Daubentonia madagascariensis
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Aye-aye Stato di conservazione: In pericolo |
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Classificazione scientifica | |||||||||||||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | |||||||||||||||||||||||||||
Daubentonia madagascariensis Gmelin, 1788 |
L'aye-aye o aye Aye (Daubentonia madagascariensis, Gmelin 1788) è un primate nativo del Madagascar. Il primo a riconoscerlo fu, nel 1775, lo zoologo tedesco Schreiber; verso la metà del XIX secolo tale scoperta fu confermata dal naturalista inglese Richard Owen.
É l'unico rappresentante vivente del suo genere, della sua famiglia e del suo infraordine (Chiromyiformes); la specie conosciuta più vicina all'aye-aye è l'aye-aye gigante (Daubentonia robusta), che si estinse verso il 1920.
Questi animali vivono isolati o a coppie e hanno abitudini notturne. Si cibano di larve di coleotteri, di midollo di bambù, e della polpa delle noci di cocco; curiosamente, seppelliscono i resti dei loro pasti. Il dito medio anteriore è lungo e sottile e viene usato nella ricerca del cibo. La dentatura da latte è come quella dei lemuri, mentre quella definitiva è simile a quella dei roditori. La femmina partorisce un solo piccolo ogni due o tre anni.
L'aye-aye non è facilissimo da avvistare; alcuni fra i luoghi migliori per incontrarlo sono il Parco Nazionale di Ranomafana, il Parco Nazionale di Andasibe-Mantadia e la Riserva Speciale di Nosy Mangabe.
[modifica] Voci correlate
- Commons contiene file multimediali su Daubentonia madagascariensis