Parlamento
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Un Parlamento è un corpo legislativo dello stato, cioè una riunione, un'assemblea, un congresso, un' autorità collegiale, con il potere di deliberare leggi. Il nome deriva dalla parola francese parlement, riferita all'azione di parlare: un parlamento è quindi anche una conversazione, una discussione, un dibattito intorno ad un argomento.
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[modifica] Breve inquadramento storico
La parola Parlamento viene impiegata, per la prima volta, nella Chanson de Roland, sebbene il concetto da essa indicato - ossia, una istituzione collegiale intermedia tra l'intero popolo costitutivo di una comunità e coloro i quali di questa comunità hanno la direzione - sia un dato comune di antropologia culturale, come testimoniato dalle assemblee, variamente denominate, delle poleis greche, così come dal Senato romano.
In una accezione molto più simile a quella moderna, il termine "Parlamento" compare, in Inghilterra, nel 1248, per designare un'assemblea formata da due bracci, uno ecclesiastico (vescovi e abati con il grado di barone) e uno laico (baroni diretti della Corona); assemblea cui nel 1254 si assicura una stabile struttura, all'interno della quale entrano anche i rappresentanti elettivi delle contee.
Nel 1297, infine, con lo Statuto de tallagio non concedendo, si conferma il principio per cui ogni contribuzione poteva essere imposta solo dietro assenso comune degli «arcivescovi, vescovi ed altri prelati, conti, sovrani, uomini d'arme, borghesi, ed altri uomini liberi del regno nostro», nonché il diritto dell'assemblea elettiva a controllare la validità delle elezioni, sottraendo quindi agli agenti del Re tale privilegio. Come ben si vede, si presentano in nuce i moderni principi della (pur contestata) sovranità e della indipendenza del Parlamento.
[modifica] Inquadramento generale
Abbandonando questa prospettiva di comparazione diacronica, si può affermare che il Parlamento costituisca una diretta conseguenza del principio di sovranità popolare (sancito, nella Costituzione della Repubblica Italiana, dall'art. 1, secondo comma: «La sovranità appartiene al popolo(...)»), ben potendo essere descritto con le efficaci parole di Hegel: porticato tra «società civile e Stato». La costituzione materiale stabilisce, così, che una certa autorità si farà da portavoce della sovranità popolare stessa.
Nato come organo in cui viene espresso il consenso all'attività impositiva del sovrano (ed è significativo che il moderno parlamento nasca proprio in Inghilterra: per il diritto germanico, infatti, è attributo dell'uomo libero l'esenzione da ogni tributo, il quale quindi deve essere da questi - o dai suoi rappresentanti - autorizzato), esso estende le sue competenze, svolgendo oggi funzioni di indirizzo politico, legislative, di coordinamento, di controllo e di garanzia costituzionale.
[modifica] Distinzioni
- Quanto alla sua struttura e alla sua composizione, può essere bicamerale o monocamerale, a seconda che sia composto da una o due assemblee (nell'era moderna i casi di multicameralismo sono molto rari). Quando bicamerale, le Camere saranno distinte in base alla loro rappresentatività (elettiva e di nomina regia; nazionale e statale/regionale) o alle loro funzioni (o a entrambi questi criteri). Forse unico caso di bicameralismo eguale e perfetto (stessa rappresentatività, stesse funzioni) è dato dal Parlamento Italiano.
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