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Provincia di Enna - Wikipedia

Provincia di Enna

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Wikipedia:WikiProject/WikiProject/Geografia/Antropica/Province Provincia di Enna
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Stato: Italia
Regione: Sicilia
Capoluogo: Enna
Superficie: 2.562 km²
Abitanti:
174.426 2005
Densità: 68,1 ab./km²
Comuni: Elenco di 20 comuni
Targa: EN
CAP: 94000-94100
Pref. tel: 0935, 0934
Codice ISTAT: 086
Presidente: Cataldo Salerno  25.05.2003
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Sito istituzionale
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«Che amenità, e natura, il posto dei propri luoghi, di sollievo e piacere estivi, del quale esser conveniente dicono, e anche il frutto abbonda dei giardini, e delle mele è smisurata l'abbondanza!»

La Provincia di Enna è una provincia della Sicilia di oltre 177 mila abitanti, con capoluogo la città di Enna.

Situata nel centro dell'isola, è l'unica provincia siciliana a non avere sbocchi sul mare; confina a nord con la Provincia di Messina, ad ovest con le Province di Palermo e Caltanissetta, ad est con la Provincia di Catania, a sud ancora con Caltanissetta e Catania.

Indice

[modifica] Storia

[modifica] L'istituzione

Napoleone Colajanni.
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Napoleone Colajanni.

La Provincia di Enna, oggi "Provincia Regionale di Enna", venne istituita con un provvedimento regio il 6 dicembre del 1926, (ufficializzato con Regio Decreto n°1 del 2 gennaio 1927). Politicamente il provvedimento che elevava al ruolo di capoluogo di provincia la città di Castrogiovanni, in seguito rinominata con l'antico nome di Enna, sarebbe stato motivato dalla necessità di premiare l'avvicinamento dell'importante uomo politico ennese, Napoleone Colajanni, alle iniziali posizioni sociali del governo fascista di Benito Mussolini.

Ulteriore motivazione della scelta di Castrogiovanni quale capoluogo della nuova unità amministrativa pare fosse stata la presenza come vescovo a Piazza Armerina, sede di circondario e di diocesi e cittadina più grande e viva di Castrogiovanni, di don Mario Sturzo, fratello di don Luigi, fondatore del Partito Popolare che già allora aveva dato chiari segni di antifascismo. L'istituzione della area amministrativa nel centro della Sicilia correggeva comunque la divisione delle province di età borbonica, che aveva visto smembrata la sfera di influenza culturale ed economica della antica città demaniale di Castrogiovanni a tutto vantaggio della filoborbonica Caltanissetta.

Presidenti della Provincia
[{{fullurl:{{{link}}}|action=edit}} modifica]
  • Pietro Scarciglio
  • Giuseppe Tanteri
  • Filippo Lo Giudice
  • Michele Gagliardo
  • Luigi Curcio
  • Luigi Vetri
  • Giuseppe Genovese
  • Salvatore Termine
  • Elio Galvagno
  • Cataldo Salerno
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Inoltre, si andò configurando nel panorama amministrativo siciliano la prima unità provinciale priva di sbocco al mare ed interamente interna, creando così la Provincia del centro della Sicilia per eccellenza. La scelta mussoliniana mutò quindi sensibilmente il ruolo che le cittadine interne attorno ad Enna ricoprivano in ambito regionale e di rappresentatività, allora pressoché nullo, conferendo loro un'autonomia di governo che mai ebbero dal Medioevo in poi.

Il primo prefetto della provincia ennese fu Giuseppe Rogges, nominato direttamente dal duce. A ricordo dell'evento una delle piazze centrali di Enna si chiama piazza VI Dicembre. Nel 2006 ricorre inoltre l'80° anniversario della costituzione della Provincia, celebrato con una serie di mostre, convegni e proiezioni.

[modifica] I confini territoriali

Della provincia entrarono a far parte il circondario di Piazza, oggi Piazza Armerina, parte della provincia di Caltanissetta, ed il circondario di Nicosia, parte della provincia di Catania, per un totale di diciannove comuni più il capoluogo. Nel dettaglio, i comuni annessi furono quelli di Enna, Piazza Armerina, Valguarnera Caropepe, Aidone, Barrafranca, Pietraperzia e Villarosa, smembrati dalla provincia nissena alla cui influenza erano comunque oggetti solo marginalmente, dato che rappresentavano una sfera amministrativa peculiare che oggi costituisce il settore centro-meridionale della Provincia.

Tutti gli altri comuni furono invece annessi dal circondario di Nicosia, che ancora più del circondario piazzese avvertiva l'esigenza di staccarsi dalla provincia di Catania, troppo distante sia geograficamente che politicamente dalle aree interne, spesso discriminate nelle scelte amministrative.

Mistretta, tra i Comuni che vogliono passare alla Provincia di Enna
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Mistretta, tra i Comuni che vogliono passare alla Provincia di Enna

Si è ufficialmente confermata, da parte di 11 o 9 comuni della Provincia di Messina appartenenti ai Nebrodi, la volontà di avviare l'iter per aggregarsi alla Provincia di Enna, che in tal modo ne riceverebbe un vantaggio demografico e, al contempo, si espanderebbe verso le zone che più si confanno alla sua entità territoriale. L'allargamento, fortemente voluto sia dai sindaci degli 11 Comuni messinesi sia dalla provincia di Enna, la renderebbe tra le più vaste della Sicilia e le darebbe altresì sbocco al mare con il comune balneare di Santo Stefano di Camastra.

I comuni nebroidei sono storicamente legati al territorio ennese: durante l'epoca romana, il grano della Valle del Dittaino, ai piedi di Enna, veniva esportato a Santo Stefano di Camastra, uno dei comuni interessati, per poi essere commerciato via mare. L'allargamento, innanzitutto, risolverebbe il problema di non-rappresentanza di cui questi comuni soffrono nella congestionata provincia messinese, e darebbe loro il più naturale sbocco amministrativo, quello in una provincia cui saranno ancor più inscindibilmente uniti quando verranno completati i tratti mancanti della grande Strada Nord-Sud.

