Sillaba
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La sillaba è un complesso di suoni che si pronunziano unite con una sola emissione di voce. L'unità prosodica della sillaba è presente nelle realizzazioni foniche di ogni lingua, e il fatto che la metrica si basi spesso sulla scansione sillabica, o il fatto che i parlanti sappiano sillabare con naturalezza nelle proprie lingue, dimostra che la sillaba è un elemento naturale del linguaggio di cui ogni parlante ha coscienza.
La sillaba è formata da tre elementi, un attacco, un nucleo e una coda. Nucleo e coda sono in genere riuniti in un'ulteriore unità prosodica detta rima. Il nucleo è l'unica parte obbligatoria; possono costituire nucleo sillabico le vocali, i dittonghi, e, in alcune lingue, le consonanti sonoranti (liquide, come [r] e [l], o nasali, come [m] o [n]). Nella figura accanto, un tipico schema di sillaba con attacco e coda di tipo CVC. (consonante-vocale-consonante, come la prima sillaba di cor/so). Il sigma indica l'intera sillaba, la N il nucleo, la C la coda, la O l'attacco (onset in inglese). Nucleo e coda formano la rima (R).
Una sillaba è detta aperta quando non possiede coda, chiusa quando la possiede. La sillaba tonica, quella su cui cade l'accento o sulla quale deve essere appoggiata la voce per una corretta pronuncia, caratterizza la parola stessa, infatti abbiamo parole tronche quando la sillaba tonica è l'ultima, piane quando la s.t. è la penultima, sdrucciole quando la s.t. è la terzultima, bisdrucciole quando la s.t. è la quartultima. Nella lingua italiana abbiamo in prevalenza parole piane.
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