Ventaglio
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Un ventàglio é uno strumento portatile, che, quando lo si agita, si impiega per spingere l'aria verso la persona in maniera di rinfrescarsi. Il ventaglio ha due parti principali:
- Il pavese, costituito dalla tela (dipinta, stampata o non), che può avere in aggiunta un ricamo, un merletto (Europa) oppure essere costituito da un semplice foglio di carta stampata (Asia).
- La base rigida e pieghevole, é spesso costruita in avorio, celluloide, legno, madreperla, plastica, oppure tartaruga, e viene denominata . I ventagli senza un pavese si chiamano (in spagnolo) de baraja.
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[modifica] Impiego
Quando fa caldo, il sudore si incolla allo strato epidermide della pelle e forma un sottile strato di aria umida che impedisce la traspirazione. Il ventaglio, così come anche il ventilatore, rimuove l'aria più efficacemente e permette l'evaporazione della pellicola di sudore, in questo modo si perde calore per evaporazione del sudore dalla pelle secca e si sente una confortevole sensazione di freschezza che allevia la persona. Inoltre aumenta la perdita di calore per il meccanismo fisico della convezione dell'aria che circola attorno alla persona.
[modifica] Forme dei ventàgli
Il ventàgli si presentano sotto forme diverse, in particolare :
- Ad intelaitura fissa, con manico e pavese in cartone oppure di tessuto drappeggiato (Italia XV secolo, e nel mondo arabo viene ancora utilizzato);
- A manica che riunisce una serie di piume o palmette (ad esempio un modello, trovato dentro la tomba di Thut-Ank-Amon);
- Ventàglio plissettato, utilizato nell'alto Medioevo, che attualmente viene conservato dalle chiese cristiane sotto forma di "flabellum" liturgico;
- Ventaglio ritagliato a sezioni (p.es il tipo a senjafuda), costuito da lamine che possono essere d'avorio, madreperla, legno oppure altri materiali rigidi, imperniati attorno ad un asse, riuniti sull'altra estremità da filo oppure da un perno;
- A ventaglio ripiegato, dove delle "stecche" di materiale rigido servono di supporto ad una "foglia" in carta oppure in seta, che può essere di diversa natura, dentellata oppure ricamata (più tardivamente).
Le ultime due varietà, sono state inventate e poi perfezionate dai giapponesi e dai cinesi nel IX secolo, (che commerciavano indirettamente tramite la Corea).
[modifica] Storia
[modifica] Antichità egiziana e greco-romana
La umbela o prendisole ed il flabélum o ventàglio alto provengono dalla più remota antichità egizia ed asiatica come si manifesta nei bassorilievi e pitture già almeno dalla XIX dinastia XIX in Egitto. Ma venivano adoperati soltanto nei servizi e nelle ceremonie di palazzo. La civiltà greca adoperò il ventaglio per l'utilizzo domestico da il secolo V prima di Cristo e a loro volta sembra che gli etruschi e gli antichi romani imitassero i greci. Durante il Medioevo il ventaglio venne impiegato sia nel uso civile così come oggetto simbolico in alcune manifestazioni religiose. Si costruiva il ventaglio in forme molto diverse e con materiali molto variegati, predominando la tela e le penne.
[modifica] Cina
I cinesi possedevano già dei ventàgli rigidi in bamboo nel II secolo AC. Il ventàglio pieghevole venne inventato dai giapponesi nel VII secolo forse inspirati dal meccanismo dell'ala del pipistrello. In Europa si conosce dalla fine del XV secolo dopo la sua importazione dalla Cina, portato dai portoghesi che avevano aperto rotte commerciali fino all'Oriente.
[modifica] In ventàglio in Europa
Introdotto in Francia da Maria de' Medici, diventò l'oggetto favorito di Elisabetta I d'Inghilterra, e sperimentò importanti sviluppi in Europa nel XVII secolo e nel XVIII secolo. Non era un oggetto troppo difficile da copiare, ne di difficile manifattura, dal momento che si diffuse per tutta Europa, e dunque la sua elaborazione avvenne sul piano decorativo e dei materiali. Prodotto essenzialmente in Francia, Inghilterra, Paesi Bassi ed Italia, divenne all'inizio un oggetto aristocratico ed artistico, spesso riprendente i soggetti di dipinti noti sia sul pavese che sulle montature d'avorio, destinato a dame della classe superiore.
Successivamente il suo uso si estese a tutti gli strati sociali, da una parte divenne sempre più elaborato, destinato ad essere esibito in grandi feste oppure appeso alle pareti come oggetto decorativo, dall'altra (XIII secolo) divenne più standardizzato, leggero e resistente per l'uso estivo quotidiano.
[modifica] Il ventàglio artistico
Il ventàglio artistico viene costruito in una varietà enorme di varianti per dimensioni, forme, disegni e materiali (periodo barocco e neoclassicismo) dal momento che negli ultimi tre secoli i capricci della moda e l'inventiva dei miniaturisti hanno introdotto ricami, rilievi, incrostazioni e vari tipi di materiali pregiati. La pittura di paesaggi e le scene domestiche e sociali sono un soggetto abituale nel disegno del ‘pavese’, anche se nel corso degli anni, é stato rappresentato ogni tipo di immagini dipinte ad acquarello e stampate con manici in madreperla, avorio oppure legno intagliato.
