Sant'Apollinare (FR)
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Sant'Apollinare | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Lazio | ||
Provincia: | Frosinone | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | 51 m s.l.m. | ||
Superficie: | 17 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 112 ab./km² | ||
Frazioni: | Costa | ||
Comuni contigui: | Cassino, Pignataro Interamna, Rocca d'Evandro (CE), San Giorgio a Liri, Sant'Ambrogio sul Garigliano, Sant'Andrea del Garigliano, Vallemaio | ||
CAP: | 03048 | ||
Pref. tel: | 0776 | ||
Codice ISTAT: | 060067 | ||
Codice catasto: | I302 | ||
Nome abitanti: | santapollinaresi | ||
Santo patrono: | Sant'Apollinare | ||
Giorno festivo: | 23 luglio | ||
Sito istituzionale |
Sant'Apollinare è un comune di 1.909 abitanti della provincia di Frosinone.
Indice |
[modifica] Toponimo
Il nome del comune deriva dalla chiesa edificata qui dai padri di Montecassino nell’Ottavo secolo.
[modifica] Collocazione
Il centro è situato su di un piccolo poggio a breve distanza dal fiume Liri. Tale fiume attraversa il territorio comunale e sul suo confine si congiunge col fiume Gari prendendo poi il nome Garigliano.
[modifica] Storia
Come testimoniato da documenti cassinesi del sec. VIII, i benedettini di Montecassino ereggono una chiesa su di fondo che allora era denominato Albianus. Nasce così il primo nucleo di Sant’Apollinare costituito dalla chiesa, da locali per i monaci e da depositi per i beni prodotti dai coloni. Esso era situato nelle strette vicinanze dell’attuale centro. Pochi anni dopo, l’insediamento subisce devastazioni da parte di saraceni e ungari tali da dover essere riedificato. Si raduna quindi attorno al sito parte della sparsa popolazione della valle, che si adopera per fortificare l’abitato. Viene eretto quindi il castello che dall’alto del suo poggio domina la pianura dove il Liri diviene Garigliano. Purtroppo ad oggi del castello non rimangono che pochi resti.
Il territorio è stato sempre legato alla Terra di San Benedetto, ma come terra di confine, quindi subendo le mire di espansione dei signori Aquinati e Gaetani. Purtroppo Sant’Apollinare subisce nei secoli diverse occupazioni e distruzioni: si ricorda l’occupazione nel 1421 da parte delle truppe di Braccio da Montone, nel 1487 da parte delle truppe del regno di Napoli ed il saccheggio del 1799 ad opera di truppe francesi.
Nel Milleottocento sono rinvenute diverse iscrizioni di epoca romana, forse provenienti dall’antica città di Interamna Lirenas, ma oggi non si possono più ammirare. Malgrado le buone potenzialità nel settore agricolo, alla fine di tale secolo inizia il flusso migratorio che spopolerà il territorio fino agli anni ’70 del ‘900. Il terremoto che investì la zona nel 1915, il passaggio degli eserciti della Seconda guerra mondiale e l’ennesimo terremoto nel 1984 portarono molti lutti e grandi danni all’abitato storico.
Il comune è stato in maggior parte rinnovato ed è facile da raggiungere perché attraversato da una arteria provinciale. È suddiviso in piccoli nuclei di case sparse nella campagna uniti da una fitta rete di strade. Ha due piazze principali su una delle quali si trova la Parrocchia di Santa Maria degli Angeli, la chiesa più importante. La popolazione è occupata principalmente nelle aziende della zona industriale di Cassino, ma rimane ancora diffusa l’occupazione nell’agricoltura.
[modifica] Amministrazione
- Sindaco: Michelino Persechino, dal 06/2004.
- Comune: Centralino 0776 91.50.36
- Classificazione climatica: zona C, 1184 GR/G
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti