Togo
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Togo | |||||||||
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Motto: Travail, Liberté, Patrie (Traduzione: Lavoro, Libertà, Patria) |
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Informazioni | |||||||||
Nome completo: | Repubblica togolese | ||||||||
Nome ufficiale: | République Togolaise | ||||||||
Lingua ufficiale: | francese | ||||||||
Capitale: | Lomé (700.000 ab. / 1998) | ||||||||
Politica | |||||||||
Governo: | Repubblica | ||||||||
Capo di stato: | Faure Gnassingbe | ||||||||
Capo di governo: | Edem Kodjo | ||||||||
Indipendenza: | Dalla Francia 27 aprile 1960 |
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Ingresso all'ONU: | 20 settembre 1960 | ||||||||
Area | |||||||||
Totale: | 56.785 km² | ||||||||
Pos. nel mondo: | 122° | ||||||||
% delle acque: | 4,2 % | ||||||||
Popolazione | |||||||||
Totale: | 6.145.000 ab. (2005) | ||||||||
Pos. nel mondo: | 102° | ||||||||
Densità: | 97,7 ab./km² | ||||||||
Geografia | |||||||||
Continente: | Africa | ||||||||
Fuso orario: | UTC 0 | ||||||||
Economia | |||||||||
Valuta: | Franco CFA | ||||||||
Varie | |||||||||
TLD: | .tg | ||||||||
Prefisso tel.: | +228 | ||||||||
Sigla autom.: | TG | ||||||||
Inno nazionale: | Salut à toi, pays de nos aïeux | ||||||||
Festa nazionale: | |||||||||
Il Togo (in francese Repúblique Togolaise) è uno Stato dell'Africa Occidentale. Confina a ovest con il Ghana, a est con il Benin, a nord con il Burkina Faso. Si affaccia per un breve tratto sul Golfo di Guinea a sud; in questo tratto di costa si trova la capitale Lomé. La lingua ufficiale è il francese.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] Storia antica
Della storia del Togo prima dell'avvento dei Portoghesi (fine XV secolo) si sa poco. Molte tribù entrarono in Togo dalle regioni confinanti - gli Ewé dalla Nigeria e dal Benin, i Mina e i Guin dal Ghana.
[modifica] La colonizzazione
Quando, all'inizio del XVI secolo, incominciò la tratta degli schiavi, diverse tribù (soprattutto i Mina) scelsero di lavorare per gli europei, recandosi nell'entroterra per comprare schiavi dai Kabyé e da altre tribù del nord. Nel XVIII secolo la Danimarca rivendicò il proprio diritto al controllo del Togo ma nel 1884 la Germania stipulò un patto con il sovrano locale Mlapa e il Togoland divenne colonia tedesca. I coloni tedeschi introdussero nel paese tecniche molto moderne per la coltivazione di cacao, caffè e cotone e svilupparono le infrastrutture del paese fino a renderle tra le migliori nell'Africa del tempo. La popolazione locale, tuttavia, malsopportava il rigido controllo esercitato dai tedeschi; quando scoppiò la Prima Guerra Mondiale essi accolsero benevolmente le truppe britanniche. La resa del Togo fu la prima vittoria degli Alleati nel conflitto. Dopo la fine della guerra, il paese venne spartito fra inglesi e francesi in seguito ad un mandato della Società delle Nazioni.
[modifica] Indipendenza
Durante il periodo coloniale, i Mina videro crescere la loro influenza politica ed economica grazie ai loro antichi legami con gli europei e al fatto di vivere in prossimità della costa. Gli Ewé, al contrario, si ritrovarono divisi ed indeboliti dalla spartizione del Togo fra inglesi e francesi, e da entrambi i lati del confine iniziarono a premere per la riunificazione. Le speranze degli Ewé svanirono quando il Togoland inglese votò a favore dell'unificazione con il Ghana, che stava proprio allora ottenendo l'indipendenza. Il Togoland francese, invece, dichiarò la propria indipendenza nell'aprile del 1960 costituendo così il moderno stato del Togo.
[modifica] Colpo di stato militare
Nel 1963, il Togo fu la prima nazione africana a subire un colpo di stato militare dopo l'indipendenza. Il presidente Sylvanus Olympio, eletto nel 1960 subito dopo l'indipendenza, fu rovesciato da un gruppo di 626 veterani togolesi dell'esercito francese il 13 gennaio 1963. A tali veterani Olympio aveva precedentemente negato l'accesso nell'esercito regolare del Togo. Il giorno dopo il colpo di stato, Olympio fu ucciso dal sergente Étienne Eyadéma, che divenne in seguito presidente nel 1967 (dopo un periodo di governo di suo cognato Nicolas Grunitzky. Da allora, nonostante una facciata di multipartitismo pubblicizzata a partire dagli anni '90, nel paese perdura il predominio dei militari fedeli a Eyadéma e alla sua famiglia. In seguito, Eyadéma ordinò a tutti i togolesi di cambiare i propri nomi francesi in nomi togolesi; lui stesso si chiama da allora Gnassingbé Eyadéma.
