Marocco
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Marocco | |||||||||
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Informazioni | |||||||||
Nome completo: | Regno del Marocco | ||||||||
Nome ufficiale: | المملكة المغربية | ||||||||
Lingua ufficiale: | arabo | ||||||||
Capitale: | Rabat (787.745 ab. / 1994) | ||||||||
Politica | |||||||||
Governo: | monarchia costituzionale | ||||||||
Capo di stato: | Mohammed VI | ||||||||
Capo di governo: | Driss Jettou | ||||||||
Indipendenza: | dalla Francia il 2 marzo 1956 | ||||||||
Ingresso all'ONU: | 12 novembre 1956 | ||||||||
Area | |||||||||
Totale: | 446,550 km² | ||||||||
Pos. nel mondo: | 56° | ||||||||
% delle acque: | % | ||||||||
Popolazione | |||||||||
Totale: | 31,689,267 ab. | ||||||||
Pos. nel mondo: | 36° | ||||||||
Densità: | 70 ab./km² | ||||||||
Geografia | |||||||||
Continente: | Africa | ||||||||
Fuso orario: | 0 | ||||||||
Economia | |||||||||
Valuta: | Dirham | ||||||||
Varie | |||||||||
TLD: | .ma | ||||||||
Prefisso tel.: | 212 | ||||||||
Sigla autom.: | MA | ||||||||
Inno nazionale: | Hymne Cherifien | ||||||||
Il Marocco (Al Mamlakah al-Maghribiyah) è uno stato del Nordafrica. Buona parte delle sue coste sono bagnate dall'Oceano Atlantico, ma estendendosi anche oltre lo Stretto di Gibilterra si affacciano anche sul Mar Mediterraneo.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] Prima del Marocco, la Mauretania
Antica regione dell'Africa Settentrionale, oggi divisa tra il Marocco e l'Algeria, abitata dai Mauri (una popolazione berbera). Regno indipendente dal IV sec. a.C., subì l'influenza cartaginese. Fu assoggettata dai romani in seguito all'uccisione dell'ultimo re Tolomeo (40 d.C.) e divenne, nel 42, la provincia della Mauretania Trigitana.
Nel 429, dalla penisola iberica, passano in questa regione i Vandali, seguiti un secolo dopo dai Visigoti.
Nel 681, quasi 50 anni dopo la morte del Profeta dell'Islam Muhammad, sale al potere per la prima volta una dinastia araba, quella degli Idrisidi (fondata proprio in Marocco da Idris I). Tra il IX e l'XI secolo regnò, come in tutta l'Africa del Nord, la dinastia fatimide (fondata da un discendente di ‘Alī e Fatima, figlia del Profeta.).
Dal 1056 al 1147 su una parte della Spagna e sul Marocco regnò la dinastia berbera degli Almoravidi (fondata dallo Shaikh – capo spirituale – ‘Abd Allāh Ibn Yāsin). Ma, vinti gli Almoravidi, dalla seconda metà del XII alla prima metà del XIII secolo fu al potere la dinastia berbera degli Almohadi.Dal 1269 al 1421 regnò sul Marocco la dinastia berbera dei Merinidi. Nel 1554 si impone la famiglia sceriffiana dei Saaditi, sono gli anni del sultano Ahmad Al-Mansur (1578 – 1603) famoso per la sua generosità.
Nel 1660 circa sale al potere la dinastia degli Alawiti (la dinastia attuale). Nel corso del XIX secolo, divenuto il Marocco oggetto dell'interesse delle potenze coloniali, il sovrano alawita Mulay Abd al-Hafiz giunse ad accettare nel 1912 il protettorato francese.
