Critiche alla Chiesa Cattolica
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Le Critiche alla Chiesa Cattolica consistono in osservazioni critiche rivolte alla Chiesa cattolica di oggi, ai suoi rappresentanti e alla loro predicazione, sia nel modo e nel merito. Tali critiche sono spesso riferite anche alla sua azione ed influenza nella storia passata sulla base delle sue azioni, omissioni, struttura e natura.
Nel passato le critiche teologiche (per una descrizione di esse si vedano le descrizioni delle altre chiese cristiane) erano prevalenti, con l'Illuminismo nel XVIII secolo e fino ad adesso le critiche prevalenti sono più spesso concentrate sul piano storico, politico e filosofico.
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[modifica] Attuazioni storiche
L'analisi della storia della Chiesa in Europa ha portato molti studiosi ad accusare la stessa Chiesa di quelli che sono adesso definiti come crimini contro l'umanità commessi nei secoli passati.
La risposta generale dei cattolici è che i fedeli sono persone umane con tutti i loro difetti e che il bene procurato all'umanità è maggiore del male provocato. Nel 2000 Papa Giovanni Paolo II ha pubblicamente domandato perdono "per i peccati dei cattolici attraverso i secoli".
[modifica] Crociate
Per approfondire, vedi la voce Crociate. |
L'indizione di "guerre sante" da parte di papi è stata oggetto di molte critiche, soprattutto in considerazione del fatto che alcune di esse siano state dirette contro popolazioni europee considerate eretiche (come i Catari).
[modifica] Indice dei libri proibiti
Per approfondire, vedi la voce Indice dei libri proibiti. |
La Chiesa è accusata di aver ostacolato la diffusione di idee che si scontrassero con la propria dottrina proibendo la pubblicazione, la diffusione e la lettura di alcune opere letterarie e scientifiche. Di questa politica sono stati vittime eminenti scienziati come Galileo Galilei, dall'inizio del 2006 gli atti del suo processo sono disponibili nel sito dell'archivio segreto vaticano.
Alcuni studiosi cattolici rispondono che l'indice colpiva solo coloro che propagassero idee che si scontravano con il magistero della Chiesa e che la proibizione della pubblicazione era spesso "sub ipotesis", ovvero il permesso veniva accordato qualora si dichiarasse che le affermazioni erano ipotesi e non verità assolute.
[modifica] Inquisizione
Per approfondire, vedi la voce Inquisizione. |
La Chiesa è accusata di aver stabilito tribunali ecclesiastici per l'individuazione e la punizione degli eretici facendo uso di strumenti di tortura e sanzionando pene carcerarie e condanne a morte a persone accusate di apostasia o di stregoneria; a presiedere questi tribunali stavano vescovi, monaci o ecclesiastici membri della Santa Inquisizione.
Alcuni studiosi cattolici ritengono che i crimini commessi dall'Inquisizione siano comunque da inquadrare nel tempo, che le pratiche degli inquisitori siano spesso state più umane di quelle che erano in auge nei tribunali civili e che la pratica dell'inquisizione fosse motivata dalla opinione comune dell'epoca che considerava impossibile la coesistenza di religioni non ufficiali all'interno di uno stesso regno.
[modifica] Antisemitismo
Per approfondire, vedi la voce Antisemitismo. |
La dottrina cristiana è stata accusata di aver creato il sentimento antisemita dipingendo attraverso i secoli gli Ebrei come "gli assassini di Cristo" e la Chiesa ha istituito i ghetti all'interno delle città per isolare la popolazione di origine ebraica dai restanti cittadini e per spingerli alla conversione.
L'entità esatta dell'antisemitismo della chiesa cattolica nei secoli passati è tuttora oggetto di dibattito ed esistono molte controversie tra gli stessi storici, la difesa di alcuni studiosi cattolici è che un gran numero di Ebrei è pacificamente vissuto in Europa e, malgrado le vessazioni, gli ebrei hanno potuto sviluppare una cultura autonoma in un territorio in cui non era ancora esistente il concetto di tolleranza religiosa. Occorre aggiungere che sui giudizi storici la chiesa cattolica non ha solitamente una "posizione ufficiale", sebbene possano essere individuate le tendenze generali di una storiografia "cattolica" o le risposte più diffuse degli apologeti, che comunque non hanno alcun valore vincolante per i ricercatori o per le opinioni dei singoli.
Più recentemente la Chiesa Cattolica ed in particolare Papa Pio XII sono stati accusati di aver contribuito all'Olocausto con l'accettazione silenziosa di un genocidio.
