Classifica calcio Serie A italiana 1941
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Il Campionato di Serie A 1940-41 fu il quarantunesimo campionato di calcio italiano, il dodicesimo giocato a girone unico.
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[modifica] Avvenimenti
Iniziò in un clima certamente non troppo rilassato la Serie A 1940-41. Appena una settimana dopo la vittoria del Campionato 1939-40 da parte dell'Ambrosiana, Mussolini dichiarò guerra a Francia e Gran Bretagna: l'Italia fece il suo ingresso in un conflitto che sarà disastroso sotto ogni punto di vista. Convinto comunque dall'eventualità di una "guerra-lampo", Mussolini non fermò il calcio ma, anzi, sostenne la continuazione dei campionati per rasserenare il popolo e la propaganda. Così, il 6 ottobre (undicesimo compleanno del girone unico), partì regolarmente il campionato.
Tornò il consueto duello Bologna-Ambrosiana. Questa volta prevalsero gli emiliani, anche grazie all'innesto del trentatreenne Giovanni Ferrari, scartato proprio dai rivali milanesi per i quali era ormai una riserva. In maglia rossoblù vinse il suo ottavo scudetto, stabilendo da giocatore un primato assoluto che solo Furino e Ferrara eguagliarono molti anni dopo. La partenza si colorò però di viola: la Fiorentina dominò le prime sette giornate, prima di crollare, il 24 novembre, a Torino, dove fu battuta dai granata per 6-2: la squadra toscana venne superata dal Bologna, che fuggì e diventò campione d'inverno il 19 gennaio davanti all'Ambrosiana, mentre sul fondo lottavano le deludenti Roma e Lazio.
La battaglia del girone di ritorno si chiuse virtualmente con lo scontro diretto. A Bologna, il 30 marzo (25. giornata), i petroniani s'imposero nettamente: 5-0 e, anche se la settimana dopo crollarono inaspettamente contro il Milano, mantennero la vetta fino al giorno dello scudetto, il 27 aprile. Il capocannoniere fu proprio il rossoblù Puricelli (22 reti).
Le retrocessioni colpirono un Bari mai veramente in gara (alla ventesima giornata i pugliesi avevano ben dieci punti di distanza dalla Lazio, penultima) e il Novara che, nonostante una buona partenza, rimase vittima del quoziente-reti, favorendo la Lazio di Piola; proprio i destini della squadra piemontese e del cannoniere s'intrecciarono dopo la guerra. Buono, infine, il campionato della neopromossa Atalanta, mentre fu sofferta la salvezza per il Livorno.
[modifica] Classifica finale
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[modifica] Verdetti
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[modifica] Altre classifiche
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