze strette e tortuose, pittoreschi bagli e ponti carezzati da uno dei tramonti più spettacolari dell'isola, e Fundrisi, d'altrettanto fascino e sapor d'antico.

Per approfondire, vedi la voce Monte (Enna).

Il Monte è il quartiere più moderno, ed è attraversato dai Viali Diaz e IV Novembre, che si incrociano con Via Libertà (terminale della centralissima Via Roma) in uno dei più trafficati quadrivi della città. Da segnalare: la Torre e la Villa di Federico II, la Chiesa di Montesalvo con l'obelisco che indica il centro geografico della Sicilia, lo Stadio Comunale. In questa area, un tempo occupata da un bosco con i roveri più meridionali al mondo, dei quali rimane un unico esemplare in Via Cavalieri di Vittorio Veneto, su una motta naturale sorge la ottagonale Torre di Federico II, un importante monumento svevo di notevolissima fattura.

[modifica] Enna Bassa

Per approfondire, vedi la voce Enna Bassa.

Enna Bassa è anche detta Sant'Anna perché attorno al nucleo originario vertente sulla chiesetta di Sant'Anna, si sono recentemente sviluppati quartieri residenziali, ampi viali, aree commerciali all'ingrosso, uffici e attività varie, anche grazie alla notevole spinta propulsiva rappresentata dall'Università Kore di Enna, che ivi ha sede. Sorge sulle dolci colline a valle di Enna sul versante sud, ad un'altitudine inferiore ai 700 m. Enna Bassa è uno degli snodi viari più rilevanti della Sicilia interna, giacché vi si incrociano tre strade statali e una provinciale, e detiene inoltre un ruolo d'eccellenza nei servizi universitari e nel settore edile, grazie al boom demografico che la interessa dagli anni novanta.

[modifica] Pergusa

Per approfondire, vedi la voce Villaggio Pergusa.

Pergusa è la maggiore frazione della città, e dista 10 km dal centro; ha una popolazione residente assai ridotta, circa un migliaio di abitanti, tuttavia vi è sviluppatissima l'edilizia di villeggiatura. Infatti, a Pergusa si concentrano la gran parte degli hotel, dei bed and breakfast e degli agriturismi di Enna, molti abbracciano il lago in un magnifico scenario paesaggistico, molto apprezzato dal turismo che verte su questa rinomata località.

La Riserva Naturale Speciale Lago di Pergusa, che ingloba il piccolo abitato del villaggio, è la più importante della Sicilia centrale, e vanta una ricchissima avifauna che sverna, transita o risiede nell'area faunisticamente più importante dell' Isola. La Riserva comprende il bacino del Lago Pergusa, di 1,8 kmq, e un'ampia area che lo circonda, ospitante la Selva Pergusina, frequentata pineta attrezzata, il giuncheto e altre aree di spiccato pregio naturalistico.

[modifica] Trasporti

A19 Catania-Palermo, uscita di Enna.
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A19 Catania-Palermo, uscita di Enna.

Enna, essendo situata nel cuore dell'Isola, riveste un ruolo di primo piano nelle vie di trasporto dell'entroterra siciliano. Sono oltre 146 le autolinee dirette attive tra Enna e innumerevoli città della Sicilia, dell'Italia peninsulare e settentrionale, della Francia e della Germania, in gran parte gestite dalle due maggiori compagnie siciliane d'autotrasporti, ambedue aventi sede ad Enna per la strategica posizione, la SAIS Autolinee e la Interbus.

Ciò è possibile anche poiché la città è servita da diversi assi di comunicazione terrestri d'importanza nazionale o regionale. È infatti raggiungibile con l'autostrada A19 Palermo-Catania (E932), il cui svincolo per Enna detiene il record del viadotto più lungo della Sicilia. Nei pressi dello svincolo si trovano le stazioni di servizio ed aree di sosta e soccorso sanitario di Sacchitello e Mulinello. L'accesso è fuori dall'abitato, in fondovalle; per raggiungere la città alta e quella bassa si possono imboccare la strada statale 117 bis o altre strade provinciali. Il territorio di Enna è attraversato altresì dalla predetta strada statale 117 bis, che funge da scorrimento veloce per Caltanissetta e per Catania, e da numerose strade provinciali, tra cui la Sp1 che assicura gran parte del traffico tra Enna alta ed Enna bassa.

Per approfondire, vedi le voci Stazione di Enna Centrale e Stazione di Enna Dittaino.

Enna è inoltre attraversata dalla linea ferroviaria Catania-Palermo, allacciata a sua volta con Caltanissetta ed Agrigento. Sono presenti due stazioni passeggeri, di cui quella centrale si trova 3 km a valle del centro storico, ed una per stoccaggio e carico delle merci, a Dittaino.

Sono 6 le principali linee di autotrasporto pubblico urbano attive ad Enna. Di queste, 1 percorre soltanto le vie del centro, mentre altre 4 collegano quest'ultimo ad Enna Bassa ed 1 al Villaggio Pergusa.

[modifica] Clima

Scorcio di Piazza Vittorio Emanuele avvolta nella nebbia.
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Scorcio di Piazza Vittorio Emanuele avvolta nella nebbia.

Il clima di Enna è assai speciale: se, infatti, l'altitudine superiore ai 900 m sul livello del mare, imporrebbe un clima continentale, il fatto di trovarsi in Sicilia, a poche decine di chilometri dal mare oltreché a una latitudine relativamente bassa, implicano un tempo climatico particolare e raro. Anzitutto, bisogna differenziare Enna alta (posta fino a 970 m s.l.m.) da Enna Bassa e Pergusa (700-750 m s.l.m.): sovente la temperatura a Enna alta è inferiore di 2-3° C. L'inverno è piuttosto rigido, con temperature comunque quasi sempre sopra lo zero anche se di poco, ed è caratterizzato da precipitazioni abbastanza copiose, soprattutto piovose (ormai nevica sempre meno, di norma 2 volte l'anno).

La nebbia caratterizza l'autunno soprattutto ad Enna alta, mentre a Enna bassa essa è più rara e meno intensa. La primavera è abbastanza fresca, con temperature superiori ai 10-15° C, mentre in estate la continentalità climatica si manifesta con le alte temperature (sopra i 25-30° C), ma che raramente degenerano in afa e, normalmente, sono perfette per il flusso turistico e per la villeggiatura che vede, in provincia, la "capitale" in Pergusa: grazie al Lago Pergusa, l'unico propriamente naturale della Sicilia, il clima è più fresco e temperato, e la maggior parte degli ennesi ha una villa o una seconda casa nei pressi del lago, attorno al quale si sviluppano il già citato autodromo oltre a numerosi hotels, bed and breakfast, agriturismi e ristoranti. Il comune di Enna è inserito nella fascia climatica E: vale a dire che è consentito l'utilizzo di impianti di riscaldamento per un massimo di 14 ore dal 15 ottobre al 15 aprile.

[modifica] Storia

Per approfondire, vedi la voce Storia di Enna.
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«Qui sempre son fior,
qui mai non verna,
qui ride il suol di primavera eterna!»
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«Gli abitanti di questa città sembran tutti sacerdoti della dea Cerere»
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«Lassù, nella sua solitudine, questa città sembra incurante del suo passato»

Enna ha origini incerte antecedenti all'influsso greco risalenti al XIV secolo a.C.: un villaggio, una necropoli e un tempio risalenti al Neolitico sono stati rinvenuti sui colli attorno al Lago di Pergusa, ed in particolare sul colle detto di Cozzo Matrice. Un insediamento di una popolazione sicana e successivamente, nel XI secolo a.C., il popolo siculo, furono le origini della città. Da recenti ritrovamenti, il primo insedimento può porsi durante l'età del rame lungo la vallata del Torcicoda.

Durante la dominazione greca la polis venne battezzata Henna. Era rinomata in tutta la Sicilia per il tempio e il culto di Cerere. Nel 396 a.C. passò in mano ai siracusani, nel 212 a.C. ai romani. Durante la prima guerra servile fu governata dallo schiavo Euno che partendo da lì conquistò l'intera Sicilia orientale.

Dopo la dominazione romana, Henna diventò un fiorente centro bizantino dell'isola e successivamente arabo. Da quest'ultimi fu ribattezzata Qastr Janni, poi Castrogiovanni. Sotto spagnoli e Borboni la città entrò in decadenza, finché Benito Mussolini non la costituì capoluogo di provincia ripristinando l'antico nome di Enna nel 1926. Nel 2004 è diventata il quarto polo universitario siciliano.

[modifica] Popolazione e demografia

Il municipio di Enna, sede del Teatro Garibaldi
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Il municipio di Enna, sede del Teatro Garibaldi

Nonostante la popolazione censita nel 2001 risultasse di 28.983 abitanti, quella effettivamente residente al 2006 è ben superiore. Indipendentemente dal fisiologico progresso demografico in corso, infatti, la presenza dell'università incrementa il dato: gli studenti residenti sono infatti lievitati ad oltre 9.000, e dunque innalzano il numero di abitanti a quasi 40.000.

L'evoluzione demografica registratasi a partire dal 1861, e per quasi un ventennio, denota il dato della popolazione a circa 14.000 abitanti: Castrogiovanni era un piccolo centro di limitata influenza economica, se non su un ristretto circondario. Il boom dell'attività mineraria legata al gigantesco indotto dello zolfo, trasformò la città in pochi anni, facendola pressoché raddoppiare sino al 1901.

La tendenza positiva culminò nei 31.879 ab. del 1921, anche se il primo decennio fascista decretò un decisivo crollo, che ricondusse la popolazione alla soglia dei 22.000 ab. L'inesorabile picchiata demografica fu tuttavia rimarginata da un evento inatteso, cioè l'erezione a capoluogo di provincia che sopravvenne nel 1926 e reinstaurò il trend positivo, che nel secondo dopoguerra tornò ai livelli precedenti al fascismo, stabilizzandosi.

Dagli anni settanta agli anni ottanta, un lieve calo della popolazione conseguì a un impoverimento dell'economia, con la chiusura delle miniere di zolfo e di vari uffici, finché nel decennio successivo non si ebbe una nuova crescita, anche da associarsi all'espansione di Enna Bassa e dell'università, grazie alla quale nel 2001 è stato registrato il picco storico del numero di residenti, dopo quello del 1921. Il trend rimane positivo nelle rivelazioni annuali.

Abitanti censiti


[modifica] Monumenti

Per approfondire, vedi le voci Monumenti di Enna e via Roma (Enna).

Grazie alla sua lunga storia, Enna può vantare un patrimonio monumentale tra i più ampi e vari della regione, e alcuni tesori artistico-architettonici di un certo pregio. La maggior parte dei luoghi d'interesse sorge lungo l'asse viario della via Roma, che percorre tutto il centro storico della città. Parte da piazza Neglia, dove sorge la chiesa di san Tommaso, e, passando per le cinque piazze più grandi di Enna Alta, finisce al castello di Lombardia, il monumento più importante.

Castello di Lombardia, particolare della Torre Pisana.
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Castello di Lombardia, particolare della Torre Pisana.

[modifica] Castello di Lombardia

Per approfondire, vedi la voce Castello di Lombardia.

Il castello di Lombardia sorge sul terreno in cui, nel V secolo a.C., venne edificato un santuario dedicato a Cerere. Sostituito da un castrum sotto i bizantini, sotto i normanni si trasformò in castello. Il nome deriva dai fanti lombardi che lo occuparono al seguito della regina Adelaide del Monferrato, moglie di Ruggero I di Sicilia.

Delle 20 torri iniziali, la Torre Pisana è la meglio conservata. In passato sono stati rinvenuti degli oggetti e dei resti molto interessanti; dal 2000 al 2002 si è ripreso a scavare per scoprire ulteriori reperti archeologici, ma ancora non è disponibile un museo che esponga tutti i ritrovamenti.

Vi si gode un panorama che va dal mar Tirreno al canale di Sicilia, abbracciando tutta la Sicilia centro-orientale. Oggi è la meta turistica principale della città. In estate vi si svolgono concerti e spettacoli teatrali, presso il recinto di San Nicola o degli Armati che può ospitare fino a 5000 persone.

Non lontano dal castello sorge la Rocca di Cerere che, per la sua posizione in direzione del sole nascente sin dal primo insediamento del XIV secolo a.C., fu un luogo di culto che divenne anche parte integrante del vicino santuario. È lo sperone est di Enna, e da qui si gode di un panorama mozzafiato.

[modifica] Torre di Federico II

Per approfondire, vedi la voce Torre di Federico II.

Questa torre ottagonale venne fatta costruire dall'imperatore Federico II sui probabili resti del teatro greco. La sua forma ottagonale che ricalca il modello orientale del sacro Tempio di Gerusalemme fa pensare che venisse utilizzata per la rosa dei venti. In ogni caso era una torre di difesa per controllare quel versante della città di Enna ch'era esposto ad eventuali assalti dei nemici. Questa torre sorge in cima a una collinetta alberata.

[modifica] Duomo

Per approfondire, vedi la voce Duomo di Enna.
Particolare del presbitero destro del Duomo, in stile barocco
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Particolare del presbitero destro del Duomo, in stile barocco

Il Duomo di Enna è uno dei maggiori esempi di architettura ecclesiastica medievale presenti in Sicilia: costruito nel Trecento e profondamente rinnovato circa due secoli dopo, presenta imponenti colonnati corinzi, tre navate e tre absidi, pregiate tele e lampadari, e una maestosa facciata con torre campanaria, che svetta su tutta la città, la cui campana è di mole impressionante in proporzione alla grandezza della città.

Esso rappresenta probabilmente la massima espressione artistica della provincia, grazie alla grandezza, alla vastità e alla pregevolezza delle opere custodite, tra cui affreschi del Borremans, e all'affascinante fondersi di stili diversi, come il portale laterale barocco. Il Duomo è, infine, il culmine delle spettacolari celebrazioni della suggestiva Settimana Santa di Enna.

[modifica] Porta di Janniscuru

La porta di Janniscuru è l'unica rimasta delle 6 antiche porte di accesso alla città edificata nel periodo arabo-normanno, porte poste lungo le mura di cinta (che in più epoche furono erette) attorno all'urbs inexpugnabilis e di cui oggi rimane lieve traccia sulle pendici del monte. Le altre porte caddero in rovina o furono abbattute quando Enna fu eretta capoluogo di provincia per ampliare le strade di accesso alla città.

La Porta di Janniscuru si trova nel quartiere di Fundrisi, lontano dal circuito turistico ordinario del capoluogo, ma una recente riqualificazione dell'area ha migliorato notevolmente l'accessibilità della porta, che, restaurata, si presenta massiccia e ha un arco a tutto sesto largo 2-3 m; la Porta di Janniscuru è collocata in uno dei punti paesaggisticamente più esaltanti di Enna, ed è circondata dalle grotte con necropoli che si arroccano sul monte.

[modifica] Santuario di Papardura

Il santuario di Papardura è una chiesa arroccata su un'area rocciosa ricca di grotte, alcune visitabili. Presenta un prospetto austero, con rosone, ma all'interno la sua ricchezza decorativa è da considerarsi una delle migliori espressioni del barocco nella Sicilia centrale. Nella piccola chiesetta, infatti, sono concentrati un soffitto ligneo intarsiato, le dodici statue degli Apostoli, numerose tele e affreschi del Borremans, pittore fiammingo, e meravigliosi stucchi realizzati da un maestro palermitano del Seicento.

[modifica] Musei

Per approfondire, vedi la voce Museo Alessi di Enna.
Monete romane
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Monete romane
  • Situato in locali in stile gotico-catalano, traccia dell'impianto trecentesco originario del Duomo, il Museo Alessi espone alcune collezioni di una certa ricchezza, tra cui si segnalano la sezione numismatica, con 4.000 monete greco-romane, alcune collezioni appartenute a famiglie nobili e il Tesoro della Chiesa Madre, che custodisce un vasto ventaglio di pezzi d'oreficeria siciliana, come la celebre Corona della Madonna in oro tempestato di diamanti.
Per approfondire, vedi la voce Museo Archeologico Regionale di Enna.

[modifica] Evoluzione architettonica e urbana

Il Palazzo Chiaramonte su Piazza Vittorio Emanuele.
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Il Palazzo Chiaramonte su Piazza Vittorio Emanuele.

La città di Enna, avendo origini remotissime, ha avuto una interessante evoluzione architettonica. Poco o nulla si sa della struttura urbana originaria datale dai sicani, che si arroccarono sulla montagna fuggendo dai siculi che incalzavano da sud; il primo nucleo del Castello di Lombardia fu probabilmente eretto in questa epoca.

Sempre in questo periodo, sulla Rocca di Cerere venne eretto il prestigioso Tempio dedicato alla dea delle messi, pregevole edificio marmoreo di cui parlò Cicerone, che custodiva 4 preziose statue trafugate dal pretore Verre nel 77 d.C. e una scalinata ancora attraversabile che conduce ai resti dell'ara sacrificale. Il grande sviluppo che Henna conobbe coi greci è corrisposto a uno sviluppo urbano-architettonico di cui rimane scarsa traccia, giacché i romani, per prendere Henna (che definirono Urbs Inexpugnabilis) operarono stragi, incendi e devastazioni. Ancora visibili sono le antichissime mura di cinta su alcuni costoni del monte.

Poche tracce rimangono dell'Alto Medioevo, mentre dopo il Mille, nel pieno della propizia dominazione araba, si costruì una splendida moschea su quella che è oggi la Chiesa di San Michele, innanzi al Duomo, e si verificò un boom edilizio. Presso i normanni e poi oltre, Castrogiovanni si configurò come una deliziosa cittadina medievale, con uno splendido Duomo gotico, numerose e belle torri di difesa, casupole in pietra, viuzze strette e tortuose, un gigantesco Castello, la Torre di Federico, e alcune chiese; l'epoca rinascimentale e barocca, tra il XVI e il XVIII secolo, mutarono profondamente il volto della città: numerose, magnifiche chiese barocche vennero innalzate, e le antiche torri di difesa vennero trasformate in campanili, come ancor oggi si può vedere. Il Castello cadde in rovina mentre una fiorente e magnifica architettura religiosa impreziosiva d'arte la città.

Arte barocca ad Enna, scorcio del soffitto ligneo del Duomo.
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Arte barocca ad Enna, scorcio del soffitto ligneo del Duomo.

Vennero costruiti palazzi baronali, splendidi edifici barocchi, e la città si espanse considerevolmente in tutto il versante centrale e orientale dell'altipiano, mentre in quello occidentale, più aspro e climaticamente rigido, vennero confinati i contadini deportati dal feudo di Fundrisi. Intanto, nascevano, nel Settecento, le 7 porte romane per l'accesso alla città. Con l'Ottocento, moltissime torri, chiese, monumenti, porte e lo stesso Castello caddero in rovina e alcuni scomparvero, mentre i più poveri asportavano le loro pietre per costruire case ovunque ci fosse posto: tutto l'altipiano fu presto edificato con antiche casette caratteristiche.