[modifica] Geografia

Calascibetta sorge su una collina nei pressi di Enna.
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Calascibetta sorge su una collina nei pressi di Enna.

La provincia di Enna è l'unica della Sicilia a non avere sbocco al mare; in essa, precisamente nel capoluogo, è stato localizzato il centro geografico dell'isola. La Provincia di Enna, tra quelle siciliane, detiene il più ricco e meglio preservato patrimonio naturale, forte di numerosi laghi, fiumi a carattere torrentizio, boschi, riserve naturali e una varietà di peculiarità paesaggistiche. La Provincia di Enna è ricca di risorse idriche, potendo contare su numerose sorgenti, bacini lacustri, fiumi e torrenti.

[modifica] Rilievi

La provincia è prevalentemente costituita da rilievi collinari e in minor misura montuosi, che danno origine al grande complesso dei monti Erei, che occupano interamente il cuore della Sicilia, ed in particolare i settori centrale e meridionale dell'Ennese. Nella zona nord, invece, in specie nei comuni di Troina e Nicosia, vi è una presenza più accentuata di rilievi montuosi di altitudine più considerevole, le cui vette più alte tuttavia oscillano tra i 1200 m e i 1500 m del Sambughetti. Ciò è spiegato dalla presenza dei Nebrodi, le cui ultime propaggini meridionali sono appunto incluse nei comuni nord della Provincia di Enna. Da segnalare che ben due centri abitati con popolazione superiore ai 10.000 ab. sorgono ad altitudini superiori ai 900 m sul mare, vale a dire Enna e Troina, quest'ultima addirittura ad oltre 1200 m d'altezza.

La provincia di Enna non manca tuttavia di piane coltivate (agrumeti di Catenanuova), le cui dimensioni, seppur modeste, la pongono nei parametri medi regionali per incidenza della superficie pianeggiante sul totale del territorio.

[modifica] Laghi

Scorcio del Lago Pozzillo
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Scorcio del Lago Pozzillo

Nel territorio della provincia di Enna vi sono 8 laghi.

Il Lago di Pergusa, il mitico "luogo del cuore"
Scorcio del Lago di Pergusa, splendido scenario naturale
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«Qui sempre son fior, qui mai non verna, qui ride il suol di primavera eterna!»
(Ovidio, Le Metamorfosi)

Posto al centro di una corona di alture che toccano gli 800 m d'altitudine, nel fantastico scenario della Conca Pergusina, si apre il lago di Pergusa, noto sin dall'epoca classica come lago di Pergo, su cui scrissero versi grandi del passato come Ovidio, Claudiano e Cicerone, teatro del mitico Ratto di Proserpina, e recentemente designato tra i "luoghi del cuore" degli italiani in un sondaggio nazionale. Privo di immissari e di emissari, ed alimentato pertanto dalle falde e dalle precipitazioni, il bacino imbrifero, l'unico naturale dell'isola, riveste un'importanza centrale per l'avifauna della Sicilia intera. Nel giuncheto, nel canneto, nella Selva demaniale e nelle verdi colline che circondano il lago, svernano, transitano o risiedono oltre metà delle specie di uccelli di cui si è accertata la presenza in Sicilia. Tra queste, numerose sono quelle rare, come l'Airone rosso, il Fagiano reale, il Falco di palude, la Moretta tabaccata e la Coturnice sicula, oltre alle più comuni frequentatrici, come le folaghe, nitticore, le mignatte, l'alzavola, il mestolone, il fischione, ecc.

Di origine tettonica, riveste un'importanza capitale dal punto di vista naturalistico (è sede di una riserva), poiché si erge a crocevia, nei mesi centrali dell'anno, del 50% degli uccelli migratori che transitano nell'isola, con un'avifauna ricchissima e una flora rigogliosa (giuncheto, canneto, pineta attrezzata e un'area boschiva detta "Selva Pergusina"). E' circondato da un autodromo in cui si svolgono gare nazionali ed internazionali; in passato vi si svolgevano gare di Formula 1

[modifica] Fiumi

I fiumi principali della provincia sono diretti verso foci marine oppure sboccano nei laghi ennesi. La provincia di Enna è infatti una delle maggiormente dotate di risorse idriche, tra cui svolgono un ruolo importante i suoi fiumi e torrenti.

I più importanti, cardini dell'idrografia isolana, sono il Salso, detto anche Imera Meridionale, che nasce nel nisseno e si getta nel Mediterraneo, e il Salso che affluisce nel Simeto in un'area in cui l'erosione dell'acqua ha creato delle pittoresche e famose fore laviche.

Altri fiumi da ricordare sono il Dittaino, importante affluente del Simeto, la cui lunga Valle è uno dei punti di riferimento principali per l'antropizzazione della provincia, il Gornalunga, che forma il lago Ogliastro e confluisce nel Simeto nei pressi della foce, il Morello, che alimenta l'omonimo lago in territorio di Villarosa, e infine il cosiddetto Fiume di Sotto di Troina, che scorre a valle della cittadina da cui prende nome, anch'esso affluente del Simeto.


[modifica] Riserve naturali

La Provincia di Enna è ricca di boschi e riserve naturali: la Riserva Naturale Speciale Lago di Pergusa, lo spettacolare ingrottamento lavico del Simeto, il bosco di Rossomanno (i cui sentieri saranno presto ritracciati), il monte Altesina, il parco attrezzato della Ronza a Piazza Armerina, la montagna di Mezzo, che ospita specie in via d'estinzione, ed altre.

