Olmio
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Generalità | |||||||||
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Nome, Simbolo, Numero atomico | olmio, Ho, 67 | ||||||||
Serie chimica | lantanidi | ||||||||
Gruppo, Periodo, Blocco | --, 6, f | ||||||||
Densità, Durezza | 8800 kg/m3, n.d. | ||||||||
Aspetto | bianco argenteo |
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Proprietà atomiche | |||||||||
Peso atomico | 164,9303 amu | ||||||||
Raggio atomico (calc.) | 247 (n.d.) pm | ||||||||
Raggio covalente | 158 pm | ||||||||
Raggio di van der Waals | nessun dato | ||||||||
Configurazione elettronica | [Xe]6s24f11 | ||||||||
elettroni (e-) per livello energetico | 2,8,18,29,8,2 | ||||||||
Stati di ossidazione | 3 (debolmente basico) | ||||||||
Struttura cristallina | esagonale | ||||||||
Proprietà fisiche | |||||||||
Stato a temperatura ambiente | solido | ||||||||
Punto di fusione | 1743 K (1470°C) | ||||||||
Punto di ebollizione | 2968 K (2695°C) | ||||||||
Volume molare | 19,01 × 10-6 m3/mol | ||||||||
Calore di evaporazione | 241 kJ/mol | ||||||||
Calore di fusione | 11,76 kJ/mol | ||||||||
Tensione di vapore | nessun dato | ||||||||
Velocità del suono | 2170 m/s a 293,15 K | ||||||||
Varie | |||||||||
Elettronegatività | 1,23 (scala di Pauling) | ||||||||
Calore specifico | 160 J/(kg*K) | ||||||||
Conducibilità elettrica | 1,24 × 106 /m ohm | ||||||||
Conducibilità termica | 16,2 W/(m*K) | ||||||||
Energia di prima ionizzazione | 581,0 kJ/mol | ||||||||
Energia di seconda ionizzazione | 1140 kJ/mol | ||||||||
Energia di terza ionizzazione | 2204 kJ/mol | ||||||||
Energia di quarta ionizzazione | 4100 kJ/mol | ||||||||
Isotopi più stabili | |||||||||
iso | NA | TD | DM | DE | DP | ||||
165Ho | 100% | Ho è stabile con 98 neutroni | |||||||
iso = isotopo |
L'olmio è l'elemento chimico di numero atomico 67. Il suo simbolo è Ho. Fa parte della serie dei lantanidi (o terre rare), è un elemento metallico bianco-argenteo relativamente tenero e malleabile, stabile in aria secca a temperatura ambiente. Si trova nei minerali monazite e gadolinite.
Indice |
[modifica] Caratteristiche
È un elemento trivalente dalle insolite proprietà magnetiche; possiede il più alto momento magnetico di qualsiasi elemento; combinato con l'ittrio produce composti altamente magnetici.
L'olmio ha un aspetto metallico argenteo, è relativamente tenero, malleabile, resistente alla corrosione e stabile all'aria secca in condizioni normali. Tuttavia, nell'aria umida e temperature elevate subisce una rapida ossidazione formando un ossido giallastro.
[modifica] Applicazioni
Per via delle sue proprietà magnetiche, l'olmio trova impego per produrre i più intensi campi magnetici artificiali. Dato che può anche assorbire facilmente i neutroni prodotti dalla fissione nucleare, viene usato anche per produrre barre di controllo per reattori nucleari.
Il suo elevato momento magnetico lo rende adatto per l'utilizzo nei granati di ittrio e ferro e nel fluoruro di ittrio e lantanio; materiali usati per la realizzazione di laser a microonde.
L'ossido di olmio è un colorante giallo per il vetro; vetri colorati con l'ossido di olmio sono usati come standard per la taratura degli spettrofotometri che lavorano nel campo della luce UV-visibile.
[modifica] Storia
L'olmio (dal nome latino di Stoccolma, Holmia) fu scoperto da Marc Delafontaine e Jacques Louis Soret nel 1878, che ne indivuarono le allora inspiegabili righe di assorbimento dello spettro attribuendole ad un non meglio identificato "elemento X".
Più tardi, nello stesso anno, anche Per Teodor Cleve lo individuò, mentre lavorava su un campione di erbia, ovvero di ossido di erbio. Usando il metodo messo a punto da Carl Gustaf Mosander, Cleve separò dall'erbia i suoi inquinanti e si ritrovò con due nuovi composti, uno bruno ed uno verde. Chiamò quello bruno holmia (dal nome latino della sua città natale, Stoccolma) e quello bruno tulia. Successivamente fu dimostrato che l'holmia è ossido di olmio e la tulia ossido di tulio.
[modifica] Disponibilità
Come tutti gli altri elementi delle cosiddette terre rare, non esiste allo stato nativo, ma compare combinato ad altri elementi in alcuni minerali quali la gadolinite e la monazite.
Viene ottenuto puro attraverso tecniche di scambio ionico dalla monazite (che ne contiene lo 0,05%); risulta in genere difficoltoso da separare dagli altri elementi che in genere lo accompagnano. L'elemento puro viene isolato per riduzione del cloruro o del fluoruro anidro con calcio metallico.
La sua abbondanza nella crosta terrestre è stimata in 1,3 ppm, ovvero poco più di un grammo per tonnellata di materiale.
[modifica] Precauzioni
Come gli altri elementi del gruppo ei lantanidi, l'olmio mostra una tossicità acuta di livello basso. Nell'organismo umano non riveste alcun ruolo biologico noto.
[modifica] Collegamenti esterni
in inglese
- Los Alamos National Laboratory – Holmium
- Guide to the Elements – Revised Edition, Albert Stwertka, (Oxford University Press; 1998) ISBN 0-19-508083-1
- It's Elemental – Holmium
- WebElements.com – Holmium
- EnvironmentalChemistry.com – Holmium
- American Elements – Holmium