Dopo il 1927, con l'inattesa erezione a capoluogo di provincia e tutte le conseguenze del caso (crescente importanza economico-sociale, trasferimento di numerosi uffici, dipartimenti provinciali, aziende cui fa capo un vasto territorio, la visita di Re Vittorio Emanuele II e quelle del Duce Benito Mussolini), interi quartieri coi loro pregevoli edifici, chiese e beni, le viuzze medievali e le antiche porte vennero rasi al suolo per far posto a moderni palazzi, a strade rette e ampie, a piazze e così via. Enna perse così la sua essenza medievale, che conserva ancora solo in alcuni rioni estremamente suggestivi. L'area del Monte (versante ovest) venne in gran parte travolta da moderne costruzioni e condomini, nasceva il nucleo originale di Enna Bassa e Pergusa; frequentemente vecchi edifici furono abbattuti per tutto lo scorso secolo.

Oggi, Enna si configura come una città che ha ancora notevolissime tracce del passato, che permangono nel centro storico, che segue il corso di Via Roma, nel quartiere di Fundrisi, di Valverde e Spirito Santo (quasi del tutto intatti, pittoreschi e suggestivi) anche se, nell'insieme, i quartieri propriamente "antichi" occupano una superficie ridotta rispetto all'intera area urbana (il 40% approssimativamente considerando la città alta, il 25% circa includendo Enna Bassa e Pergusa).

[modifica] Cultura

[modifica] Università

Per approfondire, vedi la voce Università Kore di Enna.

L'Università Kore di Enna è la più giovane fra le università siciliane, poiché fondata nel 2005, 200 anni dopo la fondazione dell'Università di Palermo, è l'unico istituto universitario fondato in Sicilia dopo l'Unità d'Italia. Al momento, sono circa 8500 gli studenti iscritti, provenienti da tutta la Sicilia. Istituita dal ministro Letizia Moratti, vi collaborano o hanno collaborato Marcello Pera, Giuliano Amato, Franco Battiato e numerose altre personalità accademiche e governative dell'area mediterranea, in special modo autorevoli esponenti dei governi di Malta, Cipro e Tunisia e le relative università. Visitata da tre Presidenti della Repubblica (nell'ordine cronologico, Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi e Francesco Cossiga), è presieduta dal prof. Cataldo Salerno, mentre rettore è l'ex ministro Salvo Andò.

[modifica] Appuntamenti

La statua quattrocentesca della Vergine, in processione il 2 luglio sulla nave d'oro
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La statua quattrocentesca della Vergine, in processione il 2 luglio sulla nave d'oro

La patrona di Enna è Maria SS. della Visitazione che si festeggia il 2 luglio: in tale ricorrenza un gruppo di persone scalze portano, a spalla, la nave d'oro con la statua della Madonna per le vie della città. La statua della Madonna è adornata con gioielli d'oro offerti da persone devote nell'arco di secoli. Altro appuntamento è l'ultima domenica di Agosto con la festa della Madonna di Valverde.

Importantissimo appuntamento sono i festeggiamenti della Settimana Santa di Enna che hanno come culmine la solenne processione del Venerdì Santo, unica in Italia, durante la quale migliaia di confratelli incappucciati percorrono le vie della città creando un'atmosfera suggestiva e irreale.

[modifica] Principali eventi fissi

[modifica] Sport

[modifica] Impianti sportivi

Vista delle tribune dell'Autodromo
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Vista delle tribune dell'Autodromo

La città vanta moderni impianti sportivi, rispetto alle sue modeste dimensioni. A Pergusa ha sede infatti il più importante circuito automobilistico dell'Italia meridionale, l'Autodromo di Pergusa, sede di numerose competizioni regionali, nazionali e internazionali, tra le quali le più prestigiose rimangono la gara di Formula 1 disputata per l'inaugurazione nel 1961, il Ferrari Day celebrato con la partecipazione di Michael Schumacher e di altri campioni, oltreché i numerosi gran premi di Formula 3000, ecc. Lungo 4,9 km, l'anello d'asfalto corre attorno al lago pergusino tracciando un ovale tra i più impegnativi; dispone, tra l'altro, di 39 box.