Il Simeto
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Il Simeto
Il Ponte dei Saraceni sovrasta un ingrottamento lavico nella Riserva delle Forre del Simeto
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Il Ponte dei Saraceni sovrasta un ingrottamento lavico nella Riserva delle Forre del Simeto
La mappa mostra il corso del fiume Salso o Imera meridionale, cuore dell'omonima Riserva
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La mappa mostra il corso del fiume Salso o Imera meridionale, cuore dell'omonima Riserva


Nome della Riserva Caratteristiche Comune/i di
Riserva Naturale Speciale Lago di Pergusa Fu istituita nel 1995 dalla Regione Siciliana come la prima Riserva speciale dell'isola, e poi riconosciuta Sito d'Importanza Comunitaria dall'unione Europea. Divisa nei settori A e B, consta dela Lago di Pergusa, di canneto, giuncheto per la nidificazione, pineta attrezzata. Enna
Riserva Naturale di Monte Altesina Monte che sfiora i 1.200 m s.l.m., di forma piramidale, sulla cui vetta vi è traccia di un abitato preistorico utilizzato fino al Medioevo, con una querceta e una lecceta, quest'ultima tra le più alte del mondo. Nicosia
Riserva Naturale Sambughetti Campanito Area montuosa tra le vette del Campanito e del Sambughetti, che, con 1559 m d'altitudine, è il punto più alto della provincia; ospita il bosco della Giumenta, i margi, zone umide dove le acque scorrono a valle, con pozzi, prati inondati, piccole paludi e pittoreschi laghetti di montagna (il più alto a 130 m s.l.m.), che ghiacciano d'inverno. Acquedotto medievale; scala bizantina che sale sulla Rocca Campanito con cerchi di pietrame d'uso medievale. Suggestiva la Grotta dei Nevaioli. Nicosia, Cerami
Riserva Naturale Vallone di Piano della Corte Vallone digradante verso la valle del Dittaino, vi cui cresce una fitta e rigogliosa vegetazione a galleria; è attraversata da torrenti e presenta una prateria di aghifoglie, oltre a specie quali la volpe e l'istrice. Gagliano Castelferrato
Riserva Naturale Orientata del Monte Capodarso e della Valle dell'Imera Meridionale Tra le maggiori aree protette dell'Isola, include, in un magnifico ambiente fluviale, le gole di Capodarso, la Grotta delle Meraviglie con cavità inesplorate, i resti di un centro indigeno ellenizzato, con una misteriosa scala antichissima scavata nella roccia di cui non si è compreso il significato. Enna, Pietraperzia,, Caltanissetta
Riserva Naturale Forre Laviche del Simeto Ingrottato lavico del fiume Simeto, che sprofonda in un punto a decine di metri, laddove sorge il ponte dei saraceni, più volte ricostruito, ma risalente al I-II sec d.C. Spettacolari gli scenari naturali. Centuripe, Bronte (CT), Adrano (CT), Randazzo (CT)
Riserva naturale Orientata dei Boschi Rossomanno, Grottascura e Bellia In un vastissimo demanio forestale d'antica origine, creato e mantenuto nel tempo perché ne usufruissero i cittadini di Enna e Piazza, è stato integrato di eucaliptus e piantagioni, e conserva i resti del villaggio medievale di Rossomanno e le cosiddette "pietre incantate". Piazza Armerina, Valguarnera Caropepe, Aidone

[modifica] Popolazione

Con 174.000 ab, la Provincia di Enna figura tra le 15 Province meno popolate d'Italia. Il dato è spiegabile con la presenza di rilievi irregolari sul territorio, stretto tra Nebrodi ed Erei, e con la mancanza attuale di sbocco al mare e la scarsa estensione di superfici pianeggianti.

La densità demografica risulta anch'essa a livelli assai inferiori rispetto alla media nazionale e regionale, entrambe tre volte maggiori rispetto a quella della provincia erea.

[modifica] Centri principali e sviluppo urbano

Lo sviluppo urbano della provincia di Enna risulta irregolare e modesto in termini di popolazione, ma tuttavia di grande interesse sotto profili storico-artistici e di vivibilità.

Si può dire che la fascia centrale, dove, oltre al capoluogo, vi sono cittadine abbastanza popolose (tra cui Leonforte è la più grande), sia l'area più popolata, con circa 80.000 ab. Il nord, più isolato per l'insufficienza dei trasporti, registra una popolazione inferiore, come al sud, che tuttavia ha meno centri ma più grossi.

[modifica] Enna

Scorcio del centro storico del capoluogo ereo
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Scorcio del centro storico del capoluogo ereo

Il centro principale, è Enna che, con oltre 29.000 ab., e un trend demografico di crescita a livelli privi di riscontro negli altri comuni, risulta il maggiore punto di riferimento urbano per una vasta area sovraprovinciale, essendo tra le maggiori città dell'entroterra siculo.
Enna ha un centro storico ricco d'arte e architettura, con monumenti di primissimo piano sulla scena regionale quali l'imponente Castello di Lombardia e il sopraffino Duomo, oltre alla Torre di Federico II e tre musei.
La città nuova, Enna Bassa, è soggetta a un notevole sviluppo demografico e urbano, essendo sede dell'università e del rilevante indotto, oltreché cuore commerciale ed economico della provincia.
Nella Valle del Dittaino vi è il Polo Industriale di Enna, il principale della provincia, mentre a Pergusa l'autodromo omonimo rappresenta un polo sportivo internazionale.

[modifica] Piazza Armerina

Piazza Armerina
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Piazza Armerina

Piazza Armerina, con 21.000 ab., è la seconda città dell'ennese; forte di un grande richiamo turistico, datole principalmente dalla Villa del Casale ma altresì dal suo pregevole centro storico barocco e normanno, ad essa fa capo un circondario di tre paesi minori della zona sud della provincia ed esercita una certa influenza su comuni limitrofi extra-provinciali. Cittadina d'impianto normanno-medievale, l'antica Piazza è alquanto dinamica come punto di riferimento per i centri minori che sorgono attorno ad essa, ma non svolge un ruolo d'attrazione interprovinciale senonché è sede di una vasta diocesi.

