Alleluia
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Alleluia, Allelujah o Halleluyah, è la traslitterazione della parola ebraica הַלְּלוּיָהּ (ebraico tradizionale Halləluya, ebraico di Tiberiade Halləlûyāh) che significa "Preghiamo (הַלְּלוּ) il Signore (יָהּ)" (o "Lodiamo (הַלְּלוּ) il Signore (יָהּ)".) La parola, che troviamo nel libro dei Salmi, è ormai di uso comune nella liturgia cattolica e accettata in molte lingue europee. La parola è usata anche nella religione ebraica nella preghiera dell'Hallel.
Per molti cristiani, "Alleluia" è considerata la parola più gioiosa per esprimere lodare e acclamare Dio. In molti riti, l'Alleluia, insieme al Gloria, non viene recitato o cantato nel periodo di Quaresima, quando è sostituito da un'acclamazione penitenziale.
Alleluia è composto da Hallelu e Yah. Si traduce letteralmente dall'ebraico "Lodate Yah!" Yah è la forma abbreviata del nome divino, di YHWH o (yod) ה (heh) ו (vav) ה (heh) o יהוה (la scrittura ebraica è da destra a sinistra), spesso indicato come il Tetragramma.
La parola è usata 24 volte nella Bibbia Ebraica (specialmente nel libro dei Salmi (Salmi 113-118), dove inizia e termina una serie di Salmi e quattro volte nella traslitterazione greco nel libro dell'Apocalisse nel Nuovo Testamento. In alcune versioni come la Garofalo l'espressione espressione Halelu-Yàh a volte è traslitterata “Alleluia”, a volte è resa “lodate Jah”.
Secondo alcuni l'esclamazione Alleluia trova un analogo nella religione islamica nell'espressione in arabo Allah akbar (in italiano:Dio è (il più) grande).