Specie a rischio
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Si definisce specie a rischio una specie animale o vegetale che, a causa della esiguità della popolazione ed in virtù di sopravvenuti mutamenti nel suo habitat usuale, è a rischio di estinzione.
[modifica] Definizione del problema
Il fenomeno naturale dell'estinzione di una specie è un fenomeno biologico molto lento in un ecosistema equilibrato viene compensato dalla comparsa di specie nuove; si tratta quindi di un fenomeno che non impoverisce la varietà degli organismi viventi.
Diversa, e per molti versi allarmante, è invece la situazione creatasi negli ultimi 150 anni, a partire dalla Rivoluzione industriale: molte specie sono scomparse e altre rischiano l'estinzione non in seguito a fattori naturali ma per effetto della pressione dell'uomo sull'ecosistema. Il numero di specie che si sono estinte in questi anni non ha precedenti nella storia biologica. Se la frequenza delle estinzioni dovesse procedere con l'attuale velocità (circa 30.000 species per anno secondo alcune stime[1]), o se addirittura, come sembra stia avvenendo, dovesse accelerare, il numero delle specie estinte nella prossima decade potrebbe eguagliare e superare quello osservato in occasione delle grandi estinzioni di massa, l'ultima delle quali, risalente a 65 milioni di anni fa, provocò la scomparsa dei Dinosauri.
Si teme in sostanza che sia in corso la sesta estinzione di massa nella storia del pianeta. Gli scienziati ritengono inoltre che tutti gli stessi fattori che estinguono gli animali estingueranno lo stesso genere umano. C'è uno spiraglio però: abbiamo il tempo ma, soprattutto, i fondi e la tecnologia per fermare l'estinzione. Ma manca una cosa: la volontà di farlo.
Secondo i dati della Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) [citazione necessaria], un quarto delle specie di mammiferi e un ottavo di quelle di uccelli sono oggi a rischio di estinzione, così come il 25% dei rettili, il 20% degli anfibi e il 30% dei pesci. Tra i paesi in cui vi sono più uccelli e mammiferi minacciati figurano la Cina, il Brasile, l'India e il Perù. La percentuale di specie minacciate è minore negli artropodi, nei molluschi e negli altri gruppi di invertebrati. Gli anfibi soffrono molto i danni all'ambiente e per questo il loro declino è una delle dimostrazioni dell'incapacità del pianeta di mantenere gli attuali livelli di biodiversità.
In tutto il mondo sono in atto numerosi tentativi per cercare di evitare l'estinzione dei nostri parenti più prossimi, le scimmie antropomorfe: secondo le Nazioni Unite, infatti, a Gorilla, Oranghi, Scimpanzé e Bonobo resterebbero pochi decenni prima dell'estinzione, in natura o totale.
[modifica] Rischi
Sono sei i motivi che spingono l'uomo ad agire in modo dannoso nei confronti dell'ambiente e degli ecosistemi:
- Il gusto di uccidere animali come leoni, aquile e tigri solo per esibire un inutile trofeo.
- Le tante sostanze velenose riversate nell'acqua, nel suolo e nell'aria
- La ricerca di materiali come avorio, grasso, piume miete numerose vittime tra foche, trichechi, elefanti, balene e struzzi.
- Il disboscamento e la distruzione del sottobosco causano l'avanzamento di steppe e deserti e la riduzione dell'habitat di animali come cervi, puma, linci e uccelli.
- L'industria dell'abbigliamento sacrifica molti capi tra leopardi, foche, tigri, volpi e visoni, mentre coccodrilli, serpenti e canguri sono uccisi per avere capi pregiati come le borse.
- Urbanizzazione, industrializzazione e turismo, oltre a rovinare il paesaggio naturale, spesso distruggono zone verdi in cui vivono rare specie vegetali.
Inoltre, esiste un problema in cui l'uomo è indirettamente responsabile: i cambiamenti climatici.