[modifica] Nicosia

Il municipio di Nicosia
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Il municipio di Nicosia

Nicosia, con 15.000 ab., è la "capitale" del nord della provincia, ancora afflitto da gravi carenze infrastrutturali che impediscono ai suoi abitanti di spostarsi ad Enna; questo ruolo della cittadina, che le consente di avere presidi di legalità e forze dell'ordine anomali per le modeste dimensioni demografiche, si affianca a quello di discreto centro d'arte e attraente località per il turismo eco-compatibile, grazie alle vaste e rigogliose campagne di collina che la circondano. Nicosia godrà di concrete prospettive di sviluppo solo allorquando la Strada Nord-Sud, che la toglierà dall'isolamento, verrà completata.

[modifica] Leonforte

Veduta di Leonforte
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Veduta di Leonforte

Leonforte, nonostante abbia 14.000 ab., non svolge il ruolo di punto di riferimento circondariale se non per due piccoli paesi limitrofi, ciò per via della sua vicinanza al capoluogo. Possiede alcune opere d'arte e il lago Nicoletti, particolarmente praticato per la pesca e gli sport d'acqua. Fu fondata dalla famiglia nobiliare dei Branciforte attorno ad una spettacolare fonte artistica.

[modifica] Trasporti e vie di comunicazione

[modifica] Rete stradale

Lo svincolo di Enna della A19.
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Lo svincolo di Enna della A19.

Il territorio provinciale è attraversato dall'autostrada A19, il cui tratto ennese per lunghezza, numero di svincoli (13) ed aree attrezzate (2, che fungono da aree di servizio, sosta e soccorso sanitario, presso Mulinello e Sacchitello, le uniche in tutto l'entroterra regionale), è secondo solo a quello palermitano.

Numerose sono le Strade Provinciali, che svolgono un ruolo fondamentale nella viabilità locale, e le strade statali che hanno principalmente una funzione di attraversamento; queste sono: la Strada Statale 121 Catanese per Palermo, molto trafficata nel tratto Enna-Caltanissetta; la Strada Statale 192 della Valle del Dittaino per Catania; la Strada Statale 117 Centrale Sicula.

[modifica] Rete ferroviaria

Per approfondire, vedi le voci Stazione di Enna Centrale e Stazione di Enna Dittaino.

La ferrovia Palermo-Catania, che attraversa tutta la provincia di Enna da ovest ad est, ha alcuni scali ferroviari tra i piu' importanti dell'intera linea, sia per il traffico passeggeri, con le stazioni di Enna, Catenanuova e Villarosa, quest'ultima sede di un originale museo ferroviario, che per quello merci, con l'importante terminale di Dittaino che, servendo il Polo Industriale di Enna assicura numerosi collegamenti diretti, in 20 ore, con l'interporto di Bologna.

Vi si trovano inoltre alcuni tratti ferroviari delle FS oggi dismessi : uno dalla stazione di Motta Sant'Anastasia, attraverso il territorio di Centuripe al centro ennese di Regalbuto, oggi utilizzato per tradotte merci; uno tra Dittaino, Valguarnera Caropepe e Piazza Armerina, a scartamento ridotto, smantellato alla fine degli anni sessanta, la cui sede è stata in parte utilizzata per la strada a scorrimento veloce per Piazza Armerina e in parte è in corso di riadattamento a pista ciclabile attrezzata (che terminata sarà il più grande circuito del genere in Sicilia); e un'altro, che era molto pittoresco a cremagliera, che dalla stazione di Dittaino si inerpicava fino ad Assoro e Leonforte, anch'esso chiuso e smantellato.

[modifica] Economia

L'economia dell'Ennese, fino a pochi decenni fa, era imperniata sull'agricoltura e sulle attività minerarie delle numerose e importanti solfare e giacimenti di Sali Potassici, che fornivano gran parte dello zolfo prodotto dalla Sicilia, a sua volta leader in campo nazionale.

L'attività mineraria dava occupazione a un ampissimo numero di operai e su di essa verteva un importante giro d'affari. Tutte le linee ferroviarie dismesse furono realizzate proprio per facilitare il commercio addotto dall'estrazione di zolfo e sali potassici.

Oggi, dopo la chiusura largamente anticipata della maggiore miniera siciliana, quella di Pasquasia, le vocazioni economiche del cuore di Sicilia sono radicalmente mutate e progredite.

[modifica] Settore primario

Le attività agricole confermano la Provincia di Enna come la più dinamica dell'Isola. Le imprese operanti nel settore sono numerosissime, e il terreno coltivato è oltre metà della superficie territoriale.

Si producono storicamente il grano e affini colture, mentre è in sperimentazione la coltivazione d'élite di un prodotto pregiato qual è lo zafferano.

[modifica] Settore secondario

Inoltre, è recente lo sviluppo di attività industriali, artigianali avanzate ed edili, che hanno come punti di riferimento le aree industriali presenti in provincia: esse si orientano verso i settori del legname, dei mobili e dei fiammiferi nell'area nord della provincia, il tessile è stato sviluppato a Valguarnera Caropepe e Gagliano Castelferrato, mentre il capoluogo punta la sua crescita nel settore secondario sulla più importante area industriale della provincia, adiacente alla stazione ferroviaria che prende il nome dal fiume Dittaino, ovvero il Polo Industriale di Enna.

Qui è in fase di costruzione il primo ed unico impianto con due centrali che produrranno energia con le biomasse (i residui di legname) esistente in tutto il Sud Italia, che consentirà alle imprese operanti a Dittaino di disporre di energia a costi basssissimi. In provincia, sono presenti all'incirca 12.000 imprese; gli occupati sono circa 45.000.

Scomparse le attività estrattive; produzione di cravatte, caffè in polvere, computers

[modifica] Settore terziario

La netta tendenza dell'economia ennese è alla terziarizzazione, soprattutto a Enna, dove la presenza degli uffici amministrativi e di governo col relativo e vasto indotto, e dell'università, generano una prevalenza della classe impiegatizia.

Importanza crescente riveste il turismo: Enna e il suo territorio provinciale, essendo posti nel cuore della Sicilia e serviti da un'autostrada e una linea ferrata, attirano i tour operators cui converrebbe far pernottare i turisti qui e poi spostarli nei principali bacini turistici dell'isola in tempo assai più breve rispetto a qualsiasi altro luogo.


