Mary Ann Glendon
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«What is clearly 'old-fashioned' today is the old feminism of the 1970s -- with its negative attitudes toward men, marriage and motherhood, and its rigid party line on abortion and gay rights. »
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Mary Ann Glendon (7 ottobre 1938 Pittsfield, Massachusetts) docente di legge nella facoltà di giurisprudenza all'Università di Harvard. Esperta di bioetica, diritto comparato, diritto costituzionale e diritto internazionale relativo ai diritti umani. E' una nota sostenitrice del movimento "Pro-life" legato al femminismo.
Nonostante sia una cattolica divorziata e risposata, è stata nominata presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali il 19 gennaio 1994 da Papa Giovanni Paolo II. Il 16 gennaio 2002 è stata nominata membro del President's Council on Bioethics (Consiglio Presidenziale di Bioetica) dal presidente americano George W. Bush [1]. Il The National Law Journal, un periodico statunitense di giurisprudenza, l'ha dichiarata nel 1998 una delle cinquanta donne avvocato più inflenti degli Stati Uniti.
Nel 1995 è stata a capo della delegazione vaticana alla Fourth World Conference on Womem (Quarta conferenza mondiale sulle donne) sposorizzata dalle Nazioni Unite e svoltasi a Beijing, in Cina, dove la sua dichiarazione contro l'uso dei profilattici nella prevenzione dell'AIDS gli ha procurato molte critiche:
«The Holy See in no way endorses contraception or the use of condoms, either as a family planning measure or in HIV/AIDS prevention programmes.»
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(Mary Ann Glendon, capo della delegazione vaticana alla Fourth World Conference on Womem[2])
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ovvero
«La Santa Sede non appoggia in nessun modo la contraccezione o l'uso dei profilattici,s ia come sistema di pianificazione familiare sia sia nei programmi per la prevenzione dell'HIV/AIDS.»
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E' stata spesso indicata come una possibile candidata alla Corte Suprema degli Stati Uniti.
[modifica] Note
- ↑ President Names Members of Bioethics Council
- ↑ Dichiarazioni finali della Santa Sede al Fourt Women’s Conference di Beijing