Un team di esperti nel 2004 ha pubblicato sulla rivista Nature un rapporto in cui afferma che il riscaldamento globale potrà estinguere definitivamente un milione di specie tra mammiferi, uccelli, rettili, pesci, anfibi e invertebrati, oltre che circa 50000 specie di piante.
[modifica] Classificazione delle specie a rischio
La classificazione delle specie in pericolo è fatta dagli esperti IUCN (l'organizzazione che si occupa di catalogare le specie in pericolo) dividendo le specie in 8 gruppi. 5 di essi fano capire che la specie è molto minacciata:
- Estinto (EX): una specie è estinta quando non si può dubitare che l'ultimo individuo è morto
- Probabile estinto (PE): non si avvistano da tempo individui della specie nel suo areale storico (non ufficiale IUCN)
- Estinto in natura (EW): una specie è estinta in natura quando sopravvive solo con individui coltivati (vegetali), allevati in cattività o con popolazioni al di fuori dell'areale di distribuzione originale.
- In pericolo critico (CR): una specie è in pericolo critico quando uno dei seguenti criteri è soddisfatto:
- Riduzione significativa della specie (nell'ordine dell'80%)
- Distribuzione del 1600 ridotta di più dell'85% o con pochissimi (2-5) nuclei all'interno dell'areale originario tutti a potenziale rischio di estinzione
- Consistenza della popolazione inferiore a 250 individui adulti ma fortemente fluttuante o in rapido declino
- Consistenza della popolazione inferiore a 100 individui adulti
- Probabilità di estinzione del 50% nelle prossime tre generazioni.
- In pericolo (EN) una specie è in pericolo quando uno dei seguenti criteri è soddisfatto:
- Riduzione della specie del 55-79%
- Distribuzione del 1600 ridotta del 50-84% o con pochi gruppi (6-10) tutti a rischio di estinzione
- Consistenza della popolazione inferiore ai 2500 individui ma fortemente fluttuante o in rapido declino
- Popolazione al di sotto dei 1000 individui maturi
- Probabilità di estinzione del 20% nelle prossime cinque generazioni.
- Vulnerabile (VU) Una specie è vulnerabile quando uno dei seguenti criteri è soddisfatto:
- Riduzione della specie del 25-54%
- Distribuzione del 1600 ridotta del 40% circa
- Consistenza della popolazione inferiore agli 11000 individui ma fortemente fluttuante o in rapido declino
- Popolazione al di sotto dei 2500 individui maturi
- Probabilità di estinzione del 10% nei prossimi 100 anni.
[modifica] Conservazione
Questioni di simpatia |
Uno dei problemi della conservazione è che non tutte le specie suscitano nell'uomo le medesime reazioni. Alcune specie in pericolo] riscuotono grande interesse e simpatia, come il Panda gigante, che è diventato il simbolo internazionale della conservazione; altre, come i coleotteri e altri insetti, suscitano indifferenza o addirittura disgusto. Per avere efficacia, le misure di tutela devono proteggere tutte le specie di un particolare habitat, dalla cosiddetta megafauna carismatica (i grandi animali amati dal pubblico agli invertebrati di cui molti non conoscono neppure il nome. |
CITES |
La Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione (Convention on International Trade in Endangered Species, CITES) controlla il movimento internazionale di animali selvatici vivi, prodotti animali e piante selvatiche. Siglata nel 1973 tra 81 paesi (tra cui l'Italia), è entrata in vigore nel 1975 e conta oggi 120 firmatari. La CITES ha bandito il commercio di ben 400 specie (soprattutto tartarughe e uccelli) e imposto licenze per quello di altre. Ma nonostante la vigilanza presso porti e aeroporti, il problema dei traffici illegali non è stato sconfitto. |
La Lista Rossa |
La Lista rossa delle specie in pericolo viene pubblicata dalla International Union for the Conservation of Nature and Natural Resources (IUCN), mirate alla salvaguardia del mondo naturale. Una di queste è appunto la Lista Rossa, un directory mondiale sullo stato degli organismi viventi del pianeta che riunisce i dati forniti da oltre 10000 scienzati di ogni parte del mondo. Dall'attuale Lista Rossa] emerge che le specie in pericolo si trovano soprattutto in Africa orientale, Sud-est asiatico e America Meridionale (vedi "Hotsposts"). Uno dei motivi di questo fenomeno è la straordinaria biodiversità di queste regioni rispetto alle altre latitudini: nelle aree tropicali delle Americhe si trova, per esempio una ricchissima avifauna. Negli ultimi anni queste zone hanno subito rapidi cambiamenti ambientali legati soprattutto alla deforestazione e in parte conseguenti al rapido incremento demografico. |
L'impatto] negativo della società umana sulla fauna mondiale si aggrava di giorno in giorno, ma aumentano anche le misure conservative adottate in tutto il mondo.
