Ebraismo riformato
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L'ebraismo riformato è una forma di ebraismo che ha avuto origine nel XIX secolo in Germania e si è ben presto diffuso negli Stati Uniti. Esso cerca di ridurre e relativizzare l'imponente complesso delle mitzvòt della Torah, che separano di fatto il popolo di Israele dal resto del mondo. Naturalmente, grandi modifiche sono subentrate nel pensiero filosofico e religioso ebraico a seguito della fondazione, nel 1948, dello Stato di Israele.
La Corte Suprema israeliana ha riconosciuto la legittimità delle conversioni all'Ebraismo riformato, come anche quelle all'Ebraismo conservativo, per ottenere il riconoscimento dello status di ebreo.
L'Ebraismo Riformato ha dato origini ad ulteriori movimenti tra cui, l'Ebraismo conservativo e l'Ebraismo laico umanista.
[modifica] Origini
L'Ebraismo riformato ha origine in Germania nel XIX secolo. I primi ebrei riformati portavano avanti idee decisamente radicali per l'ebraismo dell'epoca, come l'abbandono della circoncisione, della kasherut e della lingua ebraica nel Siddur, il libro delle preghiere quotidiane.
I due rabbini alla guida delle Riforma furono il radicale Samuel Holdheim ed il moderato Abraham Geiger.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
Lev Chadash - La prima Sinagoga Liberale in Italia
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