[modifica] Il ventàglio di uso comune, e politico
I soggetti evolsero verso modelli meno ricercati, destinati ai borghesi della fine del XVIII secolo, e la qualità minore permetteva di diminuirne il prezzo e facilitava la diffusione dell'oggetto tra la classe media. Specialmente i ventagli in carta stampata permisero di diminuire il prezzo al pubblico (e divennero per sé stessi strumenti di propaganda politica durante l'epoca della Rivoluzione francese). Attualmente il ventàglio sembra essere caduto in disuso, sin dall'epoca d'anteguerra, se non come oggetto pubblicitario (a volte di eccellente qualità) oppure come oggetto di uso comune in paesi caldi come la Spagna, dove la fabbricazione si é stabilita da qualcosa meno di due secoli.
Continua ad accompagnare qualche personaggio iconoclasta o eccentrico, come simbolo del desiderio di elevazione e di autorità, il rifiuto del conformismo e del livellamento al basso.
[modifica] L'arte del ventàglio in Spagna
Nel XVIII secolo si trasferisce in Spagna l'artigiano francese Eugéne Prost, che gode della la protezione del conte di Floridablanca facendo diventare la Spagna uno dei principali produttori mondiali, in concorrenza con francesi e italiani. Nello stesso secolo si crea il sindacato degli Abaniqueros (produttori di ventàgli) ed agli inizi del XIX secolo viene fondata la Real Fàbrica de Abanicos. All'inizio, il ventàglio veniva utilizzato sia dal genere maschile che femminile, dal momento che spesso gli uomini portavano piccoli modelli nelle tasche. Progressivamente il suo utilizzo diventa appannaggio esclusivo delle dame, sin dall'inizio del XX secolo arrivando fino ai giorni nostri. Oggi giorno, si trova a Cadice, in Andalusia, la principale scuola e manifattura di artigianato artistico di ventàgli nel mondo.
Il contributo iniziale per questo articolo è stato tradotto da es:Wikipedia
[modifica] Lingua del ventàglio
Nel secolo XIX e ad inizio del secolo XX, in Francia e Spagna il ventàglio si trasformó in uno strumento di comunicazione ideale in un momento nel quale la libertà di espressione, di circolazione e di socializzazione con l'altro sesso, delle donne era stata fortemente limitata. Alcuni fabbricanti di ventagli sembra che abbiano codificato e diffuso la nozione di questo tipo di messaggi, per aumentarne la mania ed incrementarne le vendite.
I principali gesti ed i significati corrispondenti che diedero luogo a quella che venne denominata la "lingua del ventàglio", sono:
- Sostenere il ventàglio con la mano destra di fronte al viso = "seguimi".
- Sostenerlo con la mano sinistra di fronte al viso = "vorrei conoscerti".
- Coprirsi per un pò l'orecchio sinistro = "vorrei che tu mi lasciassi in pace".
- Lasciarlo scivolare sulla fronte = "sei cambiato".
- Muoverlo con la mano sinistra = "ci osservano".
- Cambiarlo alla mano destra = "ma come osi ?".
- Lanciarlo con la mano = "Ti odio !".
- Muoverlo con la mano destra = "voglio bene ad un altro !"
- Lasciarlo scivolare sulle guance = "Ti voglio bene !"
- Mostrarlo chiuso e fermo = "Mi vuoi bene ?".
- Lasciarlo scivolare sugli occhi = "Vattene, per favore".
- Far scivolare un dito dell'altra mano sui bordi ="Vorrei parlarti".
- Apoggiarlo sulla guancia destra = "Si".
- Apoggiarlo sulla guancia sinistra = "No".
- Aprirlo e chiuderlo lenta e ripetutamente = "Sei crudele !"
- Abbandonarlo lasciandolo appeso = "Rimaniamo amici ".
- Sventagliarsi lentamente = "Sono sposata".
- Sventagliarsi rapidamente = "Sono fidanzata".
- Appoggiarsi il ventàglio sulle labbra = "Baciami !"
- Aprirlo molto lentamente con la destra = "Aspettami".
- Aprirlo molto lentamente con la mano sinistra= "Vieni e parliamo".
- Colpirsi la mano sinistra con il ventàglio chiuso = "Scrivimi"
- Chiuderlo a metà sulla destra e sulla sinistra = "Non posso".
- Aperto massimamente ma coprendo la bocca = "Sono single".
[modifica] Libri che hanno il ventaglio nel titolo
- Il ventaglio di Lady Windermere di Oscar Wilde.
- Il ventaglio di lady Windermere 1ª ed. (Marietti), 1998. brossura. ISBN 8821164357
- Il ventaglio di lady Windermere. L'importanza di essere Fedele. Salomé Ed. economici Garzanti, 2002. ISBN 8811365015
[modifica] Film che utilizzano il ventaglio in una scena "clou"
- Il ventaglio di Lady Windermere (film del 1925 di Ernst Lubitsch con May McAvoy, Ronald Colman, Irene Rich.
- Memorie di una geisha, (film del 2005 di Rob Marshall), mostrante l'utilizzo del ventaglio da danza "maiougi".
- La vita di Maria Antonietta (film 2006), film di Sofia Coppola, con Asia Argento
[modifica] Voci correlate
- Aria condizionata
- Seduzione (meccanismi psicologici)
- Sevillanas
- Siviglia
- Ventilatore
[modifica] Collegamenti esterni
- (ES) Todoabanicos.com Fonte di informazione sul mondo del ventaglio spagnolo.
- (ES) Abanicosartesanos.com I trucchi sull'artigianato dei ventagli spagnoli.
- (FR) Place de l'Eventail
- (FR) Langage de l'éventail
- (EN) (ES) Lingua del ventaglio
- (EN) Il ventaglio a pannelli "Senjafuda" rappresentato nelle stampe di tipo giapponese.
- (EN) Ventagli in seta da Jun Gifts
- (EN) Geisha Fans da ww.goodsfromjapan.com
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