Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia
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motto: Bratstvo i Jedinstvo (Fratellanza e Unità) | |
Lingua ufficiale |
sloveno (RS Slovenia) |
Capitale | Belgrado |
Area - Totale - % acqua |
1991 255,804 km² xx% |
Popolazione - Totale - Densità |
23,300,000 (1991) 80/km² |
Fondazione - Dichiarata - Riconosciuta |
29 novembre 1943 1946 |
Dissoluzione | 27 aprile 1992 |
Valuta | Dinaro jugoslavo |
Fuso Orario | UTC +1 |
Inno nazionale | Hej Slaveni |
Sigla automobilistica | YU |
TLD Internet | .yu |
La Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia fu lo stato principale dei Balcani dal 1943 al 1992, anno della sua dissoluzione.
Fu fondata nel 1943 sulle ceneri del Regno di Jugoslavia sotto il nome di Repubblica Democratica Jugoslava. Nel 1946 cambiò il nome in Repubblica Popolare Federale di Jugoslavia mentre nel 1963 assunse il suo nome definitivo.
La Jugoslavia confinava a nord-est con l'Italia e l'Austria, a nord con Ungheria e Romania, a est con la Bulgaria, a sud con l'Albania e la Grecia e ad ovest con il mar Adriatico.
Durante la Guerra fredda la Jugoslavia fu un importante membro dei paesi non allineati.
Il suo primo presidente fu Ivan Ribar mentre il Maresciallo Tito divenne Primo Ministro. Nel 1953 Tito venne eletto presidente, carica che divenne a vita nel 1963. Tito morirà il 4 maggio del1980. Con la sua morte le tensioni interne fra le diverse etnie, che prima venivano soppresse anche con la forza, cominciano ad emergere. Dopo che quattro delle sei Repubbliche Socialiste dichiararono l'indipendenza tra il 1991 e il 1992, la Federazione si disciolse e nacque la Repubblica Federale di Jugoslavia, formata dalla 2 restanti repubbliche (Serbia e Montenegro).
Indice |
[modifica] Repubbliche Socialiste e Province Autonome
Internamente lo stato era diviso in sei Repubbliche Socialiste e due Province Autonome Socialiste che facevano parte della Repubblica Socialista di Serbia. La Capitale Federale era Belgrado.
Repubbliche e Province in ordine alfabetico:
- Repubblica Socialista di Bosnia-Erzegovina, con capitale Sarajevo
- Repubblica Socialista di Croazia, con capitale Zagabria
- Repubblica Socialista di Macedonia, con capitale Skopje
- Repubblica Socialista di Montenegro, con capitale Titograd (attuale Podgorica)
- Repubblica Socialista di Serbia, con capitale Belgrado, che includeva anche:
5a. Provincia Socialista Autonoma di Kosovo, con capitale Priština
5b. Provincia Socialista Autonoma di Vojvodina, con capitale Novi Sad - Repubblica Socialista di Slovenia, con capitale Lubiana
[modifica] Dissoluzione
Le prime due Repubbliche Socialiste a dichiarare l'indipendenza furono la Slovenia e la Croazia (entrambe il 25 giugno 1991), seguite dopo pochi mesi dalla Macedonia (8 settembre 1991). Il 5 aprile 1992 anche la Bosnia-Erzegovina si dichiarò indipendente, a quel punto le due Repubbliche Socialiste rimaste, la Serbia e il Montenegro, diedero vita alla Repubblica Federale di Jugoslavia, mettendo fine alla storia della Federazione Socialista.
[modifica] Bibliografia
- S. Bianchini, La questione jugoslava, Giunti, Firenze 1996
- J. Krulic, Storia della Jugoslavia, Bompiani, Milano 1997
- J. Pirjevec Il giorno di San Vito. Jugoslavia 1918-1992. Storia di una tragedia, ERI, Roma 1993