Aquino

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Aquino

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Latitudine: 41° 30′ 0′′ N
Longitudine: 13° 42′ 0′′ E

106 m s.l.m.

19 km²

5.301

31-12-04

Densità:

281 ab./km²

Frazioni:

Comuni contigui:

Castrocielo, Piedimonte San Germano, Pignataro Interamna, Pontecorvo

CAP:

03031

Pref. tel:

0776

Codice ISTAT:

060007

Codice catasto:

A348

Nome abitanti:

aquinati

Santo patrono:

Tommaso d'Aquino e San Costanzo

Giorno festivo:

7 marzo e 1 settembre

Sito istituzionale

Aquino è un comune di 5.337 abitanti della provincia di Frosinone.

[modifica] Collocazione e toponimo

La città è collocata nella valle del Liri, ricca di acque che confluiscono dai monti che racchiudono la valle: fino al sedicesimo secolo erano nei pressi del nucleo urbano tre laghi, poi prosciugati. Il toponimo deriva da una parola volsca che indicherebbe abbondanza d'acqua, dalla quale il nome latino Aquinum.

[modifica] Storia e personaggi

Aquino fu un'importante centro, commerciale e produttivo lungo l'antica Via Latina, oggi è ancora un luogo di transito importante nella direttiva Nord-Sud: qui convergono l'A1, la via Casilina e due tratte ferroviarie Roma-Napoli.

L'insediamento a origini antichissime, ma di incerta datazione. Il territorio sembra abitato già dal neolitico e diventa volsco nel quarto secolo a.C. La città viene fondata dai Volsci che la difesero dai Sanniti, prima della colonizzazione Romana.

Nel 211 a.C. si avvalse del titolo di Urbs, cosa che era allora prerogativa della sola Roma. Nel 125 a.C. venne distrutta la vicina città di Fregellae (si trovava nell'attuale territorio di Arce): l'importanza strategica di Aquino crebbe divenendo il nucleo più importante nell'area tra Roma e Capua. In epoca imperiale fu fino al terzo secolo un Municipio con "diritto di monetazione".

Sono vissuti ad aquino lo poeta satirico latino Decimo Giunio Giovenale, l'imperatore romano Pescennio Nigro, il Dottore della chiesa e Padre della Filosofia scolastica San Tommaso d'Aquino, il poeta del Dolce stil novo Rinaldo d'Aquino.

Storicamente parte dell'antica provincia di Terra di Lavoro, entrò a far parte della Provincia di Frosinone nel periodo fascista.

[modifica] Monumenti

Ben conservata la Porta Romana, detta di San Lorenzo, che era attraversata dalla via Latina. Ricca di storia e arte è la Chiesa di S.Maria della Libera, monumento nazionale risalente al nono secolo, in stile romanico; fu eretta sui resti di un tempio dedicato al culto di Ercole Liberatore. Sul fianco sinistro di questa, bagnato da un torrente, vi è l'Arco di Trionfo di Marc'Antonio risalente al primo secolo; vi sono sempre di epoca romana i resti delle mure di epoca augustea, del Capitolium, dell'Anfiteatro, delle terme pubbliche e di villae; in una di queste ultime nacque Giovenale.