Sulmona
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Sulmona | |||
---|---|---|---|
Stato: | Italia | ||
Regione: | Abruzzo | ||
Provincia: | L'Aquila | ||
Coordinate: |
|
||
Altitudine: | 405 m s.l.m. | ||
Superficie: | 58,32 km² | ||
Abitanti: |
|
||
Densità: | 433,93 ab./km² | ||
Frazioni: | Vedi elenco | ||
Comuni contigui: | Bugnara, Cansano, Caramanico Terme (PE), Introdacqua, Pacentro, Pettorano sul Gizio, Pratola Peligna, Prezza, Salle (PE), Sant'Eufemia a Maiella (PE) | ||
CAP: | 67039 | ||
Pref. tel: | 0864 | ||
Codice ISTAT: | 066098 | ||
Codice catasto: | I804 | ||
Nome abitanti: | sulmonesi | ||
Santo patrono: | San Panfilo | ||
Giorno festivo: | 28 aprile | ||
Sito istituzionale |
Sulmona è un comune di 25.307 abitanti della provincia dell'Aquila.ed è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stata insignita della Medaglia d'Argento al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] Antichità
Gli antichi scrittori, tra i quali Ovidio e Silio Italico, concordano sulla remota orgine di Sulmona, ricollegabile alla distruzione di Troia. Il nome della città deriverebbe infatti da Solimo, uno dei compagni di Enea. Le prime notizie storiche, però, ci giungono da Tito Livio che cita l'oppidum italico e narra come la città, nonstante le battaglie perse del Trasimeno e di Canne, rimase fedele a Roma chiudendo le proprie porte ad Annibale.
Sulle alture del monte Mitra si hanno testimonianze archeologiche dell'"oppidum", uno degli insediamenti fortificati più grandi dell'Italia centrale. Si tratta di una zona, posta più in alto della sede attuale della città, che assunse la sua posizione tra i due fiumi Gizio e Vella solo nel periodo romano. La Valle peligna, sede della vera e propria "urbs" deriva il suo nome dal greco "peline"= fangoso, limaccioso. Infatti, in età preistorica, la conca di Sulmona era occupata da un vastissimo lago; in seguito a disastrosi terremoti la barriera di roccia che ostruiva il passaggio verso il mare dell'acqua crollò: in compenso il terreno rimase fangoso e fertile.
Durante l'epoca romana, Sulmona fu sede di uno dei tre municipi peligni assieme a "Corfinium" e "Superaequum". Nell'81 a.C. si ha il secondo avvenimento narrato dagli storici, ossia la distruzione della città da parte di Silla, a seguito della ribellione per ottenere l'integrale applicazione della "Lex Cornelia de Suffragiis". Dopo trentadue anni, però si ebbe la rinascita, con la costituzione di una guarnigione pompeiana, che dovette arrendersi, per l'ennesima rivolta dei sulmonesi, a Marcantonio, inviato da Cesare. Ma la data storica per Sulmona è il 43 a.C., anno di nascita dell'illustre poeta latino Publio Ovidio Nasone, il cantore dell'amore e delle Metamorfosi, poi esiliato a Tomi, in Romania dall'imperatore Augusto. Dalle iniziali del celebre emistichio "Sulmo Mihi Patria Est" la città ha preso le iniziali del suo stemma: SMPE.
Le tracce della Sulmona romana sono riemerse dagli scavi nel tempio di Ercole curino, posto ai piedi del monte Morrone in cui, secondo un'antica leggenda, vi sarebbero i resti della villa di Ovidio. Le ricerche hanno portato alla luce una copia in bronzo rappresentante l'Ercole in riposo, oggi custodito nel museo archeologico di Chieti. Si tratta di un bronzetto, dono di un mercante, databile intorno al III secolo a.C., rappresentante l'eroe appoggiato col braccio sinistro sulla clava da cui pende una pelle di leone: viene considerato uno dei capolavori della piccola plastica antica. Oltre all'Ercole, sono stati ritrovati materiali architettonici e immagini votive.
[modifica] Medioevo
La tradizione fissa nel III secolo l'avvento del Cristianesimo: inizialmente il territorio peligno era costituito da un'unica grande diocesi, quella di Valva, a cui si aggiunse quella di Sulmona, dopo controversie nate con il capitolo di Corfinio. Tuttavia la prima notizia di un vescovo sulmonese risale al V secolo. La dinastia degli Svevi agì a sostegno di Sulmona costringendo il vescovo a porre la sua sede entro le mura della città.
