Gianni Rivera
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Gianni Rivera | ||
Dati biografici | ||
Nome | Giovanni Rivera | |
Soprannomi | Golden Boy, Abatino | |
Nato | 18 agosto, 1943 Alessandria |
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Nazionalità | Italia | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Centrocampista | |
Squadra | Ritirato | |
Carriera | ||
Squadre professionistiche | ||
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1959/60 | Alessandria | 26 (6) |
1960/79 | Milan | 658 (164) |
Nazionale | ||
1962/1974 | Italia | 60 (14) |
Statistiche aggiornate al 4 novembre 2006 |
Giovanni Rivera, meglio conosciuto come Gianni (Alessandria, 18 agosto 1943). Calciatore e uomo politico italiano.
Come mezzala / regista è stato uno dei più apprezzati giocatori italiani di tutti i tempi.
[modifica] Carriera calcistica
Scoperto da Franco Pedroni, ex difensore del Milan e allenatore dell'Alessandria, nel 1959 esordì in Serie A - a sedici anni non ancora compiuti - con la maglia della formazione piemontese nella partita Alessandria -Inter terminata 1-1.
È ricordato come uno dei più eleganti giocatori della nazionale di calcio italiana e del Milan e da molti viene considerato il più grande giocatore italiano del dopoguerra.
Con il Milan, in cui militò dal 1960 per diciannove stagioni, disputò complessivamente 658 partite segnando 164 reti, pur non essendo un attaccante puro, ma un "regista" (è considerato il "numero 10" per antonomasia dai tifosi milanisti) e vincendo, nel 1973, la classifica cannonieri, a pari merito con Paolo Pulici e Giuseppe Savoldi, con diciassette reti segnate.
Con i rossoneri di Milano centrò tre titoli nazionali (1962, 1968 e 1979), quattro Coppe Italia (1967, 1972, 1973 e 1977), due Coppe dei Campioni (1963 e 1969), una Coppa Intercontinentale (1969) e due Coppe delle Coppe (1968 e 1973).
In nazionale,con la quale partecipò a ben quattro edizioni dei mondiali (1962, 1966, 1970 e 1974) e fu campione europeo nel 1968, disputò complessivamente sessanta partite realizzando quattordici reti. Esordì nel 1962 nell'incontro Belgio-Italia (1-3) e concluse la sua esperienza in azzurro al termine della sfortunata spedizione in Germania per i mondiali del 1974. Nei mondiali del '70 Ferruccio Valcareggi fece giocare al "golden boy" solamente il secondo tempo della partita del secolo, al posto di Alessandro Mazzola, e solo sei minuti della finale persa con il Brasile, nella quale sostituì Roberto Boninsegna.
Gianni Rivera è stato il primo italiano a conquistare, nel 1969, il Pallone d'oro, il prestigioso trofeo assegnato dalla rivista "France Football". Trofeo che già aveva sfiorato nel 1963 a soli 19 anni, quando arrivò secondo soltanto al grande portiere russo Yashin, ormai a fine carriera e che, probabilmente, "doveva" vincere.
Tra i soprannomi con cui divenne noto durante la sua carriera, si ricordano Golden boy - "ragazzo d'oro" del calcio italiano - e Abatino, quest'ultimo coniato per lui dal giornalista sportivo Gianni Brera in riferimento alla sua vicinanza con Padre Eligio, un frate amante del calcio autonominatosi consigliere spirituale dei calciatori del Milan, e alludendo al suo modo di giocare in souplesse, vagamente "apollineo", che presupponeva di incaricare altri del lavoro pesante, riservando a sè le finalizzazioni da fuoriclasse.
Ritiratosi dall'attività sportiva, è stato vicepresidente del Milan fino al 1986, quando i dissapori con il neo-presidente Silvio Berlusconi determinarono la risoluzione del rapporto con la società.
Predecessore: | Pallone d'Oro | Successore: | |
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George Best | 1969 | Gerd Müller | I |
1 Albertosi · 2 Anastasi · 3 Anquilletti · 4 Bercellino · 5 Burgnich · 6 Bulgarelli · 7 Càstano · 8 De Sisti · 9 Domenghini · 10 Facchetti · 11 Ferrini · 12 Guarneri · 13 Juliano · 14 Lodetti · 15 S. Mazzola · 16 Prati · 17 Riva · 18 Rivera · 19 Rosato · 20 Salvadore · 21 L. Vieri · 22 Zoff · 23 · Commissario Tecnico: Valcareggi
1 Albertosi 2 Burgnich 3 Facchetti 4 Poletti 5 Cera 6 Ferrante 7 Niccolai 8 Rosato 9 Puia 10 Bertini 11 Riva 12 Zoff 13 Domenghini 14 Rivera 15 S. Mazzola 16 De Sisti 17 L. Vieri 18 Juliano 19 S. Gori 20 Boninsegna 21 Furino 22 Prati
Commissario Tecnico: Valcareggi
1 Zoff 2 L. Spinosi 3 Facchetti 4 Benetti 5 F. Morini 6 Burgnich 7 S. Mazzola 8 Capello 9 Chinaglia 10 Rivera 11 Riva 12 Albertosi 13 Sabadini 14 Bellugi 15 Wilson 16 Juliano 17 Re Cecconi 18 Causio 19 Anastasi 20 Boninsegna 21 P. Pulici 22 Castellini
Commissario Tecnico: Valcareggi
[modifica] Carriera politica
Professione: | politico |
Partito: | L'Ulivo |
Coalizione: | L'Unione |
Predecessore: | nessuno |
Successore: | nessuno |
Dal 1987 è attivo nel campo politico. Esponente della Democrazia Cristiana nel 1994 in seguito allo scioglimento della DC aderisce al Patto Segni con il quale diviene deputato alla Camera. E' stato presidente del Patto Segni e segretario alla Presidenza della Camera (1994-1996), sottosegretario alla Difesa nei governi dell'Ulivo (1996-2001). Nel corso della legislatura ha lasciato il movimento di Mario Segni per aderire prima a Rinnovamento Italiano poi a i Democratici di Prodi con i quali è entrato nella Margherita.
Attualmente è deputato del Parlamento europeo, subentrato nell'aprile 2005 a Mercedes Bresso, eletta nel frattempo presidente della Regione Piemonte. Rivera era stato candidato alle elezioni europee del 2004 per la lista di Uniti nell'Ulivo nella circoscrizione nord-ovest, ricevendo 45 mila preferenze. Non è iscritto ad alcun gruppo parlamentare europeo.
È membro della Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori.
È anche consigliere per le politiche sportive del Comune di Roma (dal 2001).
Il suo nome è stato fatto fra quelli candidabili alla presidenza della Federazione Italiana Giuoco Calcio dopo le dimissioni di Franco Carraro, avvenute a causa dello scandalo scoppiato nel calcio dopo le intercettazioni telefoniche su Luciano Moggi e le successive inchieste operate dalle Procure di Napoli e Torino.
MPE italiano | Gruppo | Lista di elezione | Partito italiano | Area | Preferenze |
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aprile 2005 - in carica |
Non iscritti | Uniti nell'Ulivo | Indipendente | Nord-Ovest | 45.359 |
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda personale al Parlamento europeo
- Note: sul sito del Parlamento europeo non è presente la Dichiarazione di interessi finanziari di Gianni Rivera