Miguel de Cervantes y Saavedra - Don Quijote de la Mancha - Ebook:
HTML+ZIP- TXT - TXT+ZIP

Wikipedia for Schools (ES) - Static Wikipedia (ES) 2006
CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
SITEMAP
Make a donation: IBAN: IT36M0708677020000000008016 - BIC/SWIFT:  ICRAITRRU60 - VALERIO DI STEFANO or
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Dacia (storia) - Wikipedia

Dacia (storia)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Romania Coat of Arms
Voce della serie
Storia della Romania
Dacia
Il medioevo
Il risveglio nazionale
Il Regno di Romania
Seconda Guerra Mondiale
La Romania comunista
La Romania post-comunista

La Dacia, in geografia antica la terra dei Daci o Geti, era un'ampia regione dell'Europa centrale, delimitata a nord dai monti Carpazi, a sud dal Danubio, ad ovest dal Tisa (fiume Tibisco, che scorre principalmente in Ungheria) e ad ovest dal Tyras (fiume Nistro, in Moldavia). Corrisponde pertanto all'area delle odierne Romania e Moldavia. La capitale della Dacia era Sarmizegetusa.

Gli abitanti di questa regione appartenevano al ceppo tracico. Erano conosciuti come Geton (al plurale, Getae) dai greci, e come Dacus (al plurale, Daci) dai romani, oltre che Dagae e Gaete, secondo la Tabula Peutingeriana. Gli scrittori antichi sono unanimi nel considerare i Geti e i Daci uno stesso popolo.

Indice

[modifica] Confini

Il regno di Dacia sotto Burebista, 82 a.C.
Ingrandisci
Il regno di Dacia sotto Burebista, 82 a.C.

Nelle diverse fasi storiche il territorio chiamato Dacia ha avuto confini differenti.

Inizialmente il regno di Dacia di Burebista si estendeva dal fiume Bug meridionale, nell'Ucraina fino al Danubio nella Slovacchia, e dai monti Balcani nella Bulgaria fino alla Transcarpazia in Ucraina.

Successivamente la provincia romana della Dacia Traiana, stabilita in seguito alle guerre tra Romani e Daci avvenute tra il 101 e il 106, comprese le regioni oggi note come Banato, Oltenia e Transilvania.

Infine, con la provincia romana di Dacia Aureliana, il territorio con questo nome risultava spostato verso sud dove prima c'era la provincia di Mesia Superiore, a causa dell'abbandono della Dacia Traiana per le invasioni dei Goti e dei Carpi nel 271.

Verso ovest, potrebbe originariamente essere stato esteso per tutto il corso del Danubio fino a Vác. Giulio Cesare, nel suo De Bello Gallico (libro 6), parla della foresta di Hercynia estesa lungo il Danubio fino al territorio dei Daci. Tolomeo pone il confine orientale della Dacia Traiana più avanti, fino allo Hierasus (fiume Siret, in Romania).

[modifica] Cultura

I Daci avevano già raggiunto un considerevole grado di civilizzazione nel momento in cui vennero a contatto con i Romani.

[modifica] Religione

Attenendosi alla Storia di Erodoto (libro 4), riguardante il racconto di Zalmoxis (o Zalmolxis), i Geti credevano nell'immortalità dell'anima e consideravano la morte un mero cambio di paese. Il loro capo sacerdote godeva di una posizione prominente in quanto rappresentante della divinità suprema, Zalmoxis. Il capo sacerdote era anche il consigliere del re. Lo studioso Iordanes, nella sua Getica (Origini e azioni dei Goti), attribuiva a Deceneus il titolo di sacerdote capo di Burebista.

Oltre a Zalmoxis, i Daci credevano in altre divinità, come Gebeleizis.

[modifica] Società

Tarabostes
Ingrandisci
Tarabostes
Comati
Ingrandisci
Comati
Ricostruzione di un palazzo residenziale di Buridava
Ingrandisci
Ricostruzione di un palazzo residenziale di Buridava

I Daci si dividevano in due classi: l'aristocrazia (tarabostes) e la gente comune (comati).

Soltanto gli aristocratici avevano il diritto di coprire le proprie teste, e indossavano un cappello di feltro (da cui viene pileati, un nome con cui erano designati in latino). Formavano la classe privilegiata, e si suppone che siano stati i predecessori dei boiari rumeni.

