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Neferkheperura-Waenra Amenhotep poi Neferkheperura-Waenra Akhenaton fu il decimo sovrano della XVIII dinastia egizia.
Figlio di Amenhotep III e di Tyi questo sovrano è passato alla storia come il faraone eretico per il tentativo di sostituire, in conflitto con il potente clero tebano, il dio Amon con una nuova divinità, il dio Aton, nel ruolo di divinità protettrice della regalità.
Fonti principali per la conoscenza di questo periodo sono: le Lettere di Amarna, la Stele della frontiera e l'Inno all'Aton, provenienti da Akhet-Aton; la Stele della restaurazione di Tutankhamon; il Testo dell'incoronazione e L'Editto di Haremhab.
Di Akhenaton si conosce una sola Grande Sposa Reale: Nefertiti che ebbe anche grande importanza politica.
[modifica] Il contrasto Amon/Aton
Amon, divinità solare tebana, giunse ad avere grande importanza nazionale appunto con la XVIII dinastia. Il suo ruolo di protettore della regalità comportava un enorme potere per il suo tempio principale sito a Karnak, questo, nel corso dei secoli, aveva ricevuto in dono terre ed altre proprietà fino a diventare quasi uno stato nello stato ed a influenzare anche le scelte sulla successione al trono d'Egitto. La famosa Hatshepsut detta il re-donna derivò il suo potere dal favore goduto presso il clero di Tebe.
L'eresia di Akhenaton fu quindi un tentativo di recuperare il potere sacrale originariamente detenuto dal sovrano. La stessa titolatura dei sovrani ne indicava la componente divina: il re è l'Horo vivente, figlio di Ra.
[modifica] La politica interna
Akhenaton e Nefertiti,
Calcare dipinto. Parigi, Museo del Louvre
Secondo una parte degli studiosi Amenhotep IV avrebbe regnato come coreggente con il padre per alcuni anni ma questa interpretazione dei dati è contestata, da altri tra cui il Gardiner, sulla base di alcune lettere facenti parte della corrispondenza diplomatica (le lettere di Amarna) ed anche sulla poco credibile situazione che si sarebbe venuta a creare: due sovrani con due capitali diverse.
Inizialmente Amenhotep IV regnò da Karnak, dove fece anche erigere un tempio ad Aton detto Gen-pa-Aton.
Tra il quarto ed il sesto anno di regno, dopo aver mutato parte della titolatura reale ed anche il suo nome da Amenhotep (Amon è contento) in Akhenaton (Aton è soddisfatto) trasferì la capitale in una città appositamente costruita: Akhet-Aton, Orizzonte di Aton (oggi Tell el-Amarna).
Lo scontro con il clero di Amon si fece più aspro nel 14° anno di regno quando oltre alla chiusura del tempio di Karnak, privato di tutte le sue proprietà, si aggiunge l'opera iconoclasta verso il nome stesso del dio, che venne scalpellato da tutti i monumenti.
[modifica] La nuova religione
Bassorilievo proveniente da Tell el Amarna. Visibile la rappresentazione di Aton come sole raggiato. Museo del Cairo
Il culto di Aton, divinità solare di probabile origine semita, fu introdotto a Karnak durante il regno di Thutmose II.
A differenza delle altre divinità egizie Aton non è rappresentato in forma antropomorfa ma sempre come un sole i cui raggi sono braccia temninanti con mani, alcune delle quali reggono l'ankh, simbolo della vita.
Molto si è discusso, e scritto, sul monoteismo del culto di Aton, monoteismo che comunque racchiudeva in sé, senza rinnegarlo, il complesso politeismo egizio, in effetti molti studiosi preferiscono parlare di enoteismo nel senso che Aton non sarebbe stato l'unico dio ma il dio supremo la cui venerazione avrebbe potuto sostituire quella delle altre divinità
Akhenaton, pur modificando la propria titolatura, non rinnegò, infatti, il titolo di Horo vivente e di Figlio di Ra e non vi fu alcun tentativo, da parte sua, di cancellare la miriade di culti locali e neppure le principali divinità. L'intenzione di Akhenaton sembra essere stata quella di porsi come principale, e quasi unico, intermediario tra l'umanità e la divinità (per questo si veda l'inno di Aton principale testo sulla natura della nuova religione).
Comunque si tenga presente che si trattò di una rivoluzione che coinvolse solamente una ristretta élite. Il popolo, che possedeva una sua religiosità fatta di divinità locali (talvolta sovrani divinizzati), superstizioni e credenze ancestrali, non partecipava alle complesse cerimonie che avvenivano nei templi e quindi fu coinvolto solo marginalmente nel conflitto tra Amon e Aton, conflitto che principalmente si sviluppò tra clero tebano di Amon ed il sovrano e la sua corte.
[modifica] Politica estera
Durante il regno di Akhenaton, come già durante quello del padre, l'Egitto non seppe contrapporsi all'ascesa degli Ittiti perdendo, quindi, il controllo di una serie di stati vassalli dell'Asia Minore che rappresentavano una fonte di ricchezza per le casse reali. Una parte della corrispondenza diplomatica rinvenuta tra le rovine della nuova capitale (le Lettere di Amarna) è appunto composta da richieste di aiuto di sovrani dell'area palestinese.
Malgrado le richieste di aiuto provenienti dagli alleati, ad esempio quelle inviate da Tushratta re di Mitanni, almeno da quanto riportato nelle fonti a nostra disposizione, non si hanno notizie di campagne militari nell'area siro-palestinese. Di questo atteggiamento pacifista seppe approfittare Suppiluliuma, re ittita che, dopo aver portato sotto il suo controllo il regno di Mitanni, iniziò l'espansione nella zona d'influenza egiziana.
