Classifica calcio Serie A italiana 1943
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Il Campionato di Serie A 1942-43 fu il quarantatreesimo campionato di calcio italiano, il quattordicesimo giocato a girone unico.
Fu l'ultimo campionato a girone unico prima dello stop dovuto alle vicende della Seconda Guerra Mondiale.
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[modifica] Avvenimenti
L'ultimo campionato prima dello stop bellico vede un duello inedito: in testa lottano il favorito Torino, secondo l'anno prima e rinforzato dall'acquisto della coppia Loik-Mazzola, artefici del successo del Venezia in Coppa Italia nel 1941 e del terzo posto nel Campionato 1941-42, e il clamoroso Livorno, salvatosi in extremis l'anno prima e riuscito durante l'estate, con acquisti di giocatori provenienti soprattutto dalla Serie B, a costruire una squadra che avrebbe lottato per lo scudetto fino in fondo. Intanto, sparice la regola del quoziente-reti.
Il campionato inizia il 4 ottobre 1942. Il Livorno balza immediatamente in testa: vince le prime sei gare e fa il vuoto, visto che il Torino, secondo, è già a quattro punti di distanza; l'aggancio avviene il 13 dicembre, all'undicesima giornata, mentre le altre squadre danzano tra alti e bassi: la Roma campione uscente latita, il Venezia senza più i suoi uomini di punta non funziona e il Bologna non è più quello di una volta. Così amaranto e granata vanno in fuga e terminano il girone d'andata in testa, a pari punti. Solamente Juventus e Ambrosiana riescono, in parte, ad insediarle. Proprio con l'Ambrosiana, che per un certo numero di giornate s'inserisce nella lotta di vertice, il Toro crolla in casa alla prima di ritorno, il 17 gennaio. Il Livorno espugna Venezia e scappa: la settimana dopo toscani e piemontesi pareggiano nello scontro diretto.
È il 21 marzo e mancano 5 giornate al termine quando il Livorno subisce un brusco stop a Torino, sponda bianconera: il Torino riduce i punti di vantaggio da tre ad uno e la lotta è serrata. Un'altra caduta, a Roma due settimane dopo, compromette la corsa dei toscani, che vengono superati per un punto dagli ormai irrefrenabili rivali. Il Torino arriva all'ultima giornata, il 25 aprile, in testa per un solo punto, con 6 vittorie consecutive alle spalle. Il Livorno ospita un Milano già salvo, al Torino tocca la trasferta in casa di un Bari che si gioca la salvezza con il coltello tra i denti: i granata ne escono vittoriosi solamente a pochi secondi dalla fine, grazie ad un gol di Mazzola che infrange il sogno livornese. Il Torino è campione a quindici anni di distanza dall'ultimo successo.
Proprio il Bari, ritornato da un solo anno in Serie A, retrocederà dopo gli spareggi contro la Triestina e un Venezia in caduta libera. Retrocede anche il Liguria, mentre si salva la novità Vicenza. Le retrocessioni saranno comunque formali, visto che verranno annullate alla ripresa del girone unico, nel 1946.
[modifica] Classifica finale
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[modifica] Verdetti
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