Altare
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Un altare è un luogo in si compie un sacrificio o rito religioso.
In molte religioni, si praticano riti di purificazione o di offerta. I fedeli, per ingraziarsi il proprio dio, offrono doni o sacrificano animali. Non raramente, pensiamo alla religione Maya, l'altare è usato anche come luogo di sacrifici umani. Con riferimento alla religione romana classica si usa spesso, in luogo del termine altare, quello di ara.
Normalmente l'altare è fisso, costruito in pietra o legno. Se è usato per sacrifici animali, l'altare ha spesso una forma adatta a raccogliere il sangue degli stessi, che poi sarà usato per i riti di purificazione. Nelle religioni "naturali", cioè che vivono in modo intenso il rapporto del fedele con gli elementi della natura (acqua, terra, fuoco, alberi ecc.), l'altare è, spesso, posto all'aperto, a volte circondato da gradini, per favorire la partecipazione dei fedeli. Spesso l'altare è anche "dedicato", cioè legato al culto specifico di una divinità.
In molte religioni l'altare, però, è posto all'interno di un tempio dedicato ad una divinità. A volte, come nel caso delle vestali romane o dei sacerdoti ebraici, l'altare è inaccessibile ai "laici", al popolo. Vi possono, infatti, accedere solo i sacerdoti o le sacerdotesse, a volte dopo specifici riti purificatori. L'altare, in questi casi, non è più visto come il semplice luogo dell'offerta o del sacrificio, ma diviene "manifestazione" della presenza della divinità. Spesso, infatti, sull'altare o sotto lo stesso, sono contenuti oggetti che "rappresentano" il divino, di solito statue o amuleti.
Nell'induismo si distinguono gli altari dei templi (mandir), accessibili soltanto ai brahmana (sacerdoti) dagli altari "familiari", in cui abitualmente l'adorazione (puja) delle murti è effettuata dal capofamiglia.
[modifica] Nel cristianesimo
![Altare edificato in Polonia in occasione della visita di Giovanni Paolo II](../../../upload/shared/thumb/a/a2/Altar_MGP_2004_ubt.jpeg/250px-Altar_MGP_2004_ubt.jpeg)
Nella religione cristiana l'altare assume una valenza particolare. Alcune comunità protestanti, non attribuendo valore "sacrificale" all'Eucarestia, hanno, nel corso del tempo, escluso dalle loro chiese l'altare. Le loro "assemblee" liturgiche, infatti, vedono al primo posto la lettura ed il commento alla Parola di Dio, pertanto posto centrale negli edifici di culto ha assunto l' "ambone", o "pulpito", o "leggio", il luogo dove è proclamata la Parola di Dio.
In altre chiese cristiane, come quelle cattolica, ortodossa o anglicana, siccome l'Eucarestia mantiene il carattere sacrificale o, comunque, è considerato corpo di Cristo, l'altare ha mantenuto considerevole importanza, tanto da essere centrale nell'edificio religioso.
La Chiesa cattolica, in particolare, considera l'altare la rappresentazione sia del tavolo dell'Ultima cena, che il sepolcro in cui fu posto il corpo di Cristo e dal quale Gesù, poi, risorse.
Sia gli ortodossi, che i cattolici, ma anche armeni e copti, spesso hanno edificato altari nelle prossimità delle tombe di martiri. Esempio tipico è la basilica di San Pietro a Roma, edificata intorno all'altare costruito sulla tomba dell'apostolo cristiano.