Durante il regno di Federico II si ebbe la costruzione di eccezionali opere civili, come l'acquedotto medioevale, uno dei monumenti dell'epoca più importanti dell'Abruzzo. Dal punto divista politico, Sulmona divenne comune sotto i Normanni e, unita alla Marsica, costituì un'unica grande provincia. Federico II, grazie agli statuti di Melfi, promosse la città a capitale e sede della curia di una delle grandi province in cui divise la parte continentale del regno. Infine Sulmona fu sede del giustizierato e di uno studio di diritto canonico equivalente a quello di Napoli. Importantissima, inoltre, la disposizione per cui delle sette fiere annuali che si tenevano in sette città del regno, la prima si svolgesse a Sulmona ("primae nundinae erunt apud Sulmonam") dal 23 aprile all'8 maggio.
Alla fine del 1200 Sulmona seguì da vicino la vicenda dell'unico papa dimissionario, fra' Pietro da Morrone, meglio conosciuto come papa Celestino V. Oltre alla vicenda più nota bisogna ricordare l'istituzione a Sulmona della congregazione monastica degli eremiti di San Damiano, poi detti Celestiniani. La cella di Celestino V è ancora visitabile nel vicino Eremo di Sant'Onofrio.
[modifica] Rinascimento
La caduta degli Svevi portò all'avvento degli Angioini, che osteggiarono fieramente la città, non perdonandole la fedeltà a Federico II e il successivo appoggio al giovane Corradino. Così Sulmona venne privata del giustizierato e poi della facoltà di diritto canonico. Nonostante tutto nel XIV secolo la città triplicò la sua superficie e si cinse di una seconda cerchia di mura e di ben sei porte. Sempre in questo secolo si costruì il palazzo dell'Annunziata, dapprima asilo per orfani, poi ospedale e oggi uno dei simboli della città.
Nel corso del XVI secolo nacque la Scuola Orafa Sulmonese, i cui manufatti esponevano il marchio SUL. Si ebbe la nascita dell'industria della carta e furono impiantati vari opifici lungo il fiume Gizio. Anche il commercio ebbe una notevole crescita, grazie al mercato di stoffe preziose (la seta sermontina). Venne innalzato, inoltre, il campanile dell'Annunziata che è ancora oggi la costruzione più alta della città, con i suoi 65.5 metri. Alla fine del secolo, infine, fu introdotta l'arte della stampa, grazie al letterato e studioso ovidiano Ercole Ciofano. Vennero edite le opere di Ovidio e pubblicati i capitoli della giostra cavalleresca.
[modifica] Storia moderna e contemporanea
Nel 1656 fu anche dismessa la Giostra Cavalleresca che si teneva due volte l'anno per mancanza e disapplicazione dei cavalieri, oltre che per la terribile peste: la manifestazione è rinata nel 1995. Ma il seicento fu anche il secolo in cui le chiese sulmonesi vennero dotate degli organi di tipo italiano opera di organari locali, tra i quali Marino e Vincenzo da Sulmona, che realizzarono in San Pietro a Roma l'organo della cappella gregoriana. Nel 1706, poi, ci fu un disastroso terremoto che distrusse l'intera città e che risvegliò la cittadinanza.
L'Ottocento segnò un nuovo periodo di rinascita, in cui il nodo ferrovario sulmonese, grazie alla sua strategica posizione, ebbe notevole sviluppo e con esso si ebbe una eguale crescita economica e demografica. Nel 1889 nacque un'altra grande personalità della città, Giuseppe Capograssi, insigne studioso di filosofia del diritto.
Il Novecento è stato caratterizato da periodi di alterna fortuna, tra i quali vale la pena ricordare la costruzione nel 1950 del teatro comunale, la ricostruzione dello storico cinema Pacifico e e il passaggio del giro d'Italia nel 1911 e nel 1992, quando fu sede di traguardo di tappa.
Durante la seconda guerra mondiale Sulmona subì gravissimi danni e, vista la sua posizione al ridosso della linea Gustav, vide lo spopolamento di tutta la zona sud (dalla Majella occidentale alla zona dell'alto Sangro). Inoltre la città venne bombardata con particolare violenza in quanto nodo viario e ferroviario strategico. Nonostante tutte le avversità si colgono i primi segni di rinascita a partire dalla visita del primo presidente della Repubblica De Nicola nel novembre del 1946. Inoltre venne ricostruita una zona della città completamente distrutta e ricostituito l'Archivio di Stato, sottratto dal regime fascista per vendicarsi di una rivolta popolare del 1929.
Nel corso della seconda metà del Novecento è stata avanzata la proposta di fare di Sulmona il capoluogo di una nuova provincia, ma il progetto non arrivò a buon fine.
