Calcare
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Il calcare (pr. calcàre) è una roccia sedimentaria molto comune, composta principalmente da calcite.
Dal punto di vista chimico i principali componenti sono il carbonato di calcio (CaCO3) ma anche carbonato di magnesio (MgCO3).
La roccia si forma per accumulazione sul fondo marino di conchiglie e scheletri di animali. Se presenta una percentuale rilevante di argilla prende il nome di marna. Le varie qualità di calcare, che possono essere colorate per la presenza di ossidi e a seconda della compatezza, sono utilizzate come pietre da costruzione.
La roccia calcarea è facilmente solubile in acqua, dando origine ai fenomeni carsici, ossia a paesaggi modellati dall'erosione e dall'infiltrazione delle acque meteoriche, con la creazione di grotte, cavità, abissi e inghiottitoi.
I sali del calcare sono presenti in soluzione come bicarbonati i quali, essendo acidi deboli, liberano il protone che gli rimane diventando carbonati, e si legano con i cationi presenti in soluzione dando dei sali poco solubili che precipitano formando le incrostazioni.
Il calcare reagisce con gli acidi, formando un sale, acqua e anidride carbonica.
Infatti i comuni anti calcari sono delle soluzioni acquose di acidi (solitamente acido cloridrico, ma anche acido fosforico) che reagendo con il calcare danno sali solubili che si sciolgono nell'acqua liberando le tubature.
Il calcare può essere anche usato in metallurgia negli altiforni per la produzione dell'acciaio con funzione fondente delle scorie.