[modifica] Progetti in corso

La Provincia di Enna è interessata da alcuni significativi progetti di sviluppo già giunti in fase avanzata: la realizzazione del Campus Universitario di Enna, il cui progetto è già stato finanziato dall'INAIL per 78 milioni di euro, e il cui inizio dei lavori è in corso; l'apertura del Parco Tematico di Regalbuto, un mega-parco divertimenti da 600 milioni, di cui cinque sesti privati, per cui è già iniziato l'esproprio dei terreni sulle rive del lago Pozzillo, dove si stanno costruendo 2 grandi hotel, due aree di pre-parco, un campo da golf, 9 aree di attrazione tematiche oltre a cinema, discoteche e ristoranti. Oltre a questa grande impresa per il turismo, è in corso la ristrutturazione della Villa del Casale con 25 milioni di provenienza provinciale e regionale, con i quali si completerà il recupero dei mosaici e si risistemerà ttalmente l'esterno, con la costruzione di un centro commerciale e di parcheggi. Inoltre, per quanto concerne il settore secondario, 20 imprenditori cinesi hanno richiesto l'acquisto di 50 ettari di terreno nel Polo Industriale di Enna, per impantarvi show room, uffici ed attività industriali.

[modifica] Cultura e istruzione

[modifica] Università

Per approfondire, vedi la voce Università Kore di Enna.

Dal 2004, Enna è la sede della prestigiosa Università Kore di Enna (UKE), la quarta università della Sicilia e l'unica nata dopo l'unità d'Italia, e di conseguenza ha sviluppato il settore dei convegni e delle conferenze, e svecchiato ed incrementato notevolmente la popolazione residente.

L'università è frequentata da quasi 10.000 studenti nonostante la giovane età, che ne testimoniano il grande dinamismo nei rapporti di partenariato rivolto agli atenei di tutto il mondo, seppure con particolare predilezione a quelli dell'area Mediterranea, degli Stati Uniti e della Cina, ed è stata visitata da insigni personalità, tra cui tre Capi di Stato: Carlo Azeglio Ciampi, Oscar Luigi Scalfaro e Francesco Cossiga.

Distaccamenti universitari si trovano a Piazza Armerina (Scienze del Turismo) e a Nicosia (Agraria).

[modifica] Folklore e cultura

Il folklore e la cultura popolare si manifestano in provincia di Enna durante tutto il corso dell'anno.

Densa di appuntamenti è la Settimana Santa: a Enna, la notevolissima Settimana Santa di Enna offre una grande opportunità turistica, le numerose confraternite, cui aderiscono 3000 persone, raggiungono ogni ora, dal lunedì al mercoledì santo, il Duomo, e sfilano in processione il Venerdì Santo, incappucciati, dando vita a una manifestazione che attira numerosi visitatori.

Enna festeggia in grande stile il 2 luglio la patrona, la Madonna della Visitazione. A Piazza Armerina, il 13 e il 14 luglio, si tiene il Palio dei Normanni.

Ancora Enna è sede dei prestigiosi Concorso Internazionale per musicisti e cantanti lirici Francesco Paolo Neglia e del Concorso letterario Nino Savarese; anche a Leonforte e a Catenanuova si svolgono Premi letterari di rinomanza regionale.


