Classifica calcio Serie A italiana 2001
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Il Campionato di Serie A 2000-01 fu il novantanovesimo campionato di calcio italiano, il sessantanovesimo giocato a girone unico.
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[modifica] Avvenimenti
Il 1 ottobre 2000 parte il nuovo campionato con le solite favorite: la Juventus, le milanesi, le romane e Parma e Fiorentina nel ruolo di possibili outsiders. L'inizio del torneo è della Roma che va in testa alla 3.giornata per venire superata la domenica dopo dalle due sorprese di inizio stagione: Udinese ed Atalanta. I friulani rimangono addirittura in vetta da soli alla sesta prima di venire sopravanzati dalla Roma di Fabio Capello e capitan Francesco Totti che conquista definitivamente il vertice il 12 novembre. I giallorossi rinforzatisi in estate con l'acquisto del bomber Gabriel Batistuta tengono un ritmo impressionante a cui nessuno sembra poter tener testa. Il 22 dicembre lo scontro dell'Olimpico contro la Juventus termina 0-0 e permette ai capitolini di andare alla sosta con un rassicurante +6 sui bianconeri secondi. Il mese di gennaio vede però la Roma perdere qualche punto per strada e così la sorniona Juve di Ancelotti si porta a -3 alla 15. giornata. La squadra di Capello riprende subito la sua marcia e il 5 febbraio diventa campione d'inverno con sei punti di vantaggio sulla Juventus e sulla Lazio campione in carica, che dopo un avvio difficile si propone come accreditata antagonista dei cugini.
I giallorossi continuano ad andare a velocità doppia anche nel girone di ritorno e continuano la loro fuga con vantaggi sempre rassicuranti sulle due inseguitrici. Il 1 aprile quando la Roma va addirittura a +9 sulla Juventus e +12 sulla Lazio molti pensano che il torneo si sia chiuso in anticipo: si sbagliano. La domenica dopo infatti i giallorossi crollano sotto i colpi della Fiorentina e il sabato di Pasqua impattano in casa 2-2 col Perugia. Juve e Lazio ne approfittano portandosi rispettivamente a -4 e -7. Il 6 maggio a Torino è in programma lo scontro diretto tra Juventus e Roma con i romani sei punti avanti. Dopo il micidiale uno due bianconero del primo tempo i giallorossi trovano la forza di rimontare nel finale e con un gol proprio allo scadere sanciscono il 2-2 finale. Per i romanisti è come una vittoria anche se ora i cugini laziali sono soltanto cinque punti sotto.
Il 27 maggio la Roma si gioca in casa contro il Milan il primo match-ball per lo scudetto, ma viene fuori solo un pareggio; la Lazio non ne approfitta impattando anch'essa contro una milanese, l'Inter e abbandonando quasi definitivamente i sogni di bis; la Juve invece continua a non mollare e si porta a -4. La Roma però alla penultima si presenta al San Paolo di Napoli con l'obiettivo della vittoria; se arriva è scudetto matematico. Ma i giallorossi collezionano un altro pareggio, raggiunti a 5 minuti dalla fine dai partenopei sul 2-2 e sono costretti a rimandare l'appuntamento scudetto di una settimana: il 17 giugno la Roma stende di fronte ad un pubblico impazzito di gioia , il Parma senza difficoltà per 3-1 e la festa per il 3° scudetto può avere inizio. Il titolo passa così sull'altra sponda della Capitale; alla Lazio non servono infatti le 26 reti del capocannoniere Hernan Crespo.
In coda oltre al Bari, retrocesso da tempo, scendono in una convulsa ultima giornata il Napoli e il Vicenza, mentre la Reggina esce sconfitta in un drammatico spareggio col Verona.
[modifica] Classifica finale
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[modifica] Verdetti
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