[modifica] Il Togo oggi
La transizione del Togo verso la democrazia è atualmente in stato di stallo. Le sue istituzioni democratiche sono ancora nascenti e fragili. Il presidente Eyadéma, che ha governato in un regime monopartitico per 25 dei suoi 37 anni al potere è morto per un attacco di cuore il 5 febbraio 2005. Secondo la costituzione il Portavoce del Parlamento Fambaré Ouattara Natchaba sarebbe dovuto diventare presidente fino a una nuova elezione. Natchaba era al momento fuori dal paese e stava ritornando con un volo dell'Air France da Parigi. L'esercito togolese chiuse però le frontiere, costringendo l'aereo ad atterrare nel confinante Benin. Grazie al voluto vuoto di potere l'esercito dichiarò che il figlio di Eyadéma Faure Gnassingbé, conosciuto anche come Faure Eyadéma, ex Ministro delle Comunicazioni, sarebbe diventato il nuovo presidente. La costituzione del Togo sanciva che, in caso di morte del presidente, il suo posto sarebbe stato preso dal Portavoce del Parlamento che avrebbe dovuto organizzare nuove elezioni entro 60 giorni. Tuttavia, il 6 febbraio, il Parlamento modificò la costituzione, dichiarando che Faure Eyadéma sarebbe rimasto in carica fino alla fine del mandato del padre e che le elezioni sarebbero state rimandate al 2008. La motivazione addotta fu che Natchaba si trovava fuori dal paese. Il governo procedette inoltre a rimuovere Natchamba come portavoce e lo sostituì con Faure Gnassingbé, insediatosi il 7 febbraio 2005 nonostante le critiche degli ambienti internazionali.
L'Unione Africana descrisse il fatto come un colpo di stato militare mentre anche le Nazioni Unite esercitarono pressioni sul paese. Nel paese l'opposizione alla presa di potere culminò in rivolte in cui morirono centinaia di persone. Le notizie di un massacro organizzato dalle truppe governative nel paese di Aného, successivo a un insurrezione della popolazione civile, non furono generalmente riportate. In risposta alle richieste internazionali Gnassingbé permise che venissero organizzate delle elezioni e, il 25 febbraio, diede le dimissioni da presidente, accettando tuttavia di candidarsi per le elezioni di apile. Il 24 aprile fu eletto Presidente del Togo, ricevendo più del 60% dei consensi, secondo i risultati ufficiali. Esiste tuttavia il sospetto di brogli a causa della mancanza di osservatori internazionali durante lo svolgimento dell'elezione.
In tutta la vicenda politica del Togo è stata più volte messa sotto accusa la politica della Francia, che ha sempre intrattenuto rapporti economici con il vecchio presidente, nonostante le denuncie continue di violazioni dei diritti umani fatte anche da organizzazioni come Amnesty International.
[modifica] Geografia
Il Togo è una piccola nazione dell'Africa Subsahariana. Nel Nord il territorio è caratterizzato dalla presenza della savana mentre al centro del paese il terreno è di tipo collinare. La zona meridionale è caratterizzata da un plateau che arriva fino alla pianura costiera, con ampie zone paludose.
[modifica] Clima
[modifica] Temperatura e precipitazioni
Umido d'estate
[modifica] Geografia umana
[modifica] Popolazione
Nel Togo abitano 6.145.000 persone (2005) con una densità di 97,7 ab per km quadrato classificandosi quindi 102° nella classifica mondiale della popolazione.
[modifica] Etnie
[modifica] Religione
Secondo il CIA Factbook, il 51% dei Tongolesi sono animisti. Il secondo maggior gruppo religioso è costituito dai Cristiani (29%). Il resto aderisce all'Islam (20%). Il realtà la maggiorparte della popolazione si considera contemporaneamente sia cristiana o musulmana che credente nelle fedi animiste locali.
[modifica] Geografia politica
Il Togo è diviso in 5 regioni, divise a loro volta in 23 prefetture. Le regioni, da Nord a Sud, si chiamano Savanes, Kara, Centrale, Plateaux e Maritime.
[modifica] Geografia economica
L'economia di questo paese sub-sahariano dipende pesantemente dall'agricoltura, sia commerciale che di sussistenza, che impiega il 65& della forza lavoro locale. I proventi di di cacao, caffè e cotone costituiscono da soli il 30% dei guadagni dovuti alle esportazioni. Il Togo è autosufficiente dal punto di vista delle necessità alimentari di base, quando i raccolti sono normali, sebbene talora si presentino delle diffivoltà per quanto riguarda la distribuzione in alcune regioni.
Nell'industria l'attività mineraria dei fosfati è di gran lunga l'attività principale, sebbene abbia sofferto del crollo mondiale dei prezzi dei fosfati e a causa dell'aumentata concorrenza dei paesi esteri.
Il PIL per persona del Togo è di 380$ (Banca Mondiale, 2005)
[modifica] Cultura
[modifica] Alfabetizzazione
[modifica] Istruzione
[modifica] Sanità
[modifica] Ambiente
[modifica] Flora
[modifica] Fauna
[modifica] Arte
[modifica] Architettura
[modifica] Pittura e scultura
[modifica] Letteratura
[modifica] Poesia
[modifica] Romanzo
[modifica] Teatro
[modifica] Musica
Il Togo ha prodotto molti artisti noti in ambito internazionale come Bella Bellow e Jimi Hope. Molte sono le tradizioni musicali folk, dato che si contano circa 40 gruppi etnici.
[modifica] Sport
Il Togo si è qualificato ai Mondiali di Germania 2006 qualificandosi primo nel gruppo 1 della Zona Africana davanti al Senegal. Il Togo ha avuto la sola soddisfazione della qualificazione dato che non è riuscito a vincere nemmeno una partita.
[modifica] Bibliografia
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda del Togo dal sito Viaggiare Sicuri - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
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