Levitico
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Il Levitico è il terzo libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana. Essendo parte del Pentateuco si ritrova nell'Antico Testamento secondo tutte le confessioni religiose.
Il canone ebraico chiama il libro, dalle prime parole utilizzate nel testo masoretico, Vaykrah ויקרא ("Ed Egli chiamò"). Il nome italiano deriva dal latino Liber Leviticus che viene dal greco (το) Λευιτικόν (i.e., βιβλίον).
Indice |
[modifica] Introduzione
Il libro del Levitico è inserito al centro della parte relativa al Sinai, che inizia con Esodo 19 e finisce con Numeri 10.
Il nome gli deriva dal contenuto eminentemente legislativo, proprio dei Leviti, i membri della tribù di Levi, ai quali era affidato il compito di sorvegliare il tabernacolo e il tempio.
Il libro è infatti incentrato sulle leggi e le norme cultuali-ritualistiche relative ai sacrifici, al sacerdozio, alla consacrazione dell'altare ed alle feste. Questo ne fa una delle fonti principali per il diritto ebraico.
[modifica] Formazione
Secondo l'opinione tradizionale ebraica e poi cristiana il libro del Levitico sarebbe stato scritto da Mosè in persona. Questa opinione è mantenuta da quei gruppi religiosi che rifiutano il metodo storico critico nello studio della bibbia.
La maggioranza degli esegeti moderni ritiene che tutto il Pentateuco sia in realtà una raccolta tarda di scritti di epoche diverse.
A differenza degli altri quattro libri, per la composizione dei quali l'ipotesi documentaria assegna una commistione di elementi derivanti dalle tradizioni Jahwista ed Elohista, il libro del Levitico appare costituito per gran parte da testi scritti in epoca esilica e post-esilica, e quindi di matrice sostanzialmente sacerdotale.
Anche se è indubbio che molte delle leggi ivi contenute riflettano pratiche rituali arcaiche.
[modifica] Contenuto
Il libro è costituito da due grandi sezioni, contenenti molte delle formule tipiche delle mitzvot ebraiche.
La prima parte, corrispondente ai capitoli 1-16 descrive in modo dettagliato i rituali del culto, suddivisi in:
- leggi relative alla regolamentazione dei differenti tipi di sacrificio e delle offerte 1-7
- applicazione pratica delle leggi sacrificali, con un inserto narrativo sulla consacrazione di Aronne e dei suoi figli 8-10
- leggi sulla purificazione rituale 11-15
- giorno dell'espiazione o Yom Kippur 16
La seconda parte 17-26, nota come Codice di Santità, è incentrata sulla legge di santità. In questa sezione vi sono:
- leggi sull'idolatria, il sacrificio animale e sulla proibizione di mangiare il sangue 17
- leggi sulla condotta sessuale, sulla magia ed il malocchio 18-20
- leggi sulla condotta dei sacerdoti 21-22
- leggi sull'osservanza delle feste 23
- leggi concernenti l'altare e la pena di morte 24
- leggi sul sabato ed il giubileo 25
- pene previste per l'inosservanza dei precetti 26.
Chiude il libro una piccola sezione 27 relativa ai voti.
[modifica] Aspetti religiosi
Nonostante il Levitico sia un'opera a carattere fondamentalmente legislativo, i molti precetti contenuti fanno riferimento a concetti teologici di primaria importanza nel panorama religioso ebraico e cristiano.
Alcune tematiche legate ai riti liturgici presenti nel libro, quali il sacrificio, il peccato, la purità e la santità fanno del Levitico un'opera centrale per la comprensione delle dinamiche etico-sociali della cultura ebraica delle origini.
Le istruzioni contenute sono il viatico per la santificazione dei fedeli, che mediante i riti sacrificali e purificatori e le offerte rendono grazie a Dio ed entrano in comunione con la divinità.
[modifica] Collegamenti esterni
- Testo del Levitico basato sulla versione CEI del 1974
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