La seconda classe, comprendeva i soldati, i contadini e gli artigiani, che forse erano denominati in latino capillati. Il loro aspetto e abbigliamento si può vedere sulla Colonna di Traiano.

I Daci avevano sviluppato il murus dacicus, caratteristico dei loro complessi di città fortificate, come la loro capitale Sarmizegetusa, oggi Hunedoara in Romania. Il grado del loro sviluppo urbano si può vedere sulla Colonna di Traiano, e si può comprendere da come i Romani riuscirono a prendere la città, identificando e distruggendo i condotti dell'acqua per riuscire a porre fine al lungo assedio.

Resoconti greci e romani, descrivono la sconfitta e la cattura di Lisimaco nel III secolo a.C. da parte dei Geti (Daci), guidati da Dromihete, loro stratego militare, e il suo rilascio, a seguito di un dibattito nella loro assemblea.

Le città dei Daci erano chiamate dava, daua, deva, deba o daba. Alcune di queste furono:

  1. Nella Dacia: Acidava, Argedava, Burridava, Dokidava, Carsidava, Clepidava, Cumidava, Marcodava, Netindava, Patridava, Pelendava, Perburidava, Petrodaua, Piroboridaua, Rhamidaua, Rusidava, Sacidava, Sangidava, Setidava, Singidava, Tamasidava, Utidava, Zargidava, Ziridava, Sucidava.
  1. Nella Mesia Inferiore (l'attuale Bulgaria del nord) e Scitia Minore (Dobrugia): Aedeba, Buteridava, Giridava, Dausadava, Kapidaua, Murideba, Sacidava, Scaidava, Sagadava, Sukidaua.
  1. Nella Mesia Superiore (le regioni di Niš, Sofia e in parte Kjustendil): Aiadaba, Bregedaba, Danedebai, Desudaba, Itadeba, Kuimedaba, Zisnudeba.

A queste bisogna aggiungere:

  • Gil-doba, un villaggio in Tracia la cui locazione è sconosciuta;
  • Thermi-daua, un paese in Dalmazia, forse forma grecizzata di Germidava;
  • Pulpu-deva, Filippopoli (Plovdiv) in Bulgaria.

[modifica] Attività

Le principali occupazioni dei Daci erano agricoltura, apicoltura, viticoltura, allevamento del bestiame, produzione di ceramica e metallurgia. La provincia romana di Dacia è rappresentata su un sesterzio (moneta romana), come una donna seduta su una roccia con un bambino piccolo su un ginocchio, che tiene delle spighe di grano, e un altro bambino seduto davanti a lei che tiene dei grappoli d'uva.

I Daci avoravano anche l'oro e l'argento proveniente dalle miniere in Transilvania. Portavano avanti un considerevole commercio con altri popoli, come dimostrano le molte monete straniere trovate nel paese.

[modifica] Storia

[modifica] Entità politiche

La Dacia e i popoli vicini nell'antichità, dall'Atlante Classico Per Illustrare La Geografia Antica, di Alexander G. Findlay's. New York, 1849
Ingrandisci
La Dacia e i popoli vicini nell'antichità, dall'Atlante Classico Per Illustrare La Geografia Antica, di Alexander G. Findlay's. New York, 1849

Un regno di Dacia risale almeno all'inizio del II secolo a.C., sotto il governo di re Oroles. Conflitti con i Bastarni e i Romani (112-109 a.C., 74 a.C.), come alleati degli Scordisci e dei Dardani, avevano indebolito molto le risorse dei Daci.

Sotto Burebista, contemporaneo di Gaio Giulio Cesare, che riorganizzò completamente l'esercito e risollevò il morale della popolazione, i limiti del regno vennero estesi al loro apice massimo. I Bastarni e i Boi vennero conquistati, e anche le città greche di Olbia e Apollonia sul Mar Nero (Ponto Eusino) riconobbero l'autorità di Burebista.