Relativamente alle due maggiori ideologie totalitarie del XX secolo, il nazismo di Hitler e il comunismo di Lenin e Stalin, la chiesa cattolica emise per entrambe encicliche di condanna. Viene però da alcuni criticato il comportamento tenuto da Pio XII durante la seconda guerra mondiale, poiché il papa si astenne dal pronunciare discorsi di condanna netti ed utilizzò sempre un linguaggio diplomatico nelle dichiarazioni ufficiali, probabilmente dovuta anche all'intenzione di preservare la neutralità della Santa sede che fu anche occupata dalle truppe naziste. Alcuni studiosi difendono la posizione della chiesa rispetto al nazismo sostenendo che una decisa condanna avrebbe portato Hitler a decidere sanguinose ritorsioni alla numerosa ma minoritaria popolazione cattolica in Germania e nei territori occupati durante la guerra.
Vari incontri ecumenici con i rappresentanti della fede ebraica ha molto disteso i rapporti tra le due religioni e Papa Giovanni Paolo II ha pubblicamente riconosciuto che la Chiesa ha avuto delle colpe verso quelli che egli ha definito come "fratelli maggiori"; riguardo al periodo della seconda guerra mondiale si attende il desecretamento degli atti contenuti nell'archivio segreto vaticano che per gli anni fino al febbraio 1939 è previsto entro il 2006.
[modifica] Situazioni recenti
[modifica] Scandalo dei preti pedofili
Nel 2002 un grave scandalo ha colpito la chiesa cattolica negli Stati Uniti quando si è scoperto che alcuni sacerdoti si erano macchiati di crimini sessuali e di pedofilia ed erano stati silenziosamente rimossi o spostati di sede senza prendere contromisure adeguare o denunciare i fatti. Lo scandalo ha portato alle dimissioni del cardinale Bernard Law della arcidiocesi di Boston.
Nel settembre 2006 la BBC ha mandato in onda un documentario in cui si denuncia la sistematica copertura garantita da Papa Ratzinger, all'epoca ancora cardinale, in casi di abusi sessuali su minori commessi da preti. L'arvicescovo di Birmingham, Vincent Nichols, ha definito "totalmente fuorviante" il documentario. La BBC aveva citato un documento del 1962 del Vaticano - denominato "Crimen Sollicitationis" - che sembrerebbe fornire indicazioni ai Vescovi su come coprire i casi di abusi su minori perpetrati da sacerdoti. Ma ad avviso dell'arcivescovo Nichols, che ha parlato a nome dei vescovi cattolici in Inghilterra e in Galles, "il documentario fornisce una interpretazione errata di due documenti del Vaticano, per collegare la figura del Papa all'orrore degli abusi sessuali".
[modifica] Antropologia
C'è chi critica l'impostazione cattolica, e cristiana in genere, dell'atteggiamento di fede, vedendolo come una mortificazione della libertà e della autonomia della persona umana (vedi la voce lavaggio del cervello). Altri criticano il cristianesimo perché accentua troppo il libero arbitrio dell'uomo e la sua autonomia rispetto alla natura o al fato.
[modifica] Insegnamento morale
[modifica] Morale sessuale
Alcuni ritengono che il celibato e l'astinenza siano nocivi alla persona, inoltre si sostiene che la predicazione di castità, fedeltà ed astinenza da parte dei missionari in Africa abbia contribuito all'esplosione dell'epidemia di AIDS, in particolare avrebbe nociuto il divieto dell'uso di profilattici e l'impossibilità di praticare la continenza per l'eccessivo sforzo di volontà che richiederebbe. Secondo i sostenitori della Chiesa Cattolica, l'incosistenza di queste accuse sarebbe mostrata dal fatto che chi non rispetta i dettami della chiesa praticando il sesso fuori dal matrimonio si suppone non rispetti neanche il dettame di non usare il profilattico; inoltre in Africa il profilattico è poco usato perché costoso e perché ritenuto poco virile, e non tanto a causa delle proibizioni della Chiesa.
[modifica] Adulterio
La Chiesa Cattolica ritiene immorale il sesso con persone diversa dal coniuge sposato con un matrimonio stipulato pubblicamente.
[modifica] Controllo/regolazione delle nascite
La Chiesa ha ripetutamente affermato che i profilattici non sono prevenzioni totalmente affidabili nei confronti delle malattie sessualmente trasmissibili e che l'astinenza e la fedeltà siano viceversa certamente efficaci mentre invece la diffusione del "sesso facile" contribuisce a diffondere l'AIDS; come esempio viene citato spesso il successo nella riduzione dell'epidemia di AIDS in paesi africani con forti minoranze cattoliche quali l'Uganda rispetto ad altri stati africani in cui la presenza cattolica è di pochi punti percentuale e l'epidemia si mostra più virulenta.