Organizzazioni grandi e piccole sono impiegate in uno sforzo congiunto per preservare la natura nel suo stato originario e garantirne uno sfruttamento sostenibile. É un compito immane, che solleva difficili quesiti pratici. Qual'è il modo migliore per salvaguardare le specie? Come si salva un animale a rischio di estinzione. E, se le risorse sono limitate, vi sono animali più importanti di altri? Non sempre il parere degli esperti è umanime, ma non vi è dubbio che la conservazione sia una priorità urgente per la sopravvivenza delle specie minacciate.
[modifica] Protezione degli habitat
Il modo più efficace per tutelare gli animali è di proteggerne l'habitat naturale. Questo fornisce alla specie tutto il necessario per soprtavvivere.
É questo il concetto che ha ispirato l'istituzione di parchi nazionali e riserve faunistiche. Anche i piccoli parchi possono avere la loro efficacia, soprattutto se si proteggono i territori di riproduzione ma, in genere, tanto più è vasta l'area protetta tanto maggiori sono il numero delle specie che ne beneficiano e le probabilità che quell'habitat si autosostenga.
Il Parco Nazionale Wood Buffalo del Canada si estende dall'Alberta agli ampi Territori del Nord-Ovest ed è il più grande del pianeta, con una superficie di circa 45000 km2. Protegge i più grandi branchi di bisonti e, grazie alla posizione remota, limita al minimo l'intrusione e l'interferenza umana, oltre alle vere e proprie invasioni di turisti che caratterizzano luoghi come Yellowstone.
In regioni più accessibili, parchi e riserve possono soffrire per l'eccessivsa popolarità e per la continua ricerca di risorse. Alle Isole Galapagos, per esempio, i conservazionisti hanno intrapreso una lotta talvolta difficile per conciliare le necessità della fauna con quelle di una popolazione in aumento e con il numero sempre crescente di visitatori.
[modifica] Riproduzione in cattività
Per le specie in immediato pericolo di estinzione, la riproduzione in cattività può rappresentare una soluzione valida. Nel 1982 erano rimasti appena 24 esemplari liberi di Condor della California. Fu allora avviato un programma riproduzione. Mentre la popolazione selvatica continuava a diminuire, furono catturati tutti gli esemplari rimasti: una misura drastica che suscitò forti polemiche. Vent'anni dopo, l'intervento sembra aver dato i suoi frutti: la popolazione totale sfiora i trecento individui. Risultati ancora migliori sono stati ottenuti con l'oca delle Hawaii e con l'Orice d'Arabia.
I più recenti sviluppi dell'ingegneria genetica potrebbero "riportare in vita" molte specie estinte. I conservazionisti ritengono che la riproduzione in cattività non sia la soluzione ottimale per migliorare le possibilità di sopravvivenza perché, oltre a richiedere grandi investimenti di tempo, denaro e spazio, se la causa del declino della specie è la perdita dell'habitat, gli animali liberati rischiano di non avere comunque un luogo in cui vivere.
[modifica] Controllo delle specie introdotte
Nelle zone isolate del mondo, le specie introdotte possono ostacolare gravemente la vita delle specie native, non solo predandole ma entrando in competizione con loro per territorio e cibo.