I Daci apparvero così formidabili che Giulio Cesare aveva pensato di organizzare una spedizione contro di loro, che non ebbe luogo a causa della sua morte. Circa nello stesso tempo, Burebista venne assassinato, e il regno venne diviso in quattro (o forse cinque) parti governate da diverse persone. Uno di questi governatori fu Cotiso, che secondo una leggenda avrebbe promesso in sposa la figlia all'imperatore Augusto ottenendone in cambio come promessa sposa la figlia di Augusto di cinque anni, Giulia. Sotto il regno di Augusto furono costretti a riconoscere la supremazia romana, senza essere mai definitivamente sottomessi, e più avanti sfruttarono ogni opportunità di attraversare il Danubio ghiacciato nell'inverno per depredare le città romane nella provincia di Mesia.

[modifica] La conquista romana

Dall'85 all'89, i Daci, comandati dal re Diurpaneus, poi Decebalo, combatterono due guerre contro i Romani. Nell'85 i Daci, radunato un poderoso esercito, passarono il Danubio e dilagarono nella provincia romana della Mesia, dove era stanziata una sola legione, guidata dal governatore Caio Oppio Sabino, che venne ucciso.

Domiziano affidò allora il comando della guerra e delle truppe romane a Cornelio Fusco, prefetto del pretorio, recandosi lui stesso sul teatro delle operazioni, ma senza prendervi parte. I Daci, nel tentativo di attirare i romani in una trappola, riattraversarono il fiume, ma Domiziano fece ritorno in Italia. Nell'86 Cornelio Fusco passò il Danubio e si inoltrò nel territorio nemico. Fu assalito di sopresa e ucciso per ordine del re Diurpaneus. Dopo la vittoria, Diurpaneus prese il nome di Decebalo (che significa "il potente").

Nell'88 nuove truppe romane, comandate dal governatore della Mesia superiore, Tettio Giuliano, ottennero la vittoria nella Battaglia di Tapae, in Transilvania. Disdegnando le offerte di pace di Decebalo, Domiziano provocò nuove ostilità.

L'anno seguente Domiziano, in seguito alla disfatta subita ad opera dei Marcomanni, dovette stipulare una pace, che se da un lato garantiva la sicurezza del confine danubiano, dall'altro prevedeva per i Romani l'invio di istruttori militari, artigiani e anche denaro. I Daci restarono quindi indipendenti e Decebalo ricevette il titolo di "re cliente di Roma". Per mettere fine a questo disgraziato accordo, o forse per risanare le finanze dell'Impero Romano con la cattura del famoso tesoro di Decebalo, Traiano decise di conquistare la Dacia, guadagnando così il controllo sulle miniere d'oro della Transilvania. Il risultato di questa prima campagna (101-102) fu l'assedio della capitale dacica Sarmizegetusa e l'occupazione di parte del territorio. La seconda campagna (105-106) si concluse con il suicidio di Decebalo, e la conquista del territorio che avrebbe formato la provincia romana della Dacia Traiana. La storia della guerra fu scritta da Dione Cassio, ma molte informazioni sono inoltre deducibili dalle raffigurazioni scolpite sulla Colonna di Traiano a Roma.

[modifica] La dominazione romana

Mappa delle province romane di Pannonia, Dalmazia, Mesia, e Dacia
Ingrandisci
Mappa delle province romane di Pannonia, Dalmazia, Mesia, e Dacia

La provincia romana di Dacia era limitata a Transilvania, Banato ed Oltenia. Era sotto il governo di un pretoriano, e la legione XII Gemina con numerosi ausiliari era stanziata nella provincia. A causa della diminuzione della popolazione nel terriorio conquistato, dovuta alle recenti guerre e conseguente alla migrazione di molti Daci a nord dei monti Carpazi, vennero importati coloni per coltivare la terra e lavorare nelle miniere a fianco alle popolazioni daciche. I coloni, oltre alle truppe legionarie, erano principalmente coloni romani di prima o seconda generazione provenienti dal Norico e dalla Pannonia, poi seguiti da altri coloni di Tracia, Mesia e Asia Minore.

I Romani costruirono forti per proteggersi dagli attacchi di Rossolani, Alani, Carpi e Daci ancora liberi e costruirono tre grandi strade militari per unire le città principali. Una quarta strada, successiva a Traiano, attraversava i Carpazi ed entrava in Transilvania dal passo di Turnu Rosu.

Le principali città della provincia erano Colonia Ulpia Traiana Sarmizegetusa (oggi Sarmizegetusa, contea di Hunedoara, Romania), Apulum (oggi Alba-Iulia, contea di Alba), Napoca (oggi Cluj-Napoca, contea di Cluj), e Potaissa (oggi Turda, contea di Cluj). I Daci nei territori romani, adottarono la religione e la lingua dei conquistatori e l'attuale lingua rumena è una lingua neolatina confermando una precoce romanizzazione di questi territori.

Nel 129, Adriano divise la Dacia nelle province di Dacia Superiore e Dacia Inferiore (territori della Transilvania e dell'Oltenia). Marco Aurelio la divese invece in tre: Dacia Porolissensis, dal capoluogo Porolissum (vicino a Moigrad, contea di Salaj); Dacia Apulensis, da Apulum; e Dacia Malvensis, da Malva (localizzazione ignota). Le tres Daciae avevano tuttavia una capitale comune, Ulpia Traiana Sarmizegetusa, e un'unica assemblea che discuteva gli affari provinciali, comunicava le lagnanze dei malcontenti e calcolava la ripartizione delle tassazioni. Ciascuna era tuttavia sotto il controllo di un procuratore ordinario, subordinato a un governatore di rango consolare.

I Daci vennero reclutati nell'esercito romano, e vennero impiegati nella costruzione e nella protezione del Vallo di Adriano in Britannia, come in altre parti dell'Impero Romano. Molte Cohors Primae Dacorum (prima coorte dei daci) e Alae Dacorum (ali), combattenti nelle legioni, avevano base a Deva (Chester), Vindolanda (Stanegate), e Camboglana (Birdoswald), in Britannia. La Colonna Antonina di Marco Aurelio e l'arco di Galerio presentano raffigurazioni delle coorti daciche, con i loro caratteristici cappelli frigi e stendardi con il drago partico. La parola daga potrebbe derivare dal latino daca, un coltello dacico.

[modifica] Ritiro romano

Sesterzio coniato per celebrare la provincia di Dacia e le sue legioni, V Macedonica e  XIII Gemina.
Ingrandisci
Sesterzio coniato per celebrare la provincia di Dacia e le sue legioni, V Macedonica e XIII Gemina.

Il possedimento romano della Dacia era molto precario. Infatti, si dice che già Adriano, conscio della difficoltà nel mantenerlo, aveva contemplato l'idea di abbandonarlo, e venne solo scoraggiato dalla grande quantità di coloni.

Sotto l'impero di Gallieno (256), i Goti attraversarono i Carpazi, e scacciarono i romani dalla Dacia, fatta eccezione per poche piazzeforti fra il fiume Timis e il Danubio. Non sono ricordati dettagli dell'evento, e il principale argomento a sostegno della documentazione di Rufio Festo secondo cui: "sotto l'imperatore Gallieno la Dacia fu perduta" è l'improvvisa scomparsa di scritti e monete romane nella regione dopo il 256.

Aureliano dovette fare fronte alla secessione di Gallia e Hispania dall'impero dal 260, con l'avanzata dei Parti in Asia e la devastazione che i Carpi e i Goti avevano lasciato in Mesia e Illiria, e abbandonò definitivamente la Dacia ritirando le sue truppe, fissando la nuova frontiera dell'impero sul Danubio. Qui venne riorganizzata una nuova provincia di Dacia Aureliana, con capitale Serdica (oggi Sofia, capitale della Bulgaria). Più tardi, Diocleziano e Costantino riorganizzarono le province Dacia Mediterranea, Mesia Inferiore, Dardania, Prevalitania e Dacia Ripense in diocesi della Dacia, che insieme alla Macedonia formava la prefettura dell'Illirico.

L'abbandono della Dacia Traiana dei romani è menzionato da Eutropio nel suo BREVIARIVM LIBER NONVS, libro IX:

Provinciam Daciam, quam Traianus ultra Danubium fecerat, intermisit, vastato omni Illyrico et Moesia, desperans eam posse retinere, abductosque Romanos ex urbibus et agris Daciae in media Moesia collocavit appellavitque eam Daciam, quae nunc duas Moesias dividit et est in dextra Danubio in mare fluenti, cum antea fuerit in laeva.