La maggior parte degli scienziati è in contrasto con queste posizioni e sostiene invece l'efficacia di un approccio intermedio, caratterizzato dall'uso del preservativo e da un numero moderato di rapporti occasionali. Alcuni scienziati inoltre respingono completamente la promozione dell'astinenza sessuale, ritenendola fuorviante.
Viene criticato il fatto che la Chiesa Cattolica dissuade i propri fedeli dall'utilizzo di metodi non naturali per il controllo delle nascite, vieta gli anticoncezionali meccanici e la sterilizzazione e consente unicamente l'astinenza periodica e il matrimonio monogamico.
Chi muove queste critiche ritiene che le tecniche naturali per il controllo delle nascite quali l'astinenza periodica abbiano una bassa affidabilità.
Tra le varie situazioni in cui la Chiesa Cattolica si è espressa apertamente contro l'uso dei profilattici, anche in programmi di prevenzione dell'AIDS, viene spesso ricordata la Fourth World Conference on Womem [1] svoltasi a Beijing, in Cina nel 1995, dove la delegata vaticana Mary Ann Glendon (presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali e docente di legge all'Università di Harvard) affermò:
«The Holy See in no way endorses contraception or the use of condoms, either as a family planning measure or in HIV/AIDS prevention programmes.»
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(Mary Ann Glendon, capo della delegazione vaticana alla Fourth World Conference on Womem [2])
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ovvero
«La Santa Sede non appoggia in nessun modo la contraccezione o l'uso dei profilattici,s ia come sistema di pianificazioen familiare sia sia nei programmi per la prevenzione dell'HIV/AIDS.»
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[modifica] Omosessualità
Per approfondire, vedi la voce Omosessualità e religione cattolica. |
La Chiesa non ritiene morali gli atti omosessuali, pur non condannando le persone con tendenze omosessuali.
Alcuni sostengono che l'atteggiamento della Chiesa cattolica e di alcuni suoi aderenti rispetto agli omosessuali non sarebbe di tolleranza e accettazione, ma che arriverebbe addirittura alla discriminazione e all'omofobia.
[modifica] Morale della vita umana
[modifica] Aborto
La Chiesa, analogamente ad altre religioni, ritiene che l'aborto sia un omicido, e conseguentemente cerca di influire sulla legislazione statale secondo questo assunto, limitandolo il più possibile.
Altri ritengono che l'aborto non sia un omicidio o comunque sia una scelta che deve essere lasciata alla donna, oppure ritengono che l'azione politica che derivi da assunti religiosi sia una forma di clericalismo e pertanto criticano gli interventi della chiesa o dei cattolici volti a limitare o rendere illegale l'aborto (vedi la voce laicità).
[modifica] Controllo politico delle nascite
La Chiesa cattolica ritiene "contrario alla dignità della persona umana" che uno stato o una organizzazione imponga per legge o favorisca il controllo delle nascite con la pratica di aborti, sterilizzazioni o metodi contraccettivi non naturali; questa opposizione, sostenuta sia dai laici cattolici nei movimenti politici che dalla stessa Santa Sede negli organismi internazionali quali l'Organizzazione della nazioni unite è ritenuta causa di sovrappopolazione, povertà e sottosviluppo nei paesi poveri.
Mentre molti abitanti di paesi sottosviluppati ritengono che avere molti figli sia garanzia di prestigio, ricchezza e sicurezza economica nella vecchiaia, i sostenitori del controllo delle nascite ritengono che la presenza di molti bambini in stato di indigenza spinga alla diffusione del lavoro minorile e all'eccessiva richiesta di cibo che causano abbassamento dei salari e maggiore povertà causando un circolo vizioso.
In risposta, molti cristiani cattolici dichiarano che il pianeta è in grado di provvedere abbastanza risorse per tutti, che le stime di crescita demografica della popolazione mondiale si abbassano di anno in anno e che una minore densità di popolazione non causa ricchezza ma è piuttosto la ricchezza ed in particolare l'educazione che contribuisce alla riduzione o minore crescita della popolazione; inoltre i metodi forzati di controllo delle nascite sono considerati inumani dalla Chiesa.
[modifica] Eutanasia
Per approfondire, vedi la voce Eutanasia. |
La chiesa è contraria sia all'eutanasia intesa come suicidio assistito sia all'eutanasia intesa come terminazione della vita di persone incoscienti che si suppongono non avere una speranza di vita accettabile. Questa posizione deriva dall principio secondo cui solo Dio dà la vita, e solo Lui può toglierla.