[modifica] Cittadini illustri
- Publio Ovidio Nasone, ( Sulmona, 43 a.c. - Tomi, 18 d.c.), Sommo Poeta Romano
- Giuseppe De Blasiis, ( Sulmona, 1832 - Napoli, 1914), storico
- Leopoldo Dorrucci, ( Sulmona, 1815 - Sulmona, 1888), sacerdote e patriota
- Innocenzo VII, ( Sulmona, 1336 - Roma, 1406), papa
- Giovanni Pansa, ( Sulmona, 1865 - Sulmona, 1929), storico e archeologo
- Pietro Piccirilli, ( Sulmona, 1849 - Sulmona, 1921), critico d'arte
- Panfilo Serafini, ( Sulmona, 1817 - Sulmona, 1864), patriota
- Giuseppe Capograssi, ( Sulmona, 1889 - Roma, 1956), filosofo del diritto
- Gabriele Cirilli, ( Sulmona, 16 06 1967), comico
- Milly Carlucci, ( Sulmona, 01 10 1954), soubrette
- Michele Giampietro (Sulmona 1904 - Roma 1993), scrittore
[modifica] Frazioni
Abazia di Sulmona, Albanese, Arabona, Badia, Bagnaturo, Banchette, Case Di Censo, Case Lupi, Cavate, Colle Savente, Fonte d'Amore, Marane, Monte Morrone Scavi, Pietre Reggie, Ponte Nuovo, San Rufino, Torrone, Vallecorvo
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Cultura
[modifica] Musei
- Museo Civico
- Museo dell'Arte e della Tecnologia Confettiera
- Museo della Transumanza e del Costume Abruzzese Molisano
- Museo di Storia Naturale
- Museo Diocesano
- Museo "In Situ"
[modifica] Manifestazioni
-
- Venerdì Santo: Processione del Cristo morto
- Domenica di Pasqua: Madonna che scappa in piazza
- 27 marzo: festa dei "Fuochi di San Giuseppe" in Piazza Maggiore
- Aprile: Certamen Ovidianum Sulmonense, concorso internazionale di latino riservato agli studenti del liceo classico (ora arrivato a dieci edizioni)
- Fine Aprile: "Il sentiero della libertà", marcia rievocativa oltre la Linea Gustav (attività organizzata dal Liceo Scientifico di Sulmona Enrico Fermi) [2]
- Fine Maggio: Premio Internazionale di Diritto "G. Capograssi"
- Giugno: "Premio Sulmona", di critica d'arte e giornalismo
- Luglio-Agosto: fiera dell'Assunta e sagre popolari
- Luglio - Agosto: Giostra Cavalleresca di Sulmona e d'Europa [3]
- Agosto: Sulmona Rock Festival www.sulmonarockfestival.it
- Ottobre: Concorso Internazionale di canto lirico "Maria Caniglia"
- Ottobre: Concorso Internazionale di pianoforte "Città di Sulmona"
- Ottobre: "Sulmonacinema", festival del cinema italiano
- Da Ottobre ad Aprile: stagione concertistica della Camerata Musicale Sulmonese
- Da Novembre ad Aprile: stagione di prosa dell'A.T.A.M.
[modifica] Gastronomia locale
La gastronomia sulmonese impiega i prodotti orticoli della Valle Peligna, fertile terra già apprezzata da Plinio: fra questi spicca l'aglio Rosso di Sulmona, un ecotipo d'antica e tradizionale coltivazione, prodotto unico in Italia per il colore rosso vinoso delle tuniche, nonché per il sapore particolarmente intenso. Immagine:Gastro.jpg Per questo, accanto agli immancabili "maccheroni ala chitarra" conditi con sugo d'agnello, alle "sagne e fagioli" e alle carni ovine (sfiziosi gli arrosticini, piccoli spiedini di pecora), l'autentica particolarità della gastronomia locale è l'uso alimentare di ingredienti insoliti, la cui disponibilità è connessa alle colture specifiche. Tra essi emergono le "zolle", scapi fiorali dell'aglio, preparate lesse in insalata o conservate sott'olio, e i fiori di zucca, passati in una gustosa pastella e fritti. I piaceri della tavola hanno il loro contributo D.O.C.: il rosso Montepulciano d'Abruzzo, il rosato Cerasuolo, il bianco Trebbiano, nascono dal frutto della viticoltura Peligna, anch'essa nota già ai Romani. Più che per aver dato i natali al grande poeta latino Ovidio, oggi Sulmona è famosa in Italia e all'estero per la pregiata produzione di confetti, le cui tecniche e ricette si tramandano gelosamente da secoli, nel rispetto di rigorose prerogative artigianali. Non solo confetti fra i dolci: anche squisiti torroni artigianali, "scarponi" e "ceci ripieni" tradizionali dolci natalizi, "fiadoni", dolci al formaggio pecorino, immancabili a Pasqua e, regina dei dolci, la cassata sulmonese, supremo insieme di pan di spagna creme e croccante.
[modifica] Gruppi musicali
[modifica] Associazioni
- È sede del LUG SulmonaLug.
- Club Alpino Italiano - Sezione di Sulmona [6].
- È sede del Marilyn Manson Italian Official Fan Club Marilynmanson.it.
- Dreammakers
- Vespa Club Sulmona
- Moto Club d'Epoca
- Auto Club d'Epoca