Sempre Pergusa ospita le tre piscine scoperte del Comune, che ogni estate le apre al flusso di diverse migliaia di cittadini e turisti; un campo di calcio e svariati di calcetto. Enna Bassa possiede invece la grande Piscina Comunale coperta; il Campo e la pista di Atletica leggera, corsa e ciclismo, che lavori di ristrutturazione renderanno la più moderna della Sicilia; il Palazzetto dello Sport, che verrà sostituito nel 2009 da uno più grande, attigua al Campus Universitario, con quasi 4.000 posti a sedere. Campi di tennis, pallavolo, bowling, bocciodromi e altre strutture sportive si trovano ad Enna alta.

[modifica] Società sportive

L'unico team sportivo cittadino a giocare in Serie A è la squadra di pallamano maschile Haenna. Nella pallamano femminile, la De Gasperi Enna ha vinto lo scudetto nel 1999: con l'Eos Siracusa è l'unica squadra siciliana ad esserci riuscita. A livello calcistico, Enna non vanta una splendida tradizione (solo alcune stagioni in Serie C). In base agli investimenti ed alle prospettive, i recenti risultati dell'Enna Calcio sono di tutto rispetto, nonostante militi in Eccellenza. L'attuale dirigenza ha infatti puntato tutto sui giovani, riuscendo a creare un assortito gruppo che si è tolto non poche soddisfazioni. Il campo dell'A.S. Calcio Enna è lo Stadio Generale Gaeta, mentre le formazioni giovanili disputano le proprie partite nell'impianto di Pergusa.

[modifica] Ambiente

Il canneto di Pergusa in primo piano con uno scorcio del lago sullo sfondo.
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Il canneto di Pergusa in primo piano con uno scorcio del lago sullo sfondo.

Diversi sondaggi nazionali identificano in Enna la città più vivibile della Sicilia, il più recente dei quali è quello condotto da Legambiente per il 2007, che conferma il primato regionale e il grande divario con gli altri otto capoluoghi, assai più in fondo alla classifica: a Enna alta sono presenti tre ville verdi, la Villa di Federico ospitante la torre reale, Villa Pisciotto che prende nome dalla porta antica che ne costituiva l'accesso, e un ampio atrio verde all'interno del Castello di Lombardia. Enna Bassa, invece, ha un impianto urbano molto più arioso, e i complessi condominiali sono separati da strisce verdi, che dominano il paesaggio.

Enna dista 5 km dalla Riserva Naturale Speciale di Pergusa, uno dei punti focali della natura siciliana, ospitante la Selva Pergusina (area forestale) e l'unico lago naturale della Sicilia, dal quale transita la maggior parte dell'avifauna migratoria isolana. È in progetto la realizzazione di un Parco urbano (che sarà progettato in collaborazione con gli studenti dell'UKE), al cui interno si collocherà il nuovo Palazzetto dello Sport della Provincia: quello attuale si sta dimostrando inadeguato alle crescenti attività che interessano il capoluogo, dunque ne sarà realizzato uno nuovo, molto più grande, moderno e all'avanguardia.

Nell'ambito di Euroflora, la manifestazione a carattere internazionale dedicata al verde che ha una cadenza quinquennale, inaugurata a Genova, la Provincia Regionale di Enna, in concorso con un progetto di riqualificazione ambientale, ha ottenuto il premio Città per il verde 2006, giunto alla sua settima edizione. Il progetto, messo a punto dall'assessorato provinciale Territorio ed Ambiente, diretto dall'ingegnere Giuseppe Colajanni, collaborato dal responsabile del servizio, Giuseppe Vitale, interessa una serie di iniziative di riqualificazione e fruizione ambientale, in uno scenario naturalistico di grande suggestione.

[modifica] Gastronomia e prodotti locali

Enna è ricca di prodotti gastronomici tipici, che per la loro raffinata peculiarità hanno riscosso e continuano ad avere un lodevole successo come specialità d'élite nel panorama alimentare nazionale. Tra i più famosi, si segnalano:

  • Il Pan del Dittaino, che si fregia del prestigioso marchio comunitario DOP, prodotto artigianalmante.
  • Il piacentino ennese, particolarissima qualità di formaggio impreziosita dall'aggiunta dello zafferano, che gli conferisce gusto e colorazione inconfondibili e noti in ambito nazionale.

[modifica] Economia

Particolare del monumento a Mazzini nella piazza accanto al Duomo
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Particolare del monumento a Mazzini nella piazza accanto al Duomo

Enna, che nei decenni passati fu un centro agricolo e minerario di primaria importanza, oggi sta sviluppando il settore turistico - che dispone di Pergusa oltreché del vasto patrimonio monumentale e culturale del capoluogo, del folklore e degli anfratti reconditi in cui si respira l'atmosfera di un'altra epoca - e il terziario, oltre ad alcune attività industriali e artigianali nell'area industriale del fiume Dittaino.

[modifica] Turismo

Per le sue innegabili bellezze artistiche, architettoniche, paesaggistiche e naturalistiche, oltreché per la centralità sia nella geografia che nell'asse viario della Sicilia, Enna potrebbe divenire uno dei punti focali del turismo isolano; oggi la città è vertice di un turismo "mordi e fuggi" assai sviluppato, anche se il turismo di permanenza media o lunga si concentra prevalentemente in estate o durante la rinomata Settimana Santa di Enna.

Nel 2004 quasi 70.000 turisti hanno soggiornato ad Enna, su 190.000 a livello provinciale. Sono da potenziare le strutture ricettive (10 hotel di cui 3 a Enna Alta, 1 a Enna Bassa e 6 a Pergusa, numerosi agriturismi e bed and breakfast) che, nonostante offrano metà dei posti letto alberghieri presenti in provincia, non sono ancora sufficienti. Particolarmente prospero e di capitale importanza nel contesto pluriregionale del Mezzogiorno è il turismo congressuale, di cui Enna rappresenta uno dei massimi vertici in Sicilia.

[modifica] Industria

Per approfondire, vedi la voce Polo Industriale di Enna.
Veduta dal Belvedere di Enna, con Calascibetta in primo piano
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Veduta dal Belvedere di Enna, con Calascibetta in primo piano

Da alcuni decenni, all'interno del Polo Industriale di Enna nella valle del fiume Dittaino, si svolgono importanti attività di carattere industriale e artigianale. Nell'Area di Sviluppo Industriale (ASI), infatti, operano decine di ditte che producono le merci più varie, tra cui si ricordano quelle alimentari, grazie al grande successo riscosso dal Pan Dittaino, dal caffè, dalla pasta e così via. Il Polo Industriale ennese è inoltre di importanza capitale per quanto concerne l'energia alternativa: vi sono in costruzione 2 impianti di biomasse e in progetto una centrale ad energia solare.

[modifica] Amministrazione comunale

Sindaco: Gaspare Agnello (centro sinistra) dal 17/05/2005
Centralino del comune: 0935 40323
Email del comune: info@comune.enna.it


[modifica] Gemellaggi

[modifica] Voci correlate

[modifica] Bibliografia

  • Enna e provincia. Laghi, torri e castelli. Morgantina, Piazza Armerina. La villa romana del Casale. Touring Club Italiano, 2001. ISBN 8836518516
  • Maria Concetta Di Natale. I monili della Madonna della Visitazione di Enna. Il Lunario.
  • Carmelo Severino. Enna. La città al centro della Sicilia. Gangemi, 1996. ISBN 8874486812
  • Anna Maria Corradini. Enna: storia e mitologia attraverso le fonti classiche. Papiro.
  • Di Matteo; Barbagallo; Guarnaccia; Castellucci. Enna. «Ciao Sicilia - What's on», 1989.
  • Emilio Barbera; Gino Fabio. Dove nasce la primavera. Le riserve naturali in provincia di Enna. Città Aperta Edizioni, 2001. ISBN 8881370182

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni

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