Gatti, volpi e ratti sono i principali imputati, ma anche i grandi mammiferi erbivori (come il cervo nobile) possono causare danni gravissimi. In alcune delle zone più interessate da questo problema, Australia e Nuova Zelanda sono in atto programmi di conservazione mirati a ridurre le minaccie sulle specie indigene. In un isola grande come l'Australia, sradicare gatti rinselvatichiti e volpi non è un obbiettivo realizzabile. In alcune regioni, tuttavia, si sono create aree cintate per proteggere specie vulnerabili come il bandicoot e altri marsupiali. Entro queste aree, le specie intruse vengono catturate mediante trappole o eliminate con esche velenose prelevate dalla vegetazione nativa. Queste sono tossiche per gli animali introdotti ma inefficaci su quelli endemici. Uccidere per conservare è un dilemma gravoso, specie se le vittime sono gatti, fin dal tempo degli Egizi fedele compagno dell'uomo e amato dal grande pubblico. É tuttavia indubbio che, per la salvaguardia dei marsupiali austrialiani, la soluzione è efficace.
Le specie introdotte generano problemi ancora più gravi sulle isole remote, dove possono sterminare la fauna terrestre e le colonie di uccelli nidificanti. Isole come le Kerguelen nell'Oceano Indiano meridionale sono state devastate dai ratti giunti con le navi molti secoli fa. I ratti sono difficilissimi da controllare. I programmi sono falliti sulle Kerguelen ma hanno avuto successo su altre isole al largo della Nuova Zelanda, dove lo sterminio, talvolta brutale, dei ratti ha permesso di creare oasi per i tuatara. Queste isole, visto le loro piccole dimensioni, sono delle arche di Noè ideali, facilmente tutelabili dal pericolo mammiferi.
[modifica] Tutela legale
In sviluppo
[modifica] Sfruttamento commerciale
In costruzione
[modifica] Elenco di animali minacciati
Questo è solo un breve elenco di animali minacciati
[modifica] Mammiferi minacciati
[modifica] Specie in pericolo critico o estinte in natura
- Rinoceronte nero, Diceros bicornis
- Furetto piedi-neri, Mustela nigripes
- Cavallo di Przewalski, Equus przewalskii
- Asino selvatico africano Equus africanus
- Lipote, Lipotes vexillifer
- Bisonte europeo, Bison bonasus
- Foca monaca, Monachus monachus
- Saiga Saiga tatarica
- Lince pardina, Linx pardinus
- Lupo rosso, Canis rufus
- Lupo arabo, Canis lupus arabs
- Lupo messicano Canis lupus baileyi
- Lupo indiano Canis lupus pallipes
- Marmota olympus
- Rinoceronte di Giava, Rhinoceros sondaicus
- Rinoceronte di Sumatra, Dicerorhinus sumatrensis
- Amblysomus julianae
- Chimarrogale hantu
- Solenodonte di Cuba, Solenodon cubanus
- Chimarrrogale sumatrana
- Chlorotalpa tytonis
- Chrysochloris visagiei
- Crocidura harenna
- Crocidura negrina
- Crocidura thomensis
- Crocidura wimmeri
- Cryptochloris zyli
- Euroscaptor parvidens
- Hylomys parvus
- Microgale dryas
- Myosorex eisentrauti
- Myosorex rumpii
- Sorex cansulus
- Sorex kozlovi
- Soriculus salenskii
- Suncus ater
- Suncus mertensi
- Talpa streeti
- Aproteles bulmerae
- Chaerephon gallagheri
- Chaerephon tomensis
- Coleura seychellensis
- Hipposideros lamottei
- Hipposideros neguam
- Murina grisea
- Murina tenebrosa
- Myotis cobanensis
- Myotis planiceps
- Nyctimene rabori
- Otomops wroughtoni
- Paracoelops megalotis
- Pharotis imogene
- Pipistrellus anthonyi
- Pipistrellus joffrei
- Pteralopex acrodonta
- Pteralopex anceps
- Pteralopex atrata
- Pteralopex pulchra
- Pteropus aldabrensis
- Pteropus insularis
- Pteropus livingstonii
- Pteropus molossinus
- Pteropus phaecocephalus
- Pteropus pselaphon
- Pteropus rodricensis
- Rhinolophus convexus
- Rhinolophus hilli
- Scotophilus borboniscus
- Taphozous troughtoni
[modifica] Specie in pericolo
- Elefante asiatico, Elephas maximus
- Aye-Aye, Daubentonia madagascariensis
- Bighorn, Ovis canadensis
- Banteng, Bos javanicus
- Balenottera azzurra, Balaenoptera musculus
- Bonobo, Pan paniscus
- Bettongia lesuer nova
- Scimpanzé, Pan troglodytes
- Sifaka coronato, Propithecus diadema
- Gorilla, Gorilla gorilla
- Balenottera comune, Balaenoptera physalus
- Elefante delle foreste, Loxodonta cyclotis
- Lupo dei boschi Canis lupus lycaon
- Lupo delle Great Plains Canis lupus nubilus
- Zebra di Grevy Equus grevyi
- Zebra di montagna Equus zebra
- Tapiro di Baird Tapirus bairdii
- Tigre, Panthera tigris
- Acerodon jubatus
- Panda gigante, Ailuropoda melanoleuca
- Tapiro dalla gualdrappa, Tapirus indicus
- Tapiro di montagna, Tapirus pinchaque
- Tapiro del Brasile Tapirus terrestris
- Drillo, Mandrillus leucophaeus
- Cercopiteco Diana, Cercopithecus diana
- Gibbone Hulock, Hylobates hulock
[modifica] Specie vulnerabili
- Babbuino gelada, Theropithecus gelada
- Pangolino gigante, Manis gigantea
- Kiang, Equus kiang
- Leone, Panthera leo
- Ghepardo
- Mystacina tubercolata
- Mandrillo, Mandrillus sphinx
[modifica] Uccelli minacciati
[modifica] Specie in pericolo critico o estinte in natura
- Corvo delle Hawaii, Corvus hawaiiensis
- Parrocchetto notturno, Pezoporus occidentalis
- Petrello della Nuova Zelanda, Oceanites maorianus, riscoperto nel 2003
- Picchio dal becco d'avorio, Campephilus principalis
- Picchio imperiale, Campephilus imperialis
- Pomarea whitneyi
- Petrello nero delle Mascarene, Pterodroma aterrima
- Sula di Tasmania, Sula tasmani
- Sula di Abbott, Sula abbotti
- Grifone del Bengala, Gyps bengalensis
- Condor della California, Gymnogyps californianus
- Tordo grande di Kauai, Myadestes myadestinus
- Gufastore di Christmas, Ninox natalis
- Aquila delle Filippine o Aquila delle Scimmie, Pithecophaga jefferyi
[modifica] Specie in pericolo
- Tinamo nano, Taoniscus nanus
- Pinguino crestato maggiore, Eudyptes sclateri
- Pinguino degli Antipodi, Megadyptes antipodes
- Pinguino delle Galapagos, Spheniscus mendiculus
- Takahè, Porphyrio hochstetteri
- Chasiempis sandwichensis
- Petrello di Madeira, Pterodroma madeira
- Petrello di Brau, Pterodroma baraui
- Petrello di Phoenix, Pterodroma alba
- Cormorano delle Galapagos, Phalacrocorax harrisi
[modifica] Specie vulnerabili
- Kiwi australe o Kiwi bruno, Apteryx australis
- Kiwi maculato minore, Apteryx owenii
- Kiwi maculato maggiore, Apteryx haastii
- Casuario di Bennet, Casuarius bennetti
- Casuario uniappendicolato Casuarius unappendiculatus
- Otarda Otis tarda
- Fagiano di Reeves, Syrmaticus reevesii
- Pinguino saltaroccie, Eudyptes chrysocome
- Eudipte beccogrosso, Eudyptes pachyrhynchus
- Pinguino delle Snares, Eudyptes robustus
- Eudipte della Nuova Zelanda, Eudyptes schlegeli
- Pinguino dalla fronte dorata, Eudyptes chrysolophus
- Pinguino di Humbdolt, Spheniscus humboldti
- Myiagra inquieta
- Crypturellus kerriae