[modifica] Storia contemporanea
Protettorato francese e spagnolo dal 1912 (tranne alcune regioni, come il Rif che, sotto la guida di Abd el-Krim diede vita, tra il 1921 e il 1926 alla Repubblica del Rif indipendente, e le zone montuose dell'interno, la cui resa si ebbe solo negli anni '30), il paese ha ottenuto l'indipendenza nel 1956. Tra il 1976 e il 1979 il Marocco ha incorporato gran parte del territorio del Sahara Occidentale (l'ex Sahara spagnolo), dando inizio a un conflitto con il movimento indipendista del Fronte Polisario, che nel 1976 ha costituito una Repubblica araba sahariana presso il confine con l'Algeria. Un piano di pace negoziato nel 1988 prevede un referendum per l'autodeterminazione della regione patrocinato dall'ONU, referendum più volte posticipato e mai ancora effettuato. Il Marocco nel 2000 annuncia di voler creare una provincia autonoma ma sotto il Regno del Marocco, proposta ampiamente boicottata dai Saharawi. Il 23 luglio 1999 muore re Hasan II (1929-1999) e il giorno 30 gli succede il figlio Mohammed VI.
Il 21 marzo 2002 Mohammed VI sposa Salma Bennani, che viene insignita del titolo ufficiale di principessa (per la prima volta nella storia della monarchia alawita) col nome di Lalla Salma.
Il 30 luglio 2001 Mohammed VI ha annunciato la creazione di un Istituto Reale per la Cultura Berbera.
[modifica] Geografia
[modifica] Economia
Il Governo è impegnato a perseguire politiche volte a favorire una più rapida crescita economica e a ridurre la disoccupazione e la povertà. La crescita inadeguata è stata infatti identificata, sia dal Fondo Monetario Internazionale che dal Governo, come il principale punto di debolezza dell’economia del paese negli ultimi dieci anni, senza considerare poi le forti disparità di reddito presenti tra l’élite urbana e il resto della popolazione. La Banca Mondiale e il FMI stimano che il Marocco necessiti di un tasso di crescita medio annuo superiore al 6% per poter intervenire in modo significativo sulla disoccupazione e la povertà. In ogni caso, il Governo ha fatto progressi riguardo ad alcune di queste problematiche: ha realizzato significativi miglioramenti dell’ordinamento economico attraverso il rafforzamento dei diritti di proprietà e la riforma della normativa sul lavoro, grazie ai quali si è assistito a un rapido incremento della nascita di nuove aziende; ha migliorato il sistema di supervisione del settore bancario ed ha liberalizzato i comparti dell’energia e delle telecomunicazioni. Nel mese di gennaio 2006 è entrato in vigore un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti, che dovrebbe portare sia ad un’espansione delle esportazioni verso un mercato potenzialmente molto redditizio, sia ad un aumento dei flussi di investimento in entrata. Il Governo ha anche ammesso che per accelerare la crescita sono necessarie ulteriori riduzioni delle tariffe doganali ed una semplificazione del regime del commercio. Sono stati infine identificati numerosi interventi di politica industriale volti a ridurre i costi e incrementare la produttività dell’industria marocchina, e le Autorità confidano che questa razionalizzazione permetterà di raddoppiare il valore dell’output industriale entro il 2013. Il Governo sembra ormai pronto a lanciare anche una radicale riforma del settore agricolo per ridurre la dipendenza dai cereali, altamente sensibili a periodi di siccità, e aumentare la superficie coltivata con piante ad alto valore aggiunto, come gli ulivi. Occorre però considerare che tale politica accelererà il processo di inurbamento della popolazione: se tale fenomeno non verrà adeguatamente gestito, aumenterà sensibilmente il rischio dell’insorgere di tensioni sociali.
[modifica] Città
- Aaiún
- Agadir
- Casablanca
- Dakhla
- Er Rachidia
- Essaouira
- Fes
- Ketama
- Larache
- Marrakech
- Meknes
- Ouarzazate
- Rabat
- Tangeri
[modifica] Suddivisione amministrativa
Il Marocco è suddiviso in 37 province e in 2 wilaya (distretti cittadini):
Province (prendono il nome dalla città che ne è capoluogo | |||
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Wilaya | |||
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Tre altre province (Ad Dakhla (Oued Eddahab), Boujdour) e Es Smara), a cui si aggiungono parti di Tan-Tan e di Laayoune, si trovano nella parte reclamata dal Marocco del Sahara Occidentale.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- Articolo su Wikinotizie: Droga: due italiani arrestati in Marocco
- Commons contiene file multimediali su Marocco
- Scheda del Marocco dal sito Viaggiare Sicuri - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
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