Repubblica Centrafricana
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Repubblica Centrafricana | |||||||||
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Motto: Unità, Dignità, Lavoro | |||||||||
Informazioni | |||||||||
Nome completo: | Repubblica Centrafricana | ||||||||
Nome ufficiale: | Republique Centrafricaine | ||||||||
Lingua ufficiale: | francese | ||||||||
Capitale: | Bangui (560.000 ab. / 1994) | ||||||||
Politica | |||||||||
Governo: | Repubblica | ||||||||
Capo di stato: | François Bozizé | ||||||||
Capo di governo: | Élie Doté | ||||||||
Indipendenza: | Dalla Francia, 13 agosto 1960 | ||||||||
Ingresso all'ONU: | 20 settembre 1960 | ||||||||
Area | |||||||||
Totale: | 622.984 km² | ||||||||
Pos. nel mondo: | 42° | ||||||||
% delle acque: | 0 % | ||||||||
Popolazione | |||||||||
Totale: | 3.683.538 ab. (2003) | ||||||||
Pos. nel mondo: | 124° | ||||||||
Densità: | 5,8 ab./km² | ||||||||
Geografia | |||||||||
Continente: | Africa | ||||||||
Fuso orario: | UTC +1 | ||||||||
Economia | |||||||||
Valuta: | Franco CFA | ||||||||
Varie | |||||||||
TLD: | .cf | ||||||||
Prefisso tel.: | +236 | ||||||||
Sigla autom.: | RCA | ||||||||
Inno nazionale: | La Renaissance | ||||||||
La Repubblica Centrafricana (Ködörösêse tî Bêafrîka) è uno Stato dell'Africa Centrale. In passato fu una colonia francese con il nome di Ubangi-Shari, prese il suo nome attuale all'atto dell'indipendenza nel 1960. Dopo tre tumultuosi decenni di malgoverno — principalmente da parte di governi militari — venne insediato un governo civile nel 1993. La capitale è Bangui. La repubblica confina con il Chad, il Sudan, la Repubblica Democratica del Congo, la Repubblica del Congo e il Camerun.
Indice |
[modifica] Geografia
Per approfondire, vedi la voce Geografia della Repubblica Centrafricana. |
Il territorio della Repubblica Centrafricana è costituito da un altopiano sul quale si innalzano isolati gruppi montuosi a nord-est e a nord-ovest. L'altopiano separa il bacino idrografico del Lago Ciad, a nord, da quello del fiume Congo, a sud. I corsi d'acqua sono numerosi e nei periodi delle pioggie aumentano la loro portata fino a causare inondazioni. La piovosità aumenta da nord a sud, determinando il passaggio dalla savana alla foresta pluviale.
[modifica] Storia
La Repubblica Centrafricana è stata colonizzata verso la fine del settimo secolo, su cui si sono poi sovrapposti regni e imperi, incluso l'Impero di Kanem-Bornu, il Regno di Ouaddai, il Regno di Baguirmi, e gruppi Dafour stanziatisi nella regione attorno al Lago Ciad e lungo l'Alto Nilo. Più tardi, vari sultanati rivendicarono l'attuale Repubblica Centrafricana, utilizzando l'intera regione del Oubangui come una grande fornitrice di shiavi, dal quale il gli schiavi erano venduti al nord attraverso il Sahara. La migrazione di popolazioni nel diciottesimo e diciannovesimo secolo, portò nuovi immigranti nell'area, inclusi gli Zande, Banda, e Baya-Mandjia.
Nel 1875 il sultano del Sudan Rabih az-Zubayr governò l'Alto-Oubangui, che includeva l'attuale Repubblica Centrafricana. Gli Europei, Francesi, e Belgi, arrivarono nell'area nel 1885. I Francesi consolidarono le loro rivendicazioni legali nell'area mediante una convenzione del 1887 con lo Stato Libero del Congo, il quale garantì alla Francia il possesso della rive destra del Fiume Oubangui. Due anni più tardi, i Francesi stabilirono un avamposto a Bangui, e nel 1894, l'Oubangui-Chari divenne un territorio Francese. Comunque, i Francesi non consolidarono il loro controllo in quest'area fino al 1903, dopo aver sconfitto le forze di Rabih nella battaglia di Kousséri, e aver stabilito un'amministrazione coloniale in tutto il territorio. Nel 1906, il territorio del Oubangui-Chari fu unificato con la colonia del Ciad; nel 1910 divenne uno dei quattro territori della Federazione dell'Africa Equatoriale Francese (A.E.F). I successivi trent'anni furono segnati da rivolte su piccola scala contro il dominio Francese e lo sviluppo di un'economia basata sulle piantagioni.
Nell'Agosto del 1940, il territorio rispose, con il resto della A.E.F., alla chiamata del Generaòe Charles de Gaulle a combattere per una Francia Libera. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la Constituzione Francese del 1946 la prima di una serie di riforme che guidavano eventualmente alla completa indipendenza di tutti i territori Francesi nell'Africa occidentale e equatoriale. Nel 1946, tutti gli abitanti della A.E.F. si videro garantita la cittadinanza Francese e il permesso di istituire assemblee locali. L'assemblea nella Rapubblica Centrafricana fu permessa da Barthélemy Boganda, un prete Cattolico che fu conosciuto anche per le sue dichiarazioni sincere nelle assemblee Francesi nel bisogno di un'emancipazione per l'Africa. Nel 1956 la legislazione Francese eliminò alcune diseguaglianze e provvide alla creazione of di alcuni organi per l'auto governo in ognio territorio. Il referendum costituzionale Francese del Settembre 1958 dissolse l'A.E.F., e l'1 dicembre dello stesso anno l'Assemblea dichiarò la nascita della Repubblica Centrafricana con Boganda come capo del governo. Il governo di Boganda durò fino alla sua morte avvenuta nel Marzo 1959. Suo cugino, David Dacko, lo rimpiazzò, governando il Paese fino al 1965 e osservando la dichiarazione di indipendenza il 13 agosto 1960.
[modifica] Economia
Dopo l'indipendenza (1960), il paese ha sperimentato diverse forme di governo, che lo hanno lasciato in una condizione economica e sociale di arretratezza. Circa l'80% della popolazione attiva si dedica all'agricoltura, che produce cereali e manioca per l'autoconsumo, cotone e caffè per l'esportazione. Nel sottosuolo vi sono riserve di diamanti, uranio, oro e ferro. L'industria è poco sviluppata.
[modifica] Popolazione
La popolazione si divide in vari gruppi etnici, riconducibili ai ceppi bantu e sudanese. Anche se il francese è la lingua ufficiale, tutti parlano il sango, che era usato già nei tempi antichi nelle trattative commerciali tra le diverse tribù. Le regioni occidentali sono molto più popolate di quelle orientali. La popolazione vive in prevalenza in villaggi, ma negli ultimi anni il tasso di urbanizzazione ha superato il 40%.
[modifica] Religione
Animisti (34%), Protestanti (26%), cattolici (25%), musulmani (15%).
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda della Repubblica Centrafricana dal sito Viaggiare Sicuri - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
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