- Albatro urlatore, Diomedea exulans
- Albatro codacorta, Phoebastria albatrus
- Albatro marezzato, Phoebastria irrorata
- Albatro piedineri, Phoebastria nigripes
- Albatro testagrigia, Thalassarche chrysostoma
- Albatro di Buller, Thalassarche bulleri
- Albatro fuligginoso, Phoebetria fusca
- Ossifraga, Macronectes giganteus
- Tuffetto del Madagascar, Tachybaptus pelzelnii
- Cormorano del Capo, Phalacrocorax capensis
- Cormorano di Socotra, Phalacrocorax nigrogularis
- Cormorano di riva africano, Phalacrocorax neglectus
[modifica] Un areale troppo ristrettoIl gufastore di Christmas vive solo nell'isola al largo dell'Australia. Per le dimensioni (30 centimetri) è pressapoco della taglia del nostro allocco. Pesa sui 200 g. Il piumaggio è rosso-bruno. Questo rarissimo strigide ha, alla pari di moltri altri uccelli, come nemico il ratto nero, che uccide pulcini e divora le uova. Il gufastore divora soprattutto insetti e altri invertebrati, raramente rettili e uccelli. Talvolta deruba le uova degli uccelli marini. Da un censimento del 2004, sembra che ne esistano solo 600 esemplari. I progetti (andati a buon fine) per la riduzione del ratto nero ha permesso di cominciare una lenta ricrescita della specie. Il gufastore non è l'unica specie in pericolo critico dell'isola: ci sono anche, ad esempio, il piccione imperiale dell'Isola Christmas (Ducula whartoni) e la Sula di Abbot (Sula abbotti). [modifica] L'emblema delle FilippineScoperta nel 1896, l'aquila delle scimmie è un maestoso rapace diffuso nell'arcipelago delle Filippine. Sebbene sia l'emblema di questo paese, non ne restano che 4-600 esemplari viventi nelle isole di Luzon, Leyte, Samar e Mindamao. Dopo l'Aquila di mare di Steller e l'Arpia, è l'aquila più grande: tocca i 250 cm di apertura alare. Caccia quasi esclusivamente scimmie, che riesce a catturare staccandole dai rami, e in minor misura di uccelli, roditori, serpenti e grossi insetti. Cacciata perché ritenuta uno dei trofei di caccia più pregiati, ora è protetta con ferree leggi e ne è assolutamente vietata l'uccisione. |
[modifica] Rettili minacciati
[modifica] Specie in pericolo critico o estinte in natura
- Tartaruga liuto, Dermochelys coriacea
- Tartaruga embricata, Eretmochelys imbricata
- Coccodrillo dell'Orinoco, Crocodylus intermedius
- Coccodrillo delle Filippine,Crocodylus mindorensis
- Coccodrillo della Nuova Guinea, Crocodylus novaeguineae
- Coccodrillo siamese, Crocodylus siamensis
- Alligatore cinese, Alligator sinensis
[modifica] Specie in pericolo
- Caretta, Caretta caretta
- Tartaruga verde o franca, Chelonia mydas
- Tartaruga olivacea, Lepidochelys olivacea
- Tartaruga a dorso piatto,Natator depressa
- Tartaruga di Kemp, Lepidochelys kempii
- Coccodrillo di Cuba, Crocodylus rhombifer
- Gaviale, Gavialis gangeticus
- Tomistoma o falso gaviale, Tomistoma schlegelii
[modifica] Specie vulnerabili
- Tartaruga gigante delle Galapagos, Geochelone nigra
- Tartaruga gigante di Aldabra, Geochelone gigantea
- Coccodrillo americano o acuto, Crocodylus acutus
- Coccodrillo mugger o palustre,Crocodylus palustris
[modifica] Anfibi minacciati
[modifica] Specie in pericolo critico
- Rospo dorato, Bufo periglenes, probabilmente estinto dal 1989
- Philoria frosti
- Rana muscosa
[modifica] Specie in pericolo
- Telmatobius arequipensis
- Telmatobius atacamensis
- Telmatobius atahualpai
- Telmatobius brevipes
- Bufo californicus
- Eurycea sosorum
- Salamandra della California Ambystoma californiense)
- Batrachoseps aridus
- Proteo, Proteus anguinius
- Ambystoma macrodactylum croceum
- Plethodon shenandoah
- Ambystoma tigrinum stebbinsi
- Eurycea rathbuni
- Rospo del Wyoming (Bufo baxteri)
- Telmatobius wiegmann
- Rospo di Houston, Bufo houstonensis
- Speleomantes ambrosii geotritone di Ambrosi
- Speleomantes flavus geotritone del Monte Albo
- Speleomantes genei (Temminck et Schlegel, 1838), geotritone dell'Iglesiante
- Speleomantes imperialis, geotritone imperiale
- Speleomantes italicus, geotritone italico
- Speleomantes strinatii, geotritone di Strinat
- Speleomantes supramontis, geotritone del Supramonte
[modifica] Specie vulnerabili
- Pelobates fuscus insubricus
- Rana capito sevosa
- Rana muscosa
- Triturus helvetica
[modifica] Pesci minacciati
[modifica] Specie in pericolo critico
- Scleropages formosus
- Pesce spatola cinese, Psephurus gladius
- Chasmistes liorus
- Storione, Acipenser sturio
[modifica] Specie in pericolo
- Storione del Baikal, Acipenser baerii baicalensis
- Acipenser huso, storione beluga
- Scaphirhynchus albus
- Scaphirhynchus platorynchus
[modifica] Specie vulnerabili
- Squalo bianco
- Squalo balena
- Squalo toro
- Moapa coriacea
[modifica] Invertebrati minacciati
- Palaemonias alabamae
- Rhaphiomidas terminatus abdominalis
- Palaemonias ganteri
- Incisalia mossii bayensis
- Microhexura montivaga
- Aragosta gigante di acqua dolce, Astacopsis gouldi
- Neoleptoneta myopica
- Austropotamobius pallipes
[modifica] Controversie
Una specie è controversa quando la sua posizione è incerta: il suo stato di conservazione la fa rientrare tra le specie minacciate ma le conoscenze sulla specie sono frammentarie e servono ricerche sul campo. Ad esempio, si può scoprire che la specie ha un areale più ampio ma si può scoprire che è scomparsa dal suo areale storico.Un famoso esempio è la quaglia dell'Himalaya (Ophrysia superciliosa), storicamente diffusa nel nord dell'India himalayano, ma non più avvistata in essa dal 1996 o il Bufo periglenes, non più avvistato nella foresta costaricana in cui viveva dal 1989. Per considerare queste specie si usa lo status Probabilmente Estinto (PE)
[modifica] Organizzazioni internazionali
(tra parentesi l'anno di fondazione)
[modifica] Bibliografia
- ↑ . "The Sixth Extinction." (2001).
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- U.S. Fish & Wildlife Service. Threatened and Endangered Species System (TESS).
- Endangered Species & Wetlands Report Independent print and online newsletter covering the ESA, wetlands and regulatory takings.
- Endangered species by continent
- Everything you wanted to know about endangered species — Provided by New Scientist.
- "Science counts species on brink". (Nov 17, 2004). BBC News.
- Endangered Native Carnivores in the Southern Rockies
- "Biodiversity and Conservation: A Hypertext Book by Peter J. Bryant
- Read Congressional Research Service (CRS) Reports regarding Endangered Species
- Endangered Species Information
- CBC Digital Archives – Endangered Species in Canada
- Bagheera website on endangered species
- "Who Will Save Our Animals? - Earth's Disappearing Wildlife", from Awake! magazi