Giovanni Fausti
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Giovanni Fausti (Brescia, 1899 - Scutari, 1946) è un martire cattolico italiano.
Primo di 12 fratelli, entrò giovanissimo al seminario interdiocesano di Brescia, divenendo amico, tra gl altri, di Giovanni Battista Montini, il futuro Papa Paolo VI. Nel 1922 venne ordinato] sacerdote e conseguì la laurea presso la Pontificia Università Gregoriana. L'anno successivo divenne docente di filosofia a Brescia al seminario medesimo.
Nel 1924 si unì alla Compagnia di Gesù a Gorizia e dal 1929 al 1932 ricoprì la cattedra di filosofia a Scutari.
Nel 1932 rientrò a Mantova per ricoprire la cattedra di filosofia e ministro responsabile di quella comunità dei Gesuiti. Dall’agosto 1933 e fino al 1936 si sottopose a molte cure per tutelare la sua salute. All’inizio del 1936 ricominciò l’insegnamento, in Italia dove il 2 febbraio 1936 emise la professione solenne nell’Ordine; a Gallarate rimase fino al 1942 quando i superiori della Compagnia di Gesù, a luglio, lo nominarono rettore del pontificio seminario di Scutari e dell’annesso collegio Saveriano.
Nel 1943 venne trasferito a Tirana dove si impegnò a difendere ed assistere gli italiani e gli albanesi, di qualsiasi credo fossero. Nel 1945 divenne viceprovinciale dei Gesuiti in Albania.
Il 31 dicembre 1945 fu arrestato, insieme a Daniel Dajani, e giudicato traditore e spia del Vaticano. Fu condannato a morte il 22 febbraio 1946, insieme ad un altro sacerdote e due seminaristi e fucilato il 4 marzo 1946, a Scutari.
L'inchiesta diocesana sul martirio venne avviata solo dopo il crollo del regime comunista in Albania e il 10 novembre 2002 a Scutari, si è aperto il processo diocesano per i quaranta martiri albanesi, tra i quali è compreso anche Giovanni Fausti.