Chi difende il suicidio assistito ritiene la posizione della chiesa una limitazione della libertà dell'uomo, che nella sua autodeterminazione può decidere di terminare la sua esistenza. Chi difende l'eutanasia ritiene che sia un atto di carità far morire velocemente chi sta soffrendo.
[modifica] Ministeri ecclesiali
[modifica] Ordinazione di donne nel clero
Come risultato del movimento femminista e di altri movimenti politici che hanno rimosso le barriere che bloccavano l'ingresso delle donne in molte professioni e nelle cariche politiche istituzionali molte donne nei paesi occidentali hanno richiesto alla Chiesa di consentire l'ordinazione di sacerdoti donne.
La posizione della Chiesa Cattolica come di molte altre chiese cristiane antiche è che le donne non possono essere sacerdoti o vescovi perché questi sono considerati successori degli Apostoli e nella celebrazione del mistero eucaristico agiscono come rappresentanti di Cristo ed entrambi questi ruoli sono stati affidati ad uomini di sesso maschile, inoltre la tradizione millenaria della Chiesa non ha mai visto l'ordinazione di donne (questo argomento è oggetto di dispute). Il 22 maggio 1994 Papa Giovanni Paolo II ha scritto una lettera apostolica Ordinatio Sacerdotalis [3] (sull'ordinazione dei sacerdoti) in cui riafferma la posizione tradizionale e conclude dicendo:
- Benché la dottrina circa l'ordinazione sacerdotale da riservarsi soltanto agli uomini sia conservata dalla costante e universale Tradizione della Chiesa e sia insegnata con fermezza dal Magistero nei documenti più recenti, tuttavia nel nostro tempo in diversi luoghi la si ritiene discutibile, o anche si attribuisce alla decisione della Chiesa di non ammettere le donne a tale ordinazione un valore meramente disciplinare.
- Pertanto, al fine di togliere ogni dubbio su di una questione di grande importanza, che attiene alla stessa divina costituzione della Chiesa, in virtù del mio ministero di confermare i fratelli (cfr. Lc 22,32), dichiaro che la Chiesa non ha in alcun modo la facoltà di conferire alle donne l'ordinazione sacerdotale e che questa sentenza deve essere tenuta in modo definitivo da tutti i fedeli della Chiesa.
All'interno della Chiesa Cattolica stessa è presente un dibattito riguardo a queste affermazioni che potrebbero implicare il ricorso alla infallibilità papale e la dichiarazione di un dogma che terminerebbe la discussione sul tema; alcuni ritengono che la dichiarazione richiama all'infallibilità della pratica del magistero attuale, altri ed in particolare l'ufficio stampa vaticano hanno esplicitamente dichiarato che la dichiarazione non è dogmatica.
Si sostiene che sia esistito un disaccordo tra l'allora prefetto della Congregazione per la dottrina della fede cardinale Joseph Ratzinger e Papa Giovanni Paolo II e che le parole della lettera apostolica siano state scritte in modo che il testo sembrasse dichiararsi implicitamente infallibile.
Le difficoltà delle posizioni "progressiste" sono dovute al fatto che per la Chiesa Cattolica la tradizione ripetuta nei secoli o Magistero Universale ha valore normativo infallibile e spesso la dichiarazione di dogmi ha rappresentato una conferma della pratica preesistente, ad esempio la dichiarazione del dogma dell'Assunzione ha confermato una diffusa credenza popolare che affonda le proprie radici nei secoli.
[modifica] Ordinazione di omosessuali
Le ultime indicazioni della congregazione per la dottrina della fede stabiliscono che un omosessuale deve mostrare di non aver commesso atti omosessuali per tre anni prima di poter essere ordinato sacerdote.
[modifica] Collegamenti esterni
[modifica] Siti ufficiali
- Memoria e riconciliazione - La Chiesa e le colpe del passato documento della Congregazione per la dottrina della fede del 12 marzo 2000
[modifica] Siti apologetici
- Contro la leggenda nera
- Pagine Cattoliche: Apologetica: Inquisizione, Evoluzione...
- Storia libera - La faccia nascosta della storia
- Altra Storia
[modifica] Siti critici
- L'Ordinazione delle Donne nella Chiesa Cattolica Richiesta di cattolici per l'ordinazione di sacerdoti donne
- I peccati della Chiesa, disamina degli "errori" storici attribuiti alla Chiesa
- (EN) Un sito che documenta il problema degli abusi sessuali nella Chiesa cattolica