Le nostre fonti riportano, invece, una campagna militare nella Nubia durante il 12° anno di regno, per sedare una rivolta.
[modifica] La successione
La damnatio memoriae, con la conseguente distruzione di documenti, a cui Akhenaton venne condannato a partire da Haremhab rende difficoltoso definire esattamente la linea di successione.
Fonti amarniane sembrano citare come immediato successore un Neferneferuaton seguito da Smenkhkhara. Entrambi questi sovrani avrebbero governato da Akhet-Aton.
L'abbandono della nuova religione, ed anche dalla capitale Akhet-Aton, avvenne durante il regno di Tutankhamon, figlio di Kiya (moglie secondaria di Akhenaton) ed ultimo discendente della stirpe regale iniziata con Thutmose I.
Secondo i fautori della teoria della coreggenza, Smenkhkhara non avrebbe mai governato in modo autonomo ed il successore di Akhenaton sarebbe quindi Tutankhamon. Per un'esposizione completa di questa teoria si può consultare il testo di Cyril Aldred citato nella bibliografia.
Nel 1917 nella Valle dei Re fu scoperta una tomba, la numero KV55, risalente all'epoca di Tutankhamon. All'interno fu trovato un corpo sconosciuto dal momento che le iscrizioni sulle pareti erano state cancellate a colpi di scalpello. Il confronto del cranio con quello del faraone Tutankhamon rivelerebbe, secondo alcuni esperti, una parentela diretta tra i due. Alcuni ipotizzano, perciò, che si tratti del corpo di Akhenaton, trasportato nella Valle da Tutankhamon, secondo altri è, invece, il corpo di Smenkhkhara.
[modifica] Rinnovamento artistico
Bassorilievo proveniente da Tell el-Amarna.
Berlino, Museo egizio
Alla rivoluzione religiosa si affiancò anche un profondo rinnovamento artistico, il cosiddetto stile di Amarna, in cui la rappresentazione della figura umana, compresa quella del sovrano e della dua famiglia, perde la rituale staticità precedente per acquisire una rappresentazione naturalistica, e talvolta impietosa, della realtà. Akhenaton, ad esempio, viene rappresentato in scene di vita familiare.
La tomba di Akhenaton fu collocata ad est della città, in perfetto allineamento con il tempio del dio Aton. All'interno di essa, per la prima volta, il faraone e la moglie, Nefertiti, sono raffigurati nudi e Akhenaton è solo quando intercede presso il dio Aton mentre la moglie è rappresentata in battaglia vestita con i simboli faraonici.
Amenhotep IV
Titolo |
Traslitterazione |
Significato |
Nome |
Traslitterazione |
Lettura (italiano) |
Significato |
|
hr |
Horo |
|
k3 nḫt q3 swt |
Ka nekhet qasut |
Toro possente, grande nelle Due Piume (Amon) |
|
nbty (nebti) |
Le due Signore |
|
wsr nsyt m jptswt |
. |
Grande di regalità in Karnak |
|
hr nwbty |
Horo d'oro |
|
wts ḫ՚w m jwnw sm՚ |
|
La cui regalità è completa in Karnak
|
|
n swt bt |
Colui che regna
sul giunco
e sull'ape |
|
nfr ḫprw -r՚ w՚ e r՚ |
Neferkheperura Waenra |
Meravigliose sono le manifestazioni di Ra |
|
sa Ra |
Figlio di Ra |
|
imn htp |
Amenhotep |
Amon è contento |
Akhenaton
Titolo |
Traslitterazione |
Significato |
Nome |
Traslitterazione |
Lettura (italiano) |
Significato |
|
hr |
Horo |
|
mr itn |
mer Aton |
Amato da Aton |
|
nbty (nebti) |
Le due Signore |
|
wsr nsyt m 3ḫt itn |
|
Grande di regalità in Akhet-Aton |
|
hr nwbty |
Horo d'oro |
|
wts rn n itn |
|
Che esalta il nome dell'Aton |
|
n swt bt |
Colui che regna
sul giunco
e sull'ape |
|
nfr ḫprw -r՚ w՚ e r՚ |
Neferkheperura Waenra |
Meravigliose sono le manifestazioni di Ra |
|
sa Ra |
Figlio di Ra |
|
՚ḫ n itn |
Akhenaton |
Aton è soddisfatto |
Periodo |
Dinastia |
Anni di regno |
Nuovo Regno |
XVIII |
1359 a.C. - 1342 a.C. ± 30 anni |
Autore |
Anni di regno |
Redford |
1372 a.C. - 1355 a.C. |
Gardiner |
1367 a.C. - 1350 a.C. |
Arnold |
1364 a.C. - 1348 a.C. |
Dodson |
1360 a.C. - 1343 a.C. |
Aldred |
1358 a.C. - 1340 a.C. |
von Beckerath |
1355 a.C. - 1337 a.C. |
Malek |
1353 a.C. - 1337 a.C. |
Krauss |
1353 .C. - 1336 a.C. |
Grimal |
1352 a.C. - 1338 a.C. |
Shaw |
1352 a.C. - 1336 a.C. |
[modifica] Galleria d'immagini
FRammento di arenaria proveniente da Karnak- Museo del Cairo
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Frammento di gruppo suatuario di epoca amarniana
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Testa di principessa (figlia di Akhenaton), Parigi Louvre
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[modifica] Bibliografia e collegamenti esterni
Bibliografia antico Egitto