Classifica calcio Serie A italiana 1990
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Il Campionato di Serie A 1989-90 fu l'ottantottesimo campionato di calcio italiano, il cinquantottesimo giocato a girone unico.
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[modifica] Avvenimenti
La stagione pre Italia 90 inizia prestissimo il 27 agosto 1989 e vede partire favorite ai nastri di partenza le tre grandi di quegli anni : Napoli, Milan e i campioni in carica dell'Inter. Il campionato però è sconvolto subito da un evento drammatico: il 3 settembre infatti muore in Polonia Gaetano Scirea indimenticato libero della Nazionale allora aiutante di Dino Zoff alla guida della Juventus. I bianconeri lo onorano andando in testa alla classifica la domenica successiva al pari del Napoli. I partenopei tornano in testa solitari la domenica dopo prima di venire nuovamente raggiunti alla sesta giornata, questa volta però dalla sorprendente Roma di Luigi Radice. Il Milan di Arrigo Sacchi come l'anno precedente inizia il campionato in sordina e così è l' Inter l'avversario più accreditato dei partenopei. I nerazzurri però non sono più il rullo compressore dell'anno prima e nello scontro diretto del San Paolo il 22 ottobre vengono duramente sconfitti per 2-0 dal Napoli che inizia la sua fuga. Gli azzurri infatti proseguono la loro marcia in testa alla classifica con vantaggi rassicuranti sulle inseguitrici e si laureano campioni d'inverno con una giornata d'anticipo il 17 dicembre. La giornata seguente si sfiora il dramma in Bologna-Roma: il giallorosso Lionello Manfredonia è infatti colpito da infarto nel corso della gara e trasportato all'ospedale di Bologna se la caverà,ma sarà comunque costretto ad abbandonare l'attività agonistica.
All'inizio del girone di ritorno il Napoli ha un leggero calo e si rifanno sotto l'Inter, ma soprattutto il Milan, che colleziona una serie impressionante di risultati positivi nel periodo invernale. In poco tempo complice il crollo dei nerazzurri di Trapattoni, la squadra di Arrigo Sacchi diventa l'unica antagonista dei partenopei. L' 11 febbraio i rossoneri schiantano Maradona e compagni a San Siro con un secco 3-0 e agguantano il primato in coabitazione con gli stessi azzurri. Inizia così il duello che vede il lanciatissimo Milan passare in testa solitario alla 26ma giornata e venire raggiunto alla 31ma grazie alla discussa vittoria a tavolino del Napoli in quel di Bergamo per il celebre episodio della monetina che colpisce in testa il brasiliano del Napoli Alemao.
Le due squadre arrivano appaiate in vetta alla penultima giornata il 22 aprile. Il Napoli vince facilmente la sua gara a Bologna per 4-2 mentre il Milan impegnato a Verona contro l'Hellas prima va in vantaggio poi nella ripresa si fa raggiungere ed addirittura superare dai veronesi. La squadra rossonera esce dal campo infuriata per l'arbitraggio di Rosario Lo Bello che nel corso della gara espelle tre milanisti, l'allenatore Sacchi e nega un rigore a Van Basten. A Napoli invece iniziano i preparativi per la grande festa che si consuma la domenica successiva il 29 aprile al San Paolo: un gol in apertura consente ai partenopei di battere 1-0 la Lazio e di festeggiare un insperato ad un certo punto della stagione, secondo scudetto;al Milan non bastano infatti i 19 gol del capocannoniere Van Basten.
Nella parte bassa della classifica si registrano le cadute di Ascoli, Cremonese, Verona e Udinese. Fa sensazione in particolare la retrocessione dei veneti cinque anni dopo il tricolore che perdono lo scontro salvezza di Cesena all'ultimo turno e vengono condannati alla serie B.
[modifica] Classifica finale
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[modifica] Verdetti
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[modifica] Altre classifiche
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