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Alfa Romeo Giulia |
Alfa Romeo Giulia TI
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Premio Auto dell'anno nel
[[]]
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Costruttore
Alfa Romeo
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Altre caratteristiche
Dimensioni e pesi
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Lunghezza |
4.140 mm |
Larghezza |
1.560 mm |
Altezza |
mm |
Passo |
2.510 mm |
Peso |
1.000 kg |
Altro
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Altre versioni |
Coupé
Spyder
Cabriolet |
Design |
Giuseppe Scarnati |
Altre antenate |
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Altre eredi |
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Della stessa famiglia |
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Concorrenti |
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Esemplari prodotti |
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Note |
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La Alfa Romeo Giulia è un'autovettura berlina della casa del biscione.
Venne presentata presso l'Autodromo Nazionale di Monza il 27 giugno 1962 nella versione TI, la cui sigla significa Turismo Internazionale.
Nata come sostituta della Giulietta, la Giulia ne riprendeva lo schema meccanico di base, come il motore a quattro cilindri di scuola aeronautica, con distribuzione bialbero e costruzione interamente in alluminio.
Grazie alla cilindrata di 1570 cc e a un carburatore doppio corpo verticale, il motore poteva erogare una potenza di 92 cv (67 Kw). La trasmissione era a cinque rapporti, con leva del cambio al volante, poi sostituito da uno a cloche. La trazione era posteriore.
Il ponte rigido posteriore era stato reso più funzionale posizionando molle ammortizzatrici e mantenendo la scatola del differenziale in alluminio. Le sospensioni anteriori avevano uno schema a quadrilateri sovrapposti. I primi 22.000 veicoli prodotti avevano quattro freni a tamburo. Dal 1964 si passò a quelli a disco anteriori. La meccanica ebbe un continuo aggiornamento grazie anche alla fortunata esperienza della TI Super.
La velocità massima della vettura era ufficialmente di 165 km/h, anche se le versioni più spinte potevano raggiungere anche i 185 km/h. La grande velocità era dovuta non solo alla bontà del motore e alla leggerezza della vettura, ma anche all'ottima aerodinamica, tanto che per lanciarla i pubblicitari la definirono come "l'auto disegnata dal vento".
Questo grazie a un design alquanto moderno: frontale basso, racchiuso da quattro fari (grandi gli esterni, più piccoli gli interni); il cofano deportante, mentre il parabrezza richiama l'abitacolo di un aereo da caccia; il lunotto posteriore è quasi verticale mentre il baule è troncato di netto.
[modifica] L'evoluzione della gamma
Versione |
Anni di produzione |
Giulia 1600 TI |
dal 1962 al 1967 |
Giulia 1600 TI Super |
dal 1963 al 1964 |
Giulia 1300 |
dal 1964 al 1971 |
Giulia Super |
dal 1965 al 1972 |
Giulia 1300 TI |
dal 1966 al 1972 |
Giulia 1300 Super |
dal 1970 al 1972 |
Giulia 1600 S |
dal 1968 al 1970 |
Giulia Super 1.3 |
dal 1972 al 1974 |
Giulia Super 1.6 |
dal 1972 al 1974 |
Giulia Nuova Super 1.3 |
dal 1974 al 1977 |
Giulia Nuova Super 1.6 |
dal 1974 al 1977 |
Giulia Nuova Super Diesel |
dal 1976 al 1977 |
Caratteristiche tecniche Alfa Romeo Giulia TI - 1962 |
Motore |
4 cilindri in linea ciclo Otto con camere di scoppio emisferiche |
Cilindrata |
1.570 cc (Alesaggio x corsa = 78 x 82 mm) |
Distribuzione |
A 2V al sodio, doppio albero a cammes in testa e doppia catena |
Potenza max |
92 CV DIN (106 CV SAE) a 6000 giri/min |
Frizione |
Monodisco a secco |
Cambio |
A 5 rapporti + RM |
Trazione |
Posteriore |
Scocca |
Metallica autoportante a struttura progressivamente differenziata |
Sospensioni ant. |
Indipendenti, bracci trasversali, biella obliqua, molle elicoidali, barra stabilizzatrice, ammortizzatori idraulici telescopici |
Sospensioni post. |
A ponte rigido, molle elicoidali, bracci longitudinali, ammortizzatori idraulici telescopici |
Impianto frenante |
A tamburo di tre ceppi anteriori e due ceppi posteriori |
Pneumatici |
155 x 15 |
Serbatoio |
46 litri |
Velocità massima |
175 km/h |
Consumo medio |
10,5 lt/100 km) |
- Per molti anni questa vettura è stata in dotazione a Polizia e Carabinieri (nonché ai banditi) in forza della sua velocità e tenuta di strada. Proprio questa sua caratteristica l'ha fatta diventare "icona" del cinema poliziottesco degli anni settanta.
- La targa MI A00000, la prima con una lettera in Italia, venne assegnata a una Giulia TI.
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