I riti della Settimana Santa
Durante la Settimana Santa, l'intera provincia di Enna pullula delle caratteristiche processioni dei confrati, che sfilano nelle vie cittadine nelle loro vesti secolari, aventi le mantelline - di colore diverso per ogni confraternita - e i cappucci bianchi forati per gli occhi, che danno loro il nome di incappucciati. Ad Enna si concentrano i riti più imponenti, poiché le confraternite a sfilare sono ben 15 (dalla più antica nata nel XV sec. alla più recente, d'epoca fascista), anche se ai tempi furono 34, con quasi 3.000 confrati incappucciati che, il Venerdì Santo, s'incolonnano lungo le vie principali dando vita a un rito solenne e suggestivo, scandito da meste melodie, che richiama tantissimi turisti. La processione inizia con l'uscita della Statua dell'Addolorata dall'omonima chiesetta, seguita da 13 confraternite, che la scortano, portata da confrati a piedi scalzi, fino al Duomo. Terminato un sacro rito a porte chiuse, l'Addolorata ridiscende la scalinata del Duomo e comincia la Processione, che porta la Madonna, appresso al fercolo d'oro del Cristo Morto, sino al Cimitero, nell'altra parte della città. Il ritorno avviene di notte, quando le luci delle vie e le vetrine dei negozi vengono spente in modo che delle fiaccole ardenti creino un'atmosfera rara di penombra e silenzio.
Anche a Pietraperzia si svolgono riti assai curiosi: si festeggia infatti il Signore delle Fasce, ovvero sono i fedeli che devono reggere, ciascuno, un nastro di diverso colore, che confluisce assieme a centinaia di altre fasce in un unico perno, retto dai confrati in processione.]]
Intensi momenti di folklore e religiosità: processione della Madonna il 2 luglio ad Enna
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Intensi momenti di folklore e religiosità: processione della Madonna il 2 luglio ad Enna
Statua lignea di San Giuseppe (1738) a Catenanuova: in onore del Santo, in tutta la provincia si imbandiscono tavolate il cui cibo è offerto ai poveri
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Statua lignea di San Giuseppe (1738) a Catenanuova: in onore del Santo, in tutta la provincia si imbandiscono tavolate il cui cibo è offerto ai poveri
Festa patronale di San Prospero martire a Catenanuova, l'ultima domenica di settembre
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Festa patronale di San Prospero martire a Catenanuova, l'ultima domenica di settembre
Periodo Ricorrenza Città di
2 gennaio Festa di San Silvestro Troina
11 gennaio Festa del Ringraziamento a San Filippo Agira
10/11/12 febbraio Sfilate in maschera di Carnevale Nicosia
12 febbario Sfilata carri allegorici di Carnevale Regalbuto
19 marzo Festa e tavolate in onore di San Giuseppe (pomeriggio) Enna, Leonforte, Barrafranca, Catenanuova, Centuripe, Pietraperzia
Marzo Sagra della Cassatella di Agira Agira
Domenica delle Palme Sacra rappresentazione vivente della Passione, Morte e Resurrezione di Cristo (tardo pomeriggio) Catenanuova
Dal Lunedì al Giovedì Santo Settimana Santa di Enna con processioni al Duomo della città ogni ora delle 15 confraternite Enna
Venerdì Santo Solenne Processione delle 15 Confraternite con i confrati "incappucciati" Enna
Venerdì Santo Processione del Venerdì Santo del Signore delle fasce Pietraperzia
Venerdì Santo Processione del Venerdì Santo Tutti i comuni
Domenica di Pasqua Processione "A paci" ("La pace") incontro tra Cristo Risorto e la Vergine Maria (tardo pomeriggio) Enna, Catenanuova
Domenica di Pasqua Processione dei Santoni Aidone
1 aprile Festa di San Michele Nicosia
Aprile Sagra della ricotta Centuripe
28 aprile Madonna della città Vecchia di Piazza Piazza Armerina
1 maggio Festa e Processione di San Filippo Nero Aidone
12 maggio U Signuri du Lacu (Il Signore del Lago), Processione in barca nel Lago di Pergusa Enna, Villaggio Pergusa
12 maggio Madonna dei Calderai Enna
Maggio Fiera di Primavera Enna
12 maggio Sagra della Primavera Assoro
22 maggio Festa di Santa Rita da Cascia (pomeriggio) Catenanuova
1/2 giugno Festa di San Silvestro e Corteo Storico Troina
13 giugno Festa di Sant'Antonio di Padova (pomeriggio) Catenanuova
Giugno Cortili e Balconi Fioriti Piazza Armerina
Giugno/Luglio Infiorata della Scalinata di Via Li Volsi Nicosia
Luglio/Agosto Stagione motoristica e automobilistica dell'Autodromo di Pergusa Enna, Villaggio Pergusa
Luglio/Agosto Rappresentazioni teatrali greche e classiche Teatro Greco di Morgantina
Luglio/Agosto Rassegna Regionale di Pittura "Assoro Arte" Assoro
2 luglio Festa di Maria SS. della Visitazione, con Processione della Nave d'Oro e sparo di mortaretti e fuochi Enna
8 luglio Festa della Montagna Nicosia
Agosto Palio Nicosiano e Sagra del Biscotto Nicosia
1/5 agosto Altari in onore della Madonna Nicosia
4 agosto Festa di San Giuseppe Nicosia
12/13/14 agosto Palio dei Normanni Piazza Armerina
15 agosto Festa della Madonna delle Vittorie, Patrona della Diocesi Piazza Armerina
Settembre Premio Internazionale di Musica "Francesco Paolo Neglia" Enna
Settembre Premio Letterario "Città di Leonforte"
1 settembre Sagra della salsiccia Calascibetta
dalla penultima all'ultima domenica di settembre Festa Patronale di San Prospero martire e Maria SS. delle Grazie Catenanuova
6 ottobre Sagra della pesca tardiva di Leonforte Leonforte
seconda domenica di ottobre "Il Parco in Festa" (tutto il giorno presso il Parco S. Prospero sito in C.da Censi, degustazione di prodotti tipici, carne alla brace, bande musicali, mostre) Catenanuova
10 novembre Festa della Madonna dell'Ulivo Enna
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione (pomeriggio) Catenanuova
12 dicembre Sagra della Cuccia, dolce tipico di Santa Lucia Pietraperzia
13 dicembre Festa di Santa Lucia (pomeriggio) Catenanuova
24 dicembre Presepe vivente con attori e comparse Agira
Natale/Capodanno Sagra del Buccellato, dolce natalizio siciliano Nicosia

[modifica] Turismo

[modifica] Siti archeologici

[modifica] La Villa Romana del Casale

Pianta della Villa
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Pianta della Villa
Per approfondire, vedi la voce Villa del Casale.

La Villa Romana del Casale, inserita nel 1997 dall'UNESCO tra i patrimoni dell'umanità per la sua unicità e rilevanza architettonica e artistica, è una villa imperiale tardo-romana portata alla luce in una serie di scavi succedutisi dalla ultima metà dell'Ottocento e ancora in corso, nei pressi di Piazza Armerina, non lontano da Enna. La Villa è celebre nel mondo per i suoi mosaici, che, occupando oltre 3000 mq di superficie, rappresentano la maggiore testimonianza d'arte musiva romana che si abbia ai nostri giorni. Il complesso monumentale è diviso in quattro grandi aree: l'ingresso coi resti dell'arco trionfale a tre arcate e cortile a ferro di cavallo; il vasto corpo centrale, che ruota attorno al peristilio dotato di vasca monumentale; il peristilio minore e i vani circostanti, ed infine il complesso termale, che riceveva acqua da un apposito acquedotto.

Scena di caccia nella Villa del Casale: l'attività ha remote origini in provincia
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Scena di caccia nella Villa del Casale: l'attività ha remote origini in provincia


Tra i capolavori più noti, i mosaici degli Eroti Pescatori, della Piccola Caccia, quelli figuranti nell'immenso Corridoio della Grande Caccia e nella Basilica, di Ulisse che vince Polifemo, il Combattimento tra Eros e Pan, e quelli, diventati un cult, delle Ragazze in Bikini, della Lotta tra Ercole e i Giganti e i mosaici del Circo Massimo di Roma.
Sono oltre 5000.000 i turisti, provenienti da tutto il mondo, che visitano annualmente la Villa, per il cui completo restauro sono già stati stanziati da Provincia e Regione oltre 20 milioni di euro.

[modifica] Morgantina, il villaggio ellenizzato

Scorcio di Morgantina prima del restauro
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Scorcio di Morgantina prima del restauro
Per approfondire, vedi la voce Morgantina.

Importante sito archeologico è inoltre l'antica città di Morgantina (III secolo a.C.), nel comune di Aidone, a 14 km da Piazza Armerina, con il teatro antico recentemente rivalutato e reso oggetto di manifestazioni e spettacoli. Da qui provengono la Venere di Morgantina, attualmente nel Paul Getty Museum di Los Angeles, in California, un tesoro ("Tesoro di Morgantina"), costituito da 15 pezzi d'argento, e il vaso di Eufronio, di cui sono in corso le trattative per la restituzione. Altri reperti sono custoditi nel "Museo archeologico di Aidone".

Morgantina, uno dei siti archeologici meglio preservatisi della Sicilia, svela nelle sue pietre millenarie, venute alla luce da pochi decenni nei pressi di Aidone, a sud di Enna, oltre mille anni di storia, dalla sua fondazione come villaggio indigeno alla sua distruzione, passando per l'epoca di massimo splendore, raggiunta nel III sec. a.C. con l'ellenizzazione. a quei tempi, lo sparuto villaggio fiorì e assurse al ruolo di uno dei più potenti centri della Sicilia interna. Oggi, tra gli scavi tuttora in corso, spiccano il Teatro Greco restaurato e funzionante in estate, l'Ekklesiasterion, la Cittadella coi mosaici greci.


Una delle celebri fanciulle in bikini nei mosaici della Villa del Casale
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Una delle celebri fanciulle in bikini nei mosaici della Villa del Casale

[modifica] Gli altri

Altri siti di interesse archeologico sono:

[modifica] Castelli

[modifica] Le fortezze dell'Urbs Inexpugnabilis

Scorcio della Cittadella del Castello di Lombardia ad Enna
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Scorcio della Cittadella del Castello di Lombardia ad Enna
Per approfondire, vedi le voci Castello di Lombardia, Torre di Federico II e Torre Pisana.

Enna, che sin da quando, tremila anni fa, fu fondata dai Sicani svolge un ruolo di imprendibile roccaforte militare, è sempre stata la "capitale" delle fortezze: torri, fortificazioni ed imprendibili castelli ne punteggiarono il panorama urbano per millenni. Oggi, l'Urbs Inexpugnabilis, l'imprendibile Castrum Haennea, l'Ombelicus Siciliae per dirla breve, possiede due magnifici testimoni di questo passato militare: il Castello di Lombardia e la Torre di Federico II.
Queste due cittadelle fortificate, infatti, resistono ancora al mutare dei tempi, e a differenza di numerose torri d'avvistamento, che nell'età barocca furono trasformate in campanili per le nuove chiese, essi mntengono inalterato il ruolo di vedette e sentinelle dalle cui pietre dipese per secoli la salvezza della Sicilia. Il Castello di lombardia, infatti, è un esempio impareggiabile d'imponenza: sorge sullo sperone più elevato della città, donde domina sterminate distese collinari, e si erge senza tempo nei suoi muraglioni arabi, che cingono a loro volta cortili sicani costellati, un tempo, da ben 20 torri sveve (oggi 6), tra cui, maestosa, spicca certamente la Pisana (o delle Aquile). Stessa imponenza ha la Torre di Federico, anch'essa trascorsa residenza reale, e collegata alla Cittadella di Lombardia da un sottopassaggio oggi chiuso per motivi di sicurezza, ma un tempo segreto rifugio per resistere a ogni, fallito assedio che si fosse provato contro Castrogiovanni l'imprendibile.

[modifica] Castelli e fortificazioni

Enna Castello di Lombardia
Torre di Federico II
Torre Pisana
Piazza Armerina Castello aragonese
Nicosia Castello Medievale
Sperlinga Castello Medievale
Pietraperzia Castello dei Principi Barresi
Aidone Castellaccio

[modifica] Musei e Riserve naturali

Nella provincia di Enna sono presenti parecchi musei, tra i quali: Il Museo Alessi e il Museo Archeologico di Enna, quelli di Centuripe e Aidone, gli etnoantropologici di Nissoria, Villarosa, Villapriolo. A questi si aggiunge ancora la casa del pittore Elio Romano ad Assoro.

Va ricordato che il Museo Alessi di Enna custodisce migliaia di monete antiche e il "Tesoro del Duomo" con collezioni di oggetti d'oro di grande valore.

Il patrimonio naturale è protetto da sei Riserve Naturali e da parte del Parco Regionale Naturale dei Nebrodi.

Un progetto prevede per il 2009 la realizzazione del Parco Tematico di Regalbuto, sulle rive del lago Pozzillo, definito il Parco divertimenti più grande d'Europa.

Enna Civico Museo Alessi
Museo Archeologico Regionale
Museo della Fede e della Tradizione
Museo Multimediale della Sicilia in 3D
Piazza Armerina Museo Diocesano
Aidone Museo Archeologico Regionale di Morgantina
Centuripe Museo Civico d'Arte Romana
Villarosa Museo Ferroviario ed Etno-Antropologico

[modifica] Chiese

Enna Duomo di Enna
Chiesa di S. Michele Arcangelo
Chiesa di S. Francesco d'Assisi
Santuario di Papardura
Chiesa dei caduti di S. Chiara
Chiesa di S. Cataldo
Chiesa di S. Tommaso
Chiesa delle Anime Sante
Chiesa di Montesalvo
Piazza Armerina Cattedrale
Chiesa di Fundrò
Chiesa di S. Maria della Catena
Chiesa di S. Anna
Nicosia Cattedrale
Chiesa di S. Maria Maggiore
Assoro Basilica di Papa San Leone
Catenanuova Chiesa Madre San Giuseppe
Chiesa Maria SS. Immacolata
Chiesa Santa Chiara

[modifica] Sport

[modifica] Automobilismo sportivo

Michael Schumacher, a Pergusa nel 1997
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Michael Schumacher, a Pergusa nel 1997

Primo fra tutti, spicca l'Autodromo di Pergusa, nel capoluogo, un circuito automobilistico lungo 4,9 km che si snoda attorno al Lago di Pergusa, dove si corsero gran premi di portata internazionale come la storica Formula 1 del 1961, l'unica disputatasi nel Sud d'Italia, e numerosi campionati di Formula 3000, oltre al Ferrari Day cui parteciparono figure cult come Michael Schumacher.


L'Autodromo di Pergusa, fra Proserpina e Formula 1
L'Autodromo di Pergusa, il più importante circuito del Mezzogiorno
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L'Autodromo di Pergusa, il più importante circuito del Mezzogiorno

Lunghezza di 4950 m di ovale in senso ororario, con 10 curve a destra e 6 a sinistra, e le varianti Piscine, Proserpina, Schumacher e Zagaria, un rettilineo di partenza lungo 300 m, cui si aggiungono 34 box di 80 mq ed un paddock 20.000. Sono queste le cifre principali dell'Autodromo di Pergusa, il fiore all'occhiello delle strutture agonistico- motoristiche della Sicilia. Cui vanno aggiunte le tribune centrali coperte di 4.000 posti a sedere e quelle su pit-lane - la cui capacità, nei grandi eventi, sale fino a 100.000 spettatori - il cinema-arena, le sale stampa, l'eliporto, i bar e gli impianti periferici.
Un grande complesso pensato nel 1951 dall'allora Amministrazione comunale di Enna, che fece partire i lavori di disegnamento di una pista sulla carcassa di una stradella pre-esistente, attorno al Lago di Pergusa. Dopo alterne vicende, nel 1961 la pista fu pronta al gran debutto col 2° Gran Premio di Formula 1 dell'anno, che si disputò il 27 agosto; in seguito, i GP di Formula 3000, i numerosi campionati nazionali e regionali, i rally annuali e, punto clou, il Ferrari Day del 1997, quando Michael Schumacher diede spettacolo dinanzi a oltre 100.000 appassionati che invasero il piccolissimo Villaggio Pergusa da numerose Regioni d'Italia.
Ma la storia dell'Autodromo di Pergusa non è affatto finita: a seguito del ritiro delle licenze dalle federazioni internazionale e nazionale FIA e CSAI, avvenuta nel 2004 per l'esigenza di adattare il circuito agli ultimi standard di sicurezza, è in corso l'esproprio di 24.000 mq di terreni per realizzare una nuova uscita di sicurezza, cui si aggiungono l'impiantazione di sistema di videosorveglianza a circuito chiuso ed altri lavori, finanziati dal CONI per 3,5 milioni di euro e che avranno il via all'inizio del 2007 per rientrare nella stagione motoristica dell'anno.

[modifica] Atletica

Sono inoltre diversi gli impianti ordinari che servono le più disparate attività sportive, che si accentrano ad Enna e nei centri più grossi o più distanti dal capoluogo. Da ricordare la pista di atletica leggera di Enna Bassa che lavori di ristrutturazione stanno trasformando in un centro di importanza regionale.

Tra le società sportive, in Serie A giocano due squadre di pallamano, l'Heanna del capoluogo e il Regalbuto della cittadina lacustre; la maggior parte dei team calcistici milita al contrario in Eccellenza, mentre migliori posizioni hanno le squadre di altri sport come la pallavolo.

[modifica] Sport acquatici

Importanti attività acquatiche si svolgono nei laghi Nicoletti e Pozzillo, e fanno della Provincia di Enna il leader regionale per l'intensità e la qualità delle gare di canoa, surf e altri sport lacustri, oltre alla pesca praticabile sulle rive di una decina di invasi, e alla caccia, attività possibile nell'Ennese grazie alla presenza di numerose riserve, preferite dai cacciatori siciliani per la ricchezza della selvaggina presente.

[modifica] Miti e leggende

Enna e la sua provincia sono da sempre state palcoscenico del mito. A partire da quello celeberrimo cantato dai più grandi scrittori classici del Ratto di Proserpina, che spiega l'origine delle stagioni. Mentre, secondo quanto narra uno dei più famosi miti greci, la bella fanciulla Proserpina, Persefone o Kore, figlia di Cerere - dea delle messi adorata ad Enna e in tutto il mondo pagano - coglieva i fiori in riva al Lago di Pergusa, Plutone, re dell'Ade, vedendola se ne innamora ed emerge da una grotta rapendola e trascinandola con sé nell'oltretomba. Cerere, nonostante sia anch'ella una dea dell'Olimpo, dovette faticare ed interpellare perfino Zeus affinché il re degli inferi non si persuadesse a trattare.

Il ratto di Prosepina di Luca Giordano
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Il ratto di Prosepina di Luca Giordano

L'accordo tra Giove e Plutone stabilì che Proserpina potesse tornare sulla terra con sua madre per 6 mesi l'anno, e con la sua venuta i campi fiorivano e sbocciava la primavera, mentre al termine dell'estate il mondo tornava nel lungo letargo della cattiva stagione.Un mito, quello del Ratto, cui la provincia di Enna deve la sua stessa esistenza, ragion per cui ad esso e e alle divinità che ne sono coinvolte la città ha dedicato, fino al XXI sec., la sua università Kore, sale pubbliche, auditorium. In sua memoria, la Rocca di Cerere, sottostante il Castello di Lombardia, dove fino al 1000 d.C. vi erano le vestigia del grandioso tempio di Cerere, con le magnifiche statue trafugate dal governatore romano Verre, che fu denunciato da Cicerone in persona e processato.
Altri miti cui la Terra del Mito per eccellenza è legata sono quello di Ercole e Iolao, che racconta della fondazione della cittadina di Agira, storico luogo patrio del grande Diodoro Siculo, per mano dell'eroe Ercole; quello della ninfa Ciane che si oppose al rapimento di Proserpina, e infine quello di Dafni, cui le ninfe insegnarono la pastorizia e Pan impartì la musica.

[modifica] Comuni principali

[modifica] Bibliografia

  • Un telegramma cambiò la storia. «La Sicilia», 6 dicembre 2006, 15.

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni

Bandiera della Regione Sicilia Italia | Province della regione Sicilia Bandiera della Regione Sicilia
Agrigento | Caltanissetta | Catania | Enna | Messina | Palermo | Ragusa | Siracusa | Trapani
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