La provincia di Dacia, che Traiano aveva formato oltre il Danubio, è stata abbandonata, dopo che l'Illirico e la Mesia sono state spopolate, perché era impossibile mantenerla. I cittadini romani, spostati dalle città e terre di Dacia, si sono sistemati dall'interno della Mesia, che adesso chiamano Dacia, sulla sponda destra del Danubio fino al mare, rispetto a cui la Dacia si trovava prima sulla sinistra.

[modifica] Storia post-romana

Dopo la ritirata dei romani, l'antica provincia di Dacia Traiana divenne possesso dei Goti e dei Carpi.

Sembra che Costantino il Grande, nato in Dacia Aureliana, aveva assunto il titolo di Dacicus, e aveva iniziato la costruzione o ristrutturazione di ponti sul Danubio nella Dacia Traiana. Secondo Lattanzio (Della maniera in cui i persecutori morirono, capitolo XXVII), l'imperatore Galerio, anche lui nato in Dacia Aureliana, e la cui madre era della Dacia Traiana, propose che l'Impero Romano d'Oriente fosse chiamato Impero Dacico.

Cosa accadde alla popolazione residente dopo il ritiro delle legioni romane è tuttora argomento dibattuto: potrebbero infatti aver continuato a risiedere nel territorio assimilando lentamente anche i Daci non ancora romanizzati, oppure accompagnarono lo spostamento delle truppe in ritirata, per ritornare nel territorio solo dopo la fine delle invasioni barbariche. Le due diverse ipotesi hanno implicazioni politiche e sono supportate rispettivamente la prima dagli storici rumeni e la seconda da quelli ungheresi: nel primo caso infatti i Rumeni possono rivendicare una continuità di presenza nel territorio che risale a prima della conquista romana, mentre nel secondo caso i Magiari che conquistarono la Transilvania, sconfissero dei sovrani locali e non daco-romani (Gelu, Glad e Menumorut - Gesta Hungarorum).

[modifica] Bibliografia

  • Dacia - Revue d'archéologie et d'histoire ancienne (1957-1961) [1]
  • AAVV, La Dacia pre-romana e romana, i rapporti con l'Impero, Vol. 52, Atti dei convegni dell'Accademia Nazionale dei Lincei, 1982

[modifica] Collegamenti esterni


Province della Roma Imperiale intorno al 120
Achaea | Aegyptus | Africa | Alpes Cottiae | Alpes Maritimae | Alpes Poenninae | Arabia Petraea | Armenia Inferior | Asia | Assyria | Baleares | Bithynia | Britannia | Cappadocia | Cilicia et Cyprus | Commagene | Sardinia et Corsica | Creta et Cyrene | Dacia | Dalmatia | Epirus | Galatia | Gallia Aquitania | Gallia Belgica | Gallia Lugdunensis | Gallia Narbonensis | Germania Inferior | Germania Superior | Hispania Baetica | Hispania Lusitania | Hispania Tarraconensis | Italia | Iudaea | Lycaonia | Lycia | Macedonia | Mauretania Cesariensis | Mauretania Tingitana | Moesia | Noricum | Numidia | Osroene | Pannonia | Pamphylia | Pisidia | Pontus | Raetia | Sicilia | Sophene | Syria | Thracia
Wikimedaglia
Questa è una voce in vetrina, identificata come una delle migliori voci prodotte dalla comunità.
Qualsiasi miglioramento che non comprometta il lavoro svolto è naturalmente sempre ben accetto.
Segnalazioni · Archivio
Voci di qualità in altre lingue
Voci di qualità in altre lingue senza equivalente su it.wiki
Static Wikipedia 2008 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -

Static Wikipedia 2007 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -

Static Wikipedia 2006 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -

Sub-domains

CDRoms - Magnatune - Librivox - Liber Liber - Encyclopaedia Britannica - Project Gutenberg - Wikipedia 2008 - Wikipedia 2007 - Wikipedia 2006 -

Other Domains

https://www.classicistranieri.it - https://www.ebooksgratis.com - https://www.gutenbergaustralia.com - https://www.englishwikipedia.com - https://www.wikipediazim.com - https://www.wikisourcezim.com - https://www.projectgutenberg.net - https://www.projectgutenberg.es - https://www.radioascolto.com - https://www.debitoformtivo.it - https://www.wikipediaforschools.org - https